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“Coloro che si prefiggono di indottrinare, nascondono l’intenzione di colonizzare e di dominare il prossimo”. (G. Palombo)
gabriele palombo - tratto da Aforismi e pensieri
segnalata da Gabriele Palombo venerdì 12 settembre 2014
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La visione della donna nella religione e nel pensiero filosofico occidentale
Ecco cosa hanno sostenuto degli uomini di Chiesa per affermare la loro presunta supremazia sulla donna e del celibato rispetto al matrimonio, rispetto al rapporto di coppia tra un uomo e una donna.
“La donna è un animale né saldo né costante. È maligna e mira a umiliare il marito. È piena di cattiveria e principio di ogni lite e guerra. Via e cammino di tutte le iniquità”. (Sant’Agostino)
"La donna è il diavolo tentatore, il sesso una tremenda malattia ed il matrimonio è solo quell'espediente (comunque da disprezzare rispetto all'ascesi) per permettere che lo sfogo degli istinti non sia peccato". (San Paolo)
“La donna è un errore della natura. Essa è fisicamente e spiritualmente inferiore. È una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito. La piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall’uomo". (San Tommaso d‘Aquino) Pure Freud affermò qualcosa del genere!
“Il seme maschile fa nascere forme perfette, ossia maschili. Ma se per qualche avversità esso si guasta, allora fa nascere femmine […] perché nel coito c’è solo deformità, turpitudine, immondizia, ribrezzo”. (Sant’Alberto Magno)
"Abbracciare le donne è come abbracciare un mucchio di letame". (Tertulliano)
"La donna è figlia della falsità, sentinella dell'inferno, nemica della pace, la puzza dello scorpione". (Sant'Odo da Cluny)
Altre frasi ve le ho risparmiate perché, se possibile, ancora più ripugnanti.
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Di sicuro costoro avevano qualche problema inconscio irrisolto con le loro madri, problemi poi trasferiti pari pari sulla donna. La madre idealizzata e la donna demonizzata (o angelicata) la dice lunga sul loro vero stato mentale ed esistenziale, cioè sulle loro contraddizioni e scissioni interne!
Tanta teologia e gran parte del pensiero filosofico occidentale sono stati e tuttora in parte sono un monologo maschile e maschilista, un ruminare solipsistico e quindi alienante volto perlopiù a negare e a difendersi dallo strapotere della donna, con il risultato di distorcere la visione della realtà.
gabriele palombo - tratto da personale
segnalata da Gabriele Palombo lunedì 1 settembre 2014
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In ogni essere umano, in atto e in potenza, alberga tutto il bene e tutto il male del mondo, inferno e paradiso, angeli e demoni. Perciò il male più rovinoso per l’uomo è… di supporre di essere immune dal male. La nostra capacità di odiare, di amare e di creare è sconfinata: ogni possibilità dipende dalle nostre libere scelte e decisioni.
I conflitti più aspri e duraturi, gli amori e gli odi più tenaci e travolgenti, il sadomasochismo, la volontà omicida e suicida si stabiliscono nel nostro mondo primigenio famigliare e poi si riversano pari pari nella vita adulta dappertutto, in specie nei rapporti di coppia.
Per questo il male combattilo dentro di te, il bene condividilo con il prossimo.
Le persone non sono buone perché si comportano da buone o perché suppongono di essere buone; le persone diventano buone quando stanano, assumono e si liberano, con il perdono, del proprio odio e male e della colpa fin dalle loro origini della vita nel seno materno.
Il male che l’uomo compie è sempre tale, sia esso conscio sia inconscio: cambia solo il peso della colpa. Per questa ragione, se vogliamo scoprire tutto il bene che è dentro di noi, ci bobbiamo dare il coraggio di esplorare anche tutto il male.
Non è l’oscurità della notte che ci incute timore ma il buio dell’anima.
L'uomo ha la percezione del bene e del male, al di là e oltre i condizionamenti che ha subito e oltre quanto s’inventa per negarla perché il SE’, fonte della verità, è presente in ciascuno di noi fin dalle origini della vita e per tutto l’arco vitale.
Tutto ciò che è il prodotto del libero arbitrio e dello spirito umano – in pratica tutto il bene e tutto il male che l'uomo immette nel mondo nel corso della sua esistenza –, oltre che a riflettersi nel suo arco vitale, lo lascia in eredità anche alle future generazioni.
In ogni caso abbi sempre cura di coltivare il bene negli altri; se puoi, aiutali affinché essi scoprano e si assumano il proprio male, dato che ogni essere umano porta dentro di sé tutto il bene e tutto il male del mondo: dipende da ciascuno di noi stimolare di più l’uno o l’altro.
Gabriele Palombo
gabriele palombo - tratto da saggi di antropologia esistenziale
segnalata da Gabriele Palombo giovedì 28 agosto 2014
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Natale
A natale riempi il tuo cuore di magia e lasciati trasportare dall'euforia.
segnalata da Angela Randisi giovedì 17 luglio 2014
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“Le persone più alienate e disumane, e anche le più corazzate e quindi difficili da cambiare, sono quelle possedute dall’ideale di perfezione, quelle possedute dal cancro della volontà di potere, quelle false possedute dalla maschera della menzogna esistenziale, soggetti che spesso coincidono”.
gabriele palombo - tratto da Personale
segnalata da Gabriele Palombo sabato 21 giugno 2014
Sono presenti 464 aforismi. Pagina 54 di 93: dalla 266a posizione alla 270a.
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