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Più si predica la pace, più si può fomentare la guerra, perché invocare ossessivamente e di continuo la pace solo fuori di noi, può essere un modo per negare le nostre parti oscure e conflitti interni, con il risultato di rinfocolarli e di agirli ambiguamente dappertutto.
La pace non è un dono che discende dall’alto, ma è una lunga e dura conquista personale. La pacificazione interiore, dalla quale può poi concretizzarsi la pace, esige una trasformazione radicale della nostra essenza ed esistenza fin dalle origini della vita nel seno materno, dove si originano i conflitti più aspri, l’odio e la violenza e ogni altra cosa. La pace si decide nella mente, nel cuore e nello spirito di ciascuno di noi.
gabriele palombo - tratto da Cosmologia, antropologia e mitologia
segnalata da Gabriele Palombo venerdì 9 gennaio 2015
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I miti sono lo scrigno dei sogni dell’umanità, sono degli scrigni che attendono di essere dischiusi, sono doni di mistici all’umanità.
I miti si propongono, le religioni si impongono.
gabriele palombo - tratto da saggi di antropologia esistenziale
segnalata da Gabriele Palombo sabato 3 gennaio 2015
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La stortura più rovinosa della religione è che, da una parte, si propone di educare l'uomo a vivere secondo una dimensione più alta e spirituale e, dall'altra, proprio perché si è rinserrata nei dogmi e nell'assolutismo, lo mutila, perché pone fuori dell'uomo ciò che essa stessa celebra (per esempio, l'amore e la libertà, la verità e il SE'). Ma come fa l'uomo ad assumersi la responsabilità della propria vita, a trasformarsi e a liberarsi del proprio odio e male se la religione lo spoglia continuamente delle sue parti più preziose? Che senso ha dire all'uomo che è un essere divino e poi affermare senza sosta che sulle questioni spirituali e trascendenti tutto è mistero, se non quello di paralizzarlo e renderlo continuamente impotente? Dov'è la tanto celebrata speranza che si suppone di instillare nell'uomo se poi ogni quesito esistenziale è posto al di là della sua capacità di poterlo comprendere e risolvere?
gabriele palombo - tratto da saggi di antropologia esistenziale
segnalata da Gabriele Palombo domenica 28 dicembre 2014
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La “salvezza dell’uomo”, cioè la vittoria sulla morte, a nostro sommesso avviso, non può provenire né solo dall’alto, cioè da Dio per la religione, come si è supposto per secoli, né solo dal basso, dall’uomo, ma è possibile solo dall’alleanza del SE’ Personale con il SE’ Cosmico, cioè dall’alleanza dell’uomo con la divinità. Le diverse definizioni attribuite dagli uomini alla divinità nei vari periodi storici e nelle diverse culture sono convenzioni, e spesso proiezioni umane. Quello che è importante sforzarsi di capire degli enti e delle cose del mondo sono i loro reali attributi, e per riuscirci è necessario scoprirli dentro ciascuno di noi, se no subiremo le visioni altrui.
gabriele palombo - tratto da saggi di antropologia esistenziale
segnalata da Gabriele Palombo domenica 28 dicembre 2014
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“Spesso sono proprio gli individui più amorali e immorali che impongono al prossimo le leggi morali”.
gabriele palombo - tratto da Aforismi e pensieri
segnalata da Gabriele Palombo domenica 28 dicembre 2014
Sono presenti 464 aforismi. Pagina 57 di 93: dalla 281a posizione alla 285a.
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