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Josè (Film)

Una fra tante, tanti fra tanti, lui, tu. Tu eroe ingannato, braccato.
Nella tua fuga i gabbiani, volteggiando sul mare, disegnavano
linee sinuose e vellutate, formando un'irreale cornice...mentre i corvi
popolavano lo scenario deserto delle montagne dove tu cercavi rifugio.
Sei stato usato come un burattino nelle mani di esseri ignobili,
che nulla hanno d'umano, per rendere schiava la tua gente.
Ma tu hai capito quel gioco...e anche la tua coscienza...rifiutando la vita
dopo essere stato preso dai tuoi stessi fratelli che t'hanno deriso e insultato.
E volgendo l'ultimo sguardo alle onde indifferenti hai immolato il tuo corpo...
alla libertà.

(1974)

vincenzo corsaro

segnalata da vincenzo corsaro giovedì 4 ottobre 2012

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Prigionieri

Siamo i prigionieri della stessa guerra,
con vanto che la speranza possa divorare il verme,
vetusto alleato dei coccodrilli del sonno,
portati da morte a chi non crede agli angeli.

Miu Jacqueline - tratto da Perocitando Nimesis mjmeditore

segnalata da Giovanni venerdì 17 giugno 2011

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Cimitero di noi partigiani.

In memoria di tutti i partigiani italiani,
caduti in guerra per dare libertà alla Patria.

Ventun giorni sull’Argentéra,
con l’intento di cacciar l’invasore!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Con le teste pien di pidocchi
il rancio ai nostri domandiam!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Da quando siam saliti su queste Alpi,
o compagnia,
numerosi guerriglieri più non abbiam!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Compagnia di tutti i caduti,
a Boves quanta strage!

Lì appresso v’è un cimitero,
il cimitero di noi partigian!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Quando sei sotto una lapide,
o partigian,
tu non puoi più parlar!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Cimitero di noi partigiani,
forse lì, a Boves, ti vengo a trovar!

Ta - pum, ta - pum, ta - pum…

Gabriele Modica - tratto da MEMORIE DI UN LEGGENDARIO POETA

segnalata da Gabriele Modica lunedì 17 gennaio 2011

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anonima del mondo

Ciao mi chiamo...non sò il mio nome...non ho un età sò che ho il cuore di una donna inprigionato in un corpo di bambina,l'unico profumo che indosso è quello di una mamma ,i miei unici vestiti quelli della miseria,porto nel volto il sorriso della disperazione,ogni giorno lotto contro il mio istinto, abito ai margini del mondo, la mia casa sono 4 teli, il mio letto terra ,i miei prati fango, torno a casa alla sera stanca ,ma ho la gioia di coccolare tra le mie braccia mio figlio la mia speranza,lo addormento con la ninna nanna più naturale del mondo il battito del mio cuore e mi perdo nei suoi sogni , lo avvolgo fra le coperte lo metto a dormire fra un mucchio di stracci,poi esco a guardare il tramonto e mi perdo fra sogni e speranze ,penso a voi che guardate in basso , che siete insoddisfatti e non sorridete ,avete tutto io non ho nulla ma sorrido guardando il tramonto , ma io sono solo una donna che vive hai margini del mondo non ho un nome , non ho un età ma se siete tristi l' unica cosa che posso donare è il mio sorriso ve lo regalo di tutto cuore
la vostra anonima del mondo

jessica - tratto da mè

segnalata da jessica lunedì 22 febbraio 2010

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Vita

Non temere la morte, temi la vita è li che si soffre

segnalata da Marco mercoledì 8 aprile 2009

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