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categoria: Poesie
Mare
Una Donna giaceva, nuda e pensosa,
sulla riva da sola, tal quale una rosa...
Al Mare affidava il suo corpo ideale,
germoglio d’amore, innocente del male...
Un Dio la raccolse, ancor trepida, ansiosa,
e donò la sua anima per averla in Isposa...
FernyMax
segnalata da FernyMax domenica 25 maggio 2003
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categoria: Poesie
La ballata del Bene e del Male
Lo sai che c’è nell’uomo il Bene e il Male,
che esistono da sempre due nature,
quella spirituale e l’altra materiale...
e che il problema vero nella vita
è sapere scegliere la via migliore!
Con l’angelo di Dio o col demonio,
che porta me e te alla dannazione...
Amore, Amore, sei la mia passione!
Il fuoco dell’inferno ci sta aspettando...
ma non m’importa niente e sai perché?
Perché io non posso fare a meno di te...
del nostro amore caldo che ci consuma,
di quel tuo viso rosso per la gran smania,
di questa voglia pazza di saltarci addosso
e di succhiarci ore ed ore, fino all'osso...
Ma è così bello, Amore, lasciarsi andare
a voluttuose sensazioni di libertà...
fra le pareti di una piccola stanza,
dove sfilano i giochi dell'intimità
e tutti i peccati dell'immaginazione.
Facendo a gara a chi ne sa di più,
con un’ansia che non vuol finire...
in questi corpi che cercano il sublime:
tutte le verità che può dare l’amore
con il sesso vissuto senza inibizione,
fra un rogo di stelle acceso nel cuore
dalla magìa amica dell’Universo...!
Ora ci diciamo addio senza parlare,
certi di ritrovarci laggiù... dove
la Dea dell’Amore ci vuole portare,
nel suo celeste regno in fondo al mare,
in fondo al mare...
FernyMax
segnalata da FernyMax domenica 25 maggio 2003
voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
La Porta (1978. Parte prima)
Viva la Porta!
Questa mia Porta,
oltre la quale
c’è l’Universo,
e chissà dove
può ancora portare...
Fra viali e tramonti...
sentimenti imprecisi,
forze nascoste
e sentieri scoscesi,
che abbiamo dentro
e vogliamo capire:
creare spazio...
alla vena centrale!
Sì, viva la porta
del Paradiso,
e quella pure
del suo Nemico,
se può servirci
a guadagnare coscienza
del fatto che siamo
su questa terra:
puntino invisibile
fra il Tempo e lo Spazio;
sospesi a mezz'aria
fra il Bene e il Male,
e tutto, in fondo,
resta tale e quale...!
“Quanti sospiri
m’hai fatto gettare...”
vita crudele,
illusione di miele!
Credevo un pò a tutto,
non credo più a niente...
di quello che pensa
tutta questa gente!
Ma... oltre la Porta,
io credo al presente,
io fondo la vita
sul poco che ho...
(e già per me è molto)
e nessuno può togliermi,
perché un Uomo è risorto!
Tutto questo è scolpito
nel mio pensiero,
e più in fondo ancora:
fra i viali alberati
e i ruscelli ridenti...
e le cascate croscianti
d’un Sogno di Cristallo
irriducibile...
Il Cammino,
che ognuno, sai,
si porta dentro,
di Vita in Vita
e di Porta in Porta,
quasi tormento
o benedizione,
oltre il pensiero:
nell'Anima
nuda e immortale,
anche al di là
del bene e del male,
come lo vede
un mondo testone,
di idee ristrette
ed accettate
per convenzione...
Andare...
andare oltre la Porta:
il limite, uomo,
che non devi accettare!
Spingere lo sguardo
oltre la tempesta dei No,
dei Ma, dei Forse
e dei Non so!
Gridare al Vento
che tu vai con lui,
indistruttibile,
in ogni momento!
Pensiero tenace,
anima di ferro,
uomo,
tu vieni e vai
senza fermarti mai,
seguendo il cammino,
che ti pone il destino
d’una immane evoluzione,
più grande di te,
e che si trova in te...
più grande del cielo,
perché è tutto il Cielo,
mentre noi ne vediamo
solo piccola parte.
FernyMax
segnalata da FernyMax martedì 20 maggio 2003
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categoria: Poesie
La Porta (parte seconda)
E al di là della Siepe
chissà cosa c’è ancora,
da vedere,
pensare e vedere,
ancora da fare,
per chi vuole andare
oltre “la Porta”...!
Oltre la porta degli uffici
di generali ed assessori,
quella dei casini
e degli obitori...
La porta dei lager,
con un biglietto
senza ritorno...
E degli ospedali,
o delle case di cura
per malati mentali,
progettate
da uomini “sani”,
che poi sono i primi
malati “trionfali”!
Stupidi e ciechi,
perché non vogliono andare
oltre la Porta.
Hai capito?!
Non ci vogliono andare!...
E chissà come fanno
ad attaccarsi tanto
a piccole cose:
denaro e case,
femmine e aborti,
violenza e droghe,
imbrogli e poltrone...
E riuscir così bene
a dimenticare,
che esiste una Porta
della Conoscenza
e della Speranza,
per chi vuol capire,
e chi sa godere,
tutte le gioie
e tutti i dolori,
tutte le ansie
e le suggestioni
di un vero sentirsi
di questo mondo,
e crescere insieme,
membri...
dell’Universo stellato!
Un’emozione da non perdere,
da lasciare senza fiato!
A questo, uomo,
sii preparato...
Non ti far cogliere
senza quel fiato,
quando qualcosa,
in questa o altra vita,
Natura o Dio,
ti chiederà:
Uomo, respira!
Respira, sì!
Per farmi vedere
se hai saputo salire,
chi sei, cosa vali,
se ti sei conquistato,
se hai fatto il cammino
oltre “quella” porta.
Ricordati, Uomo,
oltre la Porta!...
FernyMax
segnalata da FernyMax martedì 20 maggio 2003
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categoria: Poesie
La bella Estate di Silvi Marina
Ricordi quel Luglio,
del settantasette ...?
A sera, pazzi d'amore,
fuggivamo in spiaggia,
per cercare noi stessi,
fra le barche e le sdraio,
col mormorio del mare,
mentre l'ansia saliva
fino alle stelle...
Noi ci amavamo,
ed eravamo felici!
Allora, i sensi sudati,
il desiderio negli occhi,
con le mani affondate
nell'ebbrezza dei corpi,
nascosti nel grembo
d’una sabbia amica,
ci sentivamo appagati...
Dal nostro segreto,
e dall'incanto
d’una morbida brezza,
delle luci sottili,
e dell'Onda del mare,
spumosa e quieta,
mai stanca anch'essa
di far l'amore col Lido,
tutta sognante,
in quell'umido abbraccio
ancora caldo di sole...
FernyMax
segnalata da FernyMax sabato 17 maggio 2003
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categoria: Poesie
Qualcosa si è spento...
Un’ombra stesa sul mio viso.
Vestigia di lotte che stancano,
il segno dei tormenti che vivo.
Immaginavo le bellezze dell’Universo,
che non vengono più, neanche in sogno.
Ora io vedo... il trionfo della Morte,
la fine di quel fuoco, che ho nell'anima.
Ma questo rilassarmi fra le righe,
forse non m’è concesso, di seguire
più i fantasmi a me cari, o la magìa
delle formule pregne di suggestione.
Così, nuova Morte ... cala su tutto,
assorbendo fino agli ultimi sussulti
di quella vita sincera, che si vuole,
e che si cerca, ma si perde lontano.
Sulla carta un chiaroscuro rammenta
il travaglio del Tempo che fugge,
scandito soltanto dalla vecchiezza,
inesorabile, degli uomini e delle cose.
FernyMax
segnalata da FernyMax sabato 17 maggio 2003
voti: 17; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
I contemporanei
La poesia moderna
è così strana,
a volte sognante, rarefatta,
quasi ermetica . . .
Ma più spesso, invece,
ben strutturata
ed intrigante...
col fascino misterioso
d'una strega,
o quello, sfacciato,
d'una cortigiana!
FernyMax
segnalata da FernyMax mercoledì 14 maggio 2003
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categoria: Poesie
La Piramide
Non credere alle cose del Senso,
perché l'anima diviene inebetita
davanti alla pienezza d’un orgasmo.
Lasciati riposare senza tregua
solo fra cose che s’amano col Tempo,
anche se per un pò ne vuoi scappare.
La tua vita è stata tutt’un reiterare
parentesi di strane ambizioni,
di tormentose fughe e desolazioni.
Avresti voluto essere un dio,
capace di creare cose nuove
a propria immagine... ed invece
hai celebrato matrimoni e lutti,
mentre crollavano le tesi, intorno,
di tante disperate vocazioni.
Eppure sale tuttora all'Infinito
la Piramide fra cui hanno serbato
unguenti rari e preziosi monili...
Così, anche tu, dimentica l’affanno!
Cosa fa il valore dell’uomo sincero,
più della luce d’un sentimento vero?
FernyMax
segnalata da FernyMax lunedì 12 maggio 2003
voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
Notturno
Anema mia, je t'aggio perduto...
e nu penziero doce m’è vvenuto
ment’je stongo a raggiunà c’à Luna
e ciento stelle m'àugureno ‘a Furtuna...
Comm’a ‘na voce sento dint’ò core:
te l’arricuorde chillu bell'ammore?
Aahh, Teré, si t’astregnesse a mme,
comm’a ‘na vota, senza sapé pecché!
Je tengo l’uocchie ‘nchiuse, e ‘na mano
m’accarezza ‘e llacreme chiano chiano...
Teré, si ttù? Mane e vase adorate...
Ma è suonno, pecché tu pienz’a ll’ate!
Je ‘o ssaccio buono, peccerella mia,
ca è tantu tiempo che ssì gghiuta via...
‘E ditto addio a ‘n’ammore disgrazziato...
e ‘o ssape Ddio si m’hai cchiù penzato!
FernyMax
segnalata da FernyMax sabato 10 maggio 2003
voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
‘A guariggione
Stammatina me songo scetato . . .
duje juorne primma stevo malato!
Mò ‘e ppersone, ‘e ccose, cu nniente,
tutte me pareno belle e lucente.
Stongo a scuprì ‘o valore d’à vita
comme s’je fusse a ffà ‘na ggita...
Pecché ‘a Madonna, ‘e sante, e ‘o Pate,
me stanno ajutanno a diventà n’ato!
FernyMax
segnalata da FernyMax venerdì 9 maggio 2003
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