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categoria: Poesie

Ammore e giuventù


Quanno je t’aggio canusciuta
na meraviglia aggio saputa...
ca esisteva na guagliona,
ch'era bella, brava e buona!

N'angiulillo s'è appresentato,
che sta vita m’ha affatturato,
cancellanno ogne turmiento
e lassannome ‘n Sentimento.

Te voglio bene 'o veramente,
a gente mò nun conta niente.
Pe tté facesse ‘na pazzia,
l'ate crepeno d’à gelusia...!

Si Ammore dura n'ora o tutta ‘a vita,
si auciello canta pe cchiù é nu minuto,
saie ca nun conta pe st'anema rapita,
che già, cu' té, ha pruvato l'Assuluto...

Me se fermasse 'o battito d'ò core...
putria stà ‘nzieme a té ‘n Paraviso!
Ca me manca ‘a vita 'int'a chest'ore
p'ò gulìo d’é vase ca me lasse 'mpiso...!

FernyMax

segnalata da FernyMax giovedì 13 marzo 2003

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categoria: Poesie

Quella che non sei!


Vorrei innamorarmi
di un'altra donna,
che sapesse dirmi
tutte le cose
di cui ho bisogno.

Vorrei inseguire
insieme a lei
un sogno impossibile
di felicità perduta,
o le fantasie...

più stimolanti,
per non perdere
neanche un minuto
della giovinezza
che mi resta.

Oh, sì, con lei
non avrei rimpianti
per la vita che fugge,
non dovrei consolarmi
all'ombra di evasioni

da poco, né dovrei
abituarmi alla solitudine
di un vuoto totale
di prospettive.
Ma accanto a me...

ci sei solo tu!
Ahimé, ho sognato
ad occhi aperti,
mentre ballavo
con una sconosciuta

tenera, affascinante,
devota. Tu, invece,
non cambierai
il corso degli eventi:
il mio futuro è spento,

nella rassegnazione...
Oppure, qualcosa
si sta già muovendo,
a piccoli passi,
se propongo versi

alla tua riflessione?
Potrai recuperare
un credito d'amore,
se non abuserai
della “grazia animale”.

O tigre spensierata,
prima di azzannare,
degnati di baciare
la mia povera
anima straziata...!

FernyMax

segnalata da FernyMax mercoledì 12 marzo 2003

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categoria: Poesie

Perché c’è Lei!


Quello che non possiedi
lo cerchi altrove,
incessantemente,
come in un gioco
matematico,
fatto d'amore
e disperazione.

Il Male ti succhia
anche la forza
di respirare.
Con la volontà
tu lo puoi
dominare:
te lo ripeti
infinite volte...

quando il cuore
conosce la morte,
oltre che il puzzo
dell'oscenità.
Ma se, alla fine,
vorrai riposare,
sai che è da lei
che devi tornare,

per ritrovare
quelle delizie
del tuo Paradiso
perduto...
Così una lacrima,
un sospiro,
ti ridanno
alla pietà di Dio.

Domani forse
sarà con Lei,
veramente,
"un altro giorno"!

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 11 marzo 2003

stelline voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

BOSNIA '95


Mi ritrovo così, ora,
solo con me stesso...
a pensare che tutto
perde significato,
come uno stereotipato
abbraccio con la morte
e la delusione:
gotico e grottesco,
nello stile dei tempi.

Un suicidio voluto,
generazionale,
pieno di rabbia
esistenziale,
da chi la fine
l'ha cercata
inconsapevolmente,
dopo l'ultima sfuriata
del caporale di giornata.

L'umanità va raminga
per le strade insanguinate
dall'ultimo eccidio
d'innocenti, ad opera
della solita Mano
Militare armata
dal Capitale,
che sputa sull'uomo
e poi su se stesso...

come in un gioco
crudele e riflesso,
misterioso complesso
di Autodistruzione
dalla notte dei tempi.
Chissà cosa troveranno
i figli dei figli...
Se i sensi di colpa
o la vigilanza razionale.

La Poesia
o la Noia minimale.
Se un Nuovo Verbo
saprà diffondere
il sereno compianto,
la giustizia e l'amore.
O la speranza
dovrà naufragare
sulle rovine d'un tempio,

unico testimone
della sorpassata
libertà dell'uomo.

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 11 marzo 2003

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categoria: Poesie

Piccolo mondo di donna


Sì, è vero. Potrei scrivere
fiumi di parole d'amore...
Ma credimi, non cambierebbe

nulla fra noi, perché sei
così ingenua ed ostile,
a volte, da saper far male...

anche senza accorgertene,
china su te stessa, in quel
tuo piccolo mondo di donna.

Insoddisfatta fin nelle cose
più insignificanti, mentre
non hai mai realizzato,

che io potrei desiderarti
allo spasimo, anche a costo
di morirci, pur di averti

completamente mia, almeno
per un attimo di Infinito,
su una lacrima del Paradiso...

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 2 marzo 2003

stelline voti: 11; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Avere o Essere?


Sopraffatti dal vortice
della propria inconsistenza...

Incominciare a desiderare
la cosa d'altri, la donna d'altri...

Una duplice contraddizione,
se le cose sbranano il cervello,

possenti come le donne...
Un suicidio colorato d'infarto.

L'oggetto surroga il soggetto,
e non se ne viene mai a capo.

Accademiche riflessioni
fra sciami d'api impazzite.

Forse il disperato tentativo
di sfuggire alla sorte di Caino.

Mentre il turpiloquio impera,
in un mondo scavato dal Vuoto...

Coscienza della costrizione
di vivere, se non di morire,

per cose senza più senso:
ormai la nostra stessa Fine.

FernyMax

segnalata da FernyMax sabato 1 marzo 2003

stelline voti: 27; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Dai Sensi al Cielo


Fra le tue braccia, amore mio,
c'è il mistero e il sogno, ch'io

ho coltivato come un fiore,
ed ho nutrito col mio calore.

Bramo il tuo corpo morbido,
e godere il tuo sesso rorido...

sentirci entrambi venir meno,
quando mi baci e stringi al seno.

Scompaiono la rabbia e il dolore
ovunque passi il nostro Amore:

l'Inferno apre le porte del Cielo,
e il male dilegua dietro un melo...

FernyMax

segnalata da FernyMax sabato 1 marzo 2003

stelline voti: 23; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Metaphysica


Quando ti conobbi,
in quell'universo di note
di vario colore,

non avrei mai pensato,
che il tuo profumo
si sarebbe trasformato

in una cascata
di pensieri divini,
sommersa dalle foglie

che qualcuno
andava spargendo
sulle contrade,

sì che il tuo corpo
vibrasse all'unisono
con il Paradiso!

Così ti vidi,
quel giorno,
persa fra le sensazioni

che tu donavi . . .
facendomi trasalire,
ed insieme a me,

nei ghirigori dell'ebbra
sazietà di noi,
un palpito d'infinito

faceva riempire anche te
di tenera follia,
perché in quella

ti scoprii mia . . .
Come dal Nautilus
andava affiorando

la scoperta di nuovi mondi
d'ineffabile bellezza . . .
così tu fosti

il mio sogno fantascientifico,
realtà di carne e di poesia
apparentemente senza senso,

ma lo strascico
del tuo vestito di nozze . . .
è stato trasportato

dalle ancelle di Venere!
Perché c'eri anche tu,
quel giorno

che si parlava di noi,
ed hai potuto appurare
quanto il canto degli uccelli

portasse i nostri nomi,
con affettuosa devozione,
tanto al di là del vento

e delle montagne,
da fonderli per sempre
in un abbraccio solenne,

dentro i nostri cuori!

FernyMax

segnalata da FernyMax lunedì 24 febbraio 2003

stelline voti: 9; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Catarsi d'Amore


Fra le nebbie eterne,
e le cupe armonie
dell’orrore metafisico,
la mia anima ha vagato,

per lungo tempo,
schiava di sue colpe,
piangendo disperata,
non rintracciando il filo...

Ancora questo senso,
d'angoscia, mi ricorda
le profondità del male
appena patito...

Io neanche saprei, ora,
cosa chiedere a Dio,
se potessi inchiodarmi
al leggìo dei pensieri

e raccoglierli,
in un guscio di noce,
perché galleggino
sull'acqua...

Allora prenderei
per oro colato
le verità di Fede,
e smorzerei,

dentro un boato,
il tormento d'amare
o l'ansia di vivere
senza soffrire.

Eppure fra i tuoi occhi
ho letto la Speranza,
e la Carità d’un bacio
ha spento in me

ogni tracotanza:
alla tua Fonte berrò
tutti i miei Sogni,
o le soavi Illusioni

di un Giorno d'Amore,
perché lo Spirito viva,
come mai è stato,
fasi della Coscienza,

simile ad un bimbo,
appena svegliato,
così bello e felice
in grembo alla Mamma.

FernyMax

segnalata da FernyMax venerdì 21 febbraio 2003

stelline voti: 15; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Notte di mezza estate


Lo sai
che non mi accade più
di vederti,
senza ascoltare
un coro d'angeli?

E, nella notte
carica d'umori,
sento già
il tuo respiro
vibrare

con il seno carnoso,
nella complicità
d'un bacio,
mentre le foglie
stormiscono

e i grilli amici
cullano,
con voce suadente,
il traffico
dei nostri segreti...

FernyMax

segnalata da FernyMax giovedì 20 febbraio 2003

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