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categoria: Poesie
IL SEGNO INCISO
Il segno inciso nell’ultimo gioco,
nascosto da un velo di gioia,
è arso nel nitido fuoco,
scoppiato in un’ora di noia.
Ho visto le stelle cadere dal cielo
sentito la voce del vento…
sembravano luci scattate nel gelo
di un cuore sgomento.
Parevan parole già note
confuse da fischi vibranti…
ma tutte le cose remote,
sentite nei tempi distanti,
confondono poche parole
rimaste per caso incastrate
nell’ultimo raggio di sole.
Venite e ascoltate
e poi giudicate la vita
io ho visto rinascere fiori
su terra bruciata e appassita
e ho scelto i giusti colori.
Le lunghe giornate trascorse nel vuoto
le ho tutte riempite di te:
mai più ricadranno su me
per farmi tornare nel tempo remoto.
Gabriella Brancaleone
segnalata da gab venerdì 1 febbraio 2008
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categoria: Poesie
Il VENTO
Cos’è questo turbine di idee
che ci lascia qui,
coperti di foglie,
ad aspettare altri sentori.
Questo cullare i nostri pensieri
e poi sfasciarli
su di un muro abbandonato:
ci prende e ci lascia,
senza emozione alcuna !
Perché non tace,
ma ci riporta i ricordi
abbandonati da tempo?
Brezza di mare per teneri amanti
attorcigliati sul tuo lido,
e burrasca infuriata,
come parole amare,
unico sapore di questa mia vita.
Il tuo calore è lì che spunta
dalle foglie pendenti
e mi sfiora birichino
come bacia le labbra mie.
Gabriella Brancaleone
segnalata da gab giovedì 3 gennaio 2008
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categoria: poesie
SPERANZE DI CALMA
Poche lontane irrisorie speranze di calma;
scarse illusioni concrete su fatti concreti;
rimorsi remoti nel tempo,
discese di strade scoscese,
geniali trovate improvvise…poi niente;
ritorni incostanti ancorati al passato;
rifiuti totali;
nemmeno una tregua…poi niente;
rimbombi tonanti di ira,calmati nel tempo,
ombre normali di luce;
canzoni lontane;
luoghi dispersi qua’ e la’;
piccole oasi di pace,
senza pensieri…poi…
erte salite, grandi fatiche e lunghi sentieri;
consensi parziali e totali,
liberi voli,
frammenti di sale,
completa certezza, abbandono totale:
voglia di bere … sedata
unica fata rimasta a vedere.
Gabriella Brancaleone
segnalata da gab venerdì 16 novembre 2007
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categoria: poesie
L' EMIGRATO
E guardo con la mente
un paesaggio tutto sale
ascolto amaramente
ogni parola astrale.
Non vedo la tua ombra
snodarsi per le vie,
non sento chi la ingombra
e non la lascia mia.
C’è un male nel mio petto
che mi lacera il sorriso,
e un bene nel mio letto
che sorge dal mio viso.
Tra queste sensazioni,
ben salde nel mio cuore
si mischiano opinioni
e grida un po’ l’amore.
E guardo col pensiero
cercando la mia lotta
ma tutto qui è straniero,
nessuno è poliglotta .
Nessuno mi comprende
nessuno mi perdona
nemmeno chi mi prende *
nemmeno la mia zona .
(*N.d.A. chi mi accoglie)
Gabriella Brancaleone
segnalata da gab mercoledì 14 novembre 2007
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categoria: Poesie
VORREI
Vorrei accarezzarti le mani
e con le mani toccarti capelli,
vestire i tuoi occhi sì belli
di sguardi e sospiri lontani….
Trovarti di notte e abbracciarti,
cercare di te e poi fermarti,
poterti donare il mio viso
e rubarti contenta un sorriso.
Vorrei aspettarti la sera nascosta nell’erba, sudata,
carpirti i segreti che ancora non hai,
scoprire che forse verrai
e aspettare la notte nell’ansia passata;
capire il perché non basta a fuggire,
nel prato, tra l’erba e l’aurora,
riposa la piccola debole spora
che ieri voleva morire.
Vorrei rimanere da te,
levarmi gli occhiali e posarli sul prato,
aprire il tuo guscio incastrato
e farti nutrire di me.
Ma senza parole e in pochi momenti
qualcuno mi chiama lontano
raccolgo a tastoni sul suolo le lenti
e chiudo il mio guscio pian piano.
Tu resti un istante confuso
poi apri la porta che avevi sbarrato
mi spingi nell’atrio, poi fuori, scocciato,
ma non sembri deluso.
Il nostro pensiero rimane immutato,
sei sempre il mio uomo, l’amore che ha vinto
ed io … il timore che spesso hai respinto..
ma mai che hai scordato.
Gabriella Brancaleone
segnalata da gab lunedì 12 novembre 2007