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categoria: Poesie
SULLE ALI DELL'AQUILONE
E' dedicata a un bambino autistico che amo tanto ... il suo mondo è colorato come un aquilone...Qualche informazione sull'Autismo:
L'autismo è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione.Si manifesta verso il dodicesimo -quattordicesimo mese dalla sua nascita. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente ed unitaria, è recentemente invalso l'uso di parlare, più correttamente, di Disturbi dello spettro autistico
Nel brano mi medesimo nello stato d'animo di un bambino autistico e il suo modo di vedere le cose .. in un mondo tutto suo.. dove per lui i diversi siamo noi ...
Guardo l'aquilone dei miei sogni
che mi conduce senza esitazioni;
in nuovi mondi
Avverto in me una grandissima fantasia
dove un esile ma robusto filo
mi porta via...
Raccontano che non sono normale,
che sono diverso,
ma comprendo tutto lo stesso...
Non posso parlare
né cantare
ma sorrido, sorrido ugualmente
a tutta la gente ....
Mi stupisco veder lanciare al vento
l’aquilone che riflette i raggi del sole.
Vorrei ..
andare più in alto
e scorgere paesaggi sublimi
mentre tu mi dirigi..
Vorrei correre veloce
ed ammirare il mondo oltre la collina,
al di là delle montagne fino al mare
dove il cielo dona voce solo al mio respiro
in preda al delirio..
Nuvola che sei oltre l’orizzonte
rendi il mio volo più leggero
.. dammi una mano
e portami lontano ..
dove i giorni che scorrono non hanno senso
perché tutto quello che ho
è un aquilone
che mi porti in sella
su di un magico maestrale
dove imparerò a volare....
....
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA giovedì 20 gennaio 2011
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categoria: Poesie
L'AMORE DEL POETA
Dicono che invocare i sentimenti sia cosa da poveracci ..se il mio cuore è poveraccio sono felice d' averlo.
Seguire una scia di pensieri e come dare al cuore l’impulso giusto.. Non mi vergognerò mai di aver pianto per amore.. .sono lacrime sincere.... e nè di custodire tra le pagine ingiallite di un libro ,un fiore appassito.. nel ricordo ancora della mano e del profumo che lo aveva posto.. No!non mi nasconderò nell'ombra solo per temere il pregiudizio degli altri . L’amore che lambisce le mie labbra è grande e misterioso... nasce in aridi deserti ,sulle vette impossibili dove l'ossigeno è al limite e nei più ibernati ghiacciai;dove il suo calore brucia come il sole..... altererò la mia voce in questo infinito deserto , sarà così tanto potente , da renderla udibile oltre i confini , perchè tutti possano come me amare senza indugiare... .Perchè l'amore è poesia ,è musica.. Nelle buie notti si accende l'input dei miei sogni,per andarsene in silenzio ad esplorare i futuri ,ascoltando il fremito della felicità.. I pensieri danzano nello spazio della Poesia, tramutandosi in versi , come note di un pentagramma in una sinfonia melodica.. assumendo parole sentite e scritte dal cuore … Mi affascina sempre,perdermi nel cielo ,nella luminosità della luna , nelle stelle e nel suo immenso spazio è una magia intensa ,che scorre per l'impossibilità di raggiungere i suoi confini … se questo per alcuni è rendersi ridicoli,allora,voglio essere il clown del mio cuore incominciando ogni giorno a guardarmi dentro, raggiungendo traguardi che sembrano semplici, ma sono difficili, cercando di conquistare i veri sentimenti, la bellezza della passione.. travolgendo la mia mente .. abissandomi nell’anima raggiungendo i lati inesplorati.. Se mi perdo nelle mie poesie è solo per la voglia di esserci e di vivere sotto questo cielo … E nulla vi è di più bello che tendere la mano, dire una parola e compiere un gesto... Non smetterò mai d’Amare, inseguirò i miei sentimenti, sognando anche ad occhi aperti …. come sognano tutti i POETI..
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBA mercoledì 29 dicembre 2010
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categoria: Poesie
CLOCHARD
Sotto i ponti conduce la vita
la sua speranza è ormai svanita..
Timoroso e vacillante
tende una mano ad un passante..
Non ha lavoro, nè pensione
chiede solo compassione..
Siede stanco ad una panchina
stringe forte la sua monetina...
Vive da lurido pezzente
nell'indifferenza della gente...
Occhi chiusi ed disillusi
ringhia tra i denti
rabbia amara a pugni chiusi ....
Dorme sotto a un cartone
affondando nella disperazione..
Questa vita lo digesta
mai nessuno che lo aspetta...
L'unico amico è un vecchio cane
che con lui divide un pezzo di pane.
Cosa ha reso mendicante
un gentiluomo benestante?
Degli eventi svantaggiosi
la frustrazione dei superstiziosi. ..
Ricordando un tempo passato
tutto pulito e ben rasato..
Guarda le vetrine con nostalgia
mentre il commesso lo caccia via....
Ignorando la sua storia vera
che lo ha ridotto in miseria ...
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA martedì 28 dicembre 2010
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categoria: Poesie
SENTINELLA
AL calar della sera ,
al risveglio della luna
muta e composta
sentinella posava..
Triste e dolce
è il suo canto,
dedicataal suo amor
che lontana è
ma vicino nel suo cuor.
Notte fredda e buia
un silenzio tombale
faceva venir paura..
e tu sentinella
che stanchezza sopporti ,
pensando al tuo amor
animo e cuore
conforti..
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA martedì 28 dicembre 2010
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categoria: Poesie
LA CANDELA
.....E lentamente si consuma
dolce e tremolante candela
dal raggio di luce
di una stella di cera ...
Per amore danzo nel fuoco,
nell'ombra del buio.
La mia passione
si spegnerà
nel silenzio
della tua fiamma .
Nella luce io danzo,
respirando il tuo calore
fino all'ultima goccia
che lentamente muore
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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categoria: Poesie
CAFFE' LATINO
... un cupo brontolio inorgogliva l’aria
di una dolce fragranza
svolazzando i miei sogni
lasciati al risveglio
da una delicata leggerezza
Il desiderio profumato
spinge il sentiero del ritorno
alla mente..
fuso in dolci passioni
risveglia i peccati di gola
in nuove emozioni.
Ondeggia sul tuo corpo caldo
puro come un angelo,
dal sapore dolce amaro,
scorrendo dalla bocca sulla lingua.
in un gusto d’amore
cercando calde insenature
per fermarsi nell' inconscio
senza parole …
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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categoria: Poesie
LA PENNA
E’ lei... la mia amica fedele
riempie il foglio bianco di righe nere.
Una lacrima,
mi sorprende all' improvviso
è solo un attimo,
che allontana la voce
e asciuga il mio viso.
Riappare tremulo un sorriso
si dondola oziosamente
in languidi colori di luce,
dove io vivo.
Scrive e mi si stringe l'animo
muovendo dolcemente la mia mano...
Cerco in questa immensa emozione
un attimo di evasione….
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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categoria: Poesie
TRISTEZZA MIA
Ogni goccia che bagna
è una mia lacrima..
Cerco tracce dei miei giorni
mentre si allertano
i respiri ed il pensiero
per lenire i ricordi...
I miei occhi,
sono limpidi come l’acqua,
e le speranze accumulate
si dissolvono in pensieri oscuri
petali di margherite
appaiono nell' anima
come larghe ferite
Ogni goccia che si fa strada
riga il mio viso
cancellando il sorriso..
Dolore
che di notte alzi il capo
e guardi il mare
la tua calma assoluta
non posso scordare.
Cerco le ore
che richiami il sole
nel deserto dell'animo
che lentamente muore..
Con mani tremanti
colgo il vuoto oscuro
perché non sia silenzio
il mio l'ultimo muro...
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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categoria: Poesie
VECCHIO DIARIO
Sfoglio le pagine di un
vecchio diario.....
tra la polvere di pergamena
si apre il sipario
Un foglio ingiallito e consumato
libra nel cielo in un tempo passato
M'avvolge e mi trascina
mentre si espande l’odore
della china
Apro e leggo dediche
che non posso dimenticare
un vecchio amore da ricordare ....
Come meteore
traccio le mie ore
leggendo pagine
scritte con il cuore....
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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categoria: Poesie
FIORE DI GHIANDA
Libera di volare nella luce...
attendono solo il soffiare del vento
che mi porta
nelle strade del silenzio...
Le ombre si allungano piano.. piano
circondate da oscure quercie.
Stanca, ad occhi chiusi
apro il mio cuore nei sentieri
verso un nuovo cammino..
Coperta da foglie morte,
la mia ombra,
leggera e soave ,
cerca riposo distesa sull'erba..
Aspetto con pazienza che
i colori si trasformino
e che scivoli un velo
sulle cose cadute..
Il cuore sussulta
di mille emozioni.....
Quando al tramonto
le loro braccia mi stringono
mi avvolgono..
trovo in loro la serenità,
addormentandomi dolcemente....
GIULIA GABBIA
segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010
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