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Tutte le frasi dell'autore Leopardi

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stelline voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

L'amore, anche profondo e disperato, è sempre dolce.

Leopardi

segnalata da Carmine venerdì 2 dicembre 2005

stelline voti: 23; popolarità: 11; 0 commenti

categoria: Poesie

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
Della novella piova;
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passeggier che il suo cammin ripiglia.
Si rallegra ogni core.
Sì dolce, sì gradita
Quand'è, com'or, la vita?
Quando con tanto amore
L'uomo a' suoi studi intende?
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
Quando de' mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d'affanno;
Gioia vana, ch'è frutto
Del passato timore, onde si scosse
E paventò la morte
Chi la vita abborria;
Onde in lungo tormento,
Fredde, tacite, smorte,
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
Mossi alle nostre offese
Folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
È diletto fra noi.
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
Spontaneo sorge e di piacer, quel tanto
Che per mostro e miracolo talvolta
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
Prole cara agli eterni! assai felice
Se respirar ti lice
D'alcun dolor: beata
Se te d'ogni dolor morte risana.

LEOPARDI

segnalata da basilicom martedì 13 aprile 2004

stelline voti: 111; popolarità: 12; 1 commenti

categoria: Poesie

INFINITO

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

LEOPARDI

segnalata da basilicom martedì 13 aprile 2004

stelline voti: 22; popolarità: 3; 0 commenti

categoria: Aforismi » amore

Ma ti accorgi Diavolo, che sei bella come un Angelo?

Leopardi

segnalata da marika lunedì 1 settembre 2003

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno...

leopardi

segnalata da ilaria giovedì 21 febbraio 2002

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, che l'intolleranza

Leopardi

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi

L'uomo per natura è libero, e uguale a qualunque altro della sua specie.Ma nello stato di società non è così.

Leopardi



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