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Tutte le frasi dell'autore Occam

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stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

anima crudele

Spento e' il focolare
e nel mio cuore
il freddo della sera.
Ma l'intemperia piu' dura,
e' non saperti
quando, ne' dove.
Allora gemendo
lacrime di luna,
sognero' il tuo volto
e tra la calde lane,
sara'ancora amore.
Quel che non strugge
e che non muore:
una stilla d'immenso,
per la mia anima
crudele.

Occam

occam

segnalata da occam martedì 27 gennaio 2004

stelline voti: 6; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

sarai silente

Bere ti potrei
se tu fossi acqua,
centillinarti potrei
se fossi briciole di pane.
Amarti potrei,
se tu fossi l'amore.
Ma sei solo il desio,
che tocca le corde
del mio cuore.
Sarai sinfonia
nelle ore,
che corrono fugaci.
Ma sarai silente,
perche' tutto e niente
tu sei per me.

Occam
ancora dedicata.

occam

segnalata da occam lunedì 26 gennaio 2004

stelline voti: 6; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

la cantina della sora Rosa.

Ei passo'
per quella cantina
fredda e buia.
E stappo' tutte le bottiglie
che poteva,
finche' l'oblio dell'ubriacatura,
non lo cinse tra le braccia di
Dionisio,
a cantar di malinconia.
Poi si assise su quella sedia di vimini
polverosa,
e si addormiede.
Era la cantina della sora Rosa
che al mattino quando lo troviede
barcollante,
gli fece sputare a mazzate
tutte le bottiglie che ingollato
avea nella notte brava.
Lui era Anselmo,
picaro e scontento,
sempre m'briaco di nostalgia.
Quando la sua Pina era andata via,
d'amor inappagato
era impazzito.
Allora andava per locande
a vino e lacrime bagnate,
e quando i soldi evea terminati,
fece il pirata per affogare
nell'alcol forte d'annata,
la sua nostagica mente
malata.
Perche' l'amore uccide
quanto la spada,
e la morte e' una lenta sensazione,
di aria che manca,
finche' i polmoni affogano
d'inedia.
Anselmo lo trovorno
nella cambusera una mattina.
Aveva un fiasco in mano,
e sulla faccia una smorfia
malandrina.
Era come se dicesse: "ti ho fregato
brutta befana!
Ora non potrai farmi piu' nulla.
Ho raggiunto la pace,
quella eterna.
co' un fiasco de vin.
Ora a te tocca...."

Occam

occam

segnalata da occam lunedì 19 gennaio 2004

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categoria: Poesie

bandiera senza vento

"Avrei voluto
guardarti,
quando avevi gli occhi
fieri della sera.
Ma tu osservavi
e non vedevi.
Io ascoltavo ma non
capivo,
i tuoi cenni labiali.
E la sera
divenne notte,
il rosa divento' porpora scura
e la magnolia,
sfiori'.
E l'amore, come una pianta
senz'acqua,
muore d'inedia.
Addio,
chimera: il sogno
e' una bandiera,
che non sventola piu'."

occam

segnalata da occam domenica 18 gennaio 2004

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Cassandra

Sciogli le lunghe trecce
Cassandra
E non proferir parole.
Taccia il tuo verbo inascoltato,
e si perda il mio amore
nel tuo biondo crine.
Sorda anima
Crudele, di nepente
E di adorabile cicuta,
mi nutriro’
per placare
il mio dolore,
che incide
la scorza dura
del mio cuore.
Dopo tanto amore
Non bastera’
Neanche il cielo
A nascondere
Nelle sue bianche
Fronde,
gli occhi neri
delle stelle.

occam"

Occam - tratto da occam

segnalata da occam domenica 18 gennaio 2004

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categoria: Poesie

quand'ero vecchio( vietata ai minori...)

"Quand'ero vecchio
non capivo, perche' i giovan ridessero
senza alcuno scopo, ne' un motivo,
vieppiu' apparente.
Quand'ero vecchio non capivo,
perche' le donne si concedessero
per un amore cieco.
"Perche' l'amore e' cieco" rispondeva quello.
L'amore si, ma non chi gli corre dietro
come il martello, il chiodo.
Quand'ero vecchio fumavo tantissimo e bevevo,
tanto che mi frega io pensavo: "sono vecchio
e rimbambito".
Poi quando arriva il giorno, te ne frega e come,
ma ormai e' tardi a scendere a patti con le parche.
Quand'ero vecchio, avevo un fazzoletto nel taschino
e un baston testa di cervo fatto d'avorio.
Quand'ero vecchio me la spassavo,
a farli alzare tutti li' sulla metro,
quelli che eran al di sopra del millenovecento,
piu' qualche decennio.
Or che son matto,
raschio queste sbarre
che mi tengon prigioniero.
E vedo quell'augello
che si posa sul ramo e par
che mi guardi e dica:
"povero scemo! vedi dove sei finito?
e io che non son altro che un modesto
passeraceo, son qui che svolazzo
e se non te ne stai attento,
ti cago pure addosso e me ne volo".
Ahi, si la vita...., quand'ero vecchio come stavo bene.
Si, mi lamentavo ma non sapevo che il "peggio a da veni'" amico mio.
Preparati le braghe e le mutande a prova di ferro,
senno' qui ce lo mettono nel di d.... oppppppssss,
e non puoi manco lamentarti:
t'avevano avvertito!!

Occam - tratto da myself

segnalata da occam sabato 17 gennaio 2004

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categoria: Poesie

nulla?

"Dell' immenso radioso firmamento,
non sono che una piccola fiammella
par che mi dica tremula, una stella
nel mormorio lievissimo del vento;
e risplende si' fulgida, si' bella.
Cosi' il pensier mio e' in ogni momento,
uguale in tutto al vano suo lamento:
cosa son mai io se nulla e' quella?
se nulla restera' di tanto incanto?
S'estinguera' l' amor di ogni pupilla?
Addio speranze, ed'ho sperato tanto!
Simile a un bacio, cade ora una stilla
del mio solingo e sconsolato pianto,
ma come gemma limpida ribrilla!
Occam"

Occam - tratto da myself

segnalata da occam sabato 17 gennaio 2004

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categoria: Poesie

se ti guardassi

"Se ti guardassi
con gli occhi dell' amore,
avresti bronzei capelli
e ciglia d' oro.
Avresti il sole nella pelle,
e un manto di stelle,
sulle tue nude spalle.
Ma se ti guardassi
con gli occhi dell' odio,
saresti una medusa
dallo sguardo di pietra,
o una sanguisuga
che mi succhia la linfa
dalle cave vene.
Ma se ti guardassi
con gli occhi
dell' indifferenza,
saresti poco piu' di niente,
come un punto che si perde
su una retta,
senza dimensioni apparenti.
Sarai come quell' idea,
che nasce come una scintilla,
poi salendo oltre il celeste
nel mondo rarefatto e vacuo
si perde nell' eterno,
casa delle stelle,
e del trascendente.

Occam

Occam - tratto da myself

segnalata da occam venerdì 16 gennaio 2004

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

dedicata

Balugine di luce
dal focolare spento
brilla come d'argento,
verso la sera.
Sembrano i pensieri,
di due amanti persi.
Sembrano i desideri,
il tuo, il mio,
mai domi:
eppur dimenticati.

Dedicata a chi, pur assente, e' sempre presente!

Occam - tratto da myself

segnalata da occam giovedì 15 gennaio 2004

stelline voti: 6; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

E se le porte
delle mente
sono chiuse,
e la realta non splende
e non ti da',
sogna amore mio
che il sogno sara',
l' unica fuga
dalla vil realta'.
Cosi' com'io sogno
il tuo dolce sguardo,
e ti chiamo amor
ma non ti guardo,
e il mio nome
lo conosci appena.
Sogno l' amor e la
catena,
che a te mi lega
non e' di piombo
ma solo aria,
che in fondo
passa,
e non ti lascia altro
che un sapore strano,
di carezze perse
in un battibaleno!

occam - tratto da dalla mia testa.

segnalata da occam lunedì 22 dicembre 2003

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