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PXlab mercoledì 8 agosto 2007 06:50 | 1/69 |
F = m * a La forza è il prodotto di massa per accelerazione V = x / t --> x = V * t La distanza percorsa è il prodotto di velocità per tempo DOMANDA: ci trovate differenze tra le 2 formule scritte? RISPOSTA: per me sono la stessa identica cosa, ma cambiano gli alfacaratteri con cui sono state scritte, motivo per cui in un sistema computer occorre tenere conto dei codici numerici che contraddistinguono le varie simbologie alfa |
PXlab lunedì 22 ottobre 2007 08:39 | 5/69 |
Il 20/10 23:11 Ida82 ha scritto:Il termine “forza” equivale al termine “distanza”. La “massa” equivale alla “velocità”. “Accelerazione” equivale al “tempo”. Oppure: “forza” equivale a “distanza” e “massa” equivale a “tempo” e “velocità” ad “accelerazione” |
Ida82 lunedì 22 ottobre 2007 15:28 | 6/69 |
Scusami se insisto.. (sempre da perfetta ignorante..), ma se insisto è perchè vorrei capire.. Allora..io credo che tra le due formule esiste una qualche relazione.. F= m * a X= V * T La forza è sicuramente inversamente proporzionale alla massa e all'accelerazione..così come lo è la distanza alla velocità e al tempo..ma da qui a dire che la forza equivale alla distanza mi sembra che ce ne passi...o no?? Io non posso (perchè nn sono in grado) darti una corretta definizione di forza nè di distanza..ma io ancora penso che ci sia una qualche differenza..cioè la "forza" è una cosa e la "distanza" un'altra.. A maggior ragione poi la massa e la velocità..o addirittura la massa e il tempo..come fanno ad essere equivalenti???? |
PXlab lunedì 22 ottobre 2007 16:09 | 7/69 |
Il 22/10 15:28 Ida82 ha scritto:La relazione che le lega è Accelerazione = velocità / tempo che sostituendo è: F = m v / t = m x / t^2 La forza è una massa per uno spostamento diviso un tempo al quadrato. Questo è quel che si sa, senza scendere nel dettaglio. Ciò su cui voglio far riflettere è... faccio un esempio coi numeri: F = 1 [N] X = 3 [m] M = 4 [Kg] V = 5 [m/s] A = 6 [m/s^2] T = 50 [s] A mia veduta vale che: 1 [N] = 3 [m] 4 [Kg] =50 [s] 6 [m/s^2] = 5 [m/s] oppure 1 [N] = 3 [m] 4 [Kg] =5 [m/s] 6 [m/s^2] = 50 [s] |
Ida82 mercoledì 24 ottobre 2007 14:21 | 10/69 |
Ahhhh! Avevi un secondo fine allora!!!!! E io che mi sono arrovellata il cervello solo per cercare di capire di che stavamo parlando!!!!!!!!!!!!! Cmq, davvero, tutto ciò che riguarda la matematica..la fisica..le formule..i calcoli..è quanto di più complicato possa esistere per me..è la domanda che mi ha incuriosito! |
PXlab domenica 30 dicembre 2007 05:57 | 12/69 |
Il 24/10 14:21 Ida82 ha scritto:A parte gli scherzi... sono la stessa formula Il 24/10 14:53 Raptor ha scritto:si ok ma anche le cretinate rappresentano una realtà |
PXlab sabato 5 gennaio 2008 16:04 | 14/69 |
Il 05/01 10:14 clostridio ha scritto:Sicurissimo. Te lo dimostro con un ragionamento. Einstein, collegandomi a quanto scritto nell’altro commento, ha proposto lo spaziotempo 4D, ha aggiunto una dimensione alle 3 ordinarie; non è questa soggettività? La soggettività di Einstein, che è uno strafalcione accettato dalla maggior parte degli scienziati, ha avuto ripercussioni notevoli sull’umanità. Lo spazio sono 2D e la terza dimensione spaziale è il tempo. Io percepisco 3D e il tempo passa. Ma nulla vieta di interpretare lo spaziotempo come 5D o 6D o infinite dimensioni. I numeri sono infiniti. Invece si insiste con modelli soggettivi che conducono a litigi. L’oggettività deve tenere conto di tutto e tutti. La matematica non è una opinione oppure la matematica è l’opinione di Dio che è l’opinione di tutti. Rivediti la logica esistenziale. Insistere con la teoria del tedesco è assurdo, ma qualcuno sta cominciando a capire. Chi accetta il modello relativo si limita ad una interpretazione altrui della realtà, mentre l’interpretazione globalmente giusta è oggettività che tutto e tutti contiene. |
clostridio domenica 6 gennaio 2008 12:50 | 15/69 |
La capacità di percezione dell'uomo è assai limitata... E' ovvio che noi non percepiamo uno spaziotempo 4D. Ma la realtà va ben oltre la percezione umana. Ad esempio noi non udiamo gli ultrasuoni, ma esistono degli strumenti che ci permettono di "vederli". Lo stesso vale per lo spaziotempo. |
PXlab domenica 6 gennaio 2008 14:58 | 16/69 |
Il 06/01 12:50 clostridio ha scritto:Ah ok tu per percepire lo spaziotempo usi lo strumento... |
PXlab lunedì 7 gennaio 2008 11:09 | 18/69 |
Il 07/01 10:13 clostridio ha scritto:E che strumento utilizzeresti per percepire? L’atomo... ogni atomo è infinito... si sa proprio poco poco della struttura atomica La materia viene ancor oggi studiata e studiata, la si studia con mezzi di ingrandimento... ma se i microscopi sono oggetti composti di materia, che viene studiata perchè non ancora capita, come è possibile che lo strumento sia un oggetto materiale capito pienamente? Il metodo scientifico si è dimenticato del ragionamento, della logica, dell’autosservazione introspettiva. Collegandomi allo spunto del post... dato che stiamo divagando assai... scrivo V=X/T... scrivo velocità=lunghezza/tempo ... domanda: cambia qualcosa? Dal punto di vista concettuale no, intendo la stessa cosa, dal punto di vista dei caratteri utilizzati sì, cambiano i nomi attribuiti alle 3 grandezze fisiche... se adesso scrivo m=F/a cambia qualcosa? |
clostridio lunedì 7 gennaio 2008 13:06 | 19/69 |
L'unico che sa poco poco della struttura atomica qui sei tu.....e quando mai si usano i microscopi per indagare sulla struttura atomica??? ahi ahi ahi..... "F = m*a" non e` una semplice formula, ma esprime un concetto. Forza, massa e accelerazione sono dei concetti. "x = v*t" e` un'altro concetto. Non ha nessuna importanza le lettere che usiamo per indicare il concetto, purche` quest'ultimo rimanga integro. x ed F sono concetti diversi. In realta` una scrittura piu` opportuna di queste formule e` in un'altra forma, "F(t) = m * (d/dt) v(t)" con "v(t) = (d/dt) x(t)" se la massa e` costante..ad esempio per un razzo non lo e`. E con (d/dt) x(t) indico la derivata rispetto al tempo di x(t), lo stesso con v(t). x(t) significa che x e` funzione del tempo, lo stesso per v(t). In pratica "F=ma" e` un'equazione differenziale del secondo ordine in x. E non puoi confondere F con x se F e` la forza e x la posizione. Gia`, x e` la posizione, non la "lunghezza". Vuoi che te la scrivo in forma vettoriale cosi` eliminiamo anche questo equivoco? |
Flatron lunedì 7 gennaio 2008 13:08 | 20/69 |
@ PXlab Per iniziare, dell'atomo conoscerai poco tu... e poi se io scrivo 9=6/7 e` la stessa cosa, come dici tu? sii piu` produttivo in cio` che scrivi... capisco che sei basito per la scoperta del relativismo simbolico, ma adesso non e` il caso di arrivare a conclusioni affrettate... |
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