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plegine lunedì 20 dicembre 2004 00:03 | 41/122 |
1-la tua prima supposizione è quanto di più errato si potesse concepire. anche con la seconda non ti va molto meglio: non riesco proprio ad intuire da dove salti fuori questa tua convinzione che io sia favorevole all'espulsione di rumene, moldave eccetera, o quantomeno una mia pressochè totale assenza di turbamento per questo (ok, ti concedo che effettivamente non piango la notte per questo). 2-il fatto che tu non l'abbia mai detto è vero. leggendo l'articolo e il modo in cui l'hai posto io ho avuto la netta sensazione che tu trovassi ridicola quella percentuale. con questo pareggiamo un minimo i conti: stavolta ho supposto male io. a proposito della mia logica: mettiamo che abbiamo 100 donne che si prostituiscono. 80 lo fanno volontariamente, 20 sono costrette a farlo. dal mio punto di vista, il problema prostituzione riguarda quelle 20 donne che sono sfruttate, che rappresentano il 20%. se devo risolvere la questione, parto da quel dato che riguarda il problema. come strategia risolutiva, personalmente la trovo molto logica. 3-la svezia. anche qui forse ho fatto io delle supposizioni errate, ora francamente non ricordo neppure che parole usavi, ma ricordo proprio che l'impressione ricavata da quella lettura fosse quella di una svezia oppressa dall'ideologia femminista. per inciso, l'ho fatto leggere a diverse persone e tutte hanno avuto la stessa impressione. che il tuo pensiero sia condiviso da un opinionista svedese non m'importa granchè e non dovrebbe aver grande rilevanza neppure per te: come su ogni argomento, esistono perlomeno due punti di vista antitetici con le proprie forti convinzioni. a questi si aggiunge poi una vasta gamma di punti di vista intermedi... non credo mi debba dilungare oltre su questo punto, penso sia palese la questione. infine, il mio stupore: probabilmente abbiamo fatto studi diversi, quindi non saprei che dirti... a me risulta che in svezia la prostituzione sia diminuita (poco o tanto... dipende da come la si vede!), se poi sia aumentata nei paesi limitrofi non mi pare imputabile alla legge svedese, che naturalmente è operativa solo sul territorio svedese. però devo dirti che io ho studiato all'istituto di studi sui generi, notoriamente gestito da persone che strizzano l'occhio al femminismo, quindi magari sono stato risucchiato dall'ideologia e mi hanno fatto un lavaggio del cervello invece di presentarmi la cruda realtà! |
balis lunedì 20 dicembre 2004 13:16 | 42/122 |
al di la di quello che succede in svezia, la storia ci insegna che il proibizionismo nn fa che aumentare gli introiti della malavita e lo sfruttamento delle "voglie" popolari!!! se ci aggiungiamo che la prostituzione esiste da quando esiste l'uomo, il conto risulta più facile! già in america e in inghilterra , con il proibizionismo "alcoolico" ne abbiamo avuta prova, adesso lo vediamo anche in italia con l'intolleranza verso la prostituzione e verso le droghe (????????) leggere !! se tutto fosse regolamentato da una legge seria e strutturata in maniera logica e coerente, si avrebbero dei locali adibiti all'uopo , dove nessuna sarebbe costretta a fare quello che nn vuole, dove nessuna verrebbe sfruttata , dove si fornicherebbe in assenza di malattie!! il tutto con un notevole incremento degli introiti statali derivanti dalla tassazione fiscale e si "pulirebbero" le strade dalla presenza delle meretrici !! le conseguenze sarebbero tutte a scapito della malavita che vedrebbe ridurre il proprio introito, poichè chi rischierebbe ad andare per strada nell'insicurezza, con donne di dubbia salute ???????? pensateci.............. balis |
Diablo12 martedì 21 dicembre 2004 20:47 | 43/122 |
Police said at the start of the year there had been a fall in sex trade on the street, probably due to extra police diligence and interest from local and international media. But prostitution in hotels and restaurants has increased, along with the selling of sex over the Internet. The National Criminal Police report said Sweden's sex trade was in danger of becoming more violent in the future, as the law in fact encouraged more women to be brought in from overseas. The report, presented to the government, said the new law made it harder to expose prostitution as clients were not willing to come forward to give evidence against pimps." (da una notizia Reuters riportata in http://www.friends-partners.org/partners/stop-traffic/1999/0288.html) Ovvero: "La Polizia ha detto che all'inizio dell'anno (1999) c'era stata una forte diminuzione della prostituzione di strada, probabilmente dovuta all'ancor maggiore attenzione della Polizia e all'interesse dei media locali e internazionali. Ma la prostituzione in hotel e ristoranti è aumentata, assieme alla vendita del sesso su Internet. Il rapporto della Polizia Criminale Nazionale ha affermato che il mercato del sesso in Svezia rischia di diventare più violento in futuro, dato che in realtà la legge ha incoraggiato l'arrivo di ancora più donne dall'estero. Il rapporto, presentato al governo, ha detto che la nuova legge renderà più difficile far emergere la prostituzione dato che i clienti non vorranno spingersi fino a testimoniare contro gli sfruttatori." E non era solo la Polizia svedese a prevedere ciò: anche le organizzazioni delle prostitute hanno pesantemente criticato la legge ed hanno invitato a revocarla, facendo anche previsioni che si sono puntualmente avverate. La stessa EUROPAP, notissima organizzazione per la prevenzione dell'AIDS supportata dalla Commissione Europea, già prima dell'approvazione di quella legge ammoniva a non prendere quella strada: "Regarding EUROPAP's position towards Sweden, I think it is clear that the EUROPAP group does not believe criminalization is a good road to follow, and indeed is a danger for public health (and to the sex worker and his or her clients)." (Dr. Ruud Mak, 10 settembre 1997) [in Italiano: "Riguardo la posizione dell'EUROPAP sulla situazione in Svezia, penso sia chiaro che il gruppo EUROPAP non crede che la criminalizzazione sia una buona strada da seguire, infatti è un pericolo per la salute pubblica (e per la/il prostituta/o e i suoi clienti)"] -------------->>> CARI SOSTENITORI DEL PROIBIZIONISMO, SVEGLIATEVI!!!! <<<---------------------------- |
plegine mercoledì 22 dicembre 2004 00:29 | 44/122 |
mah, leggendo i post su questo tema ho l'impressione che nessuno qui sia un sostenitore del proibizionismo... io personalmente sono per la repressione (in sostanza, dunque, per la proibizione, è vero) solo dove non c'è legalizzazione. l'ideale sarebbe una legge che regolamenti la prostituzione e che quindi vada a tutelare principalmente le prostitute stesse, come accade nei paesi bassi, ma penso che per attuare un sistema simile in italia ci voglia un po' di tempo (e per la burocrazia e per il bigottismo che ancora investe su questi argomenti il nostro paese). |
Diablo12 mercoledì 22 dicembre 2004 10:23 | 46/122 |
Perchè in Spagna, Paese cattolicissimo, c'è una legge approvata recentemente che regolamenta la prostituzione? Semplice: i politici spagnoli lasciano che la Chiesa sbraiti, senza darle ascolto! Anche noi dovremmo farlo! (a proposito, io non sono ateo, non sono satanista e nemmeno credente: sono INDIFFERENTE, x me non ha senso parlare di cose (Dio, Allah, Gesù...) che non esistono dal punto di vista scientifico :D) |
balis mercoledì 22 dicembre 2004 12:36 | 47/122 |
Perchè appunto, come ha detto dolce, noi il papa ce l'abbiamo a casa!!!! Cmq, palgine, al di la di tutto io pure sono dell'idea che bisogna reprimere lo sfruttamento , ma no la prostituzione in genere! però , purtroppo, finchè nn ci sarà una legge che rogolamenta la disciplina, esisterà lo sfruttamento! perchè dove c'è proibizionismo c'è illegalita e lo dimostra la storia ! balis |
valy mercoledì 22 dicembre 2004 16:00 | 48/122 |
Se oggi legalizziamo la prostituzione domani dove andremo a finire? a legalizzare le rapine? tanto lo fanno lo stesso anche se è vietato... qui parliamo di valori basati sulla giustizia, sulla famiglia, sul valore della persona....Se venissero legalizzate , le case chiuse , domani i nostri figli penseranno che sono cose giuste, perchè se lo stato lo concede allora non c'è niente di male! |
Diablo12 mercoledì 22 dicembre 2004 16:14 | 49/122 |
valy, 1) in Italia prostituirsi e andare con prostitute E' LEGALE. Commette reato chi sfrutta le prostitute (cioè chi prende una percentuale sul loro guadagno), chi le riduce in schiavitù, o chi le favoreggia nel loro lavoro (quest'ultimo reato, il favoreggiamento, è la vera idiozia della legge Merlin, secondo me). Attenzione a non confondere i clienti multati per aver fatto sesso con prostitute in auto, in quel caso il reato è atti osceni in luogo pubblico, quindi rischiano anche le coppiette. 2) come puoi mettere sullo stesso piano le rapine con I RAPPORTI SESSUALI A PAGAMENTO TRA ADULTI CONSENZIENTI?????? 3) cosa vorresti fare con una nuova legge? Punire i clienti? Leggi il mio post con il rapporto della polizia svedese... |
valy mercoledì 22 dicembre 2004 19:29 | 50/122 |
Diablo, allora... 1) Se non sei non pratichi alcuna religione allora sei ATEO 2)Anche se sei ateo penso che avrai dei valori, la prostituzione a mio parere NON LO E' 3)ti allego la legge del consiglio dei ministri: Nel rispetto della Convenzione per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione, adottata a New York il 25 marzo 1950, resa esecutiva ai sensi della legge 23 novembre 1966, n. 1173, che considera "la prostituzione e il male che la accompagna, vale a dire la tratta degli esseri umani ai fini della prostituzione, incompatibili con la dignità e i valori della persona umana", il testo normativo che si propone ha come primario obiettivo quello di intervenire sulla legge 20 febbraio 1958, n. 75, recante "Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui", al fine di adeguarla al radicale mutamento che il fenomeno della prostituzione ha avuto negli ultimi anni. E adesso cosa rispondi? |
Soffiamorte mercoledì 22 dicembre 2004 19:32 | 51/122 |
aaaaaaalt. qui nn si parla di valori. il "lavoro piu' vecchio del mondo" ha superato secoli di disavevnture, eppure esiste ancora. qui si sta parlando di perbenismo. è il perbenismo che rende la prostituzione abietta. nn vedo come le prostitute possano arrecare danno alla società. |
Soffiamorte mercoledì 22 dicembre 2004 19:43 | 53/122 |
perchè nn ci vedo nulla di male. si, ovvio, se fosse un padre di famiglia ad andare con le prostitute, anche io mi incazzerei, e purtroppo sono tanti quelli che l ofanno, ma riepto, nn vedo ocme le prostitute (e quindi nn comprendo nel discorso la malavita che vi è dietro) possano far del male alla società. loro si fan i fatti loro, e non disturbano nessuno. se venissero a battere sotto casa tua potrei capirlo, ma è proprio per questo che si sta parlando di riaprire le case chiuse |
Diablo12 mercoledì 22 dicembre 2004 20:06 | 54/122 |
valy, 1) uno può essere credente, ateo o indifferente. Infatti leggo da www.sapere.it: "ateo - che nega l'esistenza della divinità". Io non nego l'esistenza di Dio, ma nemmeno ci credo, quindi non sono ateo, ne' credente. 2) """Nel rispetto della Convenzione per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione, adottata a New York il 25 marzo 1950, resa esecutiva ai sensi della legge 23 novembre 1966, n. 1173, che considera "la prostituzione e il male che la accompagna, vale a dire la tratta degli esseri umani ai fini della prostituzione, incompatibili con la dignità e i valori della persona umana", il testo normativo che si propone ha come primario obiettivo quello di intervenire sulla legge 20 febbraio 1958, n. 75, recante "Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui", al fine di adeguarla al radicale mutamento che il fenomeno della prostituzione ha avuto negli ultimi anni.""" Questa non la sapevo, comunque una regolamentazione non proibizionista diminuirebbe la percentuale di schiave, e a me interessa questo. Quindi ostacolando la regolamentazione i politici hanno commesso un grave errore. Ma per te valy è' più importante il perbenismo/morale o la tutela di quelle donne che VOLONTARIAMENTE scelgono quel lavoro? |
valy mercoledì 22 dicembre 2004 20:16 | 55/122 |
non lo so, forse sono io che ho troppa fiducia nell'uomo e sbaglio a credere in certe cose, cmq credo che il proprio corpo sia un templio sacro da rispettare, per questo va tutelata la società da tutto ciò che mette questo in discussione. inoltre se non credi in dio allo stesso tempo neghi la sua esistenza...è una contraddizione |
Soffiamorte mercoledì 22 dicembre 2004 20:45 | 56/122 |
uhmmm nn capisco questa tua affermazione. io nn voglio mancarti di riseptto, perchè rispetto chiunque abbia un credo e una fede religiosa... ma sinceramente nn vedo come possa la negazione dell'esistenza di Dio, negare la mia esistenza, vista la quantità di teorie evoluzionsitiche esistenti e scientificamente plausibili. come riteniamo sciocchezze le "genesi" delle altre religioni, come quella greca, o quella norrena , allora dovremmo imparare a prendere meno sul serio la genesi e la religione cristiana tutta. |
isobel mercoledì 22 dicembre 2004 20:48 | 57/122 |
agnosticismo religioso. è questa la definizione giusta per chi è indifferente all'esistenza di dio o ad una religione in generale. in ogni caso non è questo il problema. sono d'accordo con valy che i valori siano intrinsechi allo stesso uomo, ma credo che troppo spesso dipendono dalla religione e dagli insegnamenti che essa ci ha dato fin da piccoli. il corpo come "tempio sacro" profanabile (perdonatemi il termine) soltanto dopo il matrimonio secondo me è ridicola, ma trovo anche che l'atto del sesso sia qualcosa di profondo, di estremamente dolce... un qualcosa che lega due persone, forse non per sempre, ma le lega. non trovo che prostituirsi volontariamente sia da ammirare, anzi. le donne, le ragazze, le BAMBINE che sono costrette a prostituirsi sono tante (percentuali o non percentuali, fossero due per me sarebbero già tante) e finchè ci sarà il cliente che le richiede le ragazze "schiave" saranno cotrette ad allargare le gambe e stringere i denti. se la riapertura delle case chiuse potesse in qualche modo aiutare queste ragazze sarei favorevole. ma non può farlo! le ragazze che, per bisgono di soldi, si prostituiscono resterebbero, sì, protette dalle malattie ma sempre disperate. |
valy mercoledì 22 dicembre 2004 21:04 | 58/122 |
Il 22/12 20:45 Soffiamorte ha scritto:hai capito male...rileggi il post...volevo dire negare l'esistenza di dio! e cmq non sono così stupida da credere di essere stata creata dal fango dalle mani a dall'alito di dio. |
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