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danut mercoledì 9 novembre 2005 15:40 | 22/52 |
Se mi dimostrate che le persone che possiedono una casa usano tutti i loro risparmi annui senza tenere nulla allora si sono no profit, ma basta solo agire per profitto come scopo (per esempio lavoro) per non esserlo più. Una società no profit è semplice da capire cosa sia, è difficilissimo gestirne una, quindi fidatevi, è semplicemente un modo per esentare per esempio molte associazioni di volontariato, e non ditemi che tali associazione devono pure pagare, già che molto spesso si reggono sul lavoro gratuito degli associati, poi far pagare a loro oltre l'ICI per pa loro casa anche quello mi sembra eticamente brutto. Poi pensatela come volete, certo è che l'ICI è una tassa iniqua, ma diciamolo al comune (notissimi gli sprechi della totalità dei comuni per cose assai stupide). Ciao ciao |
Espy mercoledì 9 novembre 2005 16:13 | 23/52 |
Le associazioni noprofit vanno appoggiate e su questo sono d'accordo, ma proprio non vedo cosa ne guadagna la collettività se queste agevolazioni si estendono anche gli immobili "connessi a finalità di culto anche in forma commerciale". Anche se pare che il governo sta cercando di calmare le polemiche,come ho letto sul sito di Repubblica: il governo è corso ai ripari e per far passare la norma ha allargato l'esenzione anche "a tutti gli enti riconosciuti da altre confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese", ebrei, valdesi, metodisti, luterani, evangelisti del settimo giorno, pentacostali, buddisti, ma non i musulmani. Comunque a me sembra tanto una manovra elettorale. |
napulitanboy mercoledì 9 novembre 2005 19:12 | 25/52 |
Il 09/11 15:40 danut ha scritto:I milioni di euro di patrimonio, soltanto per ciò che concerne quelli che sono gli oggetti in oro mi lasciano tanto perplesso... e tanti altri sprechi fanno altrettanto... è una contraddizione in termini pratici del no-profit... |
Diablo12 mercoledì 9 novembre 2005 19:36 | 26/52 |
Il 09/11 11:18 danut ha scritto:Te la spiego subito: a parte questo favore del nostro governo alla chiesa, ci sono altri motivi: 1) Papa Ratzinger è stato accusato di aver coperto dei preti che hanno abusato sessualmente di minori negli USA. Come ha reagito? OVVIO: chiedendo l'immunità. 2) Solo una minima parte dell' 8 x 1000 finisce in beneficenza. L'ho saputo guardando "Le storie" di Corrado Augias. |
danut mercoledì 9 novembre 2005 21:06 | 27/52 |
Ok, togliamo l'ICI alle associazioni no profit, e però le lasciamo a qualsiasi religione, cioè ancora leggi e leggine con possibilità di essere fregate. Decisamente a me della chiesa non frega nulla, ma delle associazioni di volontariato si, quindi per me questa legge è una botta di umanità in una società decisamente punitiva ed egoista quale è quella Italiana. Ciao ciao |
EL11100568 mercoledì 9 novembre 2005 21:34 | 28/52 |
Il 09/11 19:36 Diablo12 ha scritto:Diablo sbaglio o ce l'hai su con la Chiesa ed in particolare con Ratzinger? scusa ma da come la metti sembra che la tutta la Chiesa debba essere screditata per supposti errori (che vanno però provati) commessi da taluni membri! L' otto per mille viene destinato secondo le neccessita della Chiesa quali che siano, certo non fa nemmeno a me piacere che vadano ad ingrassare le pancie dei porporati ma le alternative sono abbastanza credibili? se do l'otto per mille allo Stato che lo ritrasmette ai partiti è meglio?è meglio che l'otto per mille finisca nelle tasche dei politici?p###a miseria se fosse per me, il nostro stato subirebbe drastiche riduzioni!!!! |
napulitanboy mercoledì 9 novembre 2005 23:33 | 29/52 |
beh, innanzitutto, l'otto per mille nn è un obbligo per il cittadino, pertanto, egli è libero di darlo o meno..che questo poi finisca per essere utilizzato per fini umanitari o per altri fini è un altro discorso...un discorso che va oltre quelle che sono le nostre competenze e conoscenze e che si basa essenzialmente su quella che è la nostra fiducia nei confronti dell'istituzione Chiesa. Quindi è soggettivo per ognuno decidere di vincolare e donare quella percentuale. Nella nuova finanziaria, così come Tremonti ha affermato ci sarà un ulteriore possibilità di scelta...scegliere se donare il 6 per mille alle associazioni di volontariato e quindi per fini umanitari...scelta dovuta forse anche per una manovra elettorale, ma che condivido ed approvo. Se però ci mettiamo ad esentare pure queste associazioni dal pagamento dell'ici......esenzione che sicuramente graverà sulle tasche dei cittadini...beh credo che staremo parecchio inguaiati... |
plegine mercoledì 9 novembre 2005 23:42 | 30/52 |
per me è proprio il fatto di doverlo pagare il problema. infatti, dal momento che il cittadino paga le tasse dovute allo stato (si spera...), perchè deve sborsare anche questo otto per mille? se uno vuol fare versamenti alla chiesa (cattolica, valdese, ortodossa... quel che è) non ha certo delle leggi che glielo impediscono (per quanto ne so io), stessa cosa se vuole devolvere soldi ad un partito.Il 09/11 23:33 napulitanboy ha scritto:davvero?? pensavo si dovesse per forza versare! Il 09/11 23:33 napulitanboy ha scritto:esatto... il conto deve comunque tornare, per cui se non pagano loro dovran pagare di più gli altri contribuenti! |
napulitanboy mercoledì 9 novembre 2005 23:51 | 31/52 |
Il 09/11 23:42 plegine ha scritto:mi riferivo alla chiesa cattolica!!!eventualmente si può anche decidere di darlo ad eventuali altri soggetti o omettere la destinazione dello stesso... pignoli proprio eh!! |
plegine mercoledì 9 novembre 2005 23:56 | 32/52 |
non è questione di pignoleria... poche settimane fa ho avuto una discussione con un mio conoscente che sosteneva che l'otto per mille non fosse obbligatorio "in generale", ma tutti i presenti gli han dato torto... e allora leggendo quel che hai scritto mi è venuto il dubbio che avesse ragione lui! |
napulitanboy giovedì 10 novembre 2005 00:04 | 33/52 |
Allora chiariamo l'equivoco... l'otto per mille è una quota di denaro obbligatoria da pagare, ma non si può scegliere di destinare la cifra a : 1) La chiesa 2) Altri soggetti giuridici che abbiano stipulato una convenzione con lo Stato, per scopi sociali o religiosi Oppure si può omettere la scelta della destinazione, in modo che il denaro finisca nelle tasche dello stato, che, "dovrebbe" comunque, a sua volta utilizzarlo per scopi sociali o protezione civile.... Il 10/11 00:03 napulitanboy ha scritto:MA SI PUò...e non " ma nn si può" |
danut giovedì 10 novembre 2005 00:05 | 34/52 |
Il 09/11 23:51 napulitanboy ha scritto:In effetti si può dire dove versarlo, ovviamente se non si specifica rimane allo stato, e decisamente io se do il meno possibile allo stato meglio sto, e non perchè non ho il senso dello stato, ma solo perchè vorrei per la prima volta una serie di burocrati con il cul0 per aria. Decisamente...in Italia ci sono troppi soldi e sono mal gestiti. Ciao ciao |
NESSUN0 giovedì 10 novembre 2005 08:19 | 36/52 |
la cosa che mi rrita è che io la casa già la pago..e alla fine dovrebbe divenire mia proprietà...perchè cavolo poi devo continuare a pagare quelloc he mi sembra un affitto? capisco sulle seconde case,sulle case di vacanza...ma quantomeno la prima dovrebbero lasciarla stare! Per quel che riguarda il resto gli edifici religiosi in italia sono tantissimi e occupano il suolo esattamente come lo occupo io..in alcuni casi(vedi offerte,oratori,hotel(ci sono!)ristoranti)producono pure reddito! quindi devono pagare! io personalmente poi,facendo il 730 mi sono ben guardato dal lasciare l'8 per mille alla chiesa che quanto a sprechi,malgestione e ingrassamenti è identica allo Stato,se non peggio |
danut giovedì 10 novembre 2005 08:50 | 37/52 |
Nessuno, pensa se dovessimo pagare allo stato pontificio l'occupazione del suolo di Roma quanto pagheremo, di certo tutti gli edifici sono più piccoli di Roma. Di certo o tutti o niente, cioè o esentiamo dall'ICI tutte le associazioni no profit comprese quelle religiose oppure nessuna, ma continuo a dire che eticamente è molto ma molto sbagliato dire "perchè io si e loro no", cioè è egoismo allo stato brado. E' vero che l'ICI sulla prima casa è una oscenità, ma è anche vero che non c'è bisogno dello stato per non farla pagare ai cittadini, perchè ogni comune potrebbe esentare codesta casa dal pagamento, peccato che ogni comune sia di destra che sinistra non lo faccia, quindi non cambia nulla, sarebbe da organizzare una protesta cittadina contro l'ICI come tassa iniqua, cioè che colpisce un bene necessario e non accessorio, ma non ci si può mettere a lamentraci perchè lui si e l'altro no. Una cosa che è ben peggiore è che gli extracomunitari presi a lavaorare in nero abbiano una casa popolare a prezzo bassissimo, questo è uno scandalo, che molti italiani sono costretti a pagare affitti assurdi e codesti signori sfruttano ogni difetto della nostra società, questo è inaccettabile, l'ICI non è neppure altra considerando gli affitti dei giorni d'oggi. Ciao ciao |
plegine giovedì 10 novembre 2005 10:31 | 39/52 |
perchè mai si dovrebbe pagare allo stato pontificio l'occupazione del suolo di roma? comunque, l'ICI sarà a questo punto fondamentale per i comuni, visti i tagli che si prospettano non ne potranno fare a meno, per cui già saremo fortunati se questa imposta non diventerà più alta. per quanto poi riguarda gli extracomunitari, c'è anche da dire che spesso invece si ritrovano in una decina a vivere in un bilocale, con affitto in nero e magari senza riscaldamento (ho constatato di persona). inoltre, poco distante da casa mia c'è una bella serie di case popolari, eppure nei parcheggi ci sono in bella mostra diverse bmw, mercedes, volvo... poi si scopre che appartengono a liberi professionisti (lombardi) che, chissà come, pagano un'inezia di affitto. |
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