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Diablo12 venerdì 23 settembre 2005 08:31 | 1/24 |
Papa Ratzinger chiede l'immunità a Bush come capo di stato in un processo per pedofilia Mentre la GMG a Colonia entra nel vivo, qualche nuvole si addensa minacciosa sul capo di Papa Ratzinger: l'associazione radicale Anticlericale.net ha organizzato una conferenza stampa, presso la sede del Partito Radicale per fare il punto sullo stato del processo in corso negli Stati Uniti che vede coinvolto in prima persona Joseph Ratzinger. Il Papa è imputato per fatti legati allo scandalo dei preti pedofili, che hanno avuto luogo quando ricopriva l'incarico di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. In quanto "capo di stato in carica", l'attuale Papa Benedetto XVI, ha avanzato richiesta formale d'immunità al Presidente degli Stati Uniti, che non ha ancora reso nota la sua decisione. Alla conferenza stampa hanno partecipato l'avvocato David Shea, avvocato di Houston che ha denunciato in sede civile il cardinale Joseph Ratzinger davanti alla Corte distrettuale del sud del Texas per la copertura data ai membri del clero responsabili di abusi sessuali soprattutto su minori, Maurizio Turco, Segretario di Anticlericale.net (e-club radicale non violento) ed ex deputato, Daniele Capezzone, Segretario di Radicali Italiani, Marco Cappato, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni e Rita Bernardini, Tesoriera di Radicali Italiani. A Maurizio Turco Affari ha chiesto che cosa sta succedendo. tratto da: http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/papaccusatoprocesso.html ulteriori dettagli: http://www.anticlericale.net/phpbb/viewtopic.php?t=649 |
plegine venerdì 23 settembre 2005 12:00 | 2/24 |
a prescindere da questo, io non capisco il perchè dell'immunità: più alta è la carica che uno occupa, più grandi sono le responsabilità che si dovrebbero assumere. invece mi sembra che avvenga proprio il contrario... insomma, avere un ruolo di rilievo diventa quasi un'attenuante anzichè un'aggravante. |
napulitanboy giovedì 10 novembre 2005 00:22 | 5/24 |
Beh, l'immunità è una prerogativa che spetta di diritto, non so se a tutti i capi di stato...ma cmq in italia l'immunità è garantita dalla costituzione, non solo quella del presidente ma pure quella dei parlamentari... In effetti è una prerogativa fondamentale per un libero ed ordinato esercizio delle proprie funzioni... Certo che però un papa accusato di pedofilia di certo non se la può scampare con l'immunità... |
Diablo12 giovedì 10 novembre 2005 13:22 | 7/24 |
Il 09/11 21:10 EL11100568 ha scritto:Eh già! Vai a spiegarlo AI GENITORI E AI PARENTI di quei bambini. Dai, forza! E se ci fosse tuo figlio tra quei bambini? Cosa mi diresti? "Si, probabilmente il papa è colpevole di aver coperto i pedofili ma è giusto che non sia processato" ??????????? E spiegami perchè è giusto concedere l'immunità a un tizio CHE HA SCALDATO SEDIE TUTTA LA VITA! |
danut giovedì 10 novembre 2005 13:31 | 8/24 |
Diablo, attento alle tue parole, se stai persino urtando un noncredente potrebbe essere che stai andando un poco oltre. Per esempio se un ambasciatore fosse pedofilo mi sa che lo stato lo coprirebbe per non avere scandalo, ma non per questo il relativo capo del governo deve essere considerato colpevole, succede e se per te per ogni azione dei sottoposti deve saltare la testa di uno in alto, allora che sia, ma mi sa che in Italia non avremmo nessuno più con le p###e per comandare qualcosa, chi sbaglia che paghi, quei preti pedofili che paghino per il loro delitto. |
NESSUN0 giovedì 10 novembre 2005 15:03 | 9/24 |
credo che chi avesse subito simili violenza proprio da parte di chi dovrebbe essere l'ultimo a farle nn andrebbe tanto per il sottile...e vedere come dal più alto scrnno si è fatto quanto possibile per mettere a tacere e insabbiare tutto delude parecchio.. nemmeno bush ha fatto tanto per mettere a tacere le torure sui prigionieri |
elg_ giovedì 10 novembre 2005 17:10 | 10/24 |
in effetti sono d'accordo con nessun0 no...cioè... sono d'accordo con l'ultimo post... sì cioè... oh insomma! avete capito no?... ;) ok dai, la pianto...!! dicevo che in effetti fa specie vedere che proprio dalla chiesa vengano fatte pressioni per insabbiare e nascondere delitti di questo tipo. però in effetti questo apre una finestra su un discorso ben più anpio. cioè su cosa e quanto la chiesa abbia da nascondere. non voglio certo fare discorsi anticlericali (che non mi appartengono, pur non essendo un fedele praticante). però è un dato di fatto che la chiesa sia fatta di (e fatta da) uomini. che in quanto tali non possono certo essere perfetti. nemmeno quanto a morale. anche gli uomini della chiesa sbagliano. anche i papi. anche se dovrebbero essere gli eletti del Signore. io credo che ci siano un'infinità di evidenze degli errori (o degli orrori) commessi dalla chiesa. e non parlo solo delle crociate... ma anche per es delle missioni in avangelizzatrici (che se è vero che portano aiuti, lo fanno solo dietro il "pagamento" della conversione). il discorso sarebbe ampissimo... quello che voglio dire qui è solo che come tutte le istituzioni fatte da persone, anche la chiesa è soggetta a "errori". (che poi ritengo maggiormente esecrabili in quanto commesse da coloro che dovrebbero essere le guide morali, la definizione di "giusto" e "giustizia". per questo errori commessi dalla chiesa rischiano di avere impatti enormi, anche perchè il "pubblico" è molto vasto) e proprio perchè soggetta anch'essa a commettere errori , ritengo che la chiesa NON DOVREBBE INTROMETTERSI - nelle questioni della giustizia (civile/penale) - nelle questioni politiche ecco... ultimamente invece assistiamo proprio ad una preoccupante escalation in tal senso. |
EL11100568 giovedì 10 novembre 2005 21:37 | 11/24 |
Non vale la pena replicare: comunque da giurista vi dico che occorre distinguere il piano giurico da quello morale, rispetto a quest'ultimo si possono avere tutte le idee che si vogliono ma la legge è quella ed è fatta anche per tutelare le persone da speculazioni ed abusi di ogni tipo, io sono per l'affermazione dei valori civili quanto lo siete voi però con ricordate ed è un principio costituzionale oltre che di diritto comune, la presunzione di innocenza fino alla condanna (art 27 2 comma), voi invece avete già emanato la vostra sentenza ma mi dovete spiegare i vostri criteri di giudizio, naturalmente che siano convincenti altrimenti vi smonto il vostro apparato di argomentazioni, ergo vi sfido alla cosidetta "probatio diabolica" poichè ogni afferamazione va argomentata coi fatti!quindi portatemi i fatti!!! |
Miki [Amministratore] giovedì 10 novembre 2005 22:09 | 12/24 |
Si EL, ma l'immunità consente a chi ce l'ha di non farlo nemmeno il processo se non fai il processo puoi avere tutte le prove che vuoi ma non te ne fai niente A parte questo, in molti paesi i capi di stato hanno l'immunità E addirittura i semplici parlamentari ce l'hanno, dipende da quale paese si parla, per fortuna non più in Italia ma la cosa più scandalosa è che l'hanno avuta tutti i terroristi rossi che si sono rifugiati in Francia la quale ha concesso loro l'asilo politico, non è uguale all'immunità ma il risultato è lo stesso: l'impunità Fra darla al Papa e a uno che ha ammazzato x imporre la sua ideologia preferisco darla al Papa Sono contro tutte le immunità perché tutti devono essere uguali di fronte alla giustizia ma togliamola a tutti non solo al Papa |
elg_ giovedì 10 novembre 2005 22:21 | 13/24 |
io invece non sono un giurista. e se è per questo non mi piace il tipo di linguaggio usato dalla legge. che trovo ambiguo (cioè in netta contraddizione rispetto a quello che dovrebbe essere). preferisco invece un linguaggio più schietto. formale, magari. e preciso nel significato. ma diretto e semplice. matematico (cioè sintetico, chiaro, univoco). concordo sul fatto che la legge serve per tutelare gli individui da speculazioni ed abusi.del resto è pur vero che la legge NON è uguale per tutti, checchè se ne dica. per i potenti da sempre è più uguale che per gli altri. sono assolutamente d'accordo anche sulla presunzione d'innocenza fino alla condanna. ma ti invito a considerare che - non ho mai detto il contrario. non ho emesso nessuna sentenza (mica ho detto che il papa è un pedofilo... e non mi sembra che l'abbia fatto nessuno. però il papa sta cercando, o ha cercato, di coprire presunti preti pedofili. forse illegalmente, la denuncia vrebbe dovuto chiarire proprio questo. e lui non è stato assolto... ha invece chiesto di non venire indagato perchè è un capo di stato. il fatto è che un simile atteggiamento non lo ritengo tollerabile da una persona che dovrebbe essere la guida spirituale della chiesa) - quello che tu citi come art 27 2 comma è riferito alla costituzione italiana (credo). lui però ha chiesto l'immunità in america. dubito che le due costituzioni siano uguali. per conculdere, non ho un apparato di argomentazioni da farmi smontare... non sto facendo un processo. e non sono un avvocato (ma non voglio tediarti parlando inutilmente della mia formazione scolastica). del resto, la mia posizione l'ho esposta chiaramente mi sembra. prove? fatti? non illuderti. non li conosceremo mai (o al limite, li conosceremo quando sarà troppo tardi) l'unica cosa che posso fare è cercare di ragionare. e confrontare la mia opinione con la tua. se per te "Non vale la pena replicare" non posso farci nulla. come diceva frank zappa >>>don't eat the yellow snow<<< |
napulitanboy giovedì 10 novembre 2005 23:31 | 15/24 |
Il 10/11 22:09 Miki ha scritto:ce l'hanno ancora, fidati... Articolo 68 comma 2 e comma 3 Senza una esplicita autorizzazione da parte della camera di appartenenza un parlamentare non può essere sottoposto ad alcuna limitazione della libertà personale e/o intercettazioni o perquisizioni. Ma sono d'accordo sul punto di vista, essenzialmente sociale, che non vi debba essere alcun tipo di immunità, anzi siccome questi soggetti dovrebbero rappresentare il popolo, meriterebbero pene più gravi per i delitti commessi. Dal punto di vista giuridico, la via intrapresa dai Costituenti, è stata quella di voler garantire un esercizio delle funzioni dei parlamentari e del presidente della repubblica, libero e privo di apprensioni, salvo ovviamente, la cessazione della carica, che coincide con la cessazione dell'immunità. Essendo un giurista anch'io ritengo questa prerogativa giusta e legittima, in quanto, altrimenti, un potere potrebbe interferire con un altro potere, creando dei conflitti non indifferenti sul piano giuridico, ma soprattutto sul piano politico-sociale. |
Miki [Amministratore] venerdì 11 novembre 2005 00:51 | 16/24 |
Io parlavo dalla immunità dall'essere processati, cosa che tuttora si può fare, mentre solo per l'arresto e intercett. bisogna chiedere l'autorizzazione della camera di appartenenza La distinzione è notevole, perché se è condannato quando non è più più onorevole si sconta tutta la sua pena, e in più almeno si può scoprire la verità Fino al 1993 gli onorevoli erano immunizzati pure dall'essere processati |
Boris domenica 27 novembre 2005 04:20 | 17/24 |
tolti gli ultimi messaggi di questa discussione che sono sensati, gli altri mi ricordano come è facile da una formica costruire fuori un elefante la vicenda di ratzinger riguarda solo il fatto che lui da prefetto non ha denunciato tempestivamente qualche caso di pedofilia di cui era venuto a conoscenza... poi di chiacchera in chiacchera si arriva a dire che lui stesso è pedofilo?!? |
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