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L'Amore Ineffabile e InfinitoL'Amore, che sentimento meraviglioso e incomprensibile. L'innamoramento può finire, ma l'Amore è eterno e imponderabile. Ci circonda e ci compenetra, ci sfiora e ci blandisce con promesse eccitanti, e noi siamo sempre ad inseguirlo, eterni bambini in cerca di un gioco più grande di noi. Ed anche se non riusciamo mai a raggiungerlo, miraggio ineffabile e adorato, un suo riflesso ci basta per esultare e credere di aver sfiorato la felicità. L'Amore è immenso e imponderabile, eterno e mutevole, è tutto ciò che crediamo che sia, ed anche il contrario. L'Amore è rosso come il mare... ma il mare è blu.
Niente
Il MaleIl Male,
{ mercoledì 18 novembre 2009 } Ho visto un bimboHo visto un bimbo ieri,
RicordoCorrere e volare,
Così come inizia può finireCerte volte semplicemente non è destino.E' inutile arrovellarsi sul perchè, sul come, sul quando una storia è naufragata. E' inutile giocare al rinfacciarsi le colpe, a scoprire chi ha messo di più e chi meno, a fingersi vittima e carnefice, asseconda dell'occasione. Certe volte è il destino a metterci lo zampino, e così come ci ha dato l'opportunità di amare, ci dà anche quella di accorgerci dei nostri errori. Alcuni riescono a porvi rimedio, altri invece preferiscono arrendersi. A volte è persino possibile che il rimedio sia proprio la fine della storia, perchè così è e non può essere più, perchè è terminato un ciclo ed è il momento di iniziarne uno nuovo. Non serve a nulla essere vittime delle nostre stesse angosce, dei nostri sensi di colpa, dei nostri rimorsi: ogni storia ha una vita ha sè, e come tutte le vite ha un inizio e una fine. Non dobbiamo essere invidiosi di quelle degli altri, cercare di imitarle senza successo, ma pensare solo a rincorrere ed acciuffare la nostra felicità, e costruire un rapporto in base alla nostra unicità. L'alchimia funziona diversamente per ognuno, perchè ognuno mette ingredienti diversi nel calderone. Ogni relazione deve servire a migliorarci, in attesa di quella che ci completerà, se vorremo cercarla, plasmarla e accettarla. Certe volte bisogna solo rimboccarsi le maniche e andare avanti. Anche se è dura per tutti, voltare pagina ogni volta... e qualcuno finisce sempre per perdersi tra le pagine di un libro giù scritto... COMUNQUE TI PENSO (Noemi) Ti ricordi dove eravamo rimasti, io e te se ripensi a quello che un giorno mi hai chiesto ma forse non era importante importante per te... Ti ricordi quando mi hai detto rimani da me ora che ti amo veramente ma poi io incerta probabilmente di te Però lo sai non credo tu sia l'uomo giusto perchè siamo diversi proprio in tutto e non riuscivi a fingere l 'evidenza poi il solito problema di coscienza Ma non c'è niente da capire cosi come inizia può finire comunque ti penso comunque ti penso ti penso Ti ricordi dove eravamo rimasti, io e te ma se ripensi a quello che un giorno mi hai chiesto osservando le tue mosse ero già più coerente di te Però lo sai non credo tu sia l'uomo giusto perchè siamo diversi proprio in tutto anche se di te ogni cellula è presente ma questo attimo non è per sempre E non c'è niente da capire cosi come inizia può finire... finire...finire...finire..finire... Sarò sincera non credo che sia giusto fare finta che sia tutto a posto non penso proprio che sia leale far credere a tutti che è normale Perchè non c'è niente da capire cosi come inizia può finire comunque ti penso comunque ti penso comunque ti penso comunque ti penso ti penso.
Storia d'amoreC'è sempre un inizio, un momento nel quale possiamo dire "Sì, da quell'istante ho capito di amarti".Provate a scavare, spremete le meningi, ricordate e perdetevi in quella sensazione divina che è l'innamoramento. E' per ritrovare quell'istante di felicità ogni volta che la baciate, che lo abbracciate, che vi perdete nei suoi occhi, che si sopporta tutto e il contrario di tutto, che ci si lancia in esperimenti azzardati o decisamente folli. Anche se dentro di noi sappiamo che prima o poi cambierà, e forse finirà, l'importante è non lasciarsi scappare il qui ed ora, vivere la gioia del presente senza inquinarla con possibili delusioni future, senza smettere mai di sperare e di chiedere all'amore di non lasciarci mai. E se nonostante tutti i vostri sforzi non riuscite davvero a fissare il momento preciso dell'epifania dei sensi, quell'esplosione cosmica che alimenta la fucina del desiderio e della passione, dovreste cominciare a riflettere e a tremare, perchè l'amore per voi non è altro che un'elaborata bugia... Una lunga storia d’amore (G. Paoli) Che cosa c'è c'è che mi sono innamorato di te c'è che non mi importa niente di tutta l'altra gente di tutta quella gente che non sei tu… Che cosa c'è c'è che mi sono innamorato di te c'è che io vivo bene solo se stiamo insieme se solo ti ho vicino ecco che c'è... Quando ti ho vista arrivare bella così come sei non mi sembrava possibile che tra tanta gente che tu ti accorgessi di me è stato come volare qui dentro camera mia come nel sonno più bello dentro di te io ti conosco da sempre e ti amo da mai Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi questa lunga storia d'amore ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai Fai finta che è solo per noi due passerà il tempo ma non passerà questa lunga storia d'amore ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai è troppo tardi ma è presto se tu te ne vai
{ mercoledì 11 novembre 2009 } La complessità dell'AmoreL'Amore, quello estatico, che ti proietta sopra le nuvole e spalanca le porte del Paradiso e della Fantasia. L'Amore, quello impetuoso, che scioglie il sangue nelle vene e infonde il potere di scalare le montagne con un solo passo. L'Amore, quello inatteso, che sconvolge la vita con le sue meravigliose geometrie e ribalta ogni certezza. L'Amore, quello acerbo, che ogni giorno è un problema insormontabile, ma basta uno sguardo a regalare la promessa di un'eternità di gioia. L'Amore, quello maturo, che sorregge e conforta, ispira e protegge, e permette di affrontare le meschinità della vita senza mai perdere la speranza di trionfare sull'egoismo. L'Amore, quello spezzato, che piange le lacrime di ogni figlio strappato alla madre e di ogni amante tradito e umiliato. L'Amore, quello finito, che resta all'angolo della strada, mentre osserva la vita passargli davanti senza osare accostarla. L'Amore è tutto questo, ed è tutto ciò che vogliamo che sia: cresce e muta a nostra immagine. Ed anche quando sarà sfinito, tradito, sfuggito, dimenticato, l'Amore non smetterà mai di chiamarci, per ricominciare un balletto, sempre lo stesso eppure sempre diverso. Venite, signori, venite, e non spaventatevi di fronte al prezzo del biglietto: vale sempre un giro di giostra. LA COSTRUZIONE DI UN AMORE (I. Fossati) La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare La costruzione del mio amore mi piace guardarla salire come un grattacielo di cento piani o come un girasole Ed io ci metto l'esperienza come su un albero di Natale come un regalo ad una sposa un qualcosa che sta lì e che non fa male E ad ogni piano c'è un sorriso per ogni inverno da passare ad ogni piano un Paradiso da consumare Dietro una porta un po' d'amore per quando non ci sarà tempo di fare l'amore per quando vorrai buttare via la mia sola fotografia E intanto guardo questo amore che si fa più vicino al cielo come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo E sono qui e mi meraviglia tanto da mordermi le braccia, ma no, son proprio io lo specchio ha la mia faccia Sono io che guardo questo amore che si fa più vicino al cielo come se dopo l'orizzonte ci fosse ancora cielo E tutto ciò mi meraviglia tanto che se finisse adesso lo so io chiederei che mi crollasse addosso E la fortuna di un amore come lo so che può cambiare dopo si dice l'ho fatto per fare ma era per non morire Si dice che bello tornare alla vita che mi era sembrata finita che bello tornare a vedere e quel che è peggio è che è tutto vero perché La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare E intanto guardo questo amore che si fa piú vicino al cielo come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo E sono qui e mi meraviglia tanto da mordermi le braccia, ma no, son proprio io lo specchio ha la mia faccia Sono io che guardo questo amore che si fa grande come il cielo come se dopo l'orizzonte ci fosse ancora cielo E tutto ciò mi meraviglia tanto che se finisse adesso lo so io chiederei che mi crollasse addosso Sì.
Oblio e RicordiA volte è come un sogno.Vaghiamo come ombre in un cinematografo, scorgendo sullo schermo immagini del nostro passato in cui vorremmo rituffarci, note stonate di uno spartito che qualcuno ha trascurato, perduto, dimenticato. Sono sempre i ricordi belli che cerchiamo, sempre quelli in cui qualcuno ci amava, ci desiderava, ci ha fatto sentire speciali. Sono quelle emozioni che ci aiutano a superare la stanchezza del vivere quotidiano, quando la quotidiana sembra una cappa di piombo fuso che non ci lascia respirare. Sono quei sentimenti che cerchiamo in qualsiasi relazione, che esaltiamo fino a renderli irraggiungibili, irripetibili, immortali. Ma in questo modo non facciamo altro che aggiungere polvere alla pellicola, separandola sempre di più dal resto del mondo, relegandola in un mondo mitico in cui sopravvivono solo i ricordi di ciò che mai fu e mai potrà essere. I sogni dovrebbero essere realizzati o accantonati, per rimarcare il confine tra possibilità e mistificazione. I sogni a volte dovrebbero essere semplicemente dimenticati, se mutano in incubo la realtà che ci circonda. Il balsamo di Morfeo è l'oppio della coscienza vigile... PER RICORDARMI DI TE (S. Cammariere) Per ricordarmi di te Ombre trafiggono il mare Come le stelle che cadono E non si accendono più E passa un cielo di nuvole Mentre mi piove nell’anima Sono stagioni che vanno lontano E non tornano più Per ricordarmi di te Della tua bocca di maggio E’ solo un gioco ma credimi Non c’entra niente con te Perchè stanotte é la mia E devo andare lontano Ovunque il vento mi porterà Voglio vedere che c’è Per ricordarmi di te Sono salito su un treno Ed ho pensato che un giorno Magari t’incontrerò Senza più niente tra noi Senza passare da dove sai... dove sai Senza passare da dove sai Ovunque il vento mi porterà voglio vedere che c'è
Ode alla VitaLa vita è strana: a volte dolce, spesso amara, ma sempre meravigliosamente imprevedibile. E merita di essere vissuta fino in fondo, in ogni attimo, sempre e comunque.Non lasciarsi vivere semplicemente, ma scegliere con forza la vita e affrontarla con l'entusiasmo di un viaggiatore, assaporando ogni ciottolo e ogni curva della strada che si snoda davanti a noi e sotto di noi, modellata dai nostri passi e dal nostro incedere. Perchè la vita è il bene più prezioso di ogni individuo, e tutti meritano di viverla restando liberi di cercare la propria felicità e di realizzare i sogni di cui siamo custodi e dobbiamo divenire dispensatori. CHI MUORE (o ODE ALLA VITA) di Martha Medeiros Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischiae cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisceil nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova la grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Oltre l'ArcobalenoE quando arriviamo a sera, cosa intravediamo alla fine del viaggio? E' piacevole la vista, o spaventosa? Agognamo di arrivare al più presto a destinazione, o cincischiamo lungo la via, fermandoci per il più piccolo e sciocco pretesto, perchè in fondo camminare ci piace e ci sarebbe ancora tanto da vedere... Si nasce soli, e si muore soli. Questa è una verità incontrovertibile. Ma quel che conta, dico io, è quello che sta nel mezzo: come si spendono i talenti che ci vengono dati alla nascita, con chi scegliamo di condividere il cammino verso la meta ultima, quante vite incrociamo durante il nostro vagare e su quante interferiamo (possibilmente in modo positivo). Non è l'inizio e non è la fine che importa: quelle sono uguali per tutti. Quel che davvero ci rende unici, è la vita che scorre in mezzo. Quindi cerchiamo di far fruttare i nostri talenti, perchè il conto che ci presenteranno alla fine dovrà essere saldato, e la Grande Livellatrice non fa sconti a nessuno. Viviamo appieno ogni secondo, senza patemi e senza rimpianti. Carpe diem non significa agisci da incosciente: semplicemente AGISCI ORA, senza aspettare il futuro. Il Passato è Immutabile. Il Futuro è Inconoscibile. E' nel Presente che noi viviamo e facciamo la differenza. E un giorno ci ritroveremo comunque tutti oltre l'Arcobaleno...
(Arlen-Harburg) Somewhere over the rainbow Somewhere over the rainbow Some day I'll wish upon a star Somewhere over the rainbow Somewhere over the rainbow If happy little bluebirds fly Beyond the rainbow Why, oh why can't I?
Leaving HomeLa parte più difficile è sempre capire quando è il momento di andarsene. L'atto più audace, è metterlo in pratica. Significa dare un calcio a tutto quello che siamo, alle nostre certezze, alla placida tranquillità di un divano, una televisione e un letto che conosciamo a menadito. Naturalmente, in alcuni casi andarsene non è un'opzione: è l'unica regola per sopravvivere. Quando di placido non c'è niente altro in casa che l'omonimo attore mentre uno dei tuoi genitori guarda assente la televisione e l'altro è troppo stanco o impaurito o ubriaco per suonartele per una qualsiasi ragione. Andarsene quindi, non è un'alternativa: è la regola. E' il dogma di vita che hanno seguito tutti quanti fino a pochi decenni fa, quando l'uscita di casa significava maturità, indipendenza, e grande paura (o grande sollievo) e un pizzico di delusione (o di autocritica) per la maggior parte dei genitori. O almeno, così è sempre andato il mondo, fino a che le generazioni degli anni '70 e '80 hanno scoperto che il modo migliore di ribellarsi al sistema è quello di piantar le tende e restare immobili. Un'immobilità che genera apatia, stratificazione, stagnazione e che denota la completa mancanza di idee, di stimoli e in ultima analisi di intraprendenza. La guerra è stata vinta, il sistema non è riuscito a scalfire questa generazione, ma nella loro rivolta sonnacchiosa si sono persi, e tutto ciò che ne hanno ricavato è stato trasformare i genitori in tuttofare ad libitum. Svegliatevi gente! E' ora di alzarsi, spazzolare le ragnatele che vi inondano il cervello, muovere faticosamente i muscoli anchilosati dall'immobilismo e dirigersi verso la porta di casa. Uscire, affrontare il mondo, e capire che le ombre riflesse nella caverna non sono che un'imitazione della realtà che vi rifiutate di vivere. Fatelo prima possibile, rendete nuovamente padroni della loro vita i vostri cari, e forse anche voi riuscirete a capire cosa vi siete persi, e cosa vi siete negati per tanto tanto tempo...
She Is Leaving Home (The Beatles) Wednesday morning at five o'clock as the day begins Silently closing her bedroom door Leaving the note that she hoped would say more She goes downstairs to the kitchen clutching her handkerchief Quietly turning the back door key Stepping outside she is free She (we gave her most of our lives) is leaving (sacrificed most of our lives) home (we gave her everything money could buy) She's leaving home after living alone for so many years (bye bye) Father snores as his wife gets into her dressing gown Picks up the letter that's lying there Standing alone at the top of the stairs She breaks down and cries to her husband Daddy our baby's gone Why would she treat us so thoughtlessly How could she do this to me She (We never thought of ourselves) is leaving (never a thought for ourselves) home (we struggled hard all our lives to get by) She's leaving home after living alone for so many years (bye bye) Friday morning at nine o'clock she is far away Waiting to keep the appointment she made Meeting a man from the motor trade She (what did we do that was wrong) is having (we didn't know it was wrong) fun (fun is the one thing that money can't buy) Something inside that was always denied for so many years (bye bye) She's leaving home (bye bye)
Verso SudIl percorso non è mai semplice, sempre irto di pericoli, di crocicchi e di vicoli ciechi. Però andiamo, continuiamo a camminare finchè abbiamo fiato in corpo, e anche oltre, rotolando quando solo la gravità e il vento ci spingono avanti. Perchè il segreto è non fermarsi ("Chi si ferma è perduto!" dice il proverbio...) A volte la strada è lunga davvero. Ci mettiamo anni per imparare a conoscerci, a scoprire tutti gli anfratti e le vie secondarie della nostra anima, a decifrare i sentimenti che scorrono nascosti nel nostro cuore come fiumi carsici dimenticati ma mai sopiti. E qualcuno inevitabilmente si perde nei deserti del proprio spirito o nelle giungle di una mente che è diventata così intricata da risultare inespugnabile, irrespirabile, irraggiungibile. Il viaggio della vita diventa viaggio della coscienza e le due strade si fondono fino a diventare percorsi inestricabili. Per guardare lontano occorre prima aprire gli occhi, altrimenti si rischia di cadere, procedendo alla cieca. Ecco perchè il viaggio verso il nostro futuro deve portarci prima di tutto al Profondo Sud della nostra coscienza, deve aiutarci a scoprire ciò che noi stessi abbiamo dimenticato, la radice sepolta sotto il terreno, che tesse un meraviglioso arazzo fatto di sentimenti, pensieri ed emozioni inconfessabili. Comprendere e accettare noi stessi è il primo passo per comprendere il mondo e accettare gli altri. E dopo avere esplorato ogni angolo della nostra labirintica casa, del meraviglioso guscio che ci ospita e ci protegge (quando invece non ci rinchiude), il primo passo per raggiungere Itaca è mettere un piede fuori dalla porta e accorgerci che c'è un mondo intero di occasioni e di speranze che ci attende. E che la nostra casa non è che una piccola stanza all'interno di una magione molto più grande, piena di luoghi altrettanto interessanti da scoprire e custodire...
Rotolando verso Sud (Negrita) Ogni nome un uomo ed ogni uomo e' solo quello che scoprirà inseguendo le distanze dentro se Quante deviazioni quali direzioni e quali no? prima di restare in equilibrio per un po' Sogno un viaggio morbido, dentro al mio spirito e vado via, vado via, mi vida cosi' sia Sopra a un'onda stanca che mi tira su mentre muovo verso Sud Sopra a un'onda che mi tira su Rotolando verso Sud Long way home Continente vivo, Desaparecido, sono qua Sotto un cielo avorio sotto nubi porpora Mille fuochi accesi mille sassi sulla via Mentre un eco piano da lontano sale su... quaggiù Un pianto lungo secoli, che non ti immagini E polvere di polvere... di storia immobile Sopra a un'onda stanca che mi tira su mentre muovo verso Sud Sopra a un'onda che mi tira su Rotolando verso Sud Long way home Ogni terra un nome ed ogni nome un fiore dentro me La ragione esplode ed ogni cosa va da se Mare accarezzami Luna ubriacami Rio, Santiago, Lima & Holguin, Buenos Aires, Napoli Rio, Bahia, Santiago & Holguin, Buenos Aires Sopra a un'onda stanca che mi tira su mentre muovo verso Sud Sopra a un'onda che mi tira su Rotolando verso Sud Long way home SOL Y SANGRE, SEXO Y SUR La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia...
Itaca
Coraggio, salite a bordo, il viaggio è appena iniziato. Non vorrete già mollare? Il viaggio, come alcuni di voi si saranno forse accorti leggendo anche il pensiero di ieri, è ciò che ci accomuna tutti su questa terra. Ma che razza di viaggio è? E soprattutto, dove ci porterà? Una delle domande fondamentali che attanaglia da sempre l'uomo riguarda la nostra meta: dove andiamo? Qual è l'obiettivo del nostro cammino? Perchè siamo su questa terra? Troppe volte l'uomo si ferma ad osservare il dito che indica la luna invece di ammirare la bellezza e la lucentezza del carro di Selene. E' davvero tanto importante sapere quale porto ci accoglierà, in quale luogo soggiorneremo alla fine del nostro vagare? E' davvero così vitale sapere ciò che ci attende nel futuro, quale sia l'obiettivo a cui siamo destinati? Non è forse meglio invece lasciare all'immaginazione le fantasie sul futuro, e godersi il viaggio che renderà unica la nostra esperienza? Perchè in fondo le mete possono essere comuni a molti, ma è la strada percorsa che ci rende unici, vera essenza della diversità umana e della moltitudine a cui apparteniamo. Quindi godiamoci il viaggio, e speriamo sia lungo e pieno di incontri, di avventure e di imprevisti. Non abbiate fretta di giungere alla meta, ma fate tesoro di quanto troverete sulla strada, dei paesaggi e dei tramonti, delle piccole meraviglie scoperte lungo il ciglio del sentiero e delle opere monumentali in cui vi imbatterete. Perchè giunti a destinazione, forse saremo troppo stanchi per ripartire ancora una volta, e allora non ci resterà che il viaggio nei ricordi di un percorso realizzato, per tornare all'origine di ciò che siamo, ovunque Itaca ci attenda.
Itaca (Costantino Kavafis) Devi augurarti che la strada sia lunga. Sempre devi avere in mente Itaca - E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.
Faith of the HeartGuarda te stesso allo specchio: è un volto che riconosci? Guarda meglio, più in profondità, dietro il velo dei tuoi occhi, dietro il paravento dei tuoi pensieri. Metti a nudo l'anima, poi osserva di nuovo: è un viso familiare? Non fermarti alle apparenze, non lasciarti plasmare da ciò che altri vedono riflesso in te, vai fino in fondo, perditi nell'immensità del tuo cuore, e trova il Graal che si nasconde in te. Non devi cercare lontano, solo molto in profondità. E per tutto il tempo di quest'ardita ricerca, non perdere mai la fede, non abbandonare la speranza: è con la fede del tuo cuore che ti salverai. E' col tuo coraggio che spazzerai via i nemici e affronterai i venti di tempesta. E' con la curiosità di scoprire cosa ti porterà il domani, che finalmente giungerai alla meta... e allora sarai pronto a ripartire e a volare fin dove ti porterà il cuore.
Faith of the Heart (Russell Watson) It's been a long road Getting from there to here
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