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Diario di Dek: luglio 2006

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{ venerdì 14 luglio 2006 }

Oltre l'Arcobaleno

 E quando arriviamo a sera, cosa intravediamo alla fine del viaggio? E' piacevole la vista, o spaventosa? Agognamo di arrivare al più presto a destinazione, o cincischiamo lungo la via, fermandoci per il più piccolo e sciocco pretesto, perchè in fondo camminare ci piace e ci sarebbe ancora tanto da vedere...

Si nasce soli, e si muore soli. Questa è una verità incontrovertibile. Ma quel che conta, dico io, è quello che sta nel mezzo: come si spendono i talenti che ci vengono dati alla nascita, con chi scegliamo di condividere il cammino verso la meta ultima, quante vite incrociamo durante il nostro vagare e su quante interferiamo (possibilmente in modo positivo). Non è l'inizio e non è la fine che importa: quelle sono uguali per tutti. Quel che davvero ci rende unici, è la vita che scorre in mezzo.

Quindi cerchiamo di far fruttare i nostri talenti, perchè il conto che ci presenteranno alla fine dovrà essere saldato, e la Grande Livellatrice non fa sconti a nessuno. Viviamo appieno ogni secondo, senza patemi e senza rimpianti. Carpe diem non significa agisci da incosciente: semplicemente AGISCI ORA, senza aspettare il futuro.

Il Passato è Immutabile. Il Futuro è Inconoscibile. E' nel Presente che noi viviamo e facciamo la differenza.

E un giorno ci ritroveremo comunque tutti oltre l'Arcobaleno...

Over The Rainbow

(Arlen-Harburg)

Somewhere over the rainbow
Way up high
There's a land that I heard of
Once in a lullaby

Somewhere over the rainbow
Skies are blue
And the dreams that you dare to dream
Really do come true

Some day I'll wish upon a star
And wake up where the clouds are far behind me
Where troubles melt like lemondrops
Away above the chimney tops
That's where you'll find me

Somewhere over the rainbow
Bluebirds fly
Birds fly over the rainbow
Why then, oh why can't I?
Some day I'll wish upon a star
And wake up where the clouds are far behind me
Where troubles melt like lemondrops
Away above the chimney tops
That's where you'll find me

Somewhere over the rainbow
Bluebirds fly
Birds fly over the rainbow
Why then, oh why can't I?

If happy little bluebirds fly
Beyond the rainbow
Why, oh why can't I?

 

Dek - 14:19 - 1 commento - commentainizio

{ giovedì 13 luglio 2006 }

Leaving Home

La parte più difficile è sempre capire quando è il momento di andarsene. L'atto più audace, è metterlo in pratica.

Significa dare un calcio a tutto quello che siamo, alle nostre certezze, alla placida tranquillità di un divano, una televisione e un letto che conosciamo a menadito. Naturalmente, in alcuni casi andarsene non è un'opzione: è l'unica regola per sopravvivere. Quando di placido non c'è niente altro in casa che l'omonimo attore mentre uno dei tuoi genitori guarda assente la televisione e l'altro è troppo stanco o impaurito o ubriaco per suonartele per una qualsiasi ragione.

Andarsene quindi, non è un'alternativa: è la regola. E' il dogma di vita che hanno seguito tutti quanti fino a pochi decenni fa, quando l'uscita di casa significava maturità, indipendenza, e grande paura (o grande sollievo) e un pizzico di delusione (o di autocritica) per la maggior parte dei genitori.

O almeno, così è sempre andato il mondo, fino a che le generazioni degli anni '70 e '80 hanno scoperto che il modo migliore di ribellarsi al sistema è quello di piantar le tende e restare immobili. Un'immobilità che genera apatia, stratificazione, stagnazione e che denota la completa mancanza di idee, di stimoli e in ultima analisi di intraprendenza. La guerra è stata vinta, il sistema non è riuscito a scalfire questa generazione, ma nella loro rivolta sonnacchiosa si sono persi, e tutto ciò che ne hanno ricavato è stato trasformare i genitori in tuttofare ad libitum.

Svegliatevi gente! E' ora di alzarsi, spazzolare le ragnatele che vi inondano il cervello, muovere faticosamente i muscoli anchilosati dall'immobilismo e dirigersi verso la porta di casa. Uscire, affrontare il mondo, e capire che le ombre riflesse nella caverna non sono che un'imitazione della realtà che vi rifiutate di vivere. Fatelo prima possibile, rendete nuovamente padroni della loro vita i vostri cari, e forse anche voi riuscirete a capire cosa vi siete persi, e cosa vi siete negati per tanto tanto tempo... 

 

She Is Leaving Home
(The Beatles)
 
Wednesday morning at five o'clock
as the day begins
Silently closing her bedroom door
Leaving the note that she hoped would say more
She goes downstairs to the kitchen
clutching her handkerchief
Quietly turning the back door key
Stepping outside she is free

She (we gave her most of our lives)
is leaving (sacrificed most of our lives)
home (we gave her everything money could buy)
She's leaving home after living alone for
so many years (bye bye)

Father snores as his wife gets into her dressing gown
Picks up the letter that's lying there
Standing alone at the top of the stairs
She breaks down and cries to her husband
Daddy our baby's gone
Why would she treat us so thoughtlessly
How could she do this to me

She (We never thought of ourselves)
is leaving (never a thought for ourselves)
home (we struggled hard all our lives to get by)
She's leaving home after living alone for
so many years (bye bye)

Friday morning at nine o'clock she is far away
Waiting to keep the appointment she made
Meeting a man from the motor trade

She (what did we do that was wrong)
is having (we didn't know it was wrong)
fun (fun is the one thing that money can't buy)
Something inside that was always denied for
so many years (bye bye)
She's leaving home (bye bye)

 

Dek - 18:16 - 0 commenti - commentainizio

{ mercoledì 12 luglio 2006 }

Verso Sud

 Il percorso non è mai semplice, sempre irto di pericoli, di crocicchi e di vicoli ciechi. Però andiamo, continuiamo a camminare finchè abbiamo fiato in corpo, e anche oltre, rotolando quando solo la gravità e il vento ci spingono avanti. Perchè il segreto è non fermarsi ("Chi si ferma è perduto!" dice il proverbio...)

A volte la strada è lunga davvero. Ci mettiamo anni per imparare a conoscerci, a scoprire tutti gli anfratti e le vie secondarie della nostra anima, a decifrare i sentimenti che scorrono nascosti nel nostro cuore come fiumi carsici dimenticati ma mai sopiti. E qualcuno inevitabilmente si perde nei deserti del proprio spirito o nelle giungle di una mente che è diventata così intricata da risultare inespugnabile, irrespirabile, irraggiungibile.

Il viaggio della vita diventa viaggio della coscienza e le due strade si fondono fino a diventare percorsi inestricabili. Per guardare lontano occorre prima aprire gli occhi, altrimenti si rischia di cadere, procedendo alla cieca.

Ecco perchè il viaggio verso il nostro futuro deve portarci prima di tutto al Profondo Sud della nostra coscienza, deve aiutarci a scoprire ciò che noi stessi abbiamo dimenticato, la radice sepolta sotto il terreno, che tesse un meraviglioso arazzo fatto di sentimenti, pensieri ed emozioni inconfessabili. Comprendere e accettare noi stessi è il primo passo per comprendere il mondo e accettare gli altri.

E dopo avere esplorato ogni angolo della nostra labirintica casa, del meraviglioso guscio che ci ospita e ci protegge (quando invece non ci rinchiude), il primo passo per raggiungere Itaca è mettere un piede fuori dalla porta e accorgerci che c'è un mondo intero di occasioni e di speranze che ci attende. E che la nostra casa non è che una piccola stanza all'interno di una magione molto più grande, piena di luoghi altrettanto interessanti da scoprire e custodire...

 

Rotolando verso Sud

(Negrita)

Ogni nome un uomo
ed ogni uomo e' solo quello che
scoprirà inseguendo le distanze dentro se
Quante deviazioni
quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po'
Sogno un viaggio morbido,
dentro al mio spirito
e vado via, vado via,
mi vida cosi' sia

Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud

Long way home

Continente vivo, Desaparecido, sono qua
Sotto un cielo avorio
sotto nubi porpora
Mille fuochi accesi
mille sassi sulla via
Mentre un eco piano da lontano
sale su... quaggiù
Un pianto lungo secoli,
che non ti immagini
E polvere di polvere...
di storia immobile

Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud

Long way home

Ogni terra un nome
ed ogni nome un fiore dentro me
La ragione esplode
ed ogni cosa va da se
Mare accarezzami
Luna ubriacami
Rio, Santiago, Lima & Holguin,
Buenos Aires, Napoli
Rio, Bahia, Santiago & Holguin,
Buenos Aires

Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud

Long way home

SOL Y SANGRE, SEXO Y SUR

La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...

 

Dek - 13:52 - 0 commenti - commentainizio

{ martedì 11 luglio 2006 }

Itaca

 

Coraggio, salite a bordo, il viaggio è appena iniziato. Non vorrete già mollare? 

 Il viaggio, come alcuni di voi si saranno forse accorti leggendo anche il pensiero di ieri, è ciò che ci accomuna tutti su questa terra. Ma che razza di viaggio è? E soprattutto, dove ci porterà? Una delle domande fondamentali che attanaglia da sempre l'uomo riguarda la nostra meta: dove andiamo? Qual è l'obiettivo del nostro cammino? Perchè siamo su questa terra?

Troppe volte l'uomo si ferma ad osservare il dito che indica la luna invece di ammirare la bellezza e la lucentezza del carro di Selene. E' davvero tanto importante sapere quale porto ci accoglierà, in quale luogo soggiorneremo alla fine del nostro vagare? E' davvero così vitale sapere ciò che ci attende nel futuro, quale sia l'obiettivo a cui siamo destinati?

Non è forse meglio invece lasciare all'immaginazione le fantasie sul futuro, e godersi il viaggio che renderà unica la nostra esperienza? Perchè in fondo le mete possono essere comuni a molti, ma è la strada percorsa che ci rende unici, vera essenza della diversità umana e della moltitudine a cui apparteniamo.

Quindi godiamoci il viaggio, e speriamo sia lungo e pieno di incontri, di avventure e di imprevisti. Non abbiate fretta di giungere alla meta, ma fate tesoro di quanto troverete sulla strada, dei paesaggi e dei tramonti, delle piccole meraviglie scoperte lungo il ciglio del sentiero e delle opere monumentali in cui vi imbatterete. Perchè giunti a destinazione, forse saremo troppo stanchi per ripartire ancora una volta, e allora non ci resterà che il viaggio nei ricordi di un percorso realizzato, per tornare all'origine di ciò che siamo, ovunque Itaca ci attenda.

 

Itaca

(Costantino Kavafis)

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

 

Dek - 11:04 - 1 commento - commentainizio

{ lunedì 10 luglio 2006 }

Faith of the Heart

 Guarda te stesso allo specchio: è un volto che riconosci?

 Guarda meglio, più in profondità, dietro il velo dei tuoi occhi, dietro il paravento dei tuoi pensieri. Metti a nudo l'anima, poi osserva di nuovo: è un viso familiare?

 Non fermarti alle apparenze, non lasciarti plasmare da ciò che altri vedono riflesso in te, vai fino in fondo, perditi nell'immensità del tuo cuore, e trova il Graal che si nasconde in te. Non devi cercare lontano, solo molto in profondità.

 E per tutto il tempo di quest'ardita ricerca, non perdere mai la fede, non abbandonare la speranza: è con la fede del tuo cuore che ti salverai. E' col tuo coraggio che spazzerai via i nemici e affronterai i venti di tempesta. E' con la curiosità di scoprire cosa ti porterà il domani, che finalmente giungerai alla meta... e allora sarai pronto a ripartire e a volare fin dove ti porterà il cuore.

 

Faith of the Heart

(Russell Watson)

It's been a long road

Getting from there to here
It's been a long time
But my time is finally near

And I can feel the change in the wind right now
Nothing's in my way
And they're not gonna hold me down no more
No they're not gonna hold me down

'Cause I've got faith of the heart
I'm going where my heart will take me
I've got faith to believe
I can do anything
I've got strength of the soul
And no one's gonna bend or break me
I can reach any star
I've got faith, I've got faith, faith of the heart

It's been a long night
Trying to find my way
Been through the darkness
Now I've finally had my day

And I will see my dream come alive at last
I will touch the sky
And they're not gonna hold me down no more
No they're not gonna change my mind

'Cause I've got faith of the heart
I'm going where my heart will take me
I've got faith to believe
I can do anything
I've got strength of the soul
And no one's gonna bend or break me
I can reach any star
I've got faith, I've got faith, faith of the heart

I know that we're so cold
We've seen the darkest days
But now the winds I feel
Are only winds of change
I've been through the fire
I've been through the rain
But I'll be flying, oh yeah

'Cause I've got faith of the heart
I'm going where my heart will take me
I've got faith to believe
I can do anything
I've got strength of the soul
And no one's gonna bend or break me
I can reach any star
I've got faith, I've got faith, faith of the heart

It's been a long road

Dek - 14:36 - 3 commenti - commentainizio

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