{ venerdì 20 giugno 2008 } Decisione dell' ultimo minuto: scrivere qualcosa in questo pomeriggio che rievoca l' estate. Il caldo entra da questa finestra spalancata e io adoro la camicia che indosso in questo momento. Le sue righe mi fanno pensare a un'ordine mentale,a un'ordine superiore delle cose e d'altronde,qualcuno una volta cantava che tutto va come deve andare. Quel qualcuno è Max Pezzali,se non erro. Ho citato un cantante estremamente commerciale,lo so,mea culpa. Vengo poco in questo sito ultimamente,giusto il tempo necessario a darci un' occhiata. Quel nome ormai non entra più qui e i miei messaggi di posta non sono più particolarmente interessanti,a parte qualche caso eccezionale. Probabilmente nemmeno io sono interessante,quando non sono motivata ad espormi,a farmi conoscere. Ma questo è solo un altro capitolo che non ho voglia di aprire.Non ne ho neppure il tempo,ad essere sincera. E poi,dato che questo diario è "aperto al pubblico" (?pubblico di chi poi? chi è?) mantengo salda quella sorta di pudore che mi impone di non raccontarmi troppo. Non si svelano le carte a chi non sta giocando con noi. Potrebbe suggerirle all'avversario. { mercoledì 11 giugno 2008 } "... Un altro giorno, un' altra ora ed un momento dentro l'aria sporca il tuo sorriso controvento. Il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco e TU sei come me..." Ulllallah - 12:08 - 0 commenti - commenta | inizio |
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