{ domenica 30 luglio 2006 } .†. LiTTLe.DeaD.DoLL .†.
Il candore, le lacrime di una bambina, il suo vestitino color della pece, la pozza di sangue in cui è soffocata. E tu sei lì, osservi il suo visino rivolto verso il pavimento, col nasino schiacciato all'insù, in quella specie di gelatina rosso scuro, mentre la sua pelle assume un colorito grigiastro mettendo in bella vista le mille venuzze blu che la attraversano. E' piena di lividi, la bimba. Ha i capelli oro e puzza, puzza di putrido. E tu rimani sempre lì, non troppo vicino né troppo distante dal corpicino inanimato della tua bambina, di quella bambina che dall'inizio non hai voluto, di quell'errore da una s#####a in cui per fatalità non avevi fatto cilecca. Eppure eri ciucco come al solito,bah che vuoi che ti dica,se per sbaglio da te esce fuori un qualcosa di bello,che sia un sorriso o la nascita di una bambina,lasci che tutto svanisca lasciandolo assorbire da un orrendo incubo reale. Mi hai picchiata quando hai visto che non mi venivano le mestruazioni al terzo mese, ma io mi sono rannicchiata proteggendo la mia pancia, il suo interna, quell’interno che in tutti i modi avevo cercato di nasconderti buttando assorbenti sporchi di rossetto rosso a cui hai creduto solo perché ubriaco e ancora non so come hai scoperto la mia gravidanza, come hai fatto a non ucciderla mentre era ancora dentro di me e soprattutto come hai potuto farlo quando hai incrociato i suoi dolcissimi occhioni verde smeraldo <<Ti scongiuro,brucia la casa,appicca il fuoco anche sul mio corpo,non opporrò resistenza se mi prometti di non toccare lei>> E tu non avevi detto niente,avevi acceso una sigaretta e te l'eri finita in un solo tiro,che schifo. ...E poi? E poi non lo so cos'è successo,ti sei messo lì,seduto a terra,con la schiena contro il muro,e giocavi a freccette sul mio corpo immobile,legato con corde spesse contro il muro di fronte a quello dove eri poggiato tu,mi hai legata a gambe aperte,mi hai s#####a un'ultima volta,e mentre ansimavi ed io piangevo,la bimba si è avvicinata e tu l hai spinta via con vigore,i tuoi occhi crudeli si sono posati su di me e sei venuto. Ti vedo ancora seduto lì, con la schiena sudata contro il muro di mattoni rossi, col jeans ancora sganciato e con una sigaretta spenta in bocca mentre l'accendino è nella tasca della mia giacca blu, non osi avvicinarti al mio corpo per prenderlo perché significherebbe scavalcare quello della bambina, non perché il mio sguardo di ghiaccio è puntato su di te, solo per lei, per quella bambina che dicevi esser stato un fottuto errore. E forse l'amavi più di te stesso. { sabato 29 luglio 2006 } C'è una luce nuova infondo al tuo sorriso. È bianca, ma non accecante, al contrario, piacevole e avvolgente... mi chiedo chi sia stato a renderti così diverso ai miei occhi.. non ti riconosco più ma sento in me che il tuo cambiamento radicale è dato da un sentimento puro,etereo e passionale...
non posso dirti che non ti odio, ma non posso odiarti perchè infondo ciò che conta è la tua felicità.
So che non ti vedrò mai più.
So che la scelta sarà mia perchè vederti con lei mi ucciderebbe.
So che ti amo.
So che nessuno sarà mai come te, per me.
So che per quanto tu possa essere convinto del contrario, non mi avresti mai fatto del male.
So che appena arriverò a casa, nella casa che avevamo deciso di dividere insieme, metterò quella vestaglia che tanto ti eccitava, mi sdraierò sola nel letto gelido e berrò qualcosa di forte..
Sei superficiale se credi di essermi entrato dentro solo per il tuo aspetto esteriore, o peggio, per quello che spesso fingi di essere.
Sei falso se mi dici che "non è possibile" perchè se non fosse possibile non mi faresti quest' effetto...
Mi esplodi dentro come un fuoco artificiale color dell'oro che mi fa brillare gli occhi in direzione della luna.. la stessa luna che guardi tu... con lei....
le notti,
i giorni,
non passano..
Io sento di non reggere....
Incido con un taglierino sul mio polso la prima lettera del tuo nome, il modo in cui ti chiamavo e i sentimenti che provavo e provo nei tuoi confronti..
Le parole però sono troppe, il polso si riempie di sangue e non vedo più cosa ho scritto, vedo solo un mare di vita inondarmi le braccia, macchiarmi i vestiti e tentare di coprire te nei miei pensieri. Ma è solo sangue.. non ha questo potere.. eppure senza la sua presenza nel corpo si perde la vita... strano, non è vero che quando stai per morire ti passa tutta la vita davanti... o forse è vero, infondo io vedo solo il tuo riflesso in una pozza di sangue perchè la mia vita eri tu...
cosa si prova a vedere che tutte le tue fatiche fino ad ora sono state inutili? dimmelo tu maledetto cancro perchè io non sprecherò il mio cervello a riflettere su questo. come ci si sente dopo la "grande notizia"? capiscilo dalla faccia delle altre persone,da me non avrai risposta. perchè non faccio le banali,inutili,scontate,stupide domande? perchè quelle domande non faranno cambiare la realtà..spiegazioni sul perchè e percome non mi servono a guarire. se sono stanca? non quanto uno che ha vissuto ottant'anni,dato che non ne ho neanche la metà farò la terapia? no,si,forse..ma alla fine dimmi a cosa servirebbe,apparte che a farmi arrivare all'inferno assonnata. è ora, e se ti sembro abbattuta è l'apparenza, se vedi le mie gote pallide sporche di mascara è perchè mi sono addormentata col trucco, se ho gli occhi vitrei, le labbra incurvate verso il basso, i capelli sfibrati, il vestito nero, il cuore gelido, la pelle grigiastra, starò andando al mio funerale..sarò nell'elenco degli "ospiti importanti" mentre tu starai all'ultima fila,la fila di chi è lì più per la messa,per errore o per obbligo. ma io so che tu sarai lì perchè ancora incredulo, mi guarderai da lontano riflessa in un portafoto da quattro soldi preso al supermercato dal parente più stretto e sarai il primo a chiederti cosa ci faccio io lì.. cosa c'entro,e perchè... le domande che non ho mai posto io le hai pronte tu,ancora adesso ci completiamo a vicenda amore mio.. darkmoon - 19:57 - 0 commenti - commenta | inizio |
ti guardo da lontano,sicura che non ti girerai mai verso di me anche solo per dedicarmi un altro sguardo.Ora tu stai con lei e niente potrà cambiare le cose in quanto una scelta è stata presa. ...E forse sbaglio ad esserci comunque per te ma non ne posso fare a meno,sei come una droga,oramai sono totalmente assuefatta da te e ti desidero fino a quando non mi si chiudono gli occhi sul cuscino di velluto viola alla sera. Ogni alba è una nuova dose in quanto presenta la speranza di sentirti,sentirti si,ma per dire cosa? Cos'è che vorresti dirmi? Lo sento che dietro le tue parole leggere c'è qualcosa. Lo sento solo io. Lo sento solo io perchè provo ancora quella strana sensazione alla bocca dello stomaco quando ti penso. E il tuo pensiero no che non se ne andrà mai,è rimasto fino ad oggi,un motivo ci sarà... Però chiedermi cosa stai facendo e saperti nel letto con lei,con la pelle madida del tuo sudore misto al suo dopo aver fatto l'amore,mi fa impazzire perchè egoisticamente vorrei averti per me, solo per me sempre. sfilo il reggiseno di pizzo,le mutandine e le autoreggenti,apro le gambe per accogliere chi non amo solo nella speranza di star male ancora di più,perchè i tagli non bastano,e i lembi d pelle al tatto pulsano tanto sono ricoperti da ferite ancora aperte,profonde e mai curate. Ma tu ti ricordi che cosa provavamo insieme? Quando eri tu a stare sopra di me e ti sentivi l'uomo più fortunato del mondo solo perchè potevi strappare altri cinque minuti ad un impegno successivo per stare ancora un pò con me...e rimanevamo lì, ad annusare il mondo con me fra le tue braccia forti...e ancora mi torna in mente quanti vestiti mi hai strappato di dosso prima di restare ore ad accarezzarmi e baciarmi ovunque,quante volte hai sfilato i miei anfibi dolcemente per toccare ogni pezzo di me? Non riesco più a tenere i piedi scoperti davanti ad un uomo perchè stupidamente li vedo come una parte del mio corpo di tua proprietà,poi ci penso bene,tu hai la mia mente,il mio cuore tossico ed anche tutto il mio corpo sporco ed impuro,dunque non posso gestire da sola le mie decisioni. Mi sposto dalla presa del ragazzo che per me non ha nè un viso nè un nome,mi infilo il vestito nero senza mutande,reggiseno..scarpe,e corro da te,corro da te che sei con lei e che la stai baciando al mio posto,ma se la drogata sono io perchè dovrebbe farsi lei che è sana? proprio non riesco a farmene una ragione,non credo che ci riuscirò mai e sono una fottuta tossicomane a rota perchè mentre corro a piedi nudi sull'asfalto vorrei che lei non ci fosse,non esistesse affatto,che tu ti senta dannato se non sei con me ogni minuto,che mi ami da non vivere più senza di me,ma quando entro in casa tua e vedo lei in tutte le tue foto,vedo che canticchia una canzone che tu mi sussurravi la notte,intuisco che per te sono come aria puzzolente e tossica,che lei è la fresca ventata che profuma di fiori di campo e comprendo perchè se mi vuoi parlare vuoi farlo solo da estraneo. Ma dentro di te lo sai che i miei sentimenti sono di altra natura...è forse questa la vena calda che sento sotto il tuo falso interessamento per la mia vita bruciata? Non lo so,non so più niente perchè per quanto io sia totalmente aperta tu sai contenerti ed eviti le domande come se facessi uno slalom tra i cadaveri dei tuoi parenti e calibri ogni frase perdendo gran parte di quella spontaneità che tanto eccita me e che forse apprezza un pò meno lei... lei che ho voglia di uccidere,ma ti amo così tanto da non volerti allontanare da qualcosa a cui tieni bensì da un peso:me. Prendo una chiave che sta lì,vicino alla porta dove siamo io,te e..lei. Ti guardo, una lacrima nera scende sulle mie gote pallide ed il rimmel si impasta fin sotto il mento delineando la fine mentre la goccia cade sul pianerottolo si infilano le chiavi nel mio polso e il suono dell'acqua salata che sbatte contro il marmo nero è più fragoroso del tuo grido straziato mentre inizi a stringermi così tanto da farmi sentire tua per l'ultima volta, daltronde si sa, la droga alla lunga, porta allo sfinimento,al disfacimento,all'annullamento,alla totale assenza..tanto vale non sprecarlo l'ossigeno prezioso che ti circonda.
Mentre tu mi stringi un polso e mi tiri dalla tua,io sento di dover andar via,lontano da te che sei sbagliato e mi hai solo se con la forza, lontano da quello che mi hai fatto fare fino ad ora e lontano da un mondo ancor più cattivo di quello reale. Dietro di me c'è una luce bianca, candida... profuma di neve: fresca al tatto,dolce all’ apparenza.. piacevole... Non posso voltarmi e correre verso d lei, no, non posso, il tempo del bianco candore se n'è andato già da un bel pezzo dalla mia anima e non posso riportarcelo con la forza.
Mi piacerebbe,
non posso.
Tu mi forzi,mi spingi e mi costringi.
Le mia braccia sono piene d lividi.. le gambe.. le mie gambe.. il sangue gocciola da tagli profondi anche lì, e sul mio viso il pallore è spezzato da occhiaie nere più della pece.
No, non mi piace quando mi strappi via le mutandine, e lo sai.
ma tu continui, non mi dai tregua, non perdi occasione per mortificarmi...
sai che c'è?
c'è che sono stanca.
stanca d te,
della mia vita,
...DELLA VITA.
prima avevo un barlume di speranza nel domani.. sognavo ancora ad occhi aperti come una bambina che dopo la favola raccontatagli spera d veder spuntare all’ orizzonte il suo principe azzurro..
...x me quel principe non è mai arrivato e sono stanca di aspettare…
…VOGLIO MORIRE…
poi arrivi tu. Ancora. Mi spingi facendomi cadere rovinosamente sul pavimento gelido.
perchè...
perchè...
PERCHE'..?
...
le cose più brutte, lo sai, non sono gli schiaffi, i calci, le cose che mi costringi a fare, no... sono le cose che mi sento dentro... Io mi sento sporca e sei tu a farmi sentire così… sei tu la m###a e io quella che viene sottomessa al tuo volere, sei tu le nubi ed io il cielo che viene nascosto, tu la macchina ed io il sangue che macchia il pelo del micio appena stato investito, tu lo sbaglio, io il giusto.
quello che dovrebbe star male sei tu, non io.
sono stanca.
Corro via da te, tu mi stai dietro ma io mi rifugio nel tuo studio e chiudo la porta alle mie spalle.
Dal vetro opaco vedo la tua sagoma nera agitarsi e prendersela con la maniglia inceppata. Bestemmi. Non ti dai pace.
Sono agitata e non so come comportarmi, è troppo tardi per tornare indietro e sottomettermi a te, ed ora la pena sarà più grande. Ho paura. Rompo il vetro della finestra giusto in tempo per scappare da te che a pugni hai sfasciato la porta. Faccio all’incirca un km prima d fermarmi. Ho l’affanno, non sono abituata a correre… né a camminare… o ad avere gente intorno mentre il vento accarezza la mia pelle… Mi trovo disorientata in tutto questo mondo e mi fermo in un angolo buio, sotto la pioggia, mi addormento. Al mio risveglio mi ritrovo nel tuo letto, tu sei seduto accanto al mio corpo sanguinante e mi porgi una tazza di caffé un po’ sporca. Ti abbraccio. Sei la mia prigione ma anche l’unica vita che conosco; la mia non esiste… { martedì 25 luglio 2006 } la consapevolezza,la ragione,la logica e la giustizia escludono la passione,l'istinto e l'amore fra me e te... prendere la decisione di buttarti nella tomba dei miei pensieri ha come conseguenza svariate gocce color porpora che scivolano giù dai miei polsi insani perchè tu in quel momento hai chiesto a me cosa fosse giusto fare ed io ho risposto cos'era giusto che tu facessi,consapevole di donarti una felicità che con me non avresti avuto mai,senza dirti quello che provavo e versando in me lacrime che non ti farò mai pesare perchè per giustizia doveva andare così... ma allora perchè ho gli occhi da strizzare ogni volta che sento te dentro di lei? Tu sai che io sento te,sempre.Lo so perchè quando te ne rendi conto diventi triste nello sguardo e quasi vorresti gridare che ti dispiace,autoconvincendoti che noi due insieme siamo stati solo un fottuto errore,una prova che non hai superato.Mi tratti come se fossi un piccolo angelo impaurito,e senza rendertene conto non permetti a nessuno di restar lì ad osservare me,me che senza che tu lo sappia sono ancora tua,per il tuo cuore una tua proprietà,per la tua mente una tentazione racchiusa in una dolce conoscenza e vorrei tanto sapere cosa si prova a baciare la tua vita pensando a me, perchè ti piace farti male, per quale motivo non stai con me, ma soprattutto vorrei sapere se mi ami quanto io amo te e se la risposta è quella che sento allora non posso più farne a meno,brucerò ogni respiro appiccando il fuoco nei meandri del tuo cervello con il mio sangue, bagnerò le tue labbra col dolce miele del mio corpo e ti permetterò di picchiarmi a sangue se questo potrà renderti a me...perchè la serenità che provi ora è solo passiva,serenità mutata in pace e tranquillità..tu non vuoi questo,tu la desideri la passione che c'era tra noi, lo so perchè io e te siamo uguali e non trovo amore nelle cose che faccio con un altro,mentre invece quando sono con te potrei parlare all'infinito pur trovando sempre un riscontro nelle tue parole ed un desiderio nel tuo sguardo. So anche un'altra cosa,che quando ti accorgerai di tutto questo non sarà troppo tardi, mi credi? darkmoon - 19:59 - 0 commenti - commenta | inizio |
{ domenica 23 luglio 2006 } Io voglio morire... Non ne faccio una giusta, non ne ho mai fatta una giusta. Sono la delusione dei parenti e la vergogna degli amici. "Sbaglio tutto sempre e il mondo stesso è sbagliato" continuo a ripetere ad alta voce, quasi gridando, mentre incido i miei polsi senza mai arrivare alla vena bluastra che attraversa il mio corpo marcio. Immagino solamente a come appaio agli occhi degli altri che, si sa, sono migliori. Preferisco immaginarlo e basta perchè se in questo momento mi riflettessi nello specchio impazzirei. ...delle volte mi capita di dimenticare quanto faccio schifo e vedo da lontano le ore trascorse a piangere nel buio, mi sento cresciuta e quasi sono fiera di me. Poi sbaglio ancora. ...e torno ad essere la dodicenne che singhiozza stretta alla sua vecchia bambola di pezza. Forse per la prima volta sono davvero sola e non vedo via d'uscita. D'altronde non merito una pace così grande come la morte, anche se uccidendomi -seguendo gli insegnamenti inculcatimi da piccola- trascorrerei l'eternità a pagare questo peccato. ...Le regole si confondono e contraddicono. Io sono troppo fredda per cambiare la mia decisione. Non salverò il salvabile restando in vita e continuando a combattere. La vita è una guerra, io non sono stata sufficientemente forte per vincerla. darkmoon - 21:18 - 0 commenti - commenta | inizio |
ed il bello è venir rapiti dal tuo sguardo di vetro rosso mentre cala la notte che ci avvolge come il mantello di un vampiro quando sta per azzannare la sua vittima. chiedo scusa al cielo di aver maledetto la pioggia che copiosa scende sui nostri corpi permettendomi di piangere senza che tu te ne accorga. ma si, lasciami perdere... il mio cuore nero sembra non battere mai, le sensazioni non riesco ad esternarle, ed i miei baci sono gelidi come quest'acqua acida e aggressiva che ti cade sopra senza essersi annunciata ed aver aspettato il tuo consenso. inciampo nei miei ricordi insieme a te,sono così vicini,vivi... distanti,impropri... erano sensazioni rubate ad un’altra,come potevi pretendere di avere tutta me quando io di te non potevo avere altro che un respiro,un battito...un pezzo di vetro... ma ti lascerò andare senza controbattere, hai sempre ragione tu. eppure non sai quanto sia difficile ogni giorno esserti un pò più lontana,vederti per strada sorridere e scherzare distante anni luce da me che odi per il troppo amore corrisposto in segreto sotto un cielo ricoperto da mille stelline nere pronte a bruciarsi solo per vedersi riflesse sul tuo corpo bagnato dall'acqua del mare ed io lo so perchè ti comporti così, ma credi davvero che costringendoti a stare stretto a lei smetterai di provare per me quello che è sotto gli occhi di tutti quando mi sei vicino? e tutti sanno quanto ti amo io, solo tu non vuoi ammetterlo a te stesso perchè significherebbe troppo... lasciare lei, cambiare una parte della tua vita per un amore che dista da te tutti i battiti accellerati che provi ogni volta che stringi le mie mani.. ed io lo capisco ma non lo condivido, devo fare qualcosa, senza di te non posso proprio stare... e cosa si può rispondere ad un angelo che ti sussurra il tuo destino indicando una foto di te che baci le mie labbra sporche di miele? e forse questa volta hai torto, sbagli a trattenere i tuoi sentimenti, devi sentirti libero oltre e dire di esserlo, devi permettere al tuo cuore di aprirsi con chi davvero ami e non con chi stai per abitudine, devi fermarti un attimo a ragionare su chi realmente pensi mentre fai l'amore con lei, e poi devi esser solo nella tua stanza al buio e chiederti con chi vorresti essere, chi vorresti fosse lì, a vivere dei tuoi respiri, che io senza non ho ossigeno e mi sento soffocare... devi dirmi quando hai sentito la mia mancanza e soprattutto devi gridarmi contro che vorresti fossi solo tua, perchè io da sola non posso semplicemente intuirlo, venire lì,davanti i suoi occhi invidiosi e mettere le tue mani sul mio corpo. ma tu si, tu puoi farlo se vuoi, e so che lo vuoi. fallo,che aspetti? io nelle coincidenze non ci credo,non ci ho mai creduto, il caso, il destino, il fato, tutte cose che costruiamo noi giorno per giorno, e che quindi per ogni nostro battito differente possono cambiare di prospettiva e di conseguenza la nostra vita... ma tu adesso stai impazzendo perchè prendi coscienza senza voler agire,mi vieni davanti,mi sbatti contro un muro,apri le mie gambe e pretendi che sia tua ora e per sempre, e mi hai.
darkmoon - 13:02 - 0 commenti - commenta | inizio |
Forse chiedo troppo, forse voglio cose che non posso avere, forse i sogni sono fatti per restare tali e così, ogni volta, mi illudo che osando riuscirò a volare...
In un angolo di sera, un bacio
Baciamoci, in quest’angolo della sera quando le ombre brune scendono a coprire il mondo.
Posa sulle mie le tue labbra di melograno, che io ne senta l’aspro e la dolce frescura. Cheta l’ansia della tua bocca avida succhiando la punta della mia lingua come fragola.
Baciamoci, qui, nascosti, celati all’invidia di un girono che si chiude nell’assenza, con labbra impudiche come dionea vorace, bocca da bere fino in fondo in un sorso lieve, emozione continua che scivola lenta.
Mescoliamo noi stessi in questo bacio cosi da non saper distinguere più ciò che è mio da ciò che è tuo. Non restiamo senza di noi questa notte, vellutata pantera in agguato, pronta a strapparti al mio abbraccio. Tienimi stretta e baciami nell’attimo eterno che, spavaldi, rubiamo al tempo
E’ diventato sangue Il tuo amore, è entrato in tutte le mie vene. La tua anima è entrata nelal mia. Ho preso il coltello, ho cercato di dire vattene a quel sangue . Ma come immergere nella carne il coltello, come dire all’anima va via? darkmoon - 12:55 - 0 commenti - commenta | inizio |
{ domenica 2 luglio 2006 } - A volte si ha bisogno di non sentirsi soli -
ma stare soli fa meno male infondo ...soffri... ma nessuno ti ferisce
Non si può conoscere una persona solo sentendone parlare...bisogna starci insieme... come sono ora...uno schifo!
Anche se con il passare del tempo si cresce e sembra diventare più maturi,ci si sente esattamente come prima...si continua a commettere errori per poi rendersene conto solo quando si fà piangere qualcuno
Se non sono morta ieri spero di morire oggi
se non sono ancora morta stasera vorrei morire domani
...è difficile lo sò... ...hai paura lo capisco... ...stai male è vero...
...tornerai a sorridere... - perchè è questo che ti meriti -
non sono lì con te ma sono qui solo per te In bocca al lupo Amore
Quello che si vede è soltanto la metà di quello che c'è realmente
se sapessi che fosse l'ultimo giorno della tua vita... -
- ...come lo vorresti trascorrere...?!
Non toccarmi! non sono più la tua bambolina!
"eri arrogante e gelido,guardavi sempre la gente con disprezzo,ma una volta scorsi sul tuo viso quel sorriso fragile da bambola distrutta" Non voglio più essere la tua bambola...
creatura fallita bambola rotta recipiente senz' anima piena di difetti
cosa diresti? che avevi solo buone intenzioni? Beh, certo che le avevi cosa diresti? che va tuto per il meglio? certo che è così cosa diresti? che è proprio ciò di cui abbiamo bisogno? ma tu hai deciso così
>>.La mia vita non seguirà il binario tracciato da qualcun altro. Io vivrò a modo mio e nessuno potrà dirmi cosa essere!.<< darkmoon - 18:46 - 0 commenti - commenta | inizio |
la luccicanza di poche cose o i passaggi o i temporali. sognare persone che non ci sono più, morti restanti che vogliono raccontarsi ancora cosa fu vivere. avere tutto il buio che serve. legami le mani. e lasciati cadere indietro. come lasciarsi andare avanti. collassa di peso, punta dritto il soffitto, non ti reggere più, non aggrapparti non mantenerti in piedi, smettila con lo sforzo immane dell'equilibrio. legami le mani. fatti folle e cedi.
ti prendo io ti raccolgo prima dell'urto non avrai male. tu. non avrai male senza difesa la luccicanza di poche cose o i passaggi o i temporali. anche noi forse. ci vorremo così raccontare cosa fu vivere. entra, lasciando aperto tutto, svegliami piano dicendomi vita resta, di immobile movimento, che non ho nulla da dire sono fatta di niente non lo voglio neanche questo nome. fra quanto poco non ci sarò, quanto poco, tu trattieni il nostro diverso facciamo che mai così è stato prima, e dopo, fotoritratto dicendomi vita.
chiudimi le labbra con un bacio, la bocca con la lingua e cominciamo a parlare Ci saranno forse cose cui non credevo fino ad oggi con cui potrei inaspettatamente entrare in contatto.
di nuovo ho deciso di non essere degna del dono di alcuni fiori... troppo delicati,profumati,speciali e unici per me... non deve essere sprecato ciò che di così perfetto c'è... non credo ke in mano mia si sprecherebbe, so apprezzare le anime... ma so per certo del dolore che mani ingrate porteranno a questi fiori del bene... io taglio la mia anima... vorrei poterti... pensami darkmoon - 16:25 - 0 commenti - commenta | inizio |
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