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Diario di valy

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{ domenica 19 novembre 2006 }

A Silvia

Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?

Sonavan le quiete
stanze, e le vie d'intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno.

Io gli studi leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo mio primo
e di me si spendea la miglior parte,
d’in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno.

Che pensieri soavi,
che speranze, che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
un affetto mi preme
acerbo e sconsolato,
e tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?

Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
da chiuso morbo combattuta e vinta,
perivi, o tenerella. E non vedevi
il fior degli anni tuoi;
non ti molceva il core
la dolce lode or delle negre chiome,
or degli sguardi innamorati e schivi;
né teco le compagne ai dì festivi
ragionavan d’amore.

Anche perìa fra poco
la speranza mia dolce: agli anni miei
anche negaro i fati
la giovinezza. Ahi come,
come passata sei,
cara compagna dell’età mia nova,
mia lacrimata speme!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi,
onde cotanto ragionammo insieme?
questa la sorte delle umane genti?
All’apparir del vero
tu, misera, cadesti: e con la mano
la fredda morte ed una tomba ignuda
mostravi di lontano.

valy - 19:37 - 1 commento - commentainizio

{ martedì 22 agosto 2006 }

who will be next?

Paul Rivers:
How many lives do we live?
How many times do we die?
They say we all lose 21 grams...
at the exact moment of our death.
Everyone.
And how much fits into 21 grams?
How much is lost?
When do we lose 21 grams?
How much goes with them?
How much is gained?
How much is gained?
Twenty-one grams.
The weight of a stack of five nickels.
The weight of a hummingbird.
A chocolate bar.
How much did 21 grams weigh?

valy - 23:35 - 1 commento - commentainizio

{ venerdì 19 maggio 2006 }

Il giorno di dolore che uno ha

Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.

Quando indietro non si torna quando l'hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vora dire vivere
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no"
quando la ferita brucia la tua pelle si farà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa m###a intorno sempre m###a resterà
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà

Soprail giorno di dolore che uno ha

Ligabue

valy - 21:30 - 0 commenti - commentainizio

{ martedì 2 maggio 2006 }

Tu sei

Tu sei:
La cosa trovata che non ho cercato,
L'ascoltatore dei miei silenzi,
Il romanziere che scrive la mia storia,
La tempesta che purifica,
Il terremoto che riassetta.

Tu sei la mia forza e la mia miseria,
Il mio salvatore e il mio carnefice,
Tutto ciò che temo,
Il soffio leggero che mi scuote violento,
Un monosillabo che mi fa tremare,
La goccia che mi travolge,
Il respiro che mi toglie il fiato.

Tu sei tutto ciò che amo,
per questo, tutto ciò che odio.

valy - 23:13 - 0 commenti - commentainizio

{ sabato 15 aprile 2006 }

Ho perso le parole

"Invece le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti.
Le canzoni, le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa,
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.

Intatte.

Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia:
delle canzoni, delle vostre canzoni,
vi potete fidare."

valy - 18:59 - 0 commenti - commentainizio

{ mercoledì 12 aprile 2006 }

<:::C:::><:::O:::><:::R:::><:::R:::><:::I:::>

"Io non ricordo quando sono nato, io non ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quando sono andato a fare la prima scampagnata, ma certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la piu' dolce voce che c'e' al mondo.
Non avevo mai visto niente di cosi' bello in vita mia, somigliava a un angelo "

valy - 22:14 - 0 commenti - commentainizio

{ mercoledì 15 marzo 2006 }

Video

Il mio ragazzo ha realizzato questo video...non è degno di Spielberg però è carino :D
io e i miei amici

valy - 19:02 - 1 commento - commentainizio

{ sabato 11 marzo 2006 }

Il cuore ha sempre ragione

Il Cuore ha Sempre Ragione

Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Erasmo da Rotterdam
“Elogio della follia”

valy - 00:19 - 5 commenti - commentainizio

{ martedì 31 gennaio 2006 }

***

valy - 23:17 - 0 commenti - commentainizio

***

L'amore non viene mai poco a poco.
Il giorno prima il mondo aveva un senso anche senza la sua presenza.
Adesso avevo bisogno che lui mi fosse accanto per poter distinguere l'autentico fulgore delle cose.

valy - 13:16 - 0 commenti - commentainizio

{ domenica 29 gennaio 2006 }

***

In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere,
come si possono giudicare le persone che decidono di morire?
Nessuno può giudicare. Ciascuno conosce la grandezza della
propria sofferenza, o la dimensione della totale mancanza di
significato della propria vita.

valy - 10:04 - 1 commento - commentainizio

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