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{ venerdì 12 ottobre 2007 }

serata dedikata al punk e all'anarchia.. :)

Un'idea dell'Anarchia
Anarchia è l'insieme di rapporti antiautoritari che individui e collettività scelgono per relazionarsi fra loro.

Anarchia è anche la ricerca e sperimentazione di una organizzazione sociale orizzontale che si pone in totale opposizione e alternativa concreta all'attuale sistema di potere che viene considerato dagli anarchici statale, autoritario, gerarchico, capitalistico, militaresco.

Una società anarchica è una società che vuole basarsi sul libero accordo, sulla solidarietà, sulle libere associazioni, su federazioni, sul rispetto per la singola individualità che non volesse farne parte, secondo il principio che le decisioni valgono solo per chi le accetta.

In una società anarchica si rifiutano quindi leggi, comandi, imposizioni, principi fondati sul volere della maggioranza, rappresentanze, discriminazioni, castighi, guerre come metodo per risolvere contrasti, realizzando la gestione ed il superamento dei conflitti attraverso assemblee di comunità o chiarimenti ed accordi tra i diretti interessati.

Di fatto però una società anarchica è attuabile solo grazie ad una presa di coscienza di tutta la popolazione e di adesione ai suoi ideali, altrimenti rimane un'utopia o è destinata a fallire ed essere sopraffatta, come per altro già successo a tutti gli esperimenti storici di anarchia.

Personaggi e Fasi dell'Anarchia
Il movimento Anarchico vede, riconosce e premia la presenza di due tipi di persone:

Distruttori: sono coloro che, mediante la ribellione (sia di tipo politico sia militare) distruggono l'autorità costituita e l'ordine vigente di sfruttamento.
Creatori: sono coloro che, sulle macerie del vecchio mondo si dimostrano in grado di apportare benefici al nuovo, diffondendo l'idea anarchica e favorendo la sua instaurazione
L'instaurazione di un regime (termine inesatto, sembrando coercitivo, ma abbastanza esplicativo) avviene attraverso due fasi:

VERWIRRUNG (confusione): fase distruttoria, fase caotica, con spargimenti di sangue e lotte di classe da placare. Molti identificano l'anarchia con questa sola fase, ma questa non è ancora anarchia, questo è caos.

ORDNUNG (ordine): fase in cui le persone si rendono conto della loro capacità di autogovernarsi e vivere in armonia, mediante aiuti reciproci, non senza autorità, bensì semplicemente senza capi.

Possesso e risorse
Il possesso è visto come la possibilità di usare le cose per il vantaggio di tutti, non come quella di privare altri di quelle cose. Una società anarchica tende a realizzare il principio "Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni". Tenendo conto delle risorse di cui si può disporre, questa frase si può leggere anche come "da ciascuno secondo le sue capacità ed intenzioni, a ciascuno secondo le possibilità generali". Si può quindi dire che, tendenzialmente, una società anarchica abolisce la proprietà privata. Rimane la proprietà di oggetti strettamente personali, come i vestiti. Tutto ciò che può essere utile a tutta la comunità, come le case o i mezzi di produzione, sono beni comuni e non possono in alcun modo essere affittati o venduti.

Conflitto e Accordo
Non vi saranno presumibilmente solo situazioni di pace e ci saranno ancora conflitti tra gli esseri umani, ma le contrapposizioni saranno qualitativamente differenti da quelle attuali. In una società anarchica la giustizia non può essere prerogativa di un'istituzione, ma è nel percorso di accordo, generale o singolare, collettivo o individuale, fra le persone. Il dissenso e il conflitto sono riconosciuti come normali ed umani; anarchico è il cercare di accordarsi.

Persone concrete contro istituzioni assolute
L'idea di una società anarchica fa quindi ripensare la stessa socialità umana, ovvero il rapporto fra persone, e quindi mostra che è artificiosa la distinzione fra persona e società. Una società anarchica è fondata sulla persona concreta e sulla sua capacità di creare forme sociali; si evita quindi di stabilire con un processo di astrazione dei valori morali assoluti e di creare strutture funzionali ad essi anche a discapito delle persone.

Secondo il pensiero anarchico le necessità di pace, giustizia e benessere non possono quindi giustificare strutture di potere pubbliche quali Stato, Chiesa e esercito. Più nel privato, vanno ripensati anche famiglia, scuola, e lavoro come sono comunemente intesi.

L'idea di ciò che è buono e desiderabile è infatti soggettiva, multiforme, mutevole, e non si può rappresentare come sovrumana, né si deve adorare in quanto entità astratta, e tanto meno in forma coercitiva.

La società voluta dagli anarchici rifiuta che dei valori umani vengano mitizzati e considerati come superiori a uomini e donne concreti.

Organizzazione e Potere
In una società anarchica, si distingue nettamente l'organizzazione da potere, autorità e gerarchia. Partendo dal fatto che potere, autorità e gerarchia danno una libertà e una giustizia illusorie, perché sono fondati proprio sul contrario della libertà e proprio sul contrario della giustizia, in una società anarchica si segue il filo d'arianna dell'antiautoritarismo verso ipotesi organizzative di vita in comune, che permettano una sempre maggiore realizzazione delle potenzialità individuali e collettive. L'organizzazione antiautoritaria si ottiene con società di dimensioni non enormi (come un consiglio di fabbrica o un'area territoriale ristretta) che siano prive di gerarchie. Le decisioni vengono quindi prese con modalità assembleari, preferibilmente basate sull'unanimità e non sulla maggioranza. Esiste il meccanismo della delega, per alcuni specifici compiti, ma deve avere due caratteristiche fondamentali: il delegato deve fare ciò che viene deciso dall'assemblea, non decidere in prima persona cosa fare; in caso di malafede o incapacità la delega deve essere revocabile in qualsiasi momento. Fondamentale, perché una comunità si possa definire anarchica, che siano garantiti tre diritti indicati da Bakunin:

il diritto di associarsi
il diritto di uscire da un'associazione
il diritto di espellere un membro da un'associazione
Le piccole società anarchiche si possono federare tra loro e queste federazioni possono a loro volta federarsi. I tre diritti sopra citati, quindi, sono applicabili ai gruppi oltre che agli individui. Alcuni anarchici, infatti, utilizzarono senza esitare il termine federalismo (Camillo Berneri, Proudhon...). L'organizzazione anarchica, però, tende a ridurre la complessità di una società al minimo necessario.

Accordo e non solo Consenso
Una società anarchica non è perciò una società del consenso più o meno estorto o indotto, ma una società continuamente rigenerata dall'accordo. Secondo il pensiero anarchico solo la libertà può generare la libertà, solo la giustizia genera giustizia.

Terrorismo
Alcuni movimenti o individui anarchici, nel corso della storia, si sono resi protagonisti di manifestazioni violente nonché di attentati.

Vanno poi sottolineati gli episodi in cui gli anarchici sono stati accusati ingiustamente di atti poco piacevoli, si veda ad esempio il caso di Sacco e Vanzetti negli USA degli anni 1920 o la vicenda di Giuseppe Pinelli e di Pietro Valpreda legata alla strage di Piazza Fontana.

SpOkE - 20:26

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