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EL11100568 sabato 21 agosto 2004 23:27 | 82/113 |
L'aborto non è un diritto e non credo che lo diverrà mai anche perchè ciò significherebbe legalizzare un qualcosa che è percepito dalla gran parte delle persone che vivono in Italia, come una sorta di omicidio. E' invece il frutto di una libera scelta che si suppone presa dalla donna (a cui compete in maniera esclusiva), in piena coscienza, con la consapevolezza della responsabilità che essa importa. |
Desideryo domenica 22 agosto 2004 02:08 | 83/113 |
Io non credo nelle leggi.Non a tutte. Renderei legale l'aborto perchè credo sia giusto mettere in pratica il libero arbitrio. Ovviamente però prefisserei dei limiti,dei parametri e dei controlli,affinchè l'aborto non diventasse un semplice mezzo per sbarazzarsi del figlio non voluto.Purtroppo anche la mia teoria si basa su fondamenta non solide e quindi non è applicabile. |
gloria domenica 22 agosto 2004 13:45 | 85/113 |
ci ho messo tanto a leggere tutto quello che è stato scritto.... sono d'accordo con l'aborto, se praticato con coscienza! questo è uno dei tanti argomenti per i quali le generalizzazioni non riescono a far spiegare bene i concetti che si voglio esprimere, e quando ci si trova a vivere sulla prorpia pelle certe situazioni spesso tutto quello che si è detto poi non corrisponde a quello che si mette in pratica. credo che una donna abbia il diritto di decidere se mettero e no al mondo un figlio -ci sono i casi in cui bisognava avere un pò più di "sale in zucca" (vedi ulilizzo di metodi contraccettivi) -ci sono casi in cui come dopo una violenza ci si trova di fronte ad alternative molto dolorose (quante di noi ragazze potremo avere il coraggio di amare un figlio concepito dopo uno stupro? è anche vero che il bimbo non ha colpa! non è facile prendere decisioni...) -e se il nostro bimbo avesse gravi malformazioni incompatibili con la vita, quanti di quelli che sono contro l'aborto rimangono fermi sulla loro decisione? -e se quella gravidanza mettesse a rischio la vita della mamma? è vero che la decisione va presa da entrambi i genitori, ma se il padre vuole tenere il figlio e la madre no? che succede? la donna deve lo stesso portare avanti la gravidanza e partorirlo.... e l'adozione? quanti bambini ci sono negli orfanotrofi, e la legge sull'adozione "costringe" le coppie ad adottare bambini russi e di altre nazioni perchè è più facile... e quindi si dovrebbe mettere al mondo un figlio che non si ama e lascirlo nell'ignoto di quello che potrebbe succedere? la vita in orfanotrofio non è assolutamente facile! bho ho scritto un pò troppo ed ho perso il filo.... spero che qualcosa si sia capito! glò |
darkmoon domenica 22 agosto 2004 16:58 | 86/113 |
Il 21/08 22:00 plegine ha scritto: si concordo ma si dovrebbe utilizzare sl in casi tipo il bambino nasca cn malattie genetiche che lo porterebbero a morire quali la fibrosi cistica o la sindrome d down nn so se scrive cs ma qst è il concetto |
darkmoon domenica 22 agosto 2004 17:15 | 88/113 |
purtroppo alcuni abortiscono solo x paura dei genitori o del proprio fidanzato o marito che sia xkè magari nn è loro fijo o xkè nn si desidera un fijo in quel momento e qst è sbagliato ma tuttiu sbagliano e nn s dv condannare nessuno ma se proprio s dv condannare condanniamo chi li costringe ad abortire o i ginecologi che lo xmettono |
Desideryo domenica 22 agosto 2004 17:20 | 89/113 |
Kia,è anche vero che i ginecologi lo permettono ma fanno di tutto per convincerti di non farlo,con tests domande consigli e a volte in extremis chiedono anche un parere delle famiglie. Comunque è giusto abortire ma solo nei casi in cui non se ne può fare a meno,nei casi quindi in cui a rimetterci sarebbe proprio l' "ipotetico nuovo arrivato"l. |
gloria domenica 22 agosto 2004 19:49 | 91/113 |
Il 22/08 17:15 kiarulla ha scritto: attenta kia, non è proprio così... si deve passare per il consultorio e poi c'è il colloquio con lo psicologo che può anche dare parere negativo sull'intervento! poi ci sono alcuni ginecologi obbiettori che non effettuano l'aborto se non quando la legge li obbliga, e lo stesso vale per la prescrizione della pillola del giorno dopo. glò |
nau_ domenica 22 agosto 2004 20:31 | 93/113 |
non ho potuto non soffermarmi su questo forum. ho letto attentamente tutti i vostri commenti e ho sorriso e ho pianto. prima di tutto preciso che non ho apprezzato la "lettera del bambino mai nato". sono d'accordo con quelli tra voi che dicono che si tratti di violenza psicologica. conosco una persona molto vicina a me che ha abortito. e vi assicuro che ha sofferto, ha sofferto tanto. una lettera come questa, a persone come lei è una semplice tortura. vi chiedo solo di non giudicare le persone che decidono di prendere la difficile strada che porta all'aborto, perchè è già difficile il gesto di per sè, senza dover fare i conti anche con gli sguardi e i commenti degli altri. la persona a cui mi riferivo sopra ha poco più di 18 anni (all'epoca ne aveva appena compiuti 17) e decidere di abortire per lei è stata la decisione più difficile della sua vita. dall'amniocentesi è risultato che il suo bambino aveva la sindrome di down. io, davvero, non so dirvi se il bambino (o il feto, come preferite) ha sofferto o no... ma so che ha sofferto lei. e che continua a soffrire, anche dopo quasi un anno. lei mi ha detto che ogni tanto pensa a come sarebbe stata la sua vita se avesse deciso di tenere il bambino. come sarebbe stata la sua vita, quella del suo ragazzo (che non l'ha mai abbandonata) e naturalmente quella del bambino. mi ha detto di immaginare se stessa alzarsi nel cuore della notte per allattare, o cambiare il pannolino del bambino, cullarlo quando piange, stringerlo semplicemente a sé per sentire il suo odore. vi giuro, mi ha spezzato il cuore. non sa darsi pace, credetemi. volete la verità? io sono convinta che ha fatto la cosa giusta. perchè non credo che lei e il suo ragazzo avrebbero avuto le possibilità di tirare su un figlio down. e fatevi una domanda, voi adottereste un figlio down? o ne preferireste uno "sano"? questo messaggio ha preso un pò il tono di una predica, ma non era questo il mio obiettivo. chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi. la mia è solo una richiesta... no, anzi, una preghiera. non giudicate, vi prego. ognuno ha i suoi motivi e la sua storia. e non siamo certo noi a poterla giudicare. Scusate la lunghezza. |
Desideryo domenica 22 agosto 2004 20:36 | 94/113 |
Sono d'accordo con te e ciò che hai scritto mi ha commosso tantissimo. Capisco quella ragazza e il suo ragazzo ma so di capire ben poco di quello che può essere per quei due ragazzi.Certe cose le si deve provare per sapere il dolore.Spero che quella ragazza possa risolvere la situazione col tempo e con l'aiuto dei suoi cari e del suo ragazzo che non l'ha abbandonata mai. |
plegine domenica 22 agosto 2004 22:37 | 95/113 |
Il 21/08 23:27 EL11100568 ha scritto: beh, c'è poco da credere... abortire è legale, quindi è un diritto. Il 22/08 20:31 nau_ ha scritto: credo che vivere anche solo per vie traverse una situazione del genere spezzi il cuore molto di più di quella lettera Il 22/08 13:45 gloria ha scritto: sono pienamente d'accordo anche con tutto il resto che hai scritto... anche se penso che l'aborto sia una scelta talmente importante che difficilmente possa essere praticato "incoscentemente" |
Luka lunedì 23 agosto 2004 03:35 | 96/113 |
Il 22/08 20:31 nau_ ha scritto: parole sante,secondo me.. ah, benvenuta!! |
nau_ lunedì 23 agosto 2004 23:51 | 97/113 |
Il 23/08 03:35 Luka ha scritto: |
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