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Sono presenti 15 post.
balis venerdì 1 ottobre 2004 12:14 | 6/15 |
inflazionato ma bello!! vede con occhio sarcastico l'atrocità dell'olocausto!! peccato però che i film li facciano solo su questo argomento come se le altre stragi o gli altri "olocausti" siano di minor importanza , anche si di più vasta portata!! forse è per questo che nn riesco più a vedere questo genere di film senza occhio critico!! bye Balis |
napulitanboy venerdì 1 ottobre 2004 14:10 | 8/15 |
Il 01/10 12:14 balis ha scritto:Fa notizia ciò che crea più scalpore tra la gente...evidentemente le stragi naziste sono state maggiori di quelle comuniste(sono sicuro che ti riferivi a queste)e socialiste...nn venirmi a parlare di Tito...lui è riuscito, con la sua autorità, a far convivere le diverse etnie, favorendo l'intreccio delle persone e dei popoli in una società multietnica...cosa che a Hitler nn mi pare stesse tanto a cuore...La superiorità della razza ariana...l'inferiorità assoluta e lo sterminio degli ebrei e dei comunisti.. Sn d'accordo con te...i suoi metodi, come quello della repressione delle forme di dissenso nei confronti del regime, come il movimento della "Primavera croata" nn sono giustificabili...ma qui si parla di intenzioni...e quelle di hitler erano praticamente assurde... |
balis venerdì 1 ottobre 2004 14:48 | 9/15 |
beh! io parlavo di 22.000.000 (ventiduemilioni) di persone senza volto ritrovate in un decennio nelle fosse comuni in siberia, delle migliaia di taliani spriti nella grande madre russia, degli omicidi su commissioni perpetrati anche in stati esteri...... il fatto che sia avvenuto tutto sotto il regime comunista .... è un caso!!! Poi ci sono il 1.000.000 (unmilione) di curdi ... ma quelli stanno sulle montagne ... chi se ne frega anche se Saddam li ha ammazzati tutti in 10 min di gasata!! poi ci sono tutti idesaparecidos cileni e argentini, ma quelli stanno di la da mare.... c###i loro!! e poi ci sarebbero tutti i cubani affondati mentre cercavano di raggiungere una nuova vita.... anzi , la vita!! ma quelli so paesani del compagno Castro .... è tanto amico del Dieguito... questo glie o lasciamo passare!! tito..... beh! lui c'è riuscito..... si sono visti poi i risultati di questa convivenza forzata!! in fondo in fondo quello di Hitler è stato forse il massacro più piccolo... ma sicuramente quello più eclatante!! perchè ?? perchè i curdi nn hanno economia, gli ex jugoslavi si so scannati trà di loro, i cubni ... fanno bene i sigari ma poi... mentre gli ebrei c'hanno i soldi, c'hanno in mano l'economia allora è meglio tenerseli buoni!!! è moooolto ipocrita e comodo piangere solo per quello che ci va di sapere o per quello che ci fanno sapere senza avere voglia di conoscere la verità vera e nn quella dei soli vincitori!! bye Balis |
giacomina sabato 2 ottobre 2004 17:47 | 12/15 |
quello è davvero un capolavoro!!! ci sn scene fantastike...e secondo me è uno dei film ke spiega meglio le barbarie naziste. cmq...la scena piu trste di tutto il film,a mio parere,è qnd Benigni sta x venire fucilato...e x "salutare" il suo bambino x l'ultima volta fa finta di camminare cm un burattino... |
Mozart87 sabato 2 ottobre 2004 19:50 | 14/15 |
Bellissimo veramente!!io ce l'ho in cassetta e non c'è una volta in cui nn mi sia messa a piangere...scoppio sempre qnd il bambino sul carro armato kiama la mamma, l'inglese lo fa scendere e il bambino raggiunge la mamma contento e convinto ke sia stato tutto un gioco e aver vinto il 1° premio: il carro armato... Veramente triste...buahhhhhh.. |
plegine lunedì 11 ottobre 2004 14:05 | 15/15 |
primo tempo decisamente carino e divertente, il secondo un po' lunghetto e noioso. non discuto l'idea di fondo, ma a me non è sembrato affatto un capolavoro, di sicuro lo stesso benigni è meglio in altri film. per l'altro discorso nato dall'intervento di balis, è chiaro che ci sono eventi che fanno più notizia di altri. per non tornare nel passato, penso solo a quando si parla oggi di guerra: subito si pensa all'iraq, al più alla palestina o alla cecenia, dimenticando che ci sono un'altra trentina tra conflitti aperti e zone di tensione (significativamente, la metà di questi in africa). |