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balis sabato 13 novembre 2004 11:27 | 61/140 |
In italia , mi pare, è consentita la detenzione dei semi e la loro piantaggione purchè vengano estirpati prima dell'infiorescenzo o che, all'atto della stessa, contengano meno del 2% di THC estraibile!! quindi nn è vietata la coltivazione , dato che dalla canapa si ottengono anche altre cose, ma solo la vendita dei fiori !! Pensate ai sacchi di canapa o agli indumenti "etnici" ..... quelli sono legali! bye Balis |
balis lunedì 15 novembre 2004 18:16 | 77/140 |
nel 2003 una sentenza della cassazione introdusse "la limitatissima quantità" riferita ad un sequestro di piante coltivate da un cagliaritano, ordinandone così la scarcerazione !! questa sentenza accolse lo stessoprincipio introdotto dal giudice di Cagliari che in prima istanza aveva ordinato la scarcerazione dell'imputato !! "Anche ammettendo, per ipotesi, che rispetto al fatto della coltivazione sia comunque, nel caso di specie, configurabile il reato di cui all'art. 73 D.P.R. n. 309/1990, contrariamente a quanto ritenuto dal G.I.P. il fatto, per il limitatissimo numero delle piante, dovrebbe considerarsi di lieve entità ai sensi del quinto comma del predetto articolo, come ritenuto, ancor prima del referendum abrogativo del 18 aprile 1993, dalle sezioni unite penali della Corte di Cassazione (che, con sentenza n. 9148 del 12 settembre 1991, hanno statuito che ai fini del giudizio sulla lieve entità dei fatti di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 gli elementi da considerare attengono all'azione e all'oggetto materiale del reato e sono tutti di carattere oggettivo, e, in particolare, è da ritenersi fatto di lieve entità, tra gli altri, la coltivazione di qualche pianta di cannabis indiana). Ciò premesso, ritiene il Collegio che la minima entità del fatto e la modesta pena presumibilmente irrogabile all'indagato in caso di condanna non giustificherebbero, comunque, l'applicazione di una misura cautelare, e tantomeno della custodia in carcere. L'ordinanza impugnata deve, per tali ragioni, essere annullata. " balis |
Luka lunedì 15 novembre 2004 18:49 | 78/140 |
Si, è possibile ciò che dici balis.. come è possibile che,in altre sede, siano state inceve condannate delle persone per lo stesso motivo (come è successo ad un mio conoscente).. è possibile infatti che due giudici interpretino delle leggi in modo differente,talvolta opposto fra loro.. |
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