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Luka lunedì 8 novembre 2004 20:19 | 5/122 |
E perchè dovrei prendermela.., figurati.. credevo si sapesse.. Stellina le case chiuse erano case,appunto, o locali dove era legale la prostituzione... Le prostitute soggiornavano nei salotti dove degli uomini potevano scieglierne una ed accomodarsi con lei in una delle tante stanze... Quest'argomento è in discussione di legalizzazione da sempre così come le droghe leggere... solo che le case chiuse erano legali fino a qualche decennio fa.. le droghe leggere non lo sono mai state.. Se ne discuteva perchè,visto che le prostitute ci sono ugualmente,tanto vale riconoscergli dei diritti innanzitutto sulla persona,sulla salute e sull'integrità morale e fisica. Stando in casa infatti,non sarebbero costrette a passare le notti in strada,seminude e al freddo.. inoltre sarebbero al sicuro da eventuali aggressioni (più frequenti in strada). Nei paesi dove tutto ciò è legale, le prostitute effettuano ogni tot di tempo esami clinici per certificare il proprio stato di salute,e quindi tranquillizzare anche i clienti, che troverano fra l'altro anche più comodo una camera da letto di un sedile dell'auto.. Così come per le droghe leggere, il proibizionismo non ha risolto il problema.. quindi,onde evitare di alimentare il mercato della mafia,ed anche lo sfruttamento di persone che in fondo sempre persone sono, si discute sulla loro legalizzazione.. |
stellina87 lunedì 8 novembre 2004 20:53 | 6/122 |
beh non sapevo ke in passato esistessero delle cose simili.... cmq sono del parere ke le prostitute c sono,...e quindoi ke vadano tutelate anke loro....certo ke se una fa quel lavoro è xkè se lo scieglie lei e non xkè è costretta....xkè c'è da tenere conto ke quasi tutte lo fanno xkè obbligate.... |
danut lunedì 8 novembre 2004 21:01 | 7/122 |
Sono pro la riapertura, non si può dire che chiudendo esse la prostituzione sia stata risolta, anzi, adesso è un fenomeno di criminalità, ed anche se sembra stupido dorlo,la prostituzione esiste ed esisterà sempre, quindi bisogna saperci convivere e non pensare come quella poco illuminata senatrice di nome Merlin della quale porta il nome con cui sono state chiuse le case. Si alla prostituzione legalizzata perchè più sicura e fuori dalle mani dei criminali. Ciao ciao |
Miki [Amministratore] lunedì 8 novembre 2004 21:04 | 9/122 |
Il 08/11 20:19 Luka ha scritto:La prostituzione in Italia è legale Chi vuole prostituirsi a casa sua è libero di farlo E' invece proibito: 1) adescamento es: stare sui marciapiedi 2) intralcio alla circolazione es: stare sui marciapiedi 3) atti osceni in luogo pubblico es: farlo in macchina, ma questo riguarda anche le coppiette 4) favoregiamento della prostituzione es: affittare una camera dove esercita una prostituta 5) sfruttamento della prostituzione es: avere una agenzia di prostitute I punti 4 e 5 io li abolirei, e regolamenterei la professione: - autorizzazione dell'ASL x l'esercizio "commerciale" - controlli sanitari obbligatori - pagamento delle tasse - CCNL - iscrizione facoltativa ai sindacati ecc. |
Luka lunedì 8 novembre 2004 21:12 | 10/122 |
Si lo so.. ma i classici "b0rdelli" di una volta non sono affatto legali... (cioè il punto 5).. era di quello che parlavo.. che poi avere un agenzia di prostitute non significa fare uno sfruttamento come lo si intende.. Nelle case le prostitute erano consezienti, ed anche ben felici di fare quel "lavoro" considerati i guadagni e la tutela che invece sul marciapiede non esiste.. secondo me,pagando le tasse, sarebbero altre entrate per lo stato (che invece vanno alla mafia), più libertà per la società, e soprattutto più tutela dei diritti.. |
EL11100568 lunedì 8 novembre 2004 21:47 | 12/122 |
Non esagerare Miki il contratto collettivo nazionale di lavoro e l' iscrizione facoltativa ai sindacati mi sembra un po' troppo per i tempi attuali anche se non si può escludere che in un futuro si riesca ad arrivare a simili risultati, il governo dovrebbe diventare un po' meno confessionale e un po' più laico!!! Quanto ai controlli sanitari obbligatori si rischia di violare la Costituzione in materia di inviolabilità della propria persona e di Privacy, nonchè diritto alla salute!!! |
Luka lunedì 8 novembre 2004 21:57 | 13/122 |
Il 08/11 21:47 EL11100568 ha scritto:Con i controlli obbligatori sarebbe violato il diritto alla privacy, ma non quello alla salute, anzi, la salute sarebbe tutelata,eccome! Per quanto riguarda la privacy.. beh,per qualsiasi lavoro vengono fatte le visite mediche necessarie allo svolgimento di quel preciso lavoro.. In questo senso,secondo me sarebbe giusto farli fare.Anche perchè nessuno obbliga le donne a fare quel "lavoro".. se lo vogliono fare è giusto,per la salute propria e di altri, che si sottopongano ad un test.. |
EL11100568 lunedì 8 novembre 2004 22:18 | 15/122 |
Art 32 Costituzione secondo comma:"Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana" è una disposizione che vale anche in questo caso: il controllo peridico circa la salute di una prostituta potrebbe essere impugnato come violazione della persona di una prostituta; eppoi la prostituta verrebbe equiparata, se le fosse riconosciuto effettivamente lo stato di lavoratrice con tutte le tutele e gli adempimenti connessi (ma così ancora non è), ad una libera proffessionista, meglio un lavoratore autonomo per il quale non si applica la stessa normativa che vale per i lavoratori dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro. |
Luka lunedì 8 novembre 2004 23:47 | 16/122 |
Ma non si tratta di libera professionista. Come diceva miki, è legale prostituirsi in casa. Qui invece si sta parlando di lavoratrici dipendenti, come in un azienda. Dove c'è un capo che gestisce l'attività, e i dipendenti che ci lavorano.. Se per lavorare in aziende come quella della prostituzione lo stato facesse una legge secondo la quale è necessaria una verifica medica,le "aziende" che non osservassero violerebbero una norma, e rischierebbero una condanna. |
danut martedì 9 novembre 2004 18:09 | 20/122 |
Ed ecco il motivo che mi fa dire che la Costituzione Italiana è da prendere e da rifare daccapo. Così come è lega troppe decisioni. MI spiace dirlo, ma se quello detto divenisse legale, allora sarebbe necessario un controllo medico, nella libertà della donna di accettare il lavoro o no, e fidatevi non troppe donne accetterebbero di farlo, ma mai dire mai perchè una conoscente di una mia grandissima amica si è trasferita a Bologna per fare la prostituta, ed il motivo è semplice, perchè per lei non è un sacrificio, mentre lo è lavorare. Ciao ciao |
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