Mi sento giù

Il 20/11 19:34 Lamu ha scritto:
Delle volte xò nemmeno quello serve!!A volte, quando 6 proprio giù, nn riesci ad essere di compagnia!!

Il 20/11 19:40 Luka ha scritto:
Per distrarmi non intendo per forza stare in cmpagnia.. qualsiasi modo è buono pur di non pensarci.. e quando ci si pensa,involontariamente, dirsi di non pensarci. bisogna convivere con queste cose..

Il 22/11 14:28 Luka ha scritto:
ogni tanto è bello godersi un pò di malsano masochistico autolesionismo statico.. è un modo per stare con se stessi, guardarsi dentro, riflettere.. crescere.. ma non sempre!!!

Il 22/11 14:29 danut ha scritto:
ma cavoli non posso sempre spendere tutti i miei soldi per tirarmi su il morale no???

La mia non è una bella storia. Tempo fa la raccontai, e alcuni consigli mi aiutarono, o forse, mi illusi che potevano farlo. Il mio è uno sfogo, ma anche un disperato bisogno di scavare a fondo, dentro me stesso, e di accettare la realtà. Non sempre è facile. Sono stato un anno e mezzo con una ragazza. Dopo alcune difficoltà (circa 6 mesi), dovute ad un sentimento che da parte mia non era puro e completo, il nostro rapporto cominciò a decollare. Mi innamorai col tempo...ero uscito malconcio da una storia durata tre anni...e il ricordo della mia "ex" contribuì ad offuscare l'inizio del rapporto con la mia nuova lei. Amici in comune, conoscenza dei rispettivi genitori...un rapporto splendido...insomma, la vita che avevo sempre sognato. Improvvisamente, un giorno come tanti, metà Aprile, quando tutto sembrava andare a gonfie vele, una litigata...e un mare di accuse. Per quello che "ero stato" all'inizio, per averla trascurata, per essere abitudinario, per aver condotto il rapporto in una fase di apatia...quando in realtà io pensavo che la cosa più bella era la sicurezza di amarsi. Una settimana in cui ha "dubbi", la richiesta di qualche giorno di riflessione prima di partire tre giorni per Rimini con i suoi...poi torna. Mi lascia. In maniera secca. Non vuole più vedermi. Dice che è tardi per recuperare. Un mese dopo va a lavorare a Rimini tre mesi...passo un'estate da cani. Due stupidi messaggi suoi...per sapere come stavo...l'illusione che prima o poi tornava...e poi, dopo sette mesi, sono venuto a sapere che sta con una persona che conosceva da dieci anni (di Rimini), amico quasi d'infanzia, sicuramente di adolescenza. Che ha trent'anni. Lei ventitrè. Io 25...e mi sento un c######e. Non mi spiego come in sette mesi, per quanto abbia tentato, stia ancora come allora, mi sento un bambino, e razionalmente mi uccide l'idea di non sapermi spiegare come fa a mancarmi una persona che, molto probabilmente, mi ha anche tradito prima di lasciarmi. Ero l'unico rimasto a crederci, ero l'unico che l'aveva sempre difesa quando in molti mi mettevano la pulce nell'orecchio riguardo il suo comportamento troppo repentino...ed invece, eccomi qui. Di persone, amiche e amici miei, ne ho sentiti tanti. E' facile parlare. Ma dimenticare no. E' stata una persona cattiva, non sincera, che ha buttato all'aria tutto per qualcuno che forse non lo merita, perchè lo vedo come la classica persona confidente che nel momento della nostra crisi l'ha portata via da me invece di farla riflettere. Oggi, addirittura non vuole fare sapere il nome della persona con la quale sta, nome che io so benissimo (avendolo scoperto per vie traverse). Ho un enorme peso...vorrei fottermene, vorrei chiamarla e dirle che so tutto, che è inutile continuare a mentire, ma ho un orgoglio ed una dignità, non voglio darle la soddisfazione di farle sapere che sto ancora male. E la cosa peggiore è che non lo merita. Ma non posso farci nulla. Mi chiedo quanto durerà, e mi terrorizza l'idea che ancora per molto tempo starò così. Esco, mi diverto, non ho mai avuto tanti amici come in questo periodo, alcuni fondamentali, ma non riesco a trovare me stesso. E mai come adesso le ragazze, il sesso femminile, mi sono indifferenti. O meglio, ho una diffidenza talmente grande che neanche mi va di innamorarmi di nuovo. Sette mesi che non la vedo...non è cambiato nulla. Vorrei tornare a vivere, non a sopravvivere. Ho fatto tutto tranne che chiudermi in casa, conosciuto nuova gente...ragazzi è allucinante, non è cambiata una virgola. In cuor mio, forse, mi illudo ancora che possa tornare. E capisco che è impossibile. Forse è il canto del cigno, forse sto male perchè ho saputo che stavolta è finita in maniera definitiva...Non lo so. Forse mi ha ucciso la consapevolezza di aver amato un'altra persona, che non c'è più...quando qualcuno di cui ti fidi ciecamente ti tradisce, senti di aver dannatamente perso, di essere uscito sconfitto...è come combattere e credere in un'idea nella quale, alla fine, ti ritrovi da solo e capisci che è quella sbagliata. Vorrei solo uscire di scena in maniera decorosa. Chiamarla...mandarle un messaggio...vorrei tanto farle sapere che so la verità, forse è questo il vero peso. Ma non so come. E non ne ho la forza. Odio piangermi addosso, ma in questo momento sto soltanto esternando quello che provo. L'avete visto Tre metri sopra il cielo ? Se avessi le p###e vorrei andare sotto casa sua e aspettare che esca...la scena finale...ve la ricordate ? Come dire...io sono ancora qui...tu no. Ma che senso avrebbe poi...Oscar Wilde diceva : "C'è sempre qualcosa di ridicolo nei sentimenti di chi non si ama più". Vorrei non essere ridicolo. Vorrei uscire a testa alta. Nella vita credo alla legge del contrappasso...l'ho sperimentata più volte...ma chissà quanto ci vorrà...E' brutto desiderare di voler far "male" ad una persona (non nel senso fisico, ma direi spirituale...insomma, farla sentire una c###a...) e rendersi conto che non è possibile in alcun modo...Mi spavento di me stesso...se amo ancora una persona così vuol dire che della vita non ci ho capito nulla...Non ho dubbi sul fatto che ne uscirò...ma...la strada è ancora lunga...quanto vorrei una rivincita ! Scusate lo sfogo...

Un saluto a tutti ragazzi....