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Sono presenti 14 post.
gloria giovedì 6 gennaio 2005 18:42 | 1/14 |
A volte è veramente difficile essere figli! Soprattutto quando si inizia a crescere e le divergenze di opinioni con i genitori diventano più grandi su argomenti più o meno importanti. E' vero che di mio sono una bella rompi.scatole, ma perchè non riesco mai ad avere scambi di opinione con mia madre che non sfocino su divergenze di opinioni, piccole litigate, o l'irritantissimo "Hai ragione tu!" ironico della serie ti dò ragione così la chiudiamo qui? Tutte quelle piccole situazioni che alla lunga ti fanno pensare "Uccelino allora quanto ci metti ancora per spiccare il volo?" glò |
Diana giovedì 6 gennaio 2005 19:05 | 2/14 |
eh sì...quando ero più piccola era molto più facile, mi piaceva stare con i miei genitori, con loro parlavo di tutto, ci stavo bene! ora invece mi ci scontro molto spesso, molte volte non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui mene andrò di casa, altre in cui invece penso che non ci sto così male...vorrei che i miei fossero fieri di me, ma allo stesso tempo non faccio nulla per ottenerlo...sì, essere figli è difficile, ma bisogna anche pensare alla grande difficoltà del ruolo dei genitori!e più passa il tempo, e, pur desiderando moltissimo il contrario, mi accorgo che per molte cose io sono come loro, specialmente come mia madre, che davvero troppe volte non sopporto!nooooo!! |
isobel giovedì 6 gennaio 2005 20:44 | 6/14 |
devo dire che adesso con la mia famiglia io mi trovo benissimo, ho un fratello, una sorellastra e un patrigno. certo non parlo di tutto, ma riesco a intrattenere discorsi civili sia con mia madre che con suo marito. i primi tempi con loro due insieme però sono stati terribili. non perdevo occasione per punzecchiare mia madre per aver lasciato mio padre, e il mio patrigno per ricordargli che non aveva alcun diritto su di me e che non poteva dirmi niente perchè non ero sua figlia. pensandoci adesso gli ho fatto passare veramente un periodo terribile e loro non mi hanno mai lasciato la mano e hanno continuato ad aiutarmi a stare in piedi. il mio probabilmente è un caso fortunato, però... |
giuggiola venerdì 7 gennaio 2005 12:28 | 7/14 |
bhè,le difficoltà tra essere genitori e figli..forse sono più o meno le stesse..io ho un rapporto splendido con mio padre..ma con mia madre mi ci scontro spesso..poi ho due sorelle..con la più grande non ho alcun tipo di rapporto,e questo fa stare molto male i miei..soprattutto imia madre.. kiss giuggiola |
balis venerdì 7 gennaio 2005 13:02 | 8/14 |
io che ho la tua stessa situazione: litigi , discussioni, divergenze, ho imparato a fare orecchie da mercante, ad alzare le spalle e a dare ragione !! erò ,sotto sotto ho imparato a volare, spero, ho fatto piccoli voletti intorno al nido e adesso, pronto o non pronto, ho deciso di spiccare il volo!!! è un salto nel buio, lo so, ma a volte la fortuna aiuta gli audaci e io nn sono mai stato avvezzo a rimanere troppo sotto le ali protettive della famiglia!! bye Balis |
Luka venerdì 7 gennaio 2005 14:56 | 9/14 |
Io ritengo di essere stato fortunato perchè avendo sempre lottato da piccolo per la mia privacy, per non avere orari, per la mia indipendenza (nei limiti naturalmente) ho avuto genitori che mi hanno sempre lasciato libero di fare quasi tutto quel che volevo, con il solito punto fermo dello studio (anche se alla fine mi sono perso anche li). adesso, a quasi 21 anni, sono andato a vivere da solo, a 1000 km dalla mia famiglia, e questo ti fa capire molte cose.. ad esempio che nell'adolescenza si è talmente impegnati a lottare per la propria libertà, che ci si dimentica alle volte di dire ti voglio bene ad un genitore che magari lo desidera tanto.. si comprendono davvero tutti quei sacrifici che sono stati fatti per te, ed anche le incazzatutre più brutte, le punizioni adolescenziali, in fondo erano per il tuo bene, anche se all'epoca non l condividevi.. quello che voglio dire è semplice: se non si lotta,da adolescenti, non si conquista nulla... se non siamo noi a farci trattare per come vorremmo, anche a 30 anni tua madre ti vedrà sempre immaturo,anche se non lo sei... però l'importante è farlo nel modo giusto, senza ferire i loro sentimenti,senza lasciare troppi brutti ricordi, e soprattutto ricordandosi che un domani verranno a mancarti.. quindi dipliomazia e pazienza, non eccessiva aggressività. |
napulitanboy venerdì 7 gennaio 2005 21:49 | 10/14 |
é difficile per tti...forse perchè noi facciamo scelte che ai genitori appaiono insensate..e vorrebbero sviarci onde evitare di commettere errori.... Alla fine è così..lo so..anche se per orgoglio personale..preferisco seguire una mia scelta piuttosto che quella di un mio genitore... |
EvilEky sabato 8 gennaio 2005 16:29 | 11/14 |
Tocca a te instaurare 1 rapporto + intimo cn i tuoi...xò nn bisogna pretendere troppo...bisogna ricordare ke i genitori sn genitori e gli amici sn amici... Nn puoi kiedere ai tuoi di darti consigli come vorresti...tipo quello ke ti darebbe la tua amica del cuore... CERTO...ti danno cmq dei buonissimi consigli e ti sanno tirare su nei momenti di difficoltà,ma bisogna ricordare ke la differenza di generazione ha dei modi di pensare ke cambiano in continuazione...i nonni sn rimasti ai tempi in cui ad 1 certa età ci si deve sposare,mettere su famiglia e vivere cercando di risparmiare e di andare avanti... le generazioni successive a qst pensano maggiormente al divertimento e alla loro vita...almeno visto dalla mia situazione famigliare... 1 cosa invece comune da generazione a generazione è la praticità cn l'uso del Comuter e nel mondo della tecnologia,di sicuro la maggior parte di voi nn ha nonni attrezzati cm nel film My Nority Report...e anke in questo stupido esempio c'è la morale... Non è ke nn si devono mai interpellare i genitori e per aggevolarli a entrare in sintonia cn noi bisogna pur parlare...ma nn credo sia la cs giusta far sapere ad 1 genitore TUTTO di te... Quindi PARLARE è BENE...ma tenersi qlcs x se è MEGLIO.... Facendo 1 piccolo Flashback fino all'inizio della frase...volevo ricordare ke devi essere tu ad "aprire la porta" ai tuoi...nn tutti sanno cm comportarsi cn i propri figli... CIAO.... |
isobel domenica 9 gennaio 2005 20:58 | 12/14 |
Eky, sono d'accordo con te in parte. vero che il rapporto con i genitori bisogna costruirselo... ma credo sia possibile considerarli amici... più si cresce più ci si rende conto che anche loro sono stati giovani, che hanno avuto gli stessi problemi che abbiamo avuto noi. poi è anche una questione di mentalità, è vero, ma se hai dei genitori di mente abbastanza aperta e se si senta di venirsi incontro l'uno con l'altro il bel rapporto è possibile |
8Exenia6 lunedì 10 gennaio 2005 00:48 | 13/14 |
Io non ci vado daccordo completamente! Mi fanno sentire anche di peso... Mi dicono sempre vattene a lavorare! ma qui di lavoro non ce ne sta! Mio padre non mi ascolta mai... Non ho dialogo con lui.... Con mi madfre ci parlo di più ma... Finiamo sempre col litigare. Se è lei a sbagliare non succede nulla.... Se sbaglio io.. non mi parle per 2 giorni e continua a rinfacciarmi di continuo tutto quello che ha fatto per me, racconta le cose a modo suo a mio padre! E non smette di ripetermi che sn una vipera e una strega! |
magda lunedì 10 gennaio 2005 13:26 | 14/14 |
Credo sia normalissimo avere delle divergenze con i propri genitori ed è la catena che mi sono sempre sentita dire (purtroppo). Con mia mamma io ho sempre da ridire, a lei no va mai bene niente di quello che faccio, che dico, di come mi vesto. Ancora oggi a 36 anni vorrebbe impormi i suoi insegnamenti. A me, poi, che sono sempre stata la pecora nera, che ho sempre fatto di testa mia. Ma devo parlare anche come mamma: mi accorgo che già la bimba di 7 anni mi dice "mamma tu non capisci niente" GRAZIE ...io che mi ero sempre detta che non avrei mai fatto gli errori che ha fatto mia mamma con me! La ruota gira per tutti e non si ferma. Pensate che la piccola aveva 3 anni, non sapeva ancora parlare bene, eravamo in spiaggia e suo padre ha voluto farla uscire dall'acqua, mentre si stava ancora divertendo e gli ha detto: " Bastaddo di medda". Non si può sempre andare d'accordo e non è facile. Loro sono le persone che abbiamo più vicino e forse per questo le prime con cui litighiamo. Ognuno ha il suo carattere e la sua testa per pensare! |