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saxdm venerdì 22 aprile 2005 15:21 | 1/11 |
Scusate se ogni tanto vi secco con i miei problemi, ma sento il bisogno di scrivere quello che ho dentro altrimenti esplodo. Continuo il post che vi ho mandato pochi giorni fa, almeno mi sfogo un po'. Nonostante sia consapevole che sia stata una fortuna allontanarmi dalla mia ex ragazza, dopo essere stato valutato per il portafogli più che per me stesso, mi sento vuoto (com'è normale). Una domanda volevo farvi. Nell'ipotesi che non sia una semplice scusa, ma lei pensi davvero queste cose, mi dareste la vostra opinione in merito a questa cosa che mi sta facendo scoppiare il cervello? Io per carattere cerco di entrare nella psicologia delle persone per capire cosa chiedono e il motivo di un comportamento invece di un altro. La questione è questa: vi ho raccontato che 4 anni fa decisi per motivi di incomprensione caratteriale di lasciare temporaneamente lo studio di commercialista di mio padre per avviare una nuova attività (quella di programmatore) partendo da autodidatta. Ciò significa che studiavo la notte per svolgere di giorno un lavoro che non avevo mai fatto e che con sacrifici davvero grossi cercavo di costruire attorno a me. Lo facevo per essere indipendente a 32 anni e non dover chiedere soldi a mio padre perché lo studio era suo e tutto dipendeva da lui. Oggi le cose sono cambiate e mio padre, dopo che sono andato via io ed è andata via mia sorella, si è reso conto che forse le cose non dovevano andare così e quindi ha capito che lo studio va gestito da mani giovani (ovviamente facendo riferimento alla sua esperienza triennale). Mia sorella è commercialista, io consulente del lavoro e sto studiando (dopo la batosta che sapete un po' meno) per rilevare lo studio e riorganizzarlo come Dio comanda. Ho anche intenzione di avviare un'attività turistica nella mia zona che non sarebbe male. Fatta questa premessa per farvi capire la situazione di oggi, vi espongo brevemente le accuse della mia ex: quello di cui mi ha accusato è che tutte queste cose "dovevo farle prima". Questo è il punto. Io dal mio punto di vista logico dico: 4 anni fa ho fatto dele scelte dettate dalla situazione del momento, mentre oggi posso farne altre. Analizzo la situazione e sapendo che il passato è passato e il futuro si costruisce da oggi in poi con convinzione e voglia di fare, valuto il presente in vista del futuro. Ma lo faccio da oggi perché è inutile piangere sul latte versato (ammesso che debba farlo). La mia ex invece considera il passato un peso per il presente per il quale non si può costruire un futuro proprio in vista di quel passato in cui ho fatto scelte sbagliate (secondo lei). Per lei tutto è "troppo tardi!". Allora se per il lavoro è tutto saturo non facciamo più bambini tanto ormai è troppo tardi e morirebbero tutti. Questo che non capisco. La mancanza di logicità, l'aderenza con la realtà. C'è un problema? Si è individuato e si sta affrontando per migliorarsi! Perché considerare sempre e solo il passato come se ormai fatto qualcosa nulla può più essere risolto? Lo so che mi faccio pippe mentali, ma questa cosa mi fa scoppiare il cervello! L'incapacità di capire che il presente è OGGI e i problemi si risolvono DA OGGI, perché il passato non è modificabile. Vi assicuro che mi sento schiacciato tra il pensiero delle sue aspettative e un muro rappresentato dal passato che non posso oltrepassare. E' una situazione assurda e pesantissima. Magari è per i suoi 24 anni e crescerà, ma quello che voglio chiedervi: com'è possibile, secondo voi, recriminare scelte fatto anni addietro che sai già che non è possibile modificare? Ogni scelta porta davanti a sé infinite altre scelte e una volta effettuata le possibilità che si pongono davanti sono migliaia e sempre diverse. Secondo me è solo una scusa la sua, ma fa male... |
SEMPLICE venerdì 22 aprile 2005 16:01 | 2/11 |
Caro Saxdm, ti dico sinceramente cosa penso. Tu hai fatto delle scelte no? In ogni momento della nostra vita si presentano dei bivi, delle strade, e a seconda del caso decidiamo di prenderne una o l'altra... e la decisione che si prende dipende da tanti fattori, man mano che si va avanti poi quegli stessi fattori che ci hanno fatto scegliere, potrebbero cambiare, permettendoci più avanti scelte diverse.... il ragionamento è contorto, spero di essere riuscita a spiegare cosa intendo. Ad esempio, un fattore che 4 anni fa ti hanno fatto decidere di lasciare lo studio di tuo padre era "incomprensioni caratteriali"... oggi questo fattore, se non ho capito male, non c'è più e puoi rivalutare di ripercorrere quella vecchia strada di 4 anni fa. Il fatto che lei se la prenda tanto, non deve farti venire il mal di testa, perchè la risposta è solo una credimi!!!!!! E cioè che se tu 4 anni fa non avessi lasciato lo studio di tuo padre, al suo arrivo era già tutto pronto come voleva lei. Semplicemente. Che lei sia innamorata della posizione agiata, più che della persona che gli sta accanto, purtroppo ormai è palese.... Forse a modo suo ti voleva anche bene, non dico di no, ma si era costruita nella sua mente un immagine che ancora non combaciava con la realtà, e questa la faceva sclerare... (scusa il termine, ma non ne trovo uno migliore, perchè da quello che ci racconti, quando una persona dopo una bellissima giornata passata insieme, per la buona notte ti manda un messaggino di fuoco con mille accuse.... io lo chiamo sclero...). Non scervellarti per le cose che ti ha rinfacciato Saxdm, erano dettate dalla rabbia, la rabbia fa perdere la ragione e fa dire cose quasi senza senso.... Tu le tue scelte le hai fatte in determinate condizioni di quel periodo, se lei non lo capisce è perchè è un'egoista e basta, perchè se tu soffrivi e stavi male all'epoca a lavorare con tuo padre, a lei non gliene importava, a lei importava solo che tu, in quel modo, avresti avuto la tua bella posizione da commercialista quando lei sarebbe arrivata due anni fa... non avrebbe avuto nulla a cui pensare, e si poteva beare del pensiero di un futuro ( molto più prossimo) tranquillo e sicuro per se stessa. Se ho sbagliato qualcosa o se in qualche modo ti ho offeso ti chiedo scusa, ultimamente sono diventata un pò più dura e me ne rendo conto Ti abbraccio Silvia |
saxdm venerdì 22 aprile 2005 16:18 | 3/11 |
No, Silvia, anzi! Ho bisogno di sentirmi dire queste cose perché capisco che è la realtà. Non sei affatto dura, anzi sei chiara e diretta. Le cose a volte sembrano più contorte di quello che sono. E' vero che per lei questa cosa è destabilizzante perché il suo modo di vedere la vita è passivo e una situazione ancora in fase di definizione non è quello che si aspettava lei. In effetti lei è piena di ansie e paure per tutto e credo questo sia colpa di sua madre. Sai cosa mi ha detto l'ultima volta che ci siamo sentiti? Che "ha assorbito i miei problemi", cioé che lei ha 24 anni, io dovevo affrontare tutto da solo per "garantirle un futuro" e non renderla partecipe assolutamente delle fasi che affrontavo per costruirle il futuro: praticamente lei deve vivere serena e io non dovevo in nessun modo parlarle dei mie problemi perché le ho creato ansia. Delle cose belle però si: di quello dovevo parlarle, dei progressi, dei soldi che entravano... "Mio padre hafatto così con mia madre", mi ha detto: "mica ha condiviso i suoi problemi!". Infatti il padre è una persona taciturna e schiva: probabilmente lo hanno fatto diventare così: ci credo! Doveva tenersi tutto dentro!!! La mia ex mi sembra una persona che non riesce ad affrontare le situazioni perché deve vivere nell'ovatta e deve essere sempre serena e tranquilla, sennò le viene ansia. Voleva tutto preparato senza dover sopportare neanche i problemi. Io mi sentivo solo per questo: non potevo parlare più dei miei progressi e dei miei problemi con lei... Hai ragione su tutto nel tuo post e me lo dico sempre anche io: non mi amava per me stesso, ma per la posizione che avrei dovuto avere. Mi dico che non voleva una famiglia con me, ma voleva me per fare una famiglia! Io ero solo uno strumento per raggiungere il suo scopo di donna sposata con una vita benestante, senza che lei facesse nulla. Bello così! Ha capito che le cose non erano rose e fiori ed è entrata in crisi. Capisco che una persona abbia dei sogni, ma i sogni si costruiscono, non si aspettano che ci cadano addosso già pronti! Sandro |
SEMPLICE venerdì 22 aprile 2005 17:13 | 4/11 |
Il 22/04 16:18 saxdm ha scritto:Immaginavo che il padre doveva vivere una situazione del genere... poveretto!!! E' cresciuta viziata, con una madre che le ha inculcato queste cose (probabilmente fin da piccola), con il rafforzativo dell'esempio in casa... e lei pensa che sia normale e giusto così... da qui anche la sincerità e la naturalezza con cui dice queste cose senza un minimo di vergogna... Ora per lei mi dispiace ancora di più!!! Viste le cose come stanno, risultano ancora più chiare, c'è davvero poco da rimurginare... lei è fatta così, ognuno ha le sue priorità e lei ha le sue... se stessa. Non credere che lei sia una persona particolarmente ansiosa caro Sandro, tutti noi lo siamo, tu stesso ora stai soffrendo, tutti noi abbiamo dei problemi e lei non è più delicata di noi, e solo che è stata abituata ad essere coccolata e protetta, le è stato evitato qualsiasi tipo di stress, e lei trova giusto che chiunque le stia accanto continui così... a coccolarla, proteggerla ed evitarle lo stress e i problemi... Bè che dire... auguriamole che trovi chi fa per lei, altrimenti visto che è stata abituata in questo modo dai sui genitori, che se la tengano loro e che continuino a coccolarla e a viziarla fino a 50 anni!!! Poi... bho... probabilmente li mandreà in un ospizio perchè non potrà sopportare lo stress di accudirli da vecchietti!! Se a 24 anni ha questa mentalità, non credere sia così facile cambiargliela... a 24 anni si è donne non ragazzine. Non è che la stia giustificando, difatto il concetto non cambia, sai come la pensa quindi sorprese non ce ne saranno, semmai dovesse tornare sai bene cosa aspettarti da lei, e credimi che questa è già una fortuna, perchè questo ti aiuterà ad essere più forte e a fartene una ragione. Io concepisco la coppia, come l'unione tra due persone affini, che viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda, con progetti e obiettivi simili, che amano fare le cose insieme ( oltre al sentimento naturalmente). Quando ci si sposa, il prete dice " amatevi nel bene e nel male, in salute e in malattia" ... non è perchè lo dice il prete, ma è perchè è la base di quella che dovrebbe essere una coppia!!! E io credo tantissimo in questo.... La coppia, l'amore, i doveri, non devono essere a senso unico... che amore è? Ora starai male, e un pensiero del genere non lo concepisci ancora, ma credimi che ti sei ridato la possibilità per una vita felice che con lei non avresti potuto avere. Forza! Credici e vai avanti!! |
saxdm venerdì 22 aprile 2005 17:34 | 5/11 |
Lo so che sorprese non ce ne saranno: è fatta proprio in questo modo e non credo cambierà mai. Spero troverà chi si prenderà l'onere di curarsi di lei, perché se è qualcosa che bisogna fare a senso unico è qualcosa di oneroso. Le paure le abbiamo tutti per quello che non sappiamo che ci aspetterà, ma dobbiamo affrontarle e vincerle sempre... La penso come te per l'amore: è ciò su cui basare tutto ciò che concerne la famiglia. Ma per amarsi davvero bisogna avere progetti simili, desideri di un futuro simile e soprattutto guardare lontano e nella stessa direzione. Se si inizia a pensare in modo diverso, se strada facendo ci si accorge che la visione è completamene diversa allora meglio lasciar perdere. Non dico che la mia visione sia migliore della sua, ma almeno è più aderente alla realtà che purtroppo ci porta a costruirci un futuro incerto con sacrifici e lavoro. So che dovrò lottare per andare avanti e con le mie forze e so che a volte mi verranno a mancare, ma cercherò di reagire lo stesso... Probabilmente lei non è abituata a tutto ciò, infatti ha intenzione di lasciare l'università perché si è stancata di studiare. Non sa cosa farà nella sua vita. Non ha la capacità di adoperarsi per andare avanti e tende ad arrendersi troppo facilmente. Per questo ha bisogno di una persona che si accolli tutto e soprattutto non la renda partecipe dei problemi. Questo non è vivere, ma vegetare, ma se è contenta così non sono io la persona giusta per lei. Un'altra cosa mi son chiesto: se per problemi miei "che ha assorbito" è scappata, una volta sposati, se si fossero presentati dei problemi della famiglia (che oggigiorno possono accadere), lei che avrebbe fatto? Sarebbe scappata ancora? Magari con figli a presso. No, non è modo di affrontare una vita. Come dici tu: "nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte"... E' questo il senso della coppia che si ama perché se fosse tutto rose e fiori sarebbe più semplice per tutti, ma non è così... Mi spiace di soffrire tanto per una persona totalmente diversa da me. Ma doveva succedere, probabilmente... |
Luka venerdì 22 aprile 2005 17:48 | 6/11 |
Il 22/04 15:21 saxdm ha scritto:Una ragazza che ti ama non ti dice "dovevi farlo prima", ma ti dice "non vedo l'ora che ci riuscirai..." |
danut venerdì 22 aprile 2005 17:56 | 7/11 |
Sai che uomo dovrebbe trovarsi?? uno con tanti soldi, ma così tanti da darele una vita agiata, ma magari con un carattere così brutto, magari violento e cattivo come se lo merita davvero una persona così. Se sua madre fa la vita della meretrice (e scusate il termine, ma come posso chiamare una donna che si fa comprare solo dai soldi???) , non capisco perchè lei debba seguirla così, mica è una professione che si scambia di madre in figlia. Cavoli ma falla ragionare, dille che l'amore è altro di quello che pensa e che i problemi in coppia si condividono perchè ci si ama, e ci si parla. Che fortuna hai fatto a non sposarti con lei, e se anche volessi tornarci assieme ti ricordo solo una cosa "matrimonio con divisione dei beni", sai fidarsi è bene ma con una donna così pararsi il sederino è meglio. Ciao ciao |
saxdm venerdì 22 aprile 2005 18:14 | 8/11 |
Si, la divisione dei beni è sicuro! Ho provato a parlare tantissime volte sul senso dell'amore che si costruisce, che se ci si ama ci si accetta così com'è e ci cerca di crescere insieme, ma per lei il problema era solo quello: qualcuno che le garantisse il futuro. I problemi non sono quelli del secondo bagno o dei 3000€ al mese, ma il problema è probabilmente che non amava me, ma quello che pensava io fossi: il suo principe azzurro ricco e perfetto. Nessuno di noi è perfetto e l'amore serve proprio per accettare le imperfezioni dell'altro. Ho tanti difetti, io, come li ha anche lei. Se razionalmente penso a quello che non mi piaceva mi rendo conto che amavo anche tutto ciò. Io amavo anche i suoi peggiori difetti, anche accettare che lei non lavorasse, ma forse mi sarei davvero rovinato la vita! Non tutti i mali vengono per nuocere, eh? Hai ragione Luka: chi ti ama non dice "dovevi farlo prima"! Significa non accettare l'altro, ma essere delusi che non sia come lo si è immaginato. E questo significa essere fuori dalla realtà... |
dolce77 venerdì 22 aprile 2005 20:24 | 9/11 |
divisione dei beni? se ti parte un divorzio sapete tutti benissimo che la casa il maschio la perde sempre (o la sua quota parte) ...eppoi deve staccare un assegno mensile cospicuo per mantenere eventuali figli che sa bene non potra' manco mai vedere se non rapendoli. ascolta, sax, vista da fuori dla tua storia e' un assordo che supera perfino il mio senso dello scandaloso ( che e' molto alto). datti una svegliata e datti da fare in altre direzioni. Quando ti sara' passata la sbornia ti renderai conto di quanto tempo hai gia perso in cause assurde.. con affetto.. dolcetto. |
saxdm venerdì 22 aprile 2005 20:54 | 10/11 |
Si, deve solo passare del tempo. Ho parlato con un suo amico in palestra (che ha più o meno la mia età) e mi confermava che dai discorsi che gli faceva è proprio piccola di testa. Ma del resto diceva che lei ha una situazione familiare molto chiara: padre che si distrugge di lavoro, madre che lavoricchia e resta a casa e quello che cerca lei è una situazione molto simile. Forse crescendo capirà che non è sempre così. Forse una brava persona la troverà o forse no. Secondo l'amico, quando vedrà cosa c'è in giro si renderà conto di cosa ha perso e si rifarà viva. Ma io col cavolo che la ripiglio con me... Le farò lo stesso discorso suo: "dovevi pensarci prima!". Mah! Almeno non perdo altro tempo. Non è che questo mi farà soffrire di meno, ma piano piano mi capacito anche a livello inconscio che è meglio così che soffrire per tutta la vita! Salutoni. |
gloria venerdì 22 aprile 2005 21:14 | 11/11 |
Semplice mi hai di nuovo tolto le parole di bocca! Veniamo a Sax... Una persona che ti ama non dice che dovevi farlo prima ma ti dice: "Io sono vicino a te, e ti aiuterò in qualunque modo possibile!" (Ho aiutato il mio ex a realizzare un suo sogno, e ti assicuro che mai niente mi ha fatto stare così bene, piangere dalla gioia perchè avevo visto la gioia nei suoi occhi, credo sia una tra le cose più belle che la vita ci può far provare!) Lei è una persona, per come la vedo io, arida, ed è anche colpa della madre, se si cresce con un esempio del genere e la madre che le fa il lavaggio del cercvello non è facile venirne fuori da soli. Attento che con questo non sto dicendo che sei tu la persona che deve aprirle gli occhi anche perchè ci hai già provato. Avete una visione della vita troppo diversa... Continua così come stai facendo...inesui i tuoi sogni e combatti con tutte le tua forze per realizzarli...e ti auguro che lungo la strada incontri qualcuna capace di aiutarti a farlo! glò |