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Persefone domenica 24 aprile 2005 10:20 | 1/147 |
Questo thread nasce come "approfondimento" dell'altro thread sulla religione (che ho visto solo ora)! Anch'io sono una di quelle che passata la "crisi mistica" adolescenziale ho smesso di andare in chiesa, ho cambiato visione ecc... ma nn è questo di cui voglio parlare. Da diversi post, mi sale pungente nella testa il pensiero che tanti smettano di praticare per pura pigrizia, onestamente è molto più facile dire di credere in dio e nn fare cmq niente... come se questo nn cambiasse il senso della vita si un uomo. Così facendo nn c'è differenza fra "credenti"e agnostici, o "credenti" e atei! Mi sembra un modo di semplificare cinicamente la grande domanda "sulla vita l'universo e tutto quanto" ( "La guida galattica degli autostoppisti" di Adams docet :-P), in modo da sistemarla. Nn dico che si debbano trovare le prove dell'esistenza di dio alla San Tommaso & co... ma il fatto che si accetti l'esistenza (o la nn esistenza) di Dio influisce in qualche modo sulla vita di un essere umano... Troppo comodo dire nn capisco il senso dei riti o nn credo nell'istituzione della Chiesa (anche perchè essere "praticanti" nn è solo questo) ma cmq dio c'è... Almeno questo è ciò che ho tratto dalla mia esperienza. Perfavore contestatemi, fatemi vedere che nn è solo un discorso di comodo! |
Rita domenica 24 aprile 2005 10:58 | 2/147 |
Ciao Erin, io cm te ci ho passato molto tempo in parrocchia ( circa 10 anni di azione cattolica) quindi diciam che ci son cresciuta...xò come te,mi ci sono allontanata, spesso mi capita ora di non andare neanche + a messa, un pò per vera mancanza di tempo, un pò perchè le istituzioni come dicevi te mi han delusa, un bel pò per pigrizia, lo ammetto... xò non posso dire che la mia fede (che sento dentro fortissima) sia un fattore di puro comodo, nè che sia diminuita rispetto a qll che era un tempo, ed il mio dire "credo fermamente in Dio" non è mai detto tanto per dire. E' vero che capitan periodi in cui dalla chiesa sn molto lontana, ma mai mi sento lontana da Lui e ti assicuro che se entro in una chiesa puntualmente sento dentro un emozione fortissima, che mi prende in una maniera impressionante...e non credo che qst sia x puro comodo. Mi sento il cuore pieno...è come se improvvisamente mi sentissi felice...neanche so spiegarlo...come qnd incontri un amico a cui vuoi molto bene...perchè io non solo credo in Lui ma Gli voglio bene! A volte mi capita di passare accanto ad una chiesa e sentire la necessità di entrarci...così all'improvviso, senza un perchè...e son sempre certa che in quei momenti è Lui che in qualche modo mi sta cercando...vabbè ora penserete che sto dando i numeri!!! Ma io la fede la vivo molto nel mio intimo, anche se magari da fuori spesso non si vede... Non so se qst può esserti utile...anche xchè non è facile parlare di certi sentimenti tanto intimi, tanto forti e poi per me certe emozioni son proprio difficili da spiegare! |
isobel domenica 24 aprile 2005 14:04 | 3/147 |
ho già avuto modo di dire che non credo in Dio... vi sembrerò una persona gelida, ma provo indifferenza riguardo la religione. sono battezzata, ho fatto la prima comunione e anche la cresima, perchè l'hanno voluto i miei genitori e perchè da piccola credevo in Dio e nella vita eterna. a 20 anni temo di aver creato una scorza di realismo forse fin troppo grossa, per cui non riesco più a credere nel Bene universale, nella vita dopo la morte e, sì, anche in Dio... non è pigrizia. è una mia scelta |
Luka domenica 24 aprile 2005 14:11 | 4/147 |
Per come la vedo io credere in Dio è una cosa, essere cattolici,musulmani, buddisti ecc è un altra.. io personalmente non credo in nessuna religione,nè al valore spirituale della chiesa. Credo che se dio esistesse davvero nno farebbe differenza se fossi cattolico o buddista.. quindi le religioni lasciano il tempo che trovano.. sono state fatte da uomini, non da Dio.. p.s. ascolta "Il testamento di tito" di De Andrè.. parla di tito (uno dei due ladroni crocifissi insieme a gesù) e delle contraddizioni della religione cristiana e della chiesa.. |
giuggiola domenica 24 aprile 2005 15:12 | 5/147 |
Io non credo in Dio,posso definirmi agnostica. Ma non lo faccio di certo per comodità. Ultimamente mi sono allontanata da Dio,perchè prima credevo nella sua esistenza.. A questo punto credo sia molto più comodo credere in Dio,perchè almeno si ha una risposta per tutto "..è stato Dio.." Io invece le risposte me le son trovate da sola,e non è certo stato comodo. Se ho offeso i credenti non era mia intenzione,volevo semplicemente rispondere all'affermazione"troppo comodo dire non capisco il senso dei riti o non credo nell'istituzione della chiesa".. giuggiola |
Persefone domenica 24 aprile 2005 16:42 | 7/147 |
Cara rita, Sei stata chiarissima, nell'esporre come la pensi! Capisco perfettamente il sentimento di cui parli, che mi pare Einstein (il mio idolo personale :-P) abbia chiamato "religiosità cosmica" (o qualcosa di simile) dal tuo post mi sembra di capire che abbiamo avuto esperienze molto simili... per quanto con esiti un po' diversi. Sì sicuramente il rapporto con Dio è prima di tutto intimo e soggettivo, e ognuno ha il diritto di viverlo come vuole! Cara Isobel, nn penso affatto che tu isa gelida, anzi sempre più spesso molti eventi reali spingono verso la disillusione. Ma nn credo affatto che tu sia veramente indifferente alla religione... infatti ti sei ciesta qual'era il senso della vita... il che implica "senso religioso" se poi la tua risposta l'hai trovata nella nn esistenza di Dio, è giusto che così sia! Caro luka, nn so da che parte cominciare! sono d'accordo sul fatto che credere in dio va oltre l'appartenenza ad una qualche religione... sono sola partita dalla mia esperienza personale, che per l'appunto ha radici cattoliche! La canzone di De Andrè, la conosco, nn c'entra niente col thread... nn volevo discutere sulle contraddizioni del cristianesimo ecc. Ho semplicemente letto le risposte al thread "religione", tanti dicono di credere in dio, e mi chiedo che cavolo vogliono dire affermando di "credere in dio" se poi nn hanno un riscontro nella vita! è come tifare fiorentina invece di juve... Credere nell'esistenza divina, in qualceh modo implica il credere in un qualche senso dell'esistenza!! Credo che condizioni molto los tile di vita... Penso che tanti debbano farsi un esame di coscienza,anche perchè è semplice criticare, nn essere d'accordo, stiamo ragionando di cose che vanno aldilà delle nostre possibilità di comprensione! Sicuramente ci sono "falle" in ogni credenza ecc. Ma il punto è che puoi nn essere d'accordo, nn approvare certe filosofie di vita, trovare assurdo il msg cristiano ecc; ma secondo me merita più stima un cattolico bigotto, o un ateo, un musulmano, o quello che te pare (ovviamente parlo di chi lo fa con criterio), che del suo credere/nn crdere ne fa uno "stile" di vita; che una persona che nn si interroga veramente sul significato della propria esistenza per pigrizia! Cmq questa è la mia banale opinione priva di importanza! |
Luka domenica 24 aprile 2005 17:01 | 8/147 |
Il 24/04 16:42 Erin ha scritto:Cioè, vediaom se ho capito.. Trovi un controsenso essere credenti e non praticanti? |
giuggiola domenica 24 aprile 2005 17:05 | 9/147 |
Il 24/04 16:01 Luka ha scritto:Luka,non mi pare che il discorso fosse solo della Chiesa.. |
danut domenica 24 aprile 2005 18:37 | 11/147 |
Il 24/04 15:12 giuggiola ha scritto:Dire ho fede è accettare una cosa senza nessuna curiosità dell'oltre, sta alle menti capaci cercare una risposta all'oltre, e magari anche se non si arriva alla risposta finale che spiega tutto, l'importante è avvicinarci. Ci sono stati molti filosofi al mondo e tanti ce ne saranno, ed allo stesso tempo esiste la teologia per chi si affida ad altro, ma ammetto che è bello anche se faticoso cercare risposte ed anche se non si arriva alla soluzione è alquanto stimolante. Se è vero che in ogniuno di noi c'è una scintilla divina, bhe capire cosa sia dia è possibile. |
napulitanboy domenica 24 aprile 2005 23:58 | 12/147 |
Il 24/04 16:42 Erin ha scritto:mai sentito parlare di una cosuccia da niente che si chiama Fede??? metti prima tu le mani davanti dicendo che le religioni non devono criticare, ma solo eventualmente non essere d'accordo tra di loro...e poi lo fai per prima?? |
Persefone lunedì 25 aprile 2005 09:30 | 13/147 |
Il 24/04 23:58 napulitanboy ha scritto:Proprio nn riesco a farmi capire!! Io nn ho criticato nessuna religione! Sto solo facendo una riflessione su credere/nn credere (la metafora del tifo era rifetrita a questo)... la "cosuccia da niente chiamata fede", tanti la usano come scudo ed adornamento per mascherare il vuoto, il nulla! |
danut lunedì 25 aprile 2005 09:51 | 14/147 |
Il 25/04 09:30 Erin ha scritto:Bhe vedete, magari andando in chiesa la domenica ci fanno credere che basta la fede, e vediamo gente che di fede ne ha, ma mi chiedo allora perchè esistono i teologi? Perchè non sempre le risposte scudo bastano, e guardate bene parlare con un teologo è una sfida che vorrei poter avere nella vita per me e per la mia curiosità. |
napulitanboy lunedì 25 aprile 2005 11:22 | 15/147 |
Il 25/04 09:30 Erin ha scritto:infatti tu nn hai criticato alcuna religione, ma la tua "riflessione" è mirata nei confronti di chi ne possiede una... e quest'ultima frase nè è l'esempio lampante.. |
Luka lunedì 25 aprile 2005 15:59 | 16/147 |
Erin, secondo te c'è gente che dice di credere ma non crede veramente.. Un vescovo ai funerali di gasmann disse che lui, pur essendo notoriamente dubbioso su dio) sarebbe andato in paradiso perchè il dubbio è il pilastro della fede.. Qualsiasi religione si basa sul dubbio, solo la scienza ne è priva.. |
isobel lunedì 25 aprile 2005 18:39 | 17/147 |
Il 25/04 15:59 Luka ha scritto:certo non poteva dire che sarebbe bruciato tra le fiamme dell'inferno. come l'avrebbe presa la gente? è come quando muore qualcuno che ti è caro e tutto quello che riesce a dirti il prete è "è stato chiamato dal Signore, rispettiamo la sua volontà". è questa la fede di cui tu stai parlando? se sì, scusami, ma io proprio non la capisco. non vi trovo consolazione. erin ha posto una riflessione più che legittima. capace di far riflettere tutti e contemporaneamente pungente |
Luka martedì 26 aprile 2005 00:56 | 19/147 |
Il 25/04 18:39 isobel ha scritto:no, il discorso era un altro.. cioè che la fede presuppone il dubbio.. che la religione presuppone il dubbio.. che il credere presuppone il dubbio.. Il 25/04 18:39 isobel ha scritto:Su questo son d'accordo con te.. è lo stesso discorso di quando un innocente, una brava persona muore ingiustamente mentre killer, criminali vivono a lungo.. oppure il bambino che cadendo dal 5° piano si salva a paragone di altri 10 che invece muoiono in modo molto sfortunato.. come si può sceglierne uno anzicchè un altro da salvare? Sono tutti interrogativi che chi non crede usa per sostenere la propria tesi, mentre chi crede risponde,secondo me superficialmente, dicendo che è la volontà del signore e che non ci è dato comprenderla.. Con questo non voglio dire che si debba credere perchè i dubbi sono normali, assolutamente.. dico solo che non esiste credente che non abbia dei dubbi (anche gesù cristo aveva paura di morire), poi si è liberi di credere o no.. |
danut martedì 26 aprile 2005 09:50 | 20/147 |
Il mondo non è governato da Dio, perchè lui non è come lo pensiamo, e non è coscente di essere probabilmente. Se avesse coscenza cosa lodistinguerebbe da un essere malefico che gioca con tante piccole cavie?Quindi la frase "E' volontà del signore" non può essere neppure consierata. Dio cosa è?? Probabile che se non ci togliemo dalla testa una forma antropomorfica materiale non riusciremo a capire. Ciao ciao |
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