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lucignola mercoledì 27 aprile 2005 11:08 | 1/54 |
perchè se siamo nati da un uomo e una donna...dovrebbe essere moralmente giusto una relazione tra due persone dello stesso sesso? perchè se un uomo è un uomo deve sentirsi donna e cambiare sesso? cioè andare contro natura secondo me non sta nel fatto che i gay se non si comportano come gay vanno contro natura. perchè se la natura ti ha creato con le sembianze di donna vuol dire che sei una donna e che quindi ti innamorerai di un uomo. una certa legge fisicaci dice che i poli opposti si attraggono. cioè, come ho già detto in un altro post, io rispetto tutti e tutte, però certe cose non le condivido ma non le capisco nemmeno. perchè non abbiamo avuto la possibilità di nascere da due donne o da due uomini? se mi togliete fuori l'argomento che uasiamo i profilattici e ci sono persone che non possono avere figli, però cmq il loro rapporto è identico a quello per il quale la natura ha fatto in modo di dare la possibilità di avere un figlio. mentre due donne o due uomini non hanno nessunissima possibilità di seguire la regola che ci ha dato la natura. quelli che non possono avere figli tra l'altro potrebbero con delle cure adeguate. e inoltre anche se usiamo i profilattici un minimo di possibilità esiste. anche se minimo. perchè infatti la natura ci ha dato la possibilità di sbagliare, da cui quella cmq di procreare. non so se è solo apparenza, ma tutte queste domande possono , secondo me, essere ricondotte sotto un unica risposta. cioè che siccome siamo nati da un uomo e una donna e siamo nati o uomini o donne, e non senza sesso, più che rispettare il fatto che possiamo procreare, dovremmo rispettare il nostro sesso, che ci è dato dalle nostre sembianze. mi chiedo perchè ci sono persone che non vogliono rispettare il loro sesso, pur sapendo addirittura che il rispetto per gli altri e per le cose è una delle poche certezze che abbiamo? |
Starlette giovedì 28 aprile 2005 23:46 | 2/54 |
Io nn credo sia una questione di scelte...semplicemente la natura a volte fa degli errori e succede ke una persona si ritrovi in un corpo ke nn sente suo...il tuo discorso sul fatto ke se una persona è nata con il corpo di una donna debba innamorarsi x forza di cose di un uomo (o viceversa) lo trovo un tantino semplicistico...Forse bisognerebbe trovarsi nelle situazioni x poter giudicare senza pregiudizi di sorta...ognuno è giudice di sè stesso e nn spetta a nessun altro stabilire il valore morale di tutto ciò, quand'anke fossero solo delle scelte.. Ciao, Starlette. |
balis venerdì 29 aprile 2005 00:33 | 3/54 |
questo puo' valere per quanto riguarda l'adozione nn per quanto riguarda la natura...... se sei nata donna con gli ormoni da donna e' normale , ma ci possono essere anche delle imperfezioni come nascere con sembianze femminili e ormoni maschili o viceversa! essere gay nn e' ne una malattia ne uno sport! nn puoi scegliere quello che sei o quello che vuoi diventare....ci nasci! come chi nasce cieco o sordo ... nn l'ha scelto lui! come se nasci biondo o castano...nn lo scegli tu! nn puoi giudicare la diversita' tra' le persone come una cosa una moda o un modo di fare! il mondo e' bello perche' vario ... tu come ti sentiresti ad essere discriminata per il colore dei tuoi capelli ?? parli di rispetto ma forser dovresti chiederti cosa significa questa parola e non pronunciarla perche' fa volume!! |
Luka venerdì 29 aprile 2005 03:20 | 4/54 |
Il 27/04 11:08 lucignola ha scritto:Per come la vedo io, è vero che si nasce da un uomo e da una donna, ma non che si nasce o uomini o donne.. ci sono casi di omosessualità dovuti alla genetica (sproporzione dei cromosomi) quindi non è una questione di rispetto... Anzi, trovo che avere rispetto per il proprio sesso (per un gay) significhi seguire i propri istinti e i propri sentimenti, e non fare qualcosa contro se stessi.. immagina di dover avere rapporti con persone del tuo stesso sesso.. per un gay con persone di sesso diverso è quasi lo stesso.. Trovo che manchi più di ripetto tu ai gay di quanto nno facciano loro nei tuoi confronti,visto che le loro scelte riguardano loro e loro stessi.. |
lucignola sabato 30 aprile 2005 11:43 | 5/54 |
ma guarda che anche io dico che è una questione di ormoni, solo che ciò non significa doverli seguire per forza. anche perchè so che stanno facendo scoperte per regolarizzarli. ma non è che ognuno è giudice di se stesso, allora non dovremmo giudicare chi ammazza o ruba, perchè dovrebbee ssere così tanto scontato che sia sbagliato? se nessuno può giudicare, per trattare tutti allo stesso modo, dovremmo farlo sia con chi fa del male e con chi no. tutti siamo uguali e meritiamo rispetto. perchè abbiamo tutti la possibilità di imparare dai nostri sbagli. quindi non capisco perchè se giudichiamo sbagliato ammazzare non possiamo farlo per gli omossessuali. insomma quelo che dico io, secondo la mia modesta opinione è o tutti o nessuno.ps anche io stessa posso venir giudicata, l'importante è cercare di seguire il più possibile le regole che ci vengono da fuori il nostro io interiore:-) |
Starlette sabato 30 aprile 2005 15:48 | 6/54 |
Il 30/04 11:43 lucignola ha scritto:Per come la vedo io, l'essere omosessuali nn lede in alcun modo la vita di altri individui, a differenza di ki ammazza o commette altri tipi di crimine ke cmq hanno conseguenze deleterie su terzi. Cercare di seguire le regole ke ci vengono (da fuori??) dal nostro io interiore, tu dici...beh, quando una persona arriva alla consapevolezza e alla conseguente accettazione di essere omosessuale...le sue regole (dettate dal suo io interiore), a quel punto, saranno diverse dalle regole di ki omosessuale nn lo è. Il concetto di normalità è un argomento troppo vasto x poterlo definire in due frasi...io credo ke nn si possa kiedere ad un cieco di vedere, ad un sordo di sentire o...ad un omosessuale di ignorare il suo stato interiore...nn capisco cosa ci sia da giudicare in qst, ma forse il nn capire è solo un mio problema o, più semplicemente, la pensiamo in modi differenti... Ciao, Starlette. |
Stanley lunedì 2 maggio 2005 18:53 | 9/54 |
Il 30/04 11:43 lucignola ha scritto:Le parole di lucignola lasciano anche me esterefatto e senza parole... però pensandoci sono le tesi della chiesa cattolica... Nella mia modesta opinione che una persona che prenda il nick di lucignola (il diavolo, satana o come lo si vuol chiamare) e viene qua a proporre le tesi della chiesa cattolica più difficili da accettare per i giovani (convivenza, omosessualità) con tanta sicurezza e, scusatemi il termine, arroganza è quanto meno strano... |
blobba venerdì 13 maggio 2005 19:02 | 13/54 |
Il 28/04 23:46 Starlette ha scritto:Perfettamente d'accordo, credo che nessuno voglia o decida di essere omosessuale, lo sente e basta. dev'essere pesante nel mondo in cui viviamo quindi a maggior ragione non può nascere da un desiderio. rispettare il proprio sesso? dobbiamo rispettare prima di tutto noi stessi e quindi fare quello che ci sentiamo, se una persona non prova nulla a stare con una persona dell'altro sesso è giusto che non lo faccia, questo sarebbe contro natura. |
arcangela sabato 14 maggio 2005 10:33 | 15/54 |
allora non siete cattolici perchè se lo foste capireste che non sempre si può fare ciò che si sente...a volte ciò che si sente non è la cosa giusta. questo la chiesa cattolica lo dice più volte...che da noi non vale la regola al cuor non si comanda.perciò non è vero che sono cose dell'altro mondo sono cose che esistono ancora e tu non sei nessuno balis per accusare la chiesa cattolica che non è nel giusto. così stai più sbagliando tu degli omosessuali. luka infatti ha ragione non è peccato essere omossessuali ma la pratica omosessuale così come lo è la pratica etero prima del matrimonio.allora anche io , visto che più volte ho detto che aspetto a sentirmi sicura prima di fare l'amore, vado contro la mia natura perchè nno seguo il mio istinto di farlo con chi mi piace? io invece seguo la mia natura di essere umano, sarei una bestia se lo facessi senza pensare come gli animali che lo fanno quando ne hanno voglia, senza tener conto di nulla. non è che siccome, come sento dire più volte, loro lo fanno vuol dire che è giusto. ciò che ci distingue da un animale è il fatto di avere un cervello, noi usandolo ci comportiamo diversamente da loro. quindi nno miv enite a dire che siccome l'omossessualità esiste nel regno animale è giusta. loro non hanno il cervello, nno usano la ragione come noi per capire cosa si può fare e cosa no. io mis entirei offesa a dire che se faccio una cosa è giusta perchè lo fanno gli animali. è un'offesa per l'umanità questa. lungi da me le persone che la pensano in quel modo.noi invece dovremmo fare proprio tutto il contrario di quello che fanno gli animali. e diciamoci la verità. loro non possono sposarsi ad esempio...noi si. quindi perchè andare a convivere se possiamo, col nostro cervello, avere la capacità di dire si per tutta la vita? cosa che gli animali non saranno mai in grado di fare?ho fatto questo esempio anche per dirvi che tratto tutti allo stesso modo, il fatto di essere contraria alla pratica omosessuale nasce dal fatto che cmq dobbiamo essere, secondo me, in tutto e per tutto diversi dagli animali, perchè noi abbiamo un cervello. però se vi volete offendere da soli paragonandovi a loro fate pure.nessuno ve lo vieta.sappiate che però da un atteggiamento di quel tipo io mi sento offesa nel mio essere umano. |
AMORE sabato 14 maggio 2005 14:03 | 16/54 |
"non sempre si può fare ciò che si sente...a volte ciò che si sente non è la cosa giusta" sono perfettamente d'accordo con quest'affermazione e quando dici che abbiamo un cervello per ragionare e non per fare certe cose tutte le volte che ne abbiamo voglia. l'atto di omosessualità non è un atto morale forse ma non per questo siamo autorizzati,secondo me ,a condannare gli omosessuali. a volte nella Vita si fanno determinate scelte solo perchè ,in realtà,abbiamo bisogno di qualcosa che nessuno è in grado di darci. ecco perchè esiste la delinquenza anche e tutti i derivati. è troppo facile giudicare gli altri,a volte non ci si rende conto nemmeno di farlo. |
arcangela sabato 14 maggio 2005 15:29 | 17/54 |
e sul fatto che a volte può essere giusto togliere la vita a qualcun altro come alla gente che sta in coma o in stato vegetativo oppure per leggittima difesa cosa ne pensi? sembra che quello che ho detto non sia di questo mondo quando invece è una cosa attualissima.io sulla leggittima difesa non ho dubbi che in questo caso nno sia peccato togliere la vita agli altri però per lo stato di coma ho qualche dubbio...cioè io non faccio cmq l'ipocrita dicendo che rimango senza parole o esterrefatta quando sento dire certe cose. cmq non hai colto il significato di quello che volevo dire sugli omosessuali. il fatto che loro fanno una cosa che fanno anche gli animali quindi non dovrebbero fare ciò che fanno anche chi non ha cervello, perchè segue solo l'istinto. gli animali hanno solo l'istinto e se ragionassero nno credo che avrebbero rapporti omosessuali.in pratica noi non dovremmo seguire solo il nostro istinto ma anche la ragione. ma il fatto che la pratica omosessuale lo facciano anche gli animali significa che è una cosa istintiva, dove la ragione non ha il suo ruolo. non lo fanno certo per amore, nel regno animale , l'amore come lo immaginiamo noi non esiste, sono troppo istintivi per capire cos'è l'amore. l'amore non è irrazionale altrimenti io potrei amare un tossicodipendente o un delinquente e questo non accade, per lo meno con me.se anche capita a certe persone è perchè evidentemente la testa scusami ma non la sanno usare altrimenti gli farebbe un po' schifino baciare uno che ammazza per soldi o uno che si fa le siringhe.diciamo sono più passionali che razionali. ecco gli animali sono passionali. nel regno animale non vanno certo a guardare il carattere di una persona. seguono l'istinto. come chi tra gli umani ha voglia solo di divertirsi. invece è così bello se oltre alla passione ci mettiamo un po' di ragione. |
AMORE sabato 14 maggio 2005 16:29 | 18/54 |
a volte basta un pò di AMORE Vero per trasformare una persona,sia essa omosessuale,sia essa delinquente,sia essa tossicodipendente. l'AMORE non è solo istinto animale infatti come hai detto tu,ma nemmeno scegliere le persone per quello che fanno,ma semplicemente per quello che hanno "dentro" |
arcangela sabato 14 maggio 2005 17:59 | 19/54 |
ma infatti un delinquente non avrà mai niente di buono dentro. e poi l'amore è razionale perchè cmq ragionando ame darebbe fastidio farmi toccareda una persona , un uomo nel mio caso, che ha toccato un altro uomo. quindi come vedi l'amore , almeno per me, è razionale. |
EL11100568 domenica 15 maggio 2005 00:37 | 20/54 |
Ciao Arcangela, suppongo di parlare a te da cattolica a cattolica, da praticante a praticante; ti ricordo solo una massima evangelica che fonda il dialogo umano, "non giudicare per non essere giudicato" non sei tu arbitro della vita umana ma solo Dio!Non puoi affermare ciò che non conosci da te stessa, e sopratutto ricordati che la bibbia, frutto di elaborazioni millenarie, è stata scritta secondo le opinioni, la cultura di varie epoche! é stata scritta per essere compresa dagli uomini di quelle epoche; e questo lo diceva Galileo Galilei. Io non sono d'accordo con quello che dici semplicemente perchè da come la poni mi sembra che gli omosessuali costituiscano un problema per la Chiesa e per la società più in generale; Sono individui che Iddio ha voluto creare dando loro la possibilità di scegliere della propria vita e non sara certo un uomo a dettare ciò che è giusto o sbagliato per loro, non l'ha fatto Gesù Cristo, che è stato l'immagine visibile del Padre sulla terra, quindi non puoi farlo nemmeno tu! Buonanotte Ps: quello che dico lo dico a mio scapito, perchè in tempi diversi mi sono innamorata di due ragazzi che poi ho scoperto essere gay! Quindi dovrei essere,.... mah, non so come dovrei essere, so solo che sono così e rispetto un altra massima vivi e lascia vivere, se uno vuole essere gay, sancire questa sua situazione con il matrimonio, ciò non lede e non si pone in contrasto con la mia fede, quindi che facciano ciò vogliono basta che non impediscano a me di essere cattolica! |
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