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Miki [Amministratore] martedì 3 maggio 2005 02:08 | 1/17 |
Angelo izzo Ha massacrato delle donne ha tentato l'evasione tante volte ha detto falsità accusando innocenti per ottenere i benefici dei "collaboratori di giustizia" poi siccome "sembrava pentito" gli hanno concesso la semilibertà e lo hanno messo a fare l'ASSISTENTE SOCIALE così ha massacrato anche 2 donne che si erano rivolte a lui perché AVEVANO BISOGNO DI AIUTO Un pluriomicida che fa l'assistente sociale? magari mettono pure degli stupratori a fare i ginecologi, dei pazzi a fare gli psichiatri, ... Valerio Fioravanti terrorista nero con 5 ergastoli alle spalle responsabile di omicidi tra i quali quelli della strage alla stazione di Bologna ha scontato 23 anni e poi gli hanno concesso la semilibertà si occupa di "volontariato" Mario Moretti l'assassino di Aldo Moro, e non so di quanti altri solo 17 anni di carcere e poi "volontariato" Alberto Franceschini fondatore delle brigate rosse, fa anche lui "volontariato" e così via con quasi tutti i terroristi degli anni di piombo Facendo "volontariato" si godono la libertà, sembrano buoni, non scontano la pena, e magari con i proventi di libri e interviste si prendono pure qualche milione di euro Fra un po' forse saranno fuori pure i poliziotti assassini della Uno Bianca per buona condotta e ... perché no? Omar ed Erika e tanti altri Non mi meraviglierebbe vederli in futuro opinionisti di qualche quotidiano, frequentatori dei salotti buoni dell'intellighenzia italiana o protagonisti di reality show Scena vista non mi ricordo se a "un giorno in pretura" o un programma simile: un ragazzo ha massacrato un ragazza, lo hanno preso, ha fatto il patteggiamento della pena, così solo dopo un anno lo hanno scarcerato per metterlo agli arresti domiciliari, doveva presentarsi al processo della sua complice, c'è andato SENZA SCORTA, e si è messo a sedere vicino ai genitori della ragazza che aveva ammazzato, a questo punto il padre è scattato di rabbia, e lui è uscito dall'aula come se niente fosse Chi sbaglia paga! dice il proverbio ma non in Italia! Chi sbaglia tanto paga poco, se lo prendono, chi sbaglia poco paga tanto Che ne pensate della giustizia in Italia? |
Luka martedì 3 maggio 2005 03:44 | 2/17 |
Penso che la giustizia esista solo per i piccoli pesci.. alcuni di quelli più grandi hanno le spalle coperte (non diciamo da chi). Per fortuna la giustizia italiana ha anche delle pagine positive da mostrare, ma spesso questo è stato dovuto alla volontà di singoli personaggi (chiamiamoli eroi) che si sono fatti ammazzare per degli ideali come la giustizia e la lotta alla mafia.. ma come tutti gli eroi, queste persone sono sempre state sole,mai effettivamente appoggiate dal governo.. Una cosa buona la fece la sinistra con il 41 bis (carcere duro senza visite per i mafiosi), lo stesso che berlusconi voleva abolire.. vabbè.. Un premier con la tessera della p2 che ha avuto contatti (certificati agli atti) con mafiosi nella sua villa ad arcore in occasione della formazione del suo partito (e non solo naturalemnte), un premier che rende impunibili le 5 cariche più alte dello stato per preservarsi da una condanna altrimenti data per scontata, insomma, un premier che parla con i mafiosi e manda in galera il ragazzino per una canna, credo che tutto questo la dica lunga sulla giustizia in italia.. Le mie non sono diffamazioni, tutto ciò che ho detto è stato certificato nei processi e discusso a ballarò quindi a patto che in questo sito ci sia più censura che in tv il post non dovrebbe essere cancellato.. |
Miki [Amministratore] martedì 3 maggio 2005 04:24 | 3/17 |
Il 03/05 03:44 Luka ha scritto:Informati meglio Il 41 bis fu approvato dal governo presieduto da Giulio Andreotti (DC), che è tutt'altro che di sinistra, nel lontano 1992 Falcone lo aveva preparato da dove lavorava, e aveva voluto andare a lavorare: a Roma presso il ministero di grazia e giustizia, sotto il governo Andreotti, e il ministro Martelli (PSI) Non credere che la destra sia la causa dei probemi italiani è un discorso semplicistico |
EL11100568 martedì 3 maggio 2005 21:18 | 5/17 |
Io dico la mia da giurista, dopo se vorrete massacrare pure me, be avrete comunque pane per i vostri denti perchè a menare con le parole e con i fatti sono capace pure io. Anzitutto leggete bene la Costituzione Italiana, nella parte relativa alle disposizioni fondamentali; lo stato italiano come pochi in Europa è piuttosto garantista, a volte ok, forse troppo, ma comunque consente ad ogni cittadino residente in Italia di esercitare i suoi diritti; un carcerato non perchè ha commesso una serie innumerovole di delitti non esiste più per la società, continua ad avere una sua personalità a livello giuridico e sociale, quindi ha diritto a vedersi riconosciute tutta una serie di facoltà riconducibili anche ad un processo di rieducazione della sua persona. Il consentire ad un condannato l'esperimento di attività al di fuori del carcere, lavori socialmente utili, rientra nel'idea ormai consolidata tanto nella dottrina che nella giurisprudenza che l'ergastolo non sia affatto rieducativo ma anzi lesivo della persona condannata; l'idea è che si vuole recuperare la persona e non estremizzare alcuni comportamenti violenti che essa potrebbe tenere restando sempre in carcere. La giustizia è uguale per tutti nel senso che deve garantire a tutti l'esercizio dei propri diritti! |
Miki [Amministratore] mercoledì 4 maggio 2005 01:30 | 6/17 |
Il 03/05 03:44 Luka ha scritto:Chi partecipa a quelle trasmissioni ha un nome e un cognome, e se vuole partecipare deve prima firmare delle liberatorie Non è pressoché anonimo, coperto da un nickname, quindi pressoché irresponsabile delle proprie affermazioni, come chi partecipa ad un forum Internet E delle affermazioni tue o di quelle di altri partecipanti potrei essere responsabile io dico "potrei" perché non si sa mai come interpretare le leggi italiane, chi le interpreterà, e come le interpreterà |
balis mercoledì 4 maggio 2005 01:53 | 7/17 |
al di la di chi parla di politica guardando sempre in casa d'altri e scordandosi isabbiamenti vari (tipo coop rosse) solo per fare volume io penso che la giustizia in italia sia affidata alla fortuna e all'astuzia di chi assiste! puo' capitare di venir accusato da uno che il giorno dopo ti giudica (e dov'e' l'imparzialita') puo' capitare che uccidendo 10 persone ,dichiarandosi colpevoli, col rito abreviato, la semi infermita' mentale e ca22ate varie esca dopo 5 anni e chi ruba per necessita' se ne faccia 3 ! e' purtroppo vero che usualmente "lo stato garantista" tenda a garantire la liberta' sempre e comunque celando sotto la parola rieducazione una carenza di rigidita' che sarebbe salutare per la salute pubblica! ma penso che in fondo se nn ci fossero sempre troppi interessi politici di mezzo e se si usasse un po di buon senso si "scoprirebbe" che un pazzo omicida nn puo'essere lasciato libero ma costretto a stare rinchiuso in barba alla "garanzie" ! o che un soggetto evidentemente pericoloso stia meglio dentro che fuori.... ma purtroppo nn e' cosi , se sei infermo mentale puoi uccidere chi vuoi! se sei geloso pure perche' poi ti dichiari semi infermo.... alla fine quasi conviene uccidere chi ci da fastidio ... tanto in fondo la pena e' lieve e (magari) la soddisfazione tanta.... che schifo........ |
Miki [Amministratore] mercoledì 4 maggio 2005 02:10 | 8/17 |
Il 03/05 04:49 Luka ha scritto:Ti sbagli alla grande, tu ancora eri bambino, quindi te lo avranno raccontato, evidentemente male informati e poi vedi, basta fare una ricerca su google eccoti il primo che ho trovato http://www.erroneo.org/StampaArticolo135.html Cmq non sono a favore del carcere duro, sono a favore del carcere giusto, poco per chi ne merita poco, tanto per chi ne merita tanto, niente per tanti che in carcere ci sono lo stesso x delle c#####e Anzi invece che in carcere li metterei in campi di lavoro a lavorare con dei braccialetti elettronici Perché un carcerato costa, e non poco, almeno ripaga una parte dei suoi costi alla società E magari a chi produce di più farei guadagnare degli sconti di pena così si può fare il recupero, ma non a contatto con potenziali vittime! P.S.: falcone era di sinistra, borsellino di destra, e lavoravano fianco a fianco nella lotta alla mafia Il 03/05 21:18 EL11100568 ha scritto:Fai due conti 5 ergastoli, cioé 5 condanne a vita, stimabili in 5x50 (?), 5x40 anni (?) = 200 anni a questi aggiungi tutte le pene diverse dall'ergastolo una decina di anni quà e là ... da questi secoli di condanna come cavolo fai a passare 23 anni? Nemmeno un "vu cumprà" ti fa uno sconto del genere! ... con affetto per i "vu cumprà" razza ormai in via di estinzione forse perché saranno a popolare le carceri al posto degli "izzo", "fioravanti", "moretti" ecc. Poi i 23 anni sono teorici perché ovviamente in mezzo ci sono pure permessi premio etc. Ho appena fatto una ricerca su Internet ci sono alcuni siti che dicono che ne ha scontati effettivamente 16, altri 18 Passando a Izzo, vale di più la sua presunta rieducazione o vale di più la vita di quelle due poveracce barbaramente uccise? Da chi? da un assassino riconosciuto tale da sentenze passate in giudicato che i giornali chiamano "il mostro del circeo" per la spietatezza dei suoi delitti e che nonostante il suo passato un giudice di sorveglianza o non so chi ha messo a fare l'ASSISTENTE SOCIALE Ma stiamo scherzando??? Lo rieduchi affidandogli la responsabilità di dare consigli a chi ha dei seri problemi? "Garantismo" non significa scarcerare chi è stato riconosciuto colpevole ma garantire al cittadino tutti gli strumenti di difesa per evitare che degli innocenti finiscano in carcere "Garantismo" significa ritenere innocente qualsiasi cittadino fino al momento in cui non ci sono prove inconfutabili della sua colpevolezza o almeno indizi gravi, precisi e concordanti sulla sua colpevolezza Ma non stiamo parlando di innocenti Quelli invece in carcere ci finiscono! Il caso Tortora è stato solo la punta dell'iceberg E se vuoi essere garantista fino in fondo garantisci anche a chi si rivolge ad un assistente sociale di non avere di fronte uno stupratore assassino o almeno avvisalo!!! Quelle due povere donne si che sono innocenti! |
nau_ mercoledì 4 maggio 2005 17:29 | 10/17 |
premetto che la politica mi interessa ben poco... non so chi è o è stato di destra o di sinistra e a dire la verità nemmeno mi importa più di tanto. la cosa di cui sono sicura è che quando ho visto la notizia di Izzo al telegiornale ho pensato solo una cosa "ma perchè non c'è la pena di morte?" |
EL11100568 giovedì 5 maggio 2005 21:37 | 11/17 |
Miki, a livello morale posso darti anche ragione, la vita di una persona vale molto di più della rieducazione di un sopggetto condannato, ma considera comunque che si tratta di una vita contro un'altra vita; pensi forse che sarebbe meglio applicare a questi soggetti la pena di morte? Non credo che si otterebbe molto di più: inmolti stati vige ancora la condanna a morte ma non mi risulta (se eventualmente dalle tue ricerche si ,allora fammelo sapere per favore) che sia un deterrente per la violenza che ancora permane in quegli Stati! Il carcere a vita è ormai diventato incostituzionale perchè in contrasto con i principi della costituzione! Insomma fare le leggi non è così facile come si crede soprattutto se si vuole rispettare tutti gli aspetti connessi ma una cosa è certa: se era stato posto a fare l'assistente sociale, suppongo che la persona che lo abbia ritenuto idoneo a questa attività, o abbia ineffetti (come poi è risultato purtroppo) commesso un grosso sbaglio oppure deve aver all'epoca recepito degli segnali molto positivi dal condannato. In realtà ha errato chi ha effettuato la valutazione pscologica della persona e non soltanto il giudice di sorveglianza che non è un tecnico in materia; è facile addossare tutta la colpa adosso alla giustizia ma a questo punto è più ripartirla tra i tutti soggetti che sono intervenuti! Ecomunque ora poco si può dire riguardo ad un fatto a cui non si può più rimediare, l'importante è cercare di non effetuare più errori così rilevanti anche se comunque la psiche umana è molto più complessa di quello che non sembra! |
Miki [Amministratore] venerdì 6 maggio 2005 01:36 | 12/17 |
El, sono contrario alla pena di morte anche se a volte l'istinto suggerisci il contrario Quello che voglio dire è che certe persone che si sono macchiate di gravissimi delitti alla fine non scontano pene gravi La pena dovrebbe essere proporzionale al reato e invece x i casi di delitti efferati che conosco la pena inflitta è si inizialmente alta ma con gli sconti di pena poi diminuisce drasticamente E si arriva al paradosso che chi compie tante stragi sconti meno anni di chi compie un solo omicidio E questo è solo un aspetto Mentre noi ragioniamo sui massimi sistemi il sistema giudiziario italiano è al collasso Ci sono le carceri sovraffollate e milioni di processi pendenti che mai verranno celebrati Tutto ciò conferisce ai pubblici ministeri, ai GIP, e ai giudici un potere discrezionale enorme Ad attendere questi milioni di processi c'è una fogna chiamata prescrizione I giudici quindi possono "scegliere" quali processi ritardare (facendoli prescrivere) e quali anticipare Non si sa mai come interpretare le leggi, buon per te, così avrai sempre del lavoro, vabbé, comunque anche ai giuristi spesso non sono chiari i confini della legalità. E mi riferisco principalmente a questioni formali, a volte solo amministrative, ma pure per quelle sono previste sanzioni perché abbiamo una esagerazione di leggi e di divieti che poi vengono fatte rispettare solo al malcapitato di turno Invece capita non di rado che i delitti riconosciuti da tutti come tali, non siano puniti perché non c'è il tempo e le strutture per fare il processo. Questo sarebbe uno stato di diritto? E' uno stato di diritto quello in cui CHIUNQUE è responsabile delle proprie azioni tranne che una categoria di persone? Se un medico, un meccanico, un ... quel che ti pare sbaglia, paga! o almeno può essere chiamato a rispondere di una sua condotta irresponsabile risarcendo i danni I giudici invece hanno un trattamento speciale Nell'87 ci fu un referendum approvato dall'80% degli elettori che abrogò le norme che esoneravano i giudici dalla responsabilità civile poi il parlamento stravolse questo risultato |
napulitanboy venerdì 6 maggio 2005 12:14 | 13/17 |
Faccio una breve premessa, un articolo di un quotidiano riportava il seguente titolo in prima pagina: 9 mesi per una pacca sul sedere Quindi, chiunque faccia una semplice " maniata ", così come la chiamiamo noi qui a napoli, sul sedere di una ragazza rischia 9 mesi di galera! Facendoci i soliti conticini si rischiano di meno facendo uno scippo (circa 3 mesi per arrivare a 6 anni a seconda della gravità dell'accaduto). Se questa è la giustizia italiana, ritengo che vada un tantino assai rivista! Angelo Izzo= pazzo che non avrebbe dovuto mai più vedere la luce del sole al di fuori del carcere! Ma la giustizia garantista, così come el(codice fiscale) ha ricordato, è un elemento essenziale della costituzione italiana. Ma a mio avviso andrebbero riviste le modalità e i meriti grazie ai quali chi merita 5 ergastoli(150 anni di carcere) se ne fa solo 20 per poi uscire addirittura come assistente sociale! Andrebbero rivisti i controlli nei confronti degli ex carcerati, e andrebbero riviste ancora tantissime altre cose che ad elencarle potremmo stare qui a fare notte Mia zia è agli arresti domiciliari, o qualcosa del genere, gli stessi arresti domiciliari che volevano dare a Brusca che si è macchiato del sangue di almeno un centinaio di persone compreso un bambino sciolto nell'acido. Quale grave reato avrà commesso mia zia?? Si...è una delinquente...ha costruito una casa, per garantire alle sue figlie un futuro senza la preoccupazione del pigione da pagare ogni mese! Mentre invece, alla madre di un mio amico hanno dato il divieto di dimora per la stessa ragione...non può entrare nella città dove abita e dove stava costruendo altrimenti avrebbe rischiato i domiciliari. E' questa disparità di trattamento che pure andrebbe, non rivista, ma radicalmente trasformata. Non si può equiparare una pacca sul sedere ad un furto o uno scippo, e neppure costruire abusivamente in una zona che sta per passare dal B1 al B(solo questione di tempo) lo si può equiparare ad un reato di pluromicidio. Che ognuno faccia le proprie valutazioni...è giusto che se ne facciano, ma per quanto si possa ragionare sul modo d'agire della giustizia italiana, e per quanto siano opinabili le mie affermazioni ritengo che nessuno possa contraddirle! |
EL11100568 venerdì 6 maggio 2005 23:09 | 15/17 |
Va be, non posso darvi torto sulle distorsioni evidenti del nostro sistema giudiziario però ricrdatevi che non si tratta di fare una legge ma rivedere tutti e quattro i codici, procedura penale , procedura civile, diritto penale e diritto civile dal momento che contestualmente ai processi penali si devono svolgere anche i processi civili per risarcimento danni, responsabilità civili e quant'altro. Riformare i codici non ha solo un costo sociale ma anche economico, e chi lo paga? e poi chi lo dice che i processi saranno più equi e le pene più proporzionate? voi? E facile parlare parlare ma dovreste viverla quella realtà, io ne sento ogni giorno di tutti i colori sul fatto che c'è molta formalità ma poca sostanza! Va be lasciamo stare! |
danut sabato 7 maggio 2005 13:58 | 16/17 |
Bhe sul costo dire che siamo inferiori ai costi per le norme UNI, quindi è fattibile, basterebbe fare in modo che siano persone intelligenti (giovani) e non giuristi di chiara fama bendati e mummificati, perchè queste persone hanno perso il contatto del cervello con la realtà e sanno usare tante parole...per non dire proprio nulla. Ciao ciao |
napulitanboy domenica 8 maggio 2005 18:31 | 17/17 |
Il 06/05 23:09 EL11100568 ha scritto:1)Si son fatti tanti sacrifici...uno in più, che serva a rinnovare e di conseguenza a migliorare la fiducia nei confronti della giustizia credo lo si possa fare. 2)se le cose vengono fatte con impegno e criterio i risultati sperati saranno ottenuti. 3)La realtà dei fatti la viviamo tutti noi, e non solo chi è all'interno del sistema giuridico(tra l'altro ne facciamo tutti parte)! (Risposta in breve alle tre affermazioni/domande più importanti al tuo post) |