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Diana giovedì 23 giugno 2005 22:29 | 4/26 |
se si comportano come devono, e rispettano l'Italia e gli italiani ok, non ho nulla contro di loro.. certo, fa un po' rosicare il fatto che stranieri occupino posti di lavoro, quando ci sono problemi per gli italiani a trovarne uno.. però non per questo li tratto diversamente da come tratterei un italiano fanno eccezione gli zingari |
napulitanboy venerdì 24 giugno 2005 09:05 | 5/26 |
di quelli che vengono a lavorare io penso che possano venire e restare quando vogliono...e auguro loro che la vita qui in italia possa essere gradevole e sotto un aspetto socio-economico elevato. Di quelli che vengono in italia a rubare, a commettere crimini ecc ecc...per quelli accenderei un bel rogo...Noi qua già stiamo inguaiati da soli, tra camorra mafia e chi + ne ha e + ne metta... Poi sinceramente, nn riesco a nn guardare con disprezzo e un qualcosa che rasenta l'odio, gli zingari. Sono le persone + squallide che io conosca..Non so nelle altre parti d'italia, ma qui a napoli, c'hanno posto fisso a chiedere l'elemosina fuori i semafori, cimiteri e chiese. Puzzano come dei cani...e se ne vanno in giro rubando...loro camminano col mercedes, altri invece, che si fanno il cu.lo con una fiat uno di 50 anni. |
Camilla venerdì 24 giugno 2005 17:36 | 7/26 |
Il 24/06 09:05 napulitanboy ha scritto:bruciamo anche gli italiani che rubano e commettono crimini o riserviamo l'onore solo agli stranieri? Il 24/06 09:05 napulitanboy ha scritto:Mi sembra una generalizzazione eccessiva. Senza offesa, anzi io condanno e discuto continuamente con queste persone, ma conosco molti del nord che fanno le stesse affermazioni sui napoletani, ma proprio le stesse uguali uguali a quelle che hai scritto te... |
giuggiola venerdì 24 giugno 2005 18:16 | 8/26 |
Se vengono per lavorare e vivere la vita loro senza dar fastidio non ho alcun problema. Sono però molto infastidita dai zingari,è una cosa più forte di me,li manderei a casa tutti quanti senza nessuna esclusione,soprattutto ripensando a un evento che mi successe proprio con loro circa un annetto fa..quindi io sono dell'idea "loro a casa loro senza rompere le p###e qui"! giuggiola |
Zenborg venerdì 24 giugno 2005 19:11 | 10/26 |
Neppure io sono esente da pregiudizi, ma quando gli stranieri vengono, rispettosi ed educati, io li ho sempre rispettati (e lo dico avendo avuto esperienza di lavoro con immigrati stagionali). Al contrario, le persone invadenti ed irrispettose dei nostri usi e costumi, che oltretutto sembrano voler comandare noi italiani e comportarsi come se fossero ancora nel loro paese, non riesco a tollerarle tanto...(e pure con persone del genere ho avuto a che fare...). Di certo, quando cominciano ad essere sempredi più ed a vivere in gruppi chiusi (e non parlano neppure l'italiano), è difficile per me vederli come una risorsa, ma a volte (e mi dispiace davvero dirlo) li vedo come una minaccia... L'immigrazione ci è necessaria, ma è un'arma a doppio taglio. |
napulitanboy venerdì 24 giugno 2005 20:27 | 11/26 |
Il 24/06 17:36 Camilla ha scritto:parlino come vogliono di noi napoletani...nn ci fanno nè caldo nè freddo! La mia nn è una generalizzazione...io ho parlato dei "rom" che si sono stanziati qui a napoli..se ti va vieni a controllare! Un'altra cosa che mi da fastidio..io nel pullman col biglietto devo rimanere all'impiedi..loro, circa una decina quando si muovono in autobus, sprovvisti di biglietti, tutti belli seduti fregandosene. Una volta vidi una bimba rom vomitare per il mal d'autobus...la madre la riempì di botte per aver vomitato!! Se noti, i miei post nn sono mai generalizzanti, e tante volte invito a nn generalizzare. Quindi, qualora io l'abbia fatto, l'ho fatto con cognizione di causa! |
bufis59 domenica 26 giugno 2005 02:03 | 12/26 |
Il 23/06 17:49 Tweety-girl ha scritto:Mi spieghi perchè dovrei pensare qualcosa su delle persone che lavorano, o che cercano lavoro? Il fatto che siano stranieri non li differenzia dal "dovere" di chiamarle persone!!! Se invece la tua domanda è un po' più generica, e vuoi allargare il campo a quella marmaglia di nullafacenti che sperano di riuscire a ribaltarti solo per svuotarti le tasche, allora non puoi e non devi chiamarli stranieri ma delinquenti. Sinceramente non capisco la tua domanda, io sono parecchi anni che lavoro a contatto con persone di tutte le razze, posso assicurarti che non trovo nessuna differenza, anzi ho notato che molti di loro sono assai più umani di chi è convinto di essere umano. Ciao |
balis lunedì 27 giugno 2005 11:52 | 15/26 |
io nn tollero gli zingari e in maniera minore gli albanesi, in modo piu semplice, nn tollero le persone che vivono da parassiti nel nostro paese importando violenze e illeglità! normalmente sono sempre persone dell'est .... ma gli zingari mi danno proprio il veleno!!! vederli ocn denti e catene d'oro venirmi a battere i sodi..... o il portafoglio, vederli girare con macchinoni e super roulotte e camper da decine di mila euro, proprio nn lo sopporto! è un offesa a me e a chi ha veramente bisogno di soldi!!! chiedono sussidi sociali e poi si rivendono quello che gli si da, rubano le case a noi (con la complicità di certe amministrazioni progressiste....) e ci rubano pure i soldi.... burn! meglio i miei cari amici marocchini o africani, sani lavoratori e ottime persone....anche se come noi hanno le loro "eccezioni"1! balis |
orouno mercoledì 29 giugno 2005 00:29 | 16/26 |
benvenga chi vuole lavorare il problema è che: -gli zingari intendono la famiglia che lavora composta da uomo che non fa nulla con oro addosso, donna che mendica e bambino che ruba -il 50% degli albanesi ha una moralità che neanche i briganti di inizio secolo nel meriodione avevano, sono totalmente amorali e non si fanno problemi a ridurre in schiavitù altre persone, non curanti delle leggi vigenti |
calculemus sabato 2 luglio 2005 23:04 | 17/26 |
Io ritengo deprecabile l'immigrazione massiccia, in particolare di persone di basso reddito, che è quella che è avvenuta in Europa occidentale negli ultimi ventanni, in quanto avente i seguenti effetti: * Il prezzo di acquisto e di affitto di appartamenti e autorimesse aumenta. * Il traffico stradale aumenta, e di conseguenza aumentano il tempo perso per gli ingorghi, gli incidenti stradali e l'inquinamento dovuto ai veicoli, e diminuiscono le possibilità di trovare posto per parcheggiare. * L'inquinamento dell'aria dovuto al riscaldamento di abitazioni, uffici e fabbriche aumenta. * L'uso di acqua per esigenze domestiche o industriali aumenta, depauperando le risorse idriche. * La produzione di rifiuti solidi urbani aumenta, con maggiori difficoltà per il loro smaltimento. * Se gli immigrati vengono impiegati come manodopera in aziende industriali, l'aumento (o la non diminuizione) del numero di fabbriche comporta che la cementificazione e l'inquinamento di aria, acqua e suolo dovuto agli scarichi industriali aumentano (o non diminuiscono). * La criminalità e i costi dell'apparato di repressione della medesima (polizia, tribunali, carceri) aumentano in misura notevolmente superiore all'entità dell'immigrazione. Mentre solo il 5% di residenti è straniero, ben il 30% dei delinquenti è straniero. * Parte del reddito prodotto in Italia viene spedito ai paesi di provenienza degli immigrati (le cosiddette rimesse), sottraendolo all'economia nazionale. * I costi socio-sanitari aumentano. Per gli immigrati assunti regolarmente, tali costi vengono compensati dai contributi versati, ma per i numerosi casi di lavoro irregolare, tali costi ricadono su tutta la collettività. Inoltre, per i numerosissimi casi di lavoro regolare ma poco pagato, i contributi versati probabilmente non compensano i costi sociali. * Il reddito della manopera non qualificata diminuisce rispetto a quello della manopera qualificata. Questo aspetto viene spesso interpretato ingenuamente con l'espressione "Gli immigrati ci portano via il lavoro" oppure con l'espressione più appropriata "Se non ci fossero gli immigrati molte aziende dovrebbero chiudere". Io penso che l'effetto dell'immigirazione non sia l'aumento della disoccupazione, ma il mantenimento degli attuali livelli di reddito per le mansioni meno qualificate. Se non ci fossero gli immigrati, le mansioni meno qualificate sarebbero retribuite poco meno di quelle più qualificate, e questo costringerebbe molte famiglie a rinunciare ai colf e molte aziende a trasferire i reparti aziendali meno qualificati in paesi meno sviluppati del nostro. L'uso di manodopera immigrata per le mansioni meno qualificate mantiene o accresce le disuguaglianze sociali all'interno del Paese, e trattandosi di persone di cultura diversa da quella autoctona, diminusice la coesione sociale, se non anche quella politica. |
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