Tu sei qui: Frasi.net » community » forum » questioni sociali » 11 settembre 2005
elenco forum | discussioni | post | cerca | partecipanti | proponi discussione
1807 visite
Sono presenti 72 post. Pagina 1 di 4: dalla 1a posizione alla 20a.
◄ indietro |
| avanti ► |
batman lunedì 12 settembre 2005 10:27 | 1/72 |
Ieri ho guardato sulla CNN e su altri canali satellitari le celebrazioni a New York dell'anniversario degli attentati dell'11 settembre. Ad uno ad uno i fratelli e le sorelle delle vittime hanno letto i nomi dei defunti. Molti non riuscivano neanche a parlare dal pianto. Dopo quattro anni il dolore è ancora forte. |
Kildem martedì 13 settembre 2005 10:32 | 3/72 |
Ha ragione Plegine, solo perchè i poveri americani hanno perso tanti cari non vuol dire che il loro pianto sia giustificato. E ai 400.000 e passa giapponesi di Hiroshima e Nagasaki non ci pensa nessuno? Oh scusate la dimenticanza, 400.000 per città, quindi circa 800.000, per non parlare delle radiazioni. Quindi almeno 1 milione e passa di persone. |
sabisse martedì 13 settembre 2005 10:44 | 4/72 |
premetto che politicamente gli americani non mi sono per niente simpatici, ma non mi sembra neanche carino sminuire il dolore di una nazione perchè in passato ne ha provocato a sua volta. se ragioniamo così, non dobbiamo avere pietà e commiserazione per nessuno, neanche per noi italiani perchè non siamo stati degli angeli nella storia. io più che altro metto da parte la politica e mi unisco al dolore di chi ha perso le persone che ama, che siano americani, giapponesi, europei...poco importa. siamo tutti umani. Sabina |
danut martedì 13 settembre 2005 13:57 | 7/72 |
Differenza tra quello e le torri gemelle. La prima fu una vicenda di guerra facilmente evitabile dalla resa di quei deficienti che ormai avevano perso la guerra e continuavano utilizzando il suicidio, il secondo fu un attentato in tutto e per tutto imprevisto, un colpo alla civiltà. Ovviamente non si sapeva che la bomba atomica avrebbe portato a questo, ma allora i giapponesi non si avvicinano mai alle vittime di pearl harbor, quindi direi che se gli americani non son santi i giapponesi sono loro simili. Ciao ciao |
plegine martedì 13 settembre 2005 14:14 | 8/72 |
Il 13/09 10:32 Kildem ha scritto:non intendevo dire esattamente questo... anzi, è stata una grande tragedia ed è più che giustificato il pianto di tante persone che hanno perso in quell'occasione i loro cari. non giustifico però il gran parlare che se ne fa, non solo nel giorno della commemorazione, ma sempre, come se quella sia stata l'unica occasione di una clamorosa ingiustizia. quello è stato sì un massacro di gente innocente, ma non è stato l'unico. per esempio, sempre l'11 settembre, ma del 1973, il Cile ha vissuto un sanguinoso golpe, eppure non lo ricorda (quasi) mai nessun programma. come mai? è solo passato troppo tempo? |
nau_ martedì 13 settembre 2005 14:24 | 9/72 |
kildem, perchè non provi ad andare a dirlo alla figlia di due anni dell'impiegato che l'11 settembre 2001 è andato in ufficio e non è più tornato a casa? o agli uomini e le donne che hanno scelto se morire bruciati oppure lanciarsi dalla finestra? o alle persone che su quell'aereo hanno capito che non sarebbero mai più tornati a casa? perchè non lo vai a dire a tutti quei pompieri che hanno dato la vita per tentare di salvare quella di altri? perchè non vai a dirlo ai parenti di tutte queste persone che domenica, a 4 anni distanza, si sono ritrovate a ground zero senza avere ancora un cadavere da piangere? gli uomini fanno male ad altri uomi, non è una novità. gli americani hanno fatto del male ai giapponesi, i giapponesi hanno fatto del male agli americani, i tedeschi hanno fatto del male agli ebrei, gli italiani non escono puri e candidi da un esame di coscienza... ci si fa del male anche all'interno della stessa nazione, dello stesso gruppo razziale, dello stesso paese, della stessa via. quello che puoi fare tu, Kildem, è portare rispetto per il dolore, per le morti altrui. |
NESSUN0 martedì 13 settembre 2005 14:24 | 10/72 |
se è per questo non occorre andare tanto indietro nel tempo...basta vedere i morti dello tsunami,i morti di ogni giorno nella guerra in iraq(i civili intendo)le stragi del tifone in cina..o in africa dove guerre fanno morti a migliaia quei morti non li ricorda nessuno.. |
batman martedì 13 settembre 2005 15:43 | 12/72 |
E' molto bello questo dibattito e starei ore a parlare di queste cose. In effetti la mia questione di ieri riguardava il dolore delle persone che ho visto in televisione a ground zero. Anche io penso che il dolore sia uguale per tutte le morti ed in questo momento mi andava di parlare di quello ad esempio che ho visto nel viso di una bambina che piangeva abbracciata a sua madre,a ground zero. Io,posso dirlo tranquillamente,sono di sinistra se questo vuole dire qualcosa. E di certo non non striscio la lingua per terra per gli USA a priori,come fa ad esempio Berlusconi. Però lasciatemi dire una cosa. Come ho detto ieri,guardavo in diretta sulla CNN la commemorazione dell'11 settembre. Pianti e dolore sincero dei familiari. Poi ogni tanto giravo su raitre e guardavo la marcia della pace. Festa,canne,colori ecc. E,lo giuro,neanche una parola per i morti di quattro anni fa ma solo,certo legittimi e necessari,slogan contro la guerra in generale. Sapete,l'associazione dei parenti delle vittime dell'11 settembre si è schierata contro la guerra in Iraq ed anche quella in Afghanistan. Ma neanche una parola è stata spesa da quei fricchettoni. Scusate la rabbia. |
EL11100568 martedì 13 settembre 2005 21:30 | 13/72 |
In quelle persone il dolore non si spegnerà mai, nemmeno se avessero o se hanno un corpo, una tomba su cui piangere!Non scorderanno mai quel giorno, gli attimi prima e dopo, le ultime parole dette dai rispettivi familiari scomparsi, a volte però penso anche alle persone che mi stanno accanto, io non lo so voi ma anche ora ho sempre paura di perderle, di non riuscire a dire loro quanto voglio loro bene una volta di più, di impremere bene nella mia mente ogni attimo passato con loro, forse però la paura fa anche bene, aiuta ad apprezzare tutto ciò che la vita ci offre. |
Kildem mercoledì 14 settembre 2005 09:25 | 15/72 |
Non c'è motivo di andare tanto indietro nella storia, quindi dobbiamo dimenticare i giapponesi? E poi Danut vuoi mettere un attacco ad una base navale, contro la disintegrazione di DUE città, la contaminazione? Gli americani a quel tempo volevano che il giappone aprisse i porti e le frontiere per costringerli ad avere scambi commerciali, ed i giapponesi ovviamente dopo anni di civiltà vissuta solo nel loro arcipelago non ne volevano sapere, ma gli americani li costrinsero, per non dire, come tu stesso hai notato, che si affermarono come vincenti della seconda guerra mondiale. I giapponesi si opposero, ma tu rispondi ad un attacco aereo con un altro attacco aereo, non con un attacco nucleare doppio. Per non parlare poi del fatto che gli americani hanno chiesto la disfatta dell'esercito giapponese, infatti, appena scoppierà la 3 guerra mondiale i giapponesi saranno i primi bersagli (facendo corna). Prima di quella bambina di due anni chissà quanti altri bambini hanno perso i genitori, sono nati deformi o sono morti direttamente. |
SEMPLICE mercoledì 14 settembre 2005 09:46 | 16/72 |
Se la metti così, ogni morto viene sotterrato allegramente... uno più uno meno, con tutti quelli che muoiono oggni giorno...!! Ma daiiii!!! Quella che è morta lì è gente come noi, che come noi la guerra non l'avrebbe voluta, cosa c'entrano loro con le forze dell'epoca che sono andati a buttare le bombe in Giappone...??? Chi decide sono coloro che alla fine stanno più al sicuro di tutti, che di sicuro non mandano figli, nipoti o comunque parenti a combattere. Stiamo parlando di gente comune Kildman... gente come te e me che non c'entra niente con quanto sta succedendo neanche ora, figuriamoci 50 anni fa. Il tuo cinismo qui è fuori luogo secondo me. P.S. Ovvio poi che sarebbe giusto ricordare anche le altre sciagure delle altre parti del mondo, questo è scontato, ma non per questo è giusto sminuire o addirittura dire che "loro" non hanno diritto di piangere i loro morti! Prendiamocela con chi per noi sceglie cosa ha la priorità, non con loro!! Semplice |
danut mercoledì 14 settembre 2005 10:13 | 17/72 |
I Giapponesi erano alleati dello zietto Adolf, dovevano tenere occupati gli americani così da dare al caro zietto il tempo di conquistare tutto...quindi sono colpevoli come i tedeschi e come noi Italiani di tutto quello che capitò. In guerra non esiste buono o cattivo, esiste solo perdente e vincitore, il giappone ha perso, c###i suoi, l'Italia ha perso, c###i nostri, ma qui parlavamo di una tragedia che è fuori dalla guerra, la morte che può colpire sempre ed ovunque, e le torri gemelle sono solo un simbolo, ci sono anche i fatti in Spagna o quelli in Inghilterra, ma le due torri sono e saranno un simbolo di questa guerra senza eserciti. Ciao ciao |
Kildem mercoledì 14 settembre 2005 12:29 | 18/72 |
Il 14/09 09:46 SEMPLICE ha scritto:Lo hai chiesto personalmente tu a quelle persone se la guerra la volevano o meno? Non sto sminuendo la morte di qualcuno, voglio solo capire perchè gli americani si e i giapponesi no, e tutti quanti morti che non vengono dichiarati al tg. Se chi muore è gente comune gli uomini (ed ora anche le donne) che compongono gli eserciti che fanno le guerre cosa sono? Anche loro gente comune, ma comandati dai potenti, dai politici di m###a. |
nau_ mercoledì 14 settembre 2005 12:43 | 19/72 |
Il 14/09 12:29 Kildem ha scritto:ah no? una frase come "solo perchè i poveri americani hanno perso tanti cari non vuol dire che il loro pianto sia giustificato" mi sembra non solo sminuire la morte, ma proprio non averne alcun rispetto. a me pare che tu stia scrivendo senza pensare. qualsiasi cosa purchè sia antiamericana. ma per favore!! |
SEMPLICE mercoledì 14 settembre 2005 12:45 | 20/72 |
Non gliel'ho chiesto personalmente ma ho seguito le statistiche, e le interviste della gente che facevano per strada, e la maggioranza era contro la guerra. Certo tu dirai... la maggiorparte di quelli che ci hanno fatto sentire!! Si forse... ma non ci scommetterei, in fondo lo scopo della guerra è uno (e non è quello di liberare quel paese dalla tirannia e renderlo democratico), ma alla gente comune questo poco importa perchè chi ne gioverà di quella guerra non saranno certo loro... anzi! Basta pensare anche a quei soldati lì che sn morti, e la maggiorparte hanno fatto i soldati perchè non avevavo lavoro e prospettive migliori... Ad ogni modo... tutto quersto discorso diventa banale... ti continui a dire, " si ma perchè loro si e i giapponesi no!!" E io ti dico che non è colpa loro se dei Giapponesi nn ne parla nessuno... e non ci sono neanche solo i Giapponesi, anche tu stai trascurando una miriade di carneficine e popoli che hanno sofferto e ancora soffrono. La colpa per quanto riguarda la "priorità delle notizie", devi darla a qualcun'altro, non a quella povera gente. Ci sono i filtri, vogliono farci sentire e vedere quello che vogliono... chi non lo so esattamente, non mi intendo di politica, ma delle manifestazioni di pace in America, delle bandiere appese ecc. ne hanno parlato di striscio... forse per sbaglio! E comunque... scusa ma come ti sei espresso all'inizio del 3ad , comunque non lo condivido ugualmente, perchè tu hai sminuito eccome il loro dolore (anche se ora dici di no), quando hai detto che loro "siccome hanno buttato le bombe in Giappone, il loro pianto non è giustificato" le parole non sono testuali ma il senso è questo, ed è una cosa brutta quella che hai detto... prenditela con chi ha ordinato il lancio di quelle accidenti di bombe non con un popolo intero!!!!!!! |
◄ indietro |
| avanti ► |