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NESSUN0 giovedì 22 settembre 2005 12:22 | 21/57 |
io sono cambiato..nn sono più cio' che ero..se mi volto indietr vedo un me stesso totalmente diverso sia nei pensieri che soprattutto nelle convinzioni e negli atteggiamenti.. è stata una cosa graduale(per me)molto rapida per chi già mi conosceva prima..ma l'aver messo in totale discussione ogni cosa,l'aver voluto fortemente cambiare il mio modo d'essere mi ha permesso di farlo e questo senza nessuna analisi nè aiuto se nn nella voglia stessa di esser diverso sono cambiato,per stare meglio,perchè alla fine lo volevo..se tu sei tornato sui tuoi passi forse nn era tuo vero desiderio di cambiare..ma sotto sotto ti vai bene così come sei |
danut giovedì 22 settembre 2005 13:15 | 22/57 |
Nessuno, è bello dire questo, anche io sono cambiato, ma solo negli aspetti esteriori, rispetto agli altri, se no mica esisterebbe la psicanalisi, in pratica è bello pensarci, ma è poco veritiero, se no basterebbe che un pazzo decidesse di cambiare per divenire normale dall'oggi al domani, cosa che non è vera, e li ci vogliono anni ed anni. Per ora i son stati portati fatti di interazione con gli altri, pensate alle vostre ambizioni alle vostre paure più remote e ditemi, quante persone conoscono questo di voi? Ciao ciao |
nau_ giovedì 22 settembre 2005 20:02 | 24/57 |
Il 22/09 13:15 danut ha scritto:le mie ambizioni sono cambiate totalmente... e te lo dico perchè sono cambiate veramente nel giro di neanche tre mesi. puoi dire che probabilmente si tratta solo di indecisione e io non potrei dirti se hai ragione oppure no ma anche le mie paure anche sono cambiate. mi spiace, sono totalmente in disaccordo con te. tu dici che si può cambiare solo dopo anni di psicoanalisi, io ti dico che bastano tre secondi di autoanalisi. tre secondi per renderti conto del fatto che quello che sei è sbagliato, che sei una persona pessima (non tu tu, eh! tu in generale... spero sia chiaro!!). cambiare a quel punto non solo è una miglioria, è un obbligo. io l'ho fatto. e spero vivamente che quella parte di me non esista più. spero con tutto il cuore che quella che ho ora non sia solamente una maschera, ma realmente quella che sono. hai ragione, forse cambiando una parte di noi muore, ma un'altra parte nasce. e sta solo a noi fare in modo che sia migliore di quella vecchia |
stefy4ever giovedì 22 settembre 2005 21:49 | 25/57 |
con il tempo si cambia ki in male ki in bene.. se prima avevi una personalità ristretta nn potevi avere le stesse ambizioni di una persona aperta.. qst vuol dire ke se io prima ero pigra e puntavo sul fatto di nn fare niente nella vita ora ke sono socievole ho voglia di vivere e di fare.. insomma x nn andare fuori argomento.. io sinceramente nn ho ambizioni o forse c'è li ho ma nn le so trovare qst xkè io sono abituata a guardare il presente snz pensare al futuro.. lascio ke il tempo scorra snz crearmi problemi.. certo mi capita ogni tanto ma è naturale a 14 anni vorrei solo ed esclusivamente ottenere ciò ke voglio.. x farti un'altro esempio la famosa frase "mai dire mai!" vale anke nel cambiamento interiore di una persona! nn so più come spiegartelo.. sarà anke vero ke qlo ke eri prima rimane ma è naturale serve x darti la dritta su come cambiare... dopo ke tu hai assunto un carattere totalmente diverso o magari nn totalmente xò pur sempre diverso ciò ke eri prima rimane solo un ricordo o a volte un peso.. notavo ke tu hai fatto l'esempio della psicanalisi.. allora ora te la rivolgo io la domanda a ke serve 2o te la psicanalisi?!? solitamente la si usa qnd qualcuno ha un problema "serio".. visto ke siamo in argomento parliamo di qst, tipo: se io sn talmente pigro ke me ne rendo conto dassolo e voglio cambiare ma la mia pigrizia nn me lo permette.. vado automaticamente in psicanalisi.. ke mi servirà x migliorare.. nel caso poi diventasse sindrome di peter-pan. ok ma qst nn centra.. qst è x farti capire ke l'uomo va in psicanalisi xkè spesso si crde di voler diventare migliori di qlo ke si è, o nn lo si crede ma si vuole diventarela (cosa è un pò contorta ma tu lo capirai)punto e basta .. altre volte x patologie strane.. finisco con il dire ke: io sono cambiata prima ero monotona lofia e timida ora sono solare sincera e soprattutto avventurosa!! 1 kiss Stefy |
danut giovedì 22 settembre 2005 22:44 | 26/57 |
Stefy, quello che mi dici è vero, ma è anche vero che una donna si ritiene perfettamente formata all'incirca a 20 anni, mentre un uomo un poco oltre, quindi quello che hai vissuto te è una fase che probabilmente tutti vivono. Quello che voglio dire non è che l'uomo è costretto nell'immobilismo più sfrenato, evolve con la sua vita, ma non cambia la base di quello che è....cresce, ma come faccio notare, perchè le persone anziane tornano allora indietro? Vuol dire che quello che regrediscono diventando persone peggiori? Io non credo, solo penso che con la senescenza la loro natura personale esca allo scoperto, e quindi una persona timida diverrà ancora timida ed una cattiva lo sarà eccome. La psicanalisi, non serve solo per chi si definirebbe con problemi, dato che nessuno ha relativamente problemi, neppure gli omicidi, dato che nel loro modo di pensare è più che giusto quello che fanno, non ci sono cose problematiche e cose no, basta per esempio una persona troppo timida che per risolvere il problema vada provi a chiaccherarne con un esperto. |
napulitanboy venerdì 23 settembre 2005 00:20 | 27/57 |
Il 22/09 12:09 danut ha scritto:Continui a nn capire che se per 5 anni l'hai fatto per un altra persona...hai smussato..sei cambiato per stare bene con lei...l'hai fatto inutilmente... Un cambiamento o lo fai per te stesso..o nn lo fai proprio... Devi sentire dentro te stesso di avere qualcosa che nn va, che ti fa stare male e con te stesso e con chi ti circonda... Nessuno, tranne chi l'ha provato, può capire l'amarezza che si prova dentro quando nn ti accetti e quando nn sei accettato...e ti domandi il perchè...nn vedi alcun motivo per il quale tu possa essere sempre l'escluso della situazione... Pedana85 mi conosce da anni...basta chiedere a lui del mio totale e quasi radicale cambiamento tra il 4 e il 5 anno di liceo... |
danut venerdì 23 settembre 2005 11:02 | 30/57 |
Nessuno, ma un conto è cambiare, un conto è evolvere, e questi due concetti sono ben differenti. Uno è crescere da quello che siamo, renderci conto cdegli errori e da li pian piano imparare, cambiare come se nulla fosse è una distorsione della personalità terribile, crea tensioni interne. Più che altro noto che quello che ha detto Diana è molto ma molto bello invece, ed alla fine poche persone ci possono conoscere per quello che siamo davvero, sia per la maschera sia perchè a volte non vogliamo far conoscere nulla di noi. Ciao ciao |
plegine venerdì 23 settembre 2005 11:51 | 31/57 |
Il 23/09 11:02 danut ha scritto:il fatto che gli altri non ci conoscano per quel che siamo realmente non mi sembra abbia grandi affinità con l'argomento che stiamo trattando... non trovo necessaria un'evoluzione quando si cambia. per esperienza personale posso solo ribadire che son convinto che le persone possono cambiare anche quelle caratteristiche che tu ritieni immutabili. |
napulitanboy venerdì 23 settembre 2005 12:16 | 32/57 |
Il 23/09 08:29 danut ha scritto:se nn riesci a capire quello che scrivo nn è colpa mia... ho detto che bisogna farlo per se stessi perchè nn si sta bene con se stessi e con gli altri!!! nn ho detto che lo si fa per gli altri!! |
NESSUN0 venerdì 23 settembre 2005 12:29 | 33/57 |
tensioni interne,conflitti,ripensamenti vengono solamente se,di fondo,non si è più che convinti di voler intraprendere un percorso di cambiamento.. se si rimane ancorati a ciò che si era,una parte di noi a richiamerà sempre...se la si abbandona si fa come il bozzo...dopo lo si abbandona per sempre |
nau_ venerdì 23 settembre 2005 18:40 | 34/57 |
Il 22/09 22:44 danut ha scritto:e si riesce anche a capire l'ora esatta? scusa il sarcasmo, ma questa mi sembra un pò una cavolata. non c'è un limite per il cambiamento. puoi cambiare a 20 anni come può succedere a 50. come ha detto nap, si cambia quando ci si rende conto di non piacersi, quando ci si rende conto che guardandosi allo specchio si vede qualcosa che fa male... e non sto parlando di aspetto estetico. un'altra cosa. tu parli spesso del cambiamento degli anziani, ma quello è solamente il deterioramento delle cellule cerebrali... alcuni regrediscono all'infanzia, nei casi più brutti rimangono soltanto le funzioni vegetative. questo non è cambiamento come los tiamo intendendo in questa discussione... o almeno io la penso così |
dolce77 venerdì 23 settembre 2005 19:09 | 35/57 |
i cambiamenti non esistono e mi fa pena vedere come certe donne ci rimettano lì'esistenza a stare appresso a uomini malati, e provo un senso di tristezza a vedere come le ragazzine si sentano appagate a stare appresso all'uomo difficile "Nel tentativo di farlo cambiare". |
danut venerdì 23 settembre 2005 20:29 | 37/57 |
Allora ametto che qualcosa possa cambiare come dice NESSUNO, ma allo stesso tempo quel cambiemento è sulla base di quello che viviamo e delle esperienze ed è continuo e lento. Nessuno mi ha dato una prova reale negli anni e a quello ci credo, ma ai cambiamenti repentini no, non ci credo, come se da l'oggi al domani uno psicopatico possa decidere di divenire normale e lo diventi, come dico sarebbe tanto bello per tutti, un poco meno per gli inutili personaggi che studiano qualcosa di così stupido come la psicologia, ma alla fine siccome questa scienza esiste mi sa che sia più vicina la verità a quello che dice nessuno, ma anche a quello che ha detto Diana. Ciao ciao |
nau_ venerdì 23 settembre 2005 20:56 | 38/57 |
Il 23/09 20:29 danut ha scritto:sì ma non stiamo aprlando di psicopatici, stiamo aprlando di noi. le psicopatie sono qualcosa di diverso. solo un esempio: la schizofrenia sembra sia causata da un numero eccessivo di recettori per la dopamina (neurotrasmettitore) nel cervello. è logico che uno schizofrenico non torna normale nemmeno se lo vuole! c'è un "guasto alla macchina", non è soltanto il colore che non piace. Il 23/09 20:29 danut ha scritto:questa proprio non l'ho capita, danut. anzi, spero proprio di aver capito male. |
danut venerdì 23 settembre 2005 21:06 | 39/57 |
Scusa nau, ma i serial killer non sono solo schizofrenici, esistono persone che per motivi anche di vita hanno perso quella che per noi viene considerata sanità mentale, ma allora perchè questi non cambiano? Allora porto un esempio esattamente opposto, conosco una persona che dopo un incidente in macchina in cui uccise una persona non ha preso in mano una macchina per una decina di anni. Ci provò, si comprò una macchina ma quando dovette andarla a prendere ecco che se la fece portare in casa e la chiuse in garage, e per la bellezza di 5 anni chiedeva ad amici di farla girare ogni tanto perchè non si rovinasse. In quegli anni fece della terapia, eppure psicotico non era, ed alla fine riuscì grazie a questo superare questo suo blocco. Adesso usa la sua macchina, ma non ne è felice e se può la evita comunque sia. Perchè lui dopo poco tempo nonostante volesse poiter sconfiggere questo non rusciva a farlo quasi svenendo solo mettendosi al volante della macchina? |
nau_ sabato 24 settembre 2005 12:29 | 40/57 |
la schizofrenia era solo un esempio. e quello di cui parli tu si chiama sindrome postraumatica, che può durare anni. è una malattia, anche se non come intendiamo una malattia come il raffreddore o la polmnonite,..e come tale viene curata anche farmacologicamente. sono tutte cose psicologiche, a cui tu mi pare di aver notato non credi molto, quindi mi sembra inutile continuare a parlare di sindromi vari e psicosi in generale. in ogni caso anche questo, secondo me, non è un buon esempio. è comunque una mia personale idea, ma se vuoi convincermi (e sto palrnado assolutamente soltanto di me) che le persone non cambiano, non ci riuscirai portandomi esempi di psicosi lievi o gravi, che col cambiamento non hanno nulla a che vedere, ma con qualche meccanismo che non si è ancora compreso del nostro cervello. io rimango ancora della mia idea. cambiare si può eccome... e si può farlo in tempi molto brevi. nau (testona come al solito ) |
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