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danut lunedì 3 ottobre 2005 10:14 | 21/25 |
Ci ho pensato liquirizia, allora per prima cosa la ribellione estrema porta ad una sola cosa...mancanza di soldi, vedi un poco che senza soldi in effetti uscire è difficile, però devi spiegare ai tuoi che la famiglia non è un isola felice, cioè non è che loro sono persone importanti e tutto il mondo estranei da cacciare fuori. Credo che in passato tua madre e tuo padre fossero estranei, quindi la famiglia non è altro che una riunione di estranei. Usa la logica, e spiega che nel 2005 quello che pensano loro non ha più valenza, e poi non accettare quello che dicono i nonni, è ben noto che al loro tempo la situazione era quella che era, ma ora non ha più valenza. Pensa che mio nonno di certo dava più libertà a mia madre, ma è tutt'altra mentalità, l'italia in quegli anni era davvero un paese arretrato. Tenta di usare la logica e non scusarli sempre, perchè ho notato che stai cedendo dei diritti che sono tuoi per un ricatto morale del cavolo, ma chi ti dice che gli fai del male? Questi sono belli e buoni ricatti morali, cose che a mio avviso mai so dovrebbero fare con il proprio figlio. Ciao ciao |
complicata lunedì 3 ottobre 2005 17:32 | 22/25 |
sinceramente non ti capisco, o li difendi perche' non ti rendi conto di come ti trattano male oppure vuoi solo sfogarti ma senza cambiare la situazione. mi fa rabbia quando descrivi come ti trattano loro ma mi fa ancora piu' rabbia vedere come li difendi con chi muove loro giuste critiche e solo per cercare di aiutarti! scusami se sono dura, capisco che hai solo 16 anni e sia difficile mettersi contro ai genitori, ma ti garantisco che ti trattano in un modo indegno! non hanno rispetto di te e della tua personalita'! mia sorella ha la tua eta' e non c'e' assolutamente un paragone, lei esce anche la sera, certo senza tornare alle 3 di notte, tempo fa aveva delle amiche che non piacevano ai miei genitori ma cio' nonostante non le hanno mai impedito di frequentarle! il mio consiglio: visto che i tuoi parenti non ti aiutano prova a parlarne con gli insegnanti ma prova davvero a mostrare loro quanto e' GRAVE la situazione, perche' e' cosi, non e' normale, convinciti di questo e prova a importi un po', finche' non ne sei convinto tu e' ovvio che loro ti imporranno quello che vogliono! |
liquirizia lunedì 10 ottobre 2005 15:39 | 23/25 |
ciao ragazzi. volevo dare gli ultimi risvolti della faccenda... ecco la situazione... Inanzitutto le cose sono decisamente migliorate! Sono andato dai miei e gli ho detto ke avevo bisogno di parlargli e loro mi hanno dato il loro consenso. io senza mai alzare la voce o rispondere a tono gli ho spiegato ke mi sembra ke i limiti ke mi impongono siano alquanto restrittivi e ke io voglio a tutti i costi + libertà. ho cercato di farli ragionare dicendo ke loro nn possono vivere la mia vita xkè x primo nn è giusto e x secondo io nn glelo avrei xmesso. Gli ho detto ke a mio dire nn aveva senso qll ke stanno facendo e ke io se continuano in questo modo stavo meditando di lasciare casa nonappena indipendente. Ho subito messo in kiaro ke nn volevo arrivare a fare 1 cosa del genere xkè io a loro volevo bene. io gli ho detto ke stavo soffrendo molto a causa del clima teso ke ultimamente si è instaurato in famiglia e gli ho detto ke nn riuscivo + a tenermi dentro tutto e così gli ho parlato. gli ho fatto notare quanto meglio nn sarebbe se noi scendessimo ad 1 compromesso il ke comporterebbe 1 miglioramento della vita x tutti e 3: io ne soffrirei di meno, il clima in famiglia si distenderebbe notevolmente a beneficio di tutti dato ke vivere in ansia nn fa affatto bene, e loro nn dovrebbero + vivere dispiacendosi xkè vedono triste e stressato il loro figlio. io gli ho detto ke nn volevo ke dall'oggi al domani cambiasse tutto xkè capisco ke sarebbe molto difficile x loro ma ke xò 1 po alla volta si arrivi a 1 situazione di normalità. io gli ho kiesto di essere libero di frequentare ki voglio senza limiti imposti da loro xò allo stesso tempo io mi impegnavo a far conoscere i miei amici a loro in modo ke potessero tranquillizzarsi vedendo ke in fin dei conti sono tutti brava gente. ho poi detto ke gli orari ke mi hanno imposto mi sembravano ridicoli e ho kiesto + libertà. ho detto ke nn mi aspetto di riceverne tanta cm prima (tornare anke alle 2 di notte senza ke nessuno mi dica nulla) ma ke x lo - poter star fuori quel tanto ke basta x poter stare in compagnia cn i miei nuovi amici qualke sera. ho poi detto ke nn volevo ke mi guardassero il cell xkè contiene cose private ke nn mi va ke leggano e ke penso di avere il diritto di avere 1 pò di privacy. poi x ultima rikiesta ho detto ke nn mi sembrava giusto impedirmi di avere o frequentare amicizzie femminili xkè mi sembra 1 cosa + ke normale e oltretutto 1 scelta mia xsonale e nn loro. Loro mi hanno detto ke ne avrebbero parlato in privato tra di loro e poi mi avrebbero fatto sapere. Il giorno dopo mi hanno detto ke avevano valutato qll ke gli ho detto e mi hanno detto ke accettavano di fare 1 prova xò cn delle piccole clausule ke x il momento volevano ma ke nn è detto ke poi se vedono ke nn succede nulla di male possono pure togliere. In pratica loro mi hanno detto ke potevo uscire cn ki voglio ma ke prima dovevo farglieli conoscere poi x quanto riguarda gli orari mi hanno detto ke si vedrà a seconda della gente ke decido d frequentare ma ke cmq nn saranno così restrittivi cm lo sono ora. Io sono contento di queste conquiste ke ho ottenuto e sn contento ke le ho ottenute senza ricorrere a rimedi estremi ma solo cn 1 buona dose di decisione e inponendomi senza alzare la voce + di tanto! |
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