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Jonathan Safran Foer

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NESSUN0 giovedì 2 febbraio 2006 10:44

1/2

Sto leggendo il libro molto forte incredibilmente vicino è la storia di un ragazzino newyorkese di 9 anni che ha da poco perduto il padre nell'attentato alle torri gemelle e oltre ad essere un provetto inventore delle cose più fantasiose possibili,come un tuo che colleghi tutti i cuscini della città dimodochè chiunque si addormati piangendo rievrsi le sue lacrime nel laghetto di central park..e guardandolo si può capire quale sia il livello di tristezza della città.. Questo ragazzino che talvolta si fa i lividi da solo e ha spesso le 'scarpe pesanti' trova per caso una chiave in un ripostiglio del padre e un foglio con scritto black(nero) arte così alle ricerca della serratura che apre quela chiave,unico legame tangibile ormai ch lo lega al padre scomparso..e oltre alla sua veniamo a conoscenza anche della storia della nonna e di molte altre persone del presente e del passato remoto Oskar potra su di se i segni di una guerra e riporta alla luce i segni di tutte le guerre perchè come lui stesso ci insegna,degli ultimi 3500 anni solo 130 sono passati senza guerre.. un libro intenso,a tratti commuovente su come possa vivere e reagire al dolore un ragazzino,che potremmo essere anche noi..

SEMPLICE venerdì 3 febbraio 2006 14:56

2/2

Dalla trama sembra stupendo...

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