Tu sei qui: Frasi.net » community » forum » questioni sociali » caricature di maometto
elenco forum | discussioni | post | cerca | partecipanti | proponi discussione
1769 visite
Sono presenti 46 post. Pagina 2 di 3: dalla 21a posizione alla 40a.
◄ indietro |
| avanti ► |
NESSUN0 lunedì 6 febbraio 2006 15:31 | 22/46 |
Ciò che più trovo triste è vedere come una cultura sia soggiogata alla religione,come poche parole ben dirette da muezzin nelle moschee possano provocare ondate di rabbia Forse solo nel medioevo c'era un equivalente ìpeso' nel mondo occidentale delle parole di religione cristiana. Posso comprendere che toccare certi argomenti possa offendere la sensibilità dei più...ma arrivare a compiere atti come dare fuoco all'ambasciata danese,bandiere(tra cui l'onnipresente bandiera americana stavolta estranea)arrivere persino a morire(una persona ha preso fuoco e si è gettata dalla finestra dell'ambasciata morendo!!!!)morire per delle vignette.. decisamente siamo all'incredibile,alla soglia del tragicomico.. Vedo tante persone che manovrano il popolo portandolo in questoi caso verso lo scontro..cmq manovratori che tramite la fede controllano la massa tenuta debitamente nell'ignoranza. |
napulitanboy lunedì 6 febbraio 2006 17:53 | 23/46 |
Il 06/02 15:31 NESSUN0 ha scritto:Mi ripeto, anche se non avrei voluto farlo... Non voglio giustificare le azioni vandaliche... Ma ricordiamo che questi, in nome di Allah sono capaci di farsi esplodere con chili di tritolo tra la gente, di lanciarsi con degli aerei contro dei grattacieli, di rapire e perseguitare persone che non c'entrano niente nè con loro nè con la loro religione... Sono persone che per i propri ideali religiosi sarebbero capaci di tutto... Non possiamo giudicarli, perchè non siamo nella loro mentalità... Intanto stiamo qui a preoccuparci per quello che stanno facendo loro, dimenticando che ciò nonostante il governo danese non sta facendo niente per lenire quei disastri, facendo un piccolo passo indietro, chiedendo scusa... Neppure la testata giornalistica che ha causato tutto questo l'ha fatto.. Intanto, dalla danimarca arrivano i consigli del premier che invita i danesi a non partire per i paesi islamici... ma dai |
danut lunedì 6 febbraio 2006 19:23 | 24/46 |
Nessuno, come pensi che le persone che seguivano l'islam ci vedessero ai tempi delle crociate??? Adesso sono loro dentro un periodo buio (all'epoca erano assai progrediti, più di adesso è certo), cosa si può fare??? Nulla, solo aspettare che ne escano e non offendere il loro credo. Comunque decisamente il governo Danese e la testata che ha pubblicato queste vignette meritano il mio sdegno. Ciao ciao |
EL11100568 lunedì 6 febbraio 2006 20:39 | 25/46 |
Non mi trovo concorde (come al solito) con quanto detto: la religione islamica a differenza di quella cristiana ha un' ortodossia molto più formalizzata che impone certe regole che se non vengono rispettate importano gravi conseguenze; per certi versi è molto simile all'ebraismo più radicale, del resto si è sviluppata proprio sulle radici di esso! La raffigurazione della figura del profeta è assolutamente vietata:Muhammad, il Profeta dell'islàm, quando entrò in armi alla Mecca nel 630, e conquistò la città che lo aveva scacciato otto anni prima, fu molto clemente con i suoi avversari, e concesse loro un anno di tempo per ravvedersi ed aderire all'islàm, oppure andarsene. Invece fu assai intransigente nell'imposizione della religione monoteista. Fece della Mecca la città sacra della nuova religione e 'purificò' la Ka'ba, il santuario delle tribù meccane. Lì c'erano circa 300 idoli. Li fece distruggere tutti, salvando solo un'icona di Maria, di cui si parla nel Corano come di 'profetessa'. Il furore iconoclasta islamico risale alle origini, a quel periodo fondatore, e il suo significato è evidente: la divinità, trascendente, non può rappresentarsi, pena la sua 'degradazione'. La raffigurazione è bestemmia! Del resto, la teologia islamica successiva, discuterà a lungo del valore dello stesso 'linguaggio' coranico nei confronti di Dio e cercherà ogni garanzia per salvare la divinità dalla contaminazione 'antropomorfica'. E' noto che l'islàm non ammette il culto delle immagini, come anche aborrisce del tutto la 'raffigurazione' dell'immagine umana: solo Dio può dare volto all'uomo, le altre raffigurazioni si arrogano il potere divino! posto ciò occorre capire le posizioni dell'islam: anche se non c'è un espresso dettato coranico, si tratta di rispetto per ciascun credo! |
Miki [Amministratore] martedì 7 febbraio 2006 06:44 | 26/46 |
Il 06/02 17:53 napulitanboy ha scritto:Cioé non possiamo giudicare i kamikaze e invece giudichiamo i vignettisti? Allora non dovremmo giudicare nemmeno l'olocausto perché non abbiamo una mentalità nazista. Va bene ho capito, noi due abbiamo due mentalità diverse, quindi domani vengo a rubarti il motorino, e non giudicarmi perché, appunto, abbiamo due mentalità diverse, e la mia religione lo consente, anzi dice pure che se dici "beo" mi offendi, quindi se il tuo sindaco non mi chiede subito scusa incendio il comune. E' un discorso paradossale, ovvio che non lo faccio, ma ho semplicemente applicato la stessa logica di vari commenti letti. Sta a vedere che dopo esserci con grande fatica quasi liberati della "schiavitù" culturale della chiesa cattolica adesso piombiamo in quella dell'islam |
NESSUN0 martedì 7 febbraio 2006 08:33 | 27/46 |
2 considerazioni... il 26 febbraio 2001 il governo dei Talebani, la milizia fondamentalista che controlla la quasi totalità dell'Afghanistan, annuncia l'intenzione di distruggere i Buddha giganti di Bamiyan, uno dei reperti archeologici più importanti del paese. Nei giorni successivi, nonostante le proteste della comunità internazionale, i Talebani si accingono a demolire le gigantesche strutture, antiche raffigurazioni del Buddha risalenti ad un periodo compreso tra il III e il V secolo d.C. seconda... Il 5 febbraio in turchia è stato ammazzato un prete...perchè cattolico.. la prima ma soprattutto la seconda prevaricano di ceto 4 disegni e vorrei sapere ora se avessimo il medesimo senso di misura cosa saremmo giustificati a fare...forse a bruciar vivo ogni infedele? ah!no..meno male che da noi il medioevo è passato da un pezzo e i confronti con 4-500 anni fa sarebbero un pelo anacronistici.. |
danut martedì 7 febbraio 2006 10:08 | 28/46 |
Nessuno, da noi è passato, da loro è iniziato da un pochetto, quindi dobbiamo aaspettare che le persone più istruite prendano il controllo dei vari stati e delle persone stesse perslegarsi dalla religione. In effetti la turchia nonostante tutto è l'unico vero stato islamico laico, ma ricordo che ha alcuni problemini. Personalmente si sono dell'idea che si va troppo leggeri contro il fondamentalismo, ma è anche vero che una bomba atomica in mano ad un primitivo è un arma davvero molto più pericolosa che in mano ad una persona conscia....io dagli integralisti mi aspeetto tutto. Ciao ciao |
EL11100568 martedì 7 febbraio 2006 13:40 | 30/46 |
Penso che sulla vicenda ci sia un ottimo articolo che riassume tutto:http://www.arab.it/vari/vignette_di_maometto.html inoltre c'è questo articolo di Magdi Allam che chiarisce un po' di cose (purtroppo l'ho scoperto solo ora) 3/02/06 Un Nemico in Casa: la Paura di MAGDI ALLAM dal Corriere della Sera La via della riscossa intellettuale e della rinascita civile è possibile laddove gli occidentali e i musulmani riscoprono la centralità della persona facendo prevalere i valori della vita. Grazie Jaques Lefranc. Grazie Robert Menard. Grazie Jihad Momani. Grazie Maha Al Sharif. Con il loro coraggio i direttori del quotidiano francese France Soir, di Reporters sans frontieres, dei settimanali giordani Shehane e The Star, hanno aperto una breccia di luce e lasciato trasparire un barlume di speranza nella crisi delle menti e dei valori che si è avviluppata nelle tristemente note «vignette sataniche». Si è trattato di un soffio d'aria pura nel clima avvelenato che pervade un mondo islamico che riscopre la sua unità nella logica delle intimidazioni, nella cultura dell'odio e nella pratica del terrorismo. Con a fronte un Occidente rimpicciolito più che mai da una paura che dopo essersi impossessata degli animi viene assurta a ideologia di Stato, forgiando l'attività dei governi e paralizzando l'iniziativa della società civile. Se dovessimo oggi fissare l'immagine del tanto paventato «scontro di civiltà», ebbene dovremmo prendere atto che l'Occidente è costretto sulla difensiva non solo nei confronti del «nemico» esterno, ma soprattutto del «nemico» più insidioso, quello che si annida e cresce al proprio interno. Stiamo parlando delle organizzazioni integraliste ed estremiste islamiche che, dai pulpiti delle moschee trasformate in centri di indottrinamento ideologico, hanno promosso una strategia di sottomissione delle comunità immigrate musulmane sfruttando abilmente l'ingenuità e la collusione degli europei. Coordinate da veri e propri centri di comando, tra cui spicca la «Unione internazionale degli ulema» con sede a Dublino, capeggiata guarda caso dal noto telepredicatore della tv Al Jazeera, lo sheikh Youssef Qaradawi. Il referente spirituale e giuridico dell'insieme dei Fratelli musulmani in Europa, posto anche alla guida del «Consiglio europeo della fatwa e della ricerca», anch'esso con sede a Dublino. Tra i 300 membri della «Unione internazionale degli ulema» figurano il mufti di Gerusalemme, Ikrima Sabri, e il presidente della «Associazione degli ulema musulmani dell'Iraq», Haris al Dhari. Tutta gente che, come hanno esplicitato in un comunicato del 19 novembre 2004, hanno legittimato «la resistenza, dentro e fuori l'Iraq, fino alla liberazione dell'Iraq», specificando che «è jihad difensivo che non necessita di un comando generale e che comporta l'obbligo della partecipazione di tutti». Tutta gente che plaude agli attentati terroristici suicidi che massacrano gli israeliani o gli occidentali in Iraq. Tutta gente che impartisce gli ordini dall'Europa, come quello che annuncia per oggi una «Giornata mondiale dell'ira» contro la pubblicazione delle vignette raffiguranti il profeta Mohammad (Maometto). Eppure Qaradawi e i suoi Fratelli musulmani dovrebbero sapere che la raffigurazione del profeta è sempre avvenuta nel corso della storia islamica. Se proprio non lo sapessero, vadano nel sito degli islamici riformatori e liberali www.muslimwakeup.com e nel forum troveranno un link che rimanda a una voluminosa raccolti di ritratti su tela e in miniatura, nonché vignette satiriche sul profeta. A parte ciò, anche qualora i musulmani non dovessero ritrarre il loro profeta, perché mai dovrebbe essere vietato a un non musulmano? Infine per quale ragione ai musulmani è ampiamente concesso ritrarre vignette offensive dei cristiani e degli ebrei, senza che sia stata proclamata alcuna «guerra santa» contro l'insieme dell'islam, mentre tutto il mondo sarebbe tenuto a un particolare riguardo nei confronti della sensibilità dei musulmani? Addirittura, con una sconcertante logica, il ministro dell'Interno saudita ha ieri reiterato la richiesta di una condanna da parte del Vaticano. Ma l'Arabia Saudita si è mai scusata con il Vaticano per i tanti cristiani che sono stati sgozzati in Iraq, massacrati nel Sudan, perseguitati ovunque nei Paesi musulmani? Noi siamo grati ai giornalisti francesi e giordani perché hanno dimostrato nei fatti di avere a cuore, al di là delle loro fedi o idee, una comune civiltà umana fatta di amore e di vita. www.corriere.it/allam |
napulitanboy martedì 7 febbraio 2006 15:20 | 33/46 |
Il 07/02 06:44 Miki ha scritto:mi sa che hai già detto tutto con quest'affermazione dunque è inutile contrabbattere... E' paradossale quanto non inerente al discorso, in quanto si parla di offesa ad un idolo religioso, e non una semplice divergenza di visioni idealistiche! Mi ripeto ancora una volta...io non li giustifico...qui, il fine non giustifica assolutamente i mezzi, ma se avessimo( avessero) dimostrato rispetto nei confronti di questa religione non credo si sarebbe arrivato a tanto.... |
danut martedì 7 febbraio 2006 17:32 | 34/46 |
Alla fine mi chiedo, ma come fanno ad avere dei fuvcili tali persone, se li tirano fuori dal sedere quando serve??? Ma sopratutto dove cavolo prendono quelle bandiere danesi da bruciare, neppure volendo ci riuscirei a trovarne una. Alla fine si, fu usato poco tatto nel far stampare queste vignette, ma è anche vero che si nota come non mai che questo è un prestesto, si perchè alla fine è solo questo, cercare il primo pretesto per alimentare il fuoco dell'odio. |
Miki [Amministratore] martedì 7 febbraio 2006 18:19 | 35/46 |
Il 07/02 15:20 napulitanboy ha scritto:Le metafore, così com le parabole, le favole, ecc. vanno prese con un po' di elasticità, è il senso che conta, cmq a parte questo, riguardo alla divergenza di mentalità io mi riferivo a quando dicevi che i kamikaze "Non possiamo giudicarli, perchè non siamo nella loro mentalità" Io invece (i kamikaze) li giudico dei criminali, e li sfido a denunciarmi per diffamazione perché qualsiasi tribunale di uno stato democratico e civile mi darebbe ragione, perché non manca il requisito di verità, e poi dopo avermi denunciato ovviamente sarebbero arrestati. Ma + che denunciarmi per diffamazione è + facile che mi mandino un kamikaze perché è così che si fanno giustizia. Riguardo all'offesa, non possono inventarsi un concetto tutto loro di "offesa". Io sono tenuto a rispettare le leggi del mio stato, non le leggi di una religione che non pratico, poi quando saranno la maggioranza pure in Italia, e imporranno le leggi islamiche me ne andrò io. I fondamentalisti dicono pure che non si può dormire con i piedi rivolti verso la Mecca, perché offende Maometto, io dormo da una decina di anni con i piedi in quella direzione, non apposta, ci ho fatto caso adesso, per non offenderli devo cambiare la disposizione del mio letto? In arabia saudita se uno va in giro con il crocifisso lo arrestano, e adesso vogliono imporci, con il terrorismo, le loro leggi pure oltre i loro confini? Se non vi va bene statevene al vostro paese, se venite qui, adeguatevi alla nostra società civile. Purtroppo da tutto questo ci rimettono tanti musulmani onesti, ma per loro non c'è il rispetto che si ha x chi compie atti scellerati, Addirittura sono i nostri governi a dover chiedere scusa. Un po' di dignità, tirate su le braghe, chi pecora si fa il lupo lo magna. |
napulitanboy martedì 7 febbraio 2006 19:07 | 36/46 |
Il 07/02 18:19 Miki ha scritto:Il riferimento ai kamikaze era fatto solo in quanto avrei voluto fosse chiaro a tutti che queste persone in nome di ideali religiosi sono capaci di tutto... Ma quanto espresso sotto era riferito esclusivamente a quelli che stanno mettendo sottosopra quelle ambasciate a causa di quelle vignette... evidentemente sono stato io poco chiaro... Il 07/02 18:19 Miki ha scritto:No no aspetta solo un secondo... Seguire un determinato comportamento che per la loro religione è vietato è una cosa, offendere il culto con delle vignette assurde che deridono un loro profeta è un'altra cosa! Non c'è assolutamente paragone tra un comportamento non volontariamente offensivo, e uno spudoratamente creato a tal uopo! Il 07/02 18:19 Miki ha scritto:Questo è un'altro discorso... è da primitivi, condannare persone soltanto perchè non hanno la tua stessa fede... ma, fortunatamente direi, in quella melma ci sguazzano loro, non noi...il problema non ci riguarda... non è che se loro nn ci accettano, noi di conseguenza non dobbiamo accettare loro...questa legge del taglione è oramai superata, noi siamo e dobbiamo essere una DEMOCRAZIA PLURALISTA, aperta ad ogni sbocco, che possa garantire una vita tranquilla e serena a tutti coloro che adeguandosi alle leggi vigenti sappiano convivere in maniera pacifica con tutti i cittadini |
Miki [Amministratore] mercoledì 8 febbraio 2006 00:17 | 37/46 |
Il fatto che siano disposti a uccidere per delle cose così, non vuol dire che dobbiamo avere nei loro confronti un maggior rispetto di quello riservato a chi non compie tali crimini, altrimenti, chiamiamolo con il suo nome, non stiamo parlando di "rispetto" ma di "paura" o "codardia". Pure le suore potrebbero offendersi x le barzellette sulle suore, ma non ci mettiamo tanti problemi a leggerne e a scriverne le barzellette. Ho scritto "suore", ma potevo scrivere "Gesù Cristo", ingegneri, avvocati, carabinieri, ecc. Se vogliamo proibire tutte le vignette e le barzellette che deridono qualcuno o qualche categoria sparirebbe la satira. Ci rimangono le barzellette su Pierino, ma forse nemmeno quelle, perché qualcuno che si chiama Piero o Pierino potrebbe offendersi. Vogliamo proibire la satira? Bene allora proibiamola senza distinzione di soggetto, tutti uguali di fronte alla legge: Maometto, Budda, Gesù, Berlusconi, ecc. Il 07/02 19:07 napulitanboy ha scritto:Non ho detto che siccome nei paesi islamici ne fatto di cotte e di crude nei confronti dei cristiani noi dobbiamo fare lo stesso nei confronti dei musulmani, ma semplicemente che, non voglio che pretendano, con la violenza, che lo loro leggi islamiche siano applicate pure qui Il 07/02 19:07 napulitanboy ha scritto:non sono stati i vignettisti a dar fuoco all'ambasciata, quindi a non essere pacifici, loro hanno fatto il loro lavoro, creare vignette satiriche |
NESSUN0 mercoledì 8 febbraio 2006 08:12 | 38/46 |
e,parlando di vignette,sembra che loro da anni disegnino vignette irriverenti nei riguradi degli ebrei...eppure... e ieri sera a otto e mezzo di giuliano ferrara un imam o simile ha sostenuto che 4 vignette sono molto più gravi dell'omicidio di un prete in turchia da parte di un ragazzino...mah.. |
danut mercoledì 8 febbraio 2006 13:34 | 39/46 |
Il ragazzino che ha sparato al prete in turchia ha ammesso di aver sparato perchè sconvolto dalle vignette blasfeme...ora mi chiedo, ma possibile mettere in mezzo anche ragazzini in questa stupidaggine??? Guardo il tutto e se anche lo sdegno poteva starci, ora mi spiace siamo passati oltre, mi chiedo, cosa faranno a quel ragazzino? |
◄ indietro |
| avanti ► |