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danut venerdì 26 maggio 2006 22:57 | 1/31 |
Chiaccherando con Giuggiola oggi mi è venuta in mente una cosa particolare, quante utopie sono state ipotizzate dall'uomo??? tante davvero, anche solo nella fantasia di alcuni autori, che alla fine descrivono questo possibile mondo come un giardino dell'eden. Mi son reso conto però che società così utopiche sono naturalmente impossibili per l'uomo come lo conosciamo ora, se non in una sua successiva evoluzione, e cioè l'umanità porta come carattersitica dentro a se la disonestà, la furbizia ed il tentare a volte di prevalere, forse istinto atavico alla lotta per il cibo, ma così è ed alla fine ogni utopia non può essere solo per la natura umana, l'uomo che lotta contro se stesso ed è triste sapere che il più grande ostacolo alle teorizzazzioni dell'uomo è l'uomo stesso Ciao ciao |
danut sabato 27 maggio 2006 00:27 | 3/31 |
Di certo hai ragione nap, alla fine penso che tutte queste doti che al momento sembrano malvage erano in fondo una sicurezza per l'uomo primitivo, cioè sfruttare qualsiasi occasione era un modo per sopravvivere e se ancora oggi esiste...una società utopica potrebbe metterci troppi anni (1000 sarebbero una inezia). |
lucianolibe sabato 27 maggio 2006 08:44 | 4/31 |
Probabilmente avete ragione voi, però io mi chiedo da una vita, perchè questo istinto atavico si riscontra spesso più nel ricco che non nel ceto medio? mi spiego ci sono personaggi che sono ricchissimi e non ne hanno mai abbastanza, più ne hanno e più ne vorrebbero, scusate magari ho spostato il discorso in un altro campo, l'avidità e la bramosia personale. Ciaoooooooooo |
nello90 sabato 27 maggio 2006 09:26 | 5/31 |
Il 27/05 00:10 napulitanboy ha scritto:waa e che signific.... paradisiacizzazione .... ho trovato la mia utopiaaaaa.......ke belloooooooooo.....nap poi me lo spieghi meglio che vò dì stu papiell ahahahahah |
danut sabato 27 maggio 2006 10:21 | 6/31 |
Luciano, l'uomo credop sia fondamentalmente impossibile da accontentare. Quando può avere di più tende a fiondarsi sulla preda e non gli frega nulla degli altri. I ricchi hanno semplicemente più mezzi per farlo e continuano a farlo poichè scontenti, anche ad una persona del ceto medio se gli si dessero le armi farebbe tutto questo...è solo che i furbi si tengono i mezzi per loro stessi ed alla fine agli altri non spetta altro che accontentarsi =) |
kittyqueen sabato 27 maggio 2006 10:43 | 7/31 |
bè io credo semplicemente che sia connaturale all'uomo stesso, di qualunque ceto e cultura, desiderare sempre qualcosa, cosa sarebbe cioè l'uomo se non fosse spinto dal desiderio di voler migliorare se stesso? dove finiremo se regasse l'apatia? che poi questo impulso sia predominante nelle persone più ricche, eheh, è normale: hanno possibilità di soddisfare più facilmente i loro desideri, purchè sia rivolto in positivo tutto ciò... il che è un'utopia, appunto, e si ritorna al discorso iniziale... che sembrava essere accantonato!! |
danut sabato 27 maggio 2006 10:58 | 8/31 |
L'uomo non nasce buono o meglio, il neonato è buono...i bambini sono quanto di peggio e malvagio ci possa essere al mondo in certi momenti e non sto scherzando. Poi alla fine la ragione ci porta su certi binari, ma noto che alcune persone preferiscono la via breve e più suadente, senza pensare che chi semina raccoglie, fare come Attila funziona solo in pochi casi e a breve!!! Ma adesso da questo cosa è la natura umana??? Dentro a noi si nasconde un animale rapace mediato solo dalla nostra consapevolezza??? |
kittyqueen sabato 27 maggio 2006 11:48 | 9/31 |
bè si sa cmq che come non esiste il bene assoluto, non esiste il male assoluto, è scientificamente provato, l'uomo spesso agisce senza cognizione perchè la sua natura non è soltanto consapevolezza, ma anche istinto (a volte ci dimentichimo che proveniamo da un pesce che ha messo le zampe e bla bla bla?!) e i bambini agiscono spesso come "terroristi" perchè nessuno gli insegna la giusta educazione!! |
Miki [Amministratore] sabato 27 maggio 2006 12:14 | 10/31 |
Le utopie nascono dalla voglia dell'uomo di voler plasmare la società, la natura, e le cose che lo circondano seguendo il suo disegno, secondo i suoi concetti di bello, di giusto e di ideale. Anche Hitler aveva un'utopia, quella di un mondo dominato da persone belle, sane, forti, di una razza superiore, dove tutto era ispirato a ordine, pulizia, rigore morale (secondo la morale nazista), ecc. Hitler ha perso e quindi è l'emblema del male, se avesse vinto saremmo tutti qui a parlare contro le razze inferiori, contro chi non segue la nostra utopia nazista. Le utopie tendono a ordinare le cose, i comportamenti, ecc. seguendo dei concetti di ideale, ma l'evoluzione dell'uomo e dell'universo seguono contemporaneamente regole di ordine e disordine, ogni ordine regna fino ad un disordine che diventerà nuovo ordine, dove i diffetti potranno divenire virtù ecc. Il tuo discorso danut nasce per me da un endemico difetto dell'uomo, inteso come specie, cioè quello di credersi al centro dell'universo, di credere di essere votato alla perfezione, e quindi di scandalizzarsi nel vedere che esistono uomini che non seguono tale ordine. Io credo che la specie umana se vuole smettere di fare del male a se stessa e alle specie viventi del pianeta terra, dovrebbe rendersi conto che non è perfetta, che non deve tendere o far tendere ad un concetto di perfezione, semmai ad uno di convivenza (i concetti astratti di etica, deontologia, correttezza, lealtà ecc, servono a questo), che è solo una specie che vive in uno dei tanti sistemi solari dell'universo, nata, come tutte, dal caos. |
danut sabato 27 maggio 2006 12:24 | 11/31 |
Quindi alla fine le utopie che siano sono tutte dei bei sogni impossibili, ma di questo ne ero certo. Che l'uomo non sia perfetto è anche evidente, anche solo fisicamente la spina dorsale che abbiamo è difettosa, quindi alla fine noi non siamo ne più ne meno che il resto, solo forse siamo arrivati al culmine grazie alla capacità di piegare a noi il resto, ma come al solito tutto si paga =) L'uomo è imperfetto e non è il centro dell'universo, in fondo utilizzando e cambiando uno slogan "tutto non è intorno a noi" =) |
kittyqueen sabato 27 maggio 2006 12:34 | 12/31 |
Il 27/05 12:14 Miki ha scritto:FINALMENTE qualcuno che ragiona sensatamente!! però permettimi di dissentire da una parte del tuo discorso: chi stabilisce questo ordine? cioè io ritengo che l'uomo veda la scorrettezza ( o il male per essere più generici e catastrofici ) solo nei comportamenti diversi dai propri. Ovviamente rimaniamo sempre nel campo della legalità, che sia chiaro, cioè nell'ambito di tutti quei comportamenti definiti legali...ed anche a voler essere pignoli, anche in alcuni comportamententi "illegali" a volte capita di assistere a fatti che pur considerati dall'ordine (cioè dall'ordinamento giuridico, che si sa è il risultato di una decisione temporale) illeciti, in realtà sono pienamenti accettati (ma sono sottigliezze giuridiche- e noiose ). Rimanendo sul generico invece io credo che la concezione di male e di bene sia soggettivo, quindi questo sistema di "ordine" appare alquanto astratto nella vita di tutti i giorni... o sto dicendo bestialità?! |
Miki [Amministratore] sabato 27 maggio 2006 12:47 | 13/31 |
Il 27/05 12:24 danut ha scritto:X me non sono tutte "bei sogni", anzi spesso diventano incubi Il mondo ideale come lo dipingi tu, o altri, non necessariamente è il migliore dei mondi, secondo te è il migliore E se lo si vuole realizzare bisognerà imporlo a chi non è d'accordo (magari mandandolo nei lager), o non lo si realizza, proprio perché chi segue un'utopia considera "male" tutto ciò che si discosta da quell'ideale |
danut sabato 27 maggio 2006 12:50 | 14/31 |
Dobbiamo suddividere alcune cose, gioè giusto ed ingiusto e legale ed illegale. Ci sono certe cose legali che sono ingiuste, come alcune illegali che sono giuste, quindi le leggi sono state fatte per avere un ordinamento unico che tenta di arrivare al giusto, ma alla fine non dovrebbe essere soggettivo ma oggettivo (l'oggettivo è uguale per tutti, il soggettivo è troppo variabile). Devo ammettere che il nostro primo filtro con la realtà siamo noi stessi ed il nostro modo di vedere ed è per questo che esistono le leggi, è troppo variabile il modo di vedere il mondo stesso tanto che ci affidiamo a quelle che dovrebbero essere regole sicure, ma anche esse sono create dall'uomo e quindi possono essere erronee ma almeno ci si prova, no?? |
Miki [Amministratore] sabato 27 maggio 2006 13:12 | 15/31 |
Il 27/05 12:34 kittyqueen ha scritto:Si è soggettivo, ognuno ha i suoi concetti di bene e male, dettati da convinzioni religiose, politiche, esperienze, ragionamenti, ... Cmq dicevo semplicemente, che x me è sbagliato che questo ordine (e di conseguenza questi giudizi di bene e male, le leggi ecc.) sia improntato al perseguimento di una società ideale, descritto da una utopia. Al posto delle regole di "perfezione" delle utopie, spesso autoritarie e incivili, preferisco le regole di civile "convivenza". Il 27/05 12:50 danut ha scritto:L'errore delle utopie è quello di ritenersi perfette, è quello di disegnare ogni aspetto della vita secondo un quadro ben delineato da pochi di perfezione. Siamo tutti d'accordo sul "non rubare" ecc. ma queste regole non ce le hanno insegnate le utopie. |
kittyqueen sabato 27 maggio 2006 14:22 | 17/31 |
Il 27/05 12:50 danut ha scritto:Come giustamente dici tu, le leggi sono fatte dagli uomini (in un determinato contesto e in determinato momento storico, aggiungo io) e quindi sono sempre suscettibili di errori più o meno gravi. Proprio per questo (e altri motivi, uno tra tutti...l'opportunità politica ) non si riesce ad avere l'uguaglianza perfetta, neanche tramite un ordinamento che tende ad essere..."giusto". Tanto è che ci si rende conto delle defaillance delle leggi con le mille e mille sentenze della Corte di Cassazione, che per definizione dovrebbe essere la sede della corretta osservanza e interpretazione della legge, e che invece crea sempre più confusione, negando, affermando e poi rinnegando principi da lei stessa affermati ... E allora, piuttosto che cadere in inutile teorica, il risultato è che... purtroppo di GIUSTO , nel senso più utopistico che MI (dal momento che per me è un concetto soggettivo) dò della nozione, c'è poco o nulla a questo mondo e quindi sagge le parole di Miki, che tende alla "pacifica convivenza"... PS: eheh non è che adesso pensate io sia un'anarchica!?!? |
kittyqueen sabato 27 maggio 2006 14:41 | 19/31 |
Il 27/05 14:32 lucianolibe ha scritto:Grazie, ma così mi imbarazzo!!!!!!! eheh cmq faccio quello che posso per portare saggezza!! senza esagerare però se no si rischia di cadere nella odiata saccenza!! |
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