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La strage degli innocenti

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u211155 lunedì 19 giugno 2006 16:31

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Infanzia: 2 milioni di bambini muoiono entro 24 ore Save the Children denuncia la strage degli innocenti che avviene ogni anno nei Paesi poveri. Per impedirla, basterebbero piccole precauzioni, che però non vengono prese Ogni anno, due milioni di persone non raggiungono le 24 ore di vita. Uno scandalo alla luce del Sole, gigantesco, che riguarda soprattutto i Paesi poveri del pianeta. E’ la denuncia di Save the Children, l’organizzazione umanitaria che si occupa d’infanzia, nel suo Rapporto sullo stato delle madri nel mondo. Le cifre sono aghiaccianti: un altro milione di bambini muore tra il secondo e il settimo giorno di vita, ancora un altro milione tra la seconda e la quarta settimana. In tutto, un "popolo" di 4 milioni di bambini, pari alla popolazione della Svizzera, che muore senza aver raggiunto il mese di vita. La strage è dovuta all’incuria sanitaria in cui versano decine di Paesi nel Sud del mondo: "Solo un piccolissimo numero di neonati nei paesi poveri riceve cure e assistenza appropriate durante questo periodo così delicato - spiega la direttrice dei programmi di Save the Children - . Semplici precauzioni e misure sanitarie che da noi diamo per scontate -prosegue- possono fare la differenza fra la vita e la morte per questi bambini". Semplici precauzioni, che però non vengono prese. Vi sono a tuo avviso responsabilità? In caso affermativo, da parte di chi? E' possibile fare qualcosa? Cosa, come, quando?

rainseason domenica 9 luglio 2006 19:07

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ciao hai toccato un argomento difficile, estremamente complesso da risolvere e che probabilmente non ha una soluzione a breve termine... responsabilita ci sono? certo...la responsabilita maggiore è del capitalismo occidentale e del colonialismo del secolo scorso. molte delle terre che oggi soffrono di queste sciagure sono state usate, schiavizzate, prosciugate e poi abbandonate a se stesse. se vuoi il benessere, o quanto meno uno stato sociale accettabile al di sopra di un minimo alla soglia della poverta, devi creare istruzione e infrastrutture sul posto. purtroppo questo nn accade per svariati motivi...disinteresse da parte dei paesi ricchi che nn hanno un tornaconto, presenza di regimi dittatoriali sul posto, guerra, religione... mi viene in mente la corea del nord in questi giorni...un paese in cui la maggior parte della popolazione viene definita "povera" secondo lo standard della FAO e che cmq volente o nolente appoggia un regime dittatoriale in cui un c######e pazzo e arterioscletotico pensa a spendere denaro per progettare e lanciare missili piuttosto che sfamare il suo popolo...e ad aggravare la situazione ci si mette anche lo stato di totale isolamente diplomatico e commerciale in cui si trova la corea del nord...questo è solo un esempio... alle altre domande secondo me dovrebbero rispondere le istituzioni a livello mondiale, ma che in realta sembrano sempre piu ancorate ad un sistema di prestiti a fondo perduto per progetti di cui poi si perdono le tracce piuttosto che su aiuti supervisionati da un ente che possa garantire l'effettivo buon impiego degli aiuti economici e sociali...questi aiuti devono essere portati in accordo e in collaborazione con i governi locali, ma questo accade molto raramente, poichè come ti dicevo prima, il problema è affrontare spesso dei regimi ostili ad influenze e aiuti esterni. scusa il discorso molto "universitario" (a tal proposito se ti interessa la questione ti consiglio di recuperare libri di politica economica e/o economia delle istituzioni internazionali) ma forse è l'unico modo per non parlare per luoghi comuni. ciao

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