Tu sei qui: Frasi.net » community » forum » questioni sociali » deve essere un no categorico!
elenco forum | discussioni | post | cerca | partecipanti | proponi discussione
1038 visite
Sono presenti 35 post. Pagina 1 di 2: dalla 1a posizione alla 20a.
◄ indietro |
| avanti ► |
napulitanboy martedì 20 giugno 2006 00:38 | 1/35 |
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere Questo è l'articolo settanta della nostra costituzione... Questo è come vogliono cambiarlo: La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all'articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l'approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Il Senato federale della Repubblica esamina i disegni di legge concernenti la determinazione dei princìpi fondamentali nelle materie di cui all'articolo 117, terzo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l'approvazione da parte del Senato, a tali disegni di legge la Camera dei deputati, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali il Senato decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. La funzione legislativa dello Stato è esercitata collettivamente dalle due Camere per l'esame dei disegni di legge concernenti le materie di cui all'articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), e 119, l'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 120, secondo comma, il sistema di elezione della Camera dei deputati e per il Senato federale della Repubblica, nonché nei casi in cui la Costituzione rinvia espressamente alla legge dello Stato o alla legge della Repubblica, di cui agli articoli 117, commi quinto e nono, 118, commi secondo e quinto, 122, primo comma, 125, 132, secondo comma, e 133, secondo comma. Se un disegno di legge non è approvato dalle due Camere nel medesimo testo i Presidenti delle due Camere possono convocare, d'intesa tra di loro, una commissione, composta da trenta deputati e da trenta senatori, secondo il criterio di proporzionalità rispetto alla composizione delle due Camere, incaricata di proporre un testo unificato da sottoporre al voto finale delle due Assemblee. I Presidenti delle Camere stabiliscono i termini per l'elaborazione del testo e per le votazioni delle due Assemblee. Qualora il Governo ritenga che proprie modifiche a un disegno di legge, sottoposto all'esame del Senato federale della Repubblica ai sensi del secondo comma, siano essenziali per l'attuazione del suo programma approvato dalla Camera dei deputati, ovvero per la tutela delle finalità di cui all'articolo 120, secondo comma, il Presidente della Repubblica, verificati i presupposti costituzionali, può autorizzare il Primo ministro ad esporne le motivazioni al Senato, che decide entro trenta giorni. Se tali modifiche non sono accolte dal Senato, il disegno di legge è trasmesso alla Camera che decide in via definitiva a maggioranza assoluta dei suoi componenti sulle modifiche proposte. L'autorizzazione da parte del Presidente della Repubblica di cui al quarto comma può avere ad oggetto esclusivamente le modifiche proposte dal Governo ed approvate dalla Camera dei deputati ai sensi del secondo periodo del secondo comma. I Presidenti del Senato federale della Repubblica e della Camera dei deputati, d'intesa tra di loro, decidono le eventuali questioni di competenza tra le due Camere, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti, in ordine all'esercizio della funzione legislativa. I Presidenti possono deferire la decisione ad un comitato paritetico, composto da quattro deputati e da quattro senatori, designati dai rispettivi Presidenti. La decisione dei Presidenti o del comitato non è sindacabile in alcuna sede. I Presidenti delle Camere, d'intesa tra di loro, su proposta del comitato, stabiliscono sulla base di norme previste dai rispettivi regolamenti i criteri generali secondo i quali un disegno di legge non può contenere disposizioni relative a materie per cui si dovrebbero applicare procedimenti diversi. La costituzione deve essere un mezzo di diritto SACRO, interpretabile e leggibile da tutti, anche un bambino!! Senza riferimenti ad altri articoli...deve essere chiara... Questa è un'offesa... Ed è solo uno dei tanti motivi per cui dovrà esserci un NO categorico!! |
danut giovedì 22 giugno 2006 13:19 | 6/35 |
Voterò si perchè è stato Scalfaro a dirigere la campagna per il no, considero la riforma non buona, ma una via da usare nel frattempo da entrambi gli schieramenti per disegnare una nuova italia di fatto e non una seconda repubblica solo di nome. Ho paura che un No, non sarebbe solo contro a questa riforma che ha i suoi lati d'ombra (ma anche buoni), ma che possa essere usato come uno scudo ad una costituzione che ha passato il tempo. Se mi si garantisse che con il no si avvierebbe il dialogo per cambiare la costituzione voterei no, ma Scalfaro è una garanzia del contrario a mio avviso, spero solo di sbagliarmi come spesso è. |
Pedana85 giovedì 22 giugno 2006 18:35 | 7/35 |
Ma ci pensate a come diventerebbe la nostra costituzione se vincessero i SI? E poi vi siete chiesti per quale ragione un referendum così importante viene fatto a maggioranza semplice, senza nemmeno bisogno di un maledettissimo quorum? Può andare a votare anche una sola persona (per esempio...ma non capiterà mai), e questo referendum sarà valido!!! |
danut giovedì 22 giugno 2006 21:38 | 9/35 |
La nostra costituzione doverrebbe un'altra carta straccia come adesso è??? Cambia davvero poco allora. Scherzo, solo che alla fin fine quella costituzione è garanzia per tutti noi, ma anche per chi nulla vuol fare e vuole parassitare, comunque sia c'è bisogno di un rinnovamento e mi sa proprio che debba partire dalle basi. |
Pedana85 venerdì 23 giugno 2006 19:13 | 10/35 |
Non credo che il cambiamento di qualche norma e l'aggiunzione di qualche altra possano migliorarci...e poi la nostra costituzione non è da buttare, è la testa di chi la pone in essere a doversi aggiustare...la mentalità perversa di chi crede di comandare che bisognerebbe portare a referendum...ma non credo sia possibile!!! |
danut venerdì 23 giugno 2006 19:50 | 11/35 |
pedana, già l'avere due camere ridondanti è chiaro segno di una costituzione fatta in parte bene ed in parte male, forse il massimo sarebbe abolire del tutto il senato e dimezzare il parlamento, forse allora lo stato sarebbe più leggero da vincoli assurdi e non troppo chiari, cioè in teoria l'esistenza del senato è chiara, in pratica è inutile come non mai. |
danut venerdì 23 giugno 2006 20:00 | 13/35 |
Poi pedana, alla fin fine già nel 2001 fu fatto un referendum confermativo e fu votato si dal 56% su un totale del 29,2% di votanti, quindi diciamo che siamo nella medesima situazione, quella riforma ha portato aggravi alla spesa e a contenziosi tra stato e regioni assurdi, quindi la strada è o abolire tutto compresa quella riforma oppure avanzare cambiando anche in altri modi la costituzione. Pedana, ma perchè il senato non è inutile???? A rigor pratico è un passaggio in più comunque che dovrebbe essere scontato dato che la maggioranza in parlamento è la stessa del senato. Cambia il numero dei senatori rispetto ai deputati, ma alla fine è proprio un esempio di ridondanza , cioè due elementi che fanno lo stesso medesimo compito senza dare nulla di più, un passaggio costoso che potrebbe modificarsi in un doppio passaggio alla camera (logicamente anche quello ridondante, ma direi di garanzia). Ovviamente tutto queto discorso è basato su una logica di efficenza che esula da discorsi moralistici e patriottici. Pedana, ma perchè il senato non è inutile???? A rigor pratico è un passaggio in più comunque che dovrebbe essere scontato dato che la maggioranza in parlamento è la stessa del senato. Cambia il numero dei senatori rispetto ai deputati, ma alla fine è proprio un esempio di ridondanza , cioè due elementi che fanno lo stesso medesimo compito senza dare nulla di più, un passaggio costoso che potrebbe modificarsi in un doppio passaggio alla camera (logicamente anche quello ridondante, ma direi di garanzia). Ovviamente tutto queto discorso è basato su una logica di efficienza che esula da discorsi moralistici e patriottici. |
EL11100568 venerdì 23 giugno 2006 20:11 | 14/35 |
Il 23/06 19:53 Pedana85 ha scritto:No, in teoria a rispettare il principio di una rappresentanza elettorale proporzionale ai voti ottenuti dall'elettorato che dopo facciano anche casino nelle aule del Tribunale questo è un discorso a parte e meritevole di un approfondimento più dettagliato,... Il 23/06 20:10 EL11100568 ha scritto:del prlamento, non del Tribuna le , va beh,... notte,..... |
napulitanboy venerdì 23 giugno 2006 20:25 | 15/35 |
Il 23/06 20:00 danut ha scritto:Senato, deriva da senex, che vuol dire vecchio. Nel diritto romano, durante il periodo della repubblica ma anche nel periodo imperiale è sempre stata una grossa autorità. I " saggi" del senato si soleva dire. Il senato è composto da persone in età + avanzata... persone che hanno vissuto e si presume sappiano valutare meglio le cose..in maniera + obiettiva. Il passaggio dei disegni, la navette, tra deputati e senato è stato designato apposta dai padri costituenti... |
danut venerdì 23 giugno 2006 20:44 | 17/35 |
Nap, questo lo sapevo e posso dire che fino a qualche anno fa non ci avrei messo mano a questa mia idea che può sembrare bislacca, ma mi sono incuriosito un poco ed alla fine a ben guardare l'età media nel senato è di certo superiore a quella nella camera dei deputati...ma non di troppo ed è ormai una vecchia consuetudine pensare che un gruppo di persone con maggiore età raggruppate abbiano più saggezza di persone un poco più giovani, tanto che dopo i 30 anni un essere umano non può che perdere capacità!! Capisco la sua funziona negli inizi della nostra repubblica, anche come garanzia direi a leggi sbagliate, ma ormai il sistema non è solo rodato, ha subito una bella usura e forse gli italiani potrebbero farne a meno di tutti quei costosi senatori e magari potrebbero andare avanti con una camera sola con meno deputati, sarebbe un vantaggio sia economico che burocratico non da poco. Ovviamente come ho detto prima questa è una mia analisi di una situazione per me non logica attualmente, solo questo!!! |
napulitanboy sabato 24 giugno 2006 00:13 | 18/35 |
si, ma guarda... indubbiamente anch'io ho pensato a questa cosa... cioè che in effetti l'età media dei deputati, oramai differisce di poco da quella dei senatori. E sono fermamente convinto che 630 deputati e 315 senatori nostri dipendenti, stipendiati con i NOSTRI soldi servano a ben poco...Ma cavolo, non tra 3 legislature!!!Inoltre il risparmio è minimo se si pensa che gli stipendi in meno saranno solo del 13%...insomma una cifra irrisoria rispetto alle dimensioni del debito pubblico. E' la riforma federalista che non mi va giù.... sono le parole di berlusconi che nn mi vanno giù( perchè dovrei essere indegno io??)...sono le parole di quel MEZZO ESSERE di bossi che nn mi vanno giù...( in più la costituzione diventa oggetto di scambio elettorale fra i partiti della maggioranza.. la lega mette il suo programma slogan nella costituzione italiana... gli altri glielo permettono, perchè tanto ai fini pratici non cambia molto,mentre ai fini di trattative interne alla coalizione è fondamentale.Così è stato fatto l'articolo 117 comma 4. ) E' l'aumento dei poteri del capo del governo, che a quel punto diverrà quasi incontrollabile potendo tranquillamente abusare dei propri poteri che non mi va giù... è la costituzione cambiata per oltre il 40% da una sola forza politica che non mi va giù... La nostra costituzione ha 139 articoli...è una delle più grandi... questo ci deve far capire che per farla è stata necessaria la cooperazione di tante forze politiche ognuna con le proprie proposte... ed è venuto fuori un testo costituzionale, lungo si... ma chiaro, forte, conciso. Avete letto( forse ) l'articolo 70 della costituzione e la relativa modifica... leggete gli altri articoli modificati... Non parlo solo del contenuto, ovvero del loro significato... Credete che qualunque persona abbia le capacità di stare al passo della Carta Costituzionale?? Per non parlare poi di quanto mi hanno fatto ridere le parole di berlusconi ieri sera... Approvatela, poi ne parliamo per modificarla...abbiamo 5 anni per testarla, se nn va bene la cambiamo! Ma che è na barzelletta?? Di certo, se avessero avuto bisogno di cooperazione, l'avrebbero cercata in parlamento...una volta accettata la proposta di modifica, la destra nn avrebbe alcun interesse a cambiarla... |
danut sabato 24 giugno 2006 11:33 | 19/35 |
Il 24/06 00:13 napulitanboy ha scritto:Di certo è voero, ma questo vale anche al contrario. Sia ben chiaro che un no a questa riforma non vuole dire che gli italiani non vogliono una riforma. Io ho sentit molte voce in giro, una delle cose che però viene più apprezzata è che il premier verrebbe legato alla sua maggioranza e viceversa, quindi una persona come prodi per esempio ne gioverebbe alla grande dato che lo volessero cacciare giù si tornerebbe automaticamente alle elezioni, cosa che una volta non si sarebero fatte, ma al giorno d'oggi si vota il programma, non il partito per 5 anni, cioè un cambiamento di maggioranza non è accettabile come lo era una volta in cui comunque sia tutto era diverso (la repubblica è cambiata dagli anni '80 ad oggi in una maniera incredibile). Sulla riforma federalista sono dell'idea che il senato federale è una cavolata, sarebbe meglio eliminarlo, ma che comunque per risolvere molti problemi una parte del gettito erariale dovrebbe rimanere nella zona di riscossione (e non dico il 20%, ma di base il 50%), il resto potrebbe essere redistribuito, perchè se è vero che le regioni più ricche hanno il dovere di aiutare quelle più povere (mutua assistenza), dall'altra è sbagliato privare del tutto quelle più ricche dando a loro finanziamenti da fame. Notevoli sono i problemi di viabilità che affliggono il Veneto, che nonostante produca assai, si trova con un impianto stradale non adeguato al traffico di produzione, oppure anche al relativo isolamento di città nell'emilia-romagna, è possibile che se non si vuole usare l'autosrada (tra l'altro decisamente lunga) per andare a Modena da Ferarra ci metto 2 ore per fare 75 km??? Basterebbe ridiscutere la redistribuzione in chiave diversa e forse il malessere potrebbe andare via e non ci sarebbe bisogno di questo, ma mi chiedo quale politico lo farebbe??? Molto meglio dare soldi e continuarne a dare dove ci sono il doppio di sprechi piuttosto che limitarli (doppio rispetto agli sprechi che ci sono in altre parti, perchè gli sprechi sono ovunque). Sul premierato forte devo dire che dopo la vicende che hanno visto Oscar Eugenio "io non ci stò" Scalfaro protagonista e le sue belle sviste (non il popolo è sovrano ma il parlamento è sovrano) posso dire che comunque è pericoloso dare certi poteri comunque sia anche ad un presidente della repubblica che sa farsi i fatti propri. |
EL11100568 lunedì 26 giugno 2006 22:31 | 20/35 |
tutti contenti suppongo! il no ha vinto adirittura raggiungendo un quorum non richiesto! Va beh rimaniamo regionalisti, tanto almeno di una cosa non mi lamento: Il Friuli Venezia Giulia è regione a statuto autonomo, almeno un minimo ci gestiamo da soli, senza che lo Stato ci rompa sempre le b###e! Per il resto dell'Italia, che dire? "Homo faber fortunae suae,..... " |
◄ indietro |
| avanti ► |