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alato mercoledì 5 luglio 2006 14:25 | 1/9 |
io vorrei copiaincollarvi una mail che sta girando su internet e che mi piace un sacco.la pubblico leggetela se vi va ... Noi, figli degli anni 80 Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2... Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Chernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita...L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L'ultima generazione degli spinelli... Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto (--->O.o). Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. Tu sei uno di nostri? Congratulazioni! |
EL11100568 mercoledì 5 luglio 2006 18:20 | 2/9 |
La conosco anch'io,..... è di un tipo che ha il blog in tiscali, un certo pettirosso da combattimento. Da morire,... mi fatto ricordare la mia infanzia, dal 78 in poi, milioni di immagini e di parole in giro per la mente, che simpatico sto uomo,...... Gli ho pure dato del comunista in risposta al suo post sul mio blog! |
Coraggio venerdì 7 luglio 2006 22:03 | 5/9 |
...e già..in realtà mi sembra una trascrizione moderna di frasi ripetute da nonni...tipo...."hai miei tempi ti dovevi fare 20Km a piedi per prendere un secchio d'acqua...".."io ho fatto la guerra sà!!..mica so comme i giovani d'oggi che se stancano per na camminata!!"..."se stava meglio quando se stava peggio"... allora io molto cortesemente li invito a ritornare a quei tempi... visto che stavano meglio..e gli ricordo che i valori non si costruviscono sul portare un secchio o bere l'acqua dei cani...(visto che ci sono paesi in cui non c'è manco quella...)... certo..le esperienze ti rendono più forti...però questo lo possono dire solo i sopravvissuti.. |
EL11100568 lunedì 10 luglio 2006 19:46 | 9/9 |
Comunque mancano tante cose all'appello, tipo che si ascoltava i Duran Duran oppure gli Spandau Ballet dividendosi in fazioni pro gli uni o pro gli altri, ma si cantavano pure a scuola le canzoni dello Zecchino d'Oro, la musica si ascoltava esclusivamente in cassetta e non in cd o in internet, non esisteva solo Bim bum bam, ma anche Ciao ciao con For, le bambine alle elementari mettevano rigorosamente il grembiule nero con il colletto bianco (che strazio,......) come giochi oltre alle barbie c'erano i masters, Big Jim il mio Mini- Tu e si saltava con il Pon- Pon per la palestra,..... era il periodo in cui mettersi in bikini era già tanto (topless e compagnia bella ancora non avevano preso piede,.....) e di certo le ragazze non si facevano tante questioni se mettersi il perizoma il tanga o le culotte perchè si mettevano direttamente quest'ultime non essendoci altro,.... Insomma la lista è lunga , la memoria storica è diversa per ognuno anche se io non rimpiango nulla se noon il fatto che mia sorella ha semidistrutto la colllezione di francobolli di mia madre e non voleva scambiare con me le figurine della Panini sul WWF o quelle dei calciatori, che rabbia anche perchè l'abum era unico alla fine,..... |