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rainseason venerdì 7 luglio 2006 00:25 | 1/34 |
ciao ragazzi, prima cosa un saluto a tutti, sono nuovo e mi sento un po "spaesato" a scrivere qui di cose cosi personali, ma sono talmente nel pallone che i vostri consigli non possono che farmi bene...allora, abbiate pazienza perche la cosa è un po lunga da spiegare! sto con una ragazza da 8 anni ormai e come tutte le coppie abbiamo attraversato fasi alterne. dopo un anno che eravamo insieme lei mi ha lasciato, per motivi che nn sono importanti ai fini della comprensione del resto della storia... non ci siamo frequentati ne praticamente sentiti per 6 mesi, ed io cominciai a frequentare un'altra ragazza...sono stato con questa persona per 3 mesi quando...PUF! lei un giorno mi chiama e mi dice che mi deve assolutamente parlare...in poche parole, mi ha chiesto di tornare insieme...ad un certo punto mi è riesploso dentro tutto l'amore che provavo per lei e cosi, impulsivamente, ho lasciato la ragazza con cui avevo cominciato la nuova storia per tornare con lei...(sono stato un b######o, lo so) dal quel momento sono passati 7 anni, e di cose ne sono successe tante. nell'ultimo anno abbiamo attraversato un po di maretta, e ad un certo punto nn ero nemmeno piu sicuro di quello che provavo, ma l'ho identificata come una crisi "passeggera" MA...la vicenda si complica quando ultimamente si ripresenta un discorso serio(per lei). essendo molto religiosa, e cosi anche la sua famiglia, sono stato sempre un po "bersagliato" da continue indagini sulla mia vita religiosa (ed io nn sono affatto praticante) ma il problema non si era mai fatto serio, finche ultimamente sono stato oggetto di critiche pesanti da parte della famiglia, nonostante mi conoscano ormai da anni e abbia passato molto tempo con loro in svariate occasioni...la cosa peggiore è che lei appoggia questo genere di atteggiamento e di colpo si è raffreddata molto nei miei confronti, mi risponde male, è lunatica, e cosa piu brutta, mi ha detto che devo cambiare, altrimenti non crede che per noi ci possa essere un futuro...non sono piu un ragazzino, e neanche lei, abbiamo entrambi 26 anni e piu volte si è parlato di matrimonio, figli, perche in realta, stiamo bene insieme e credevamo( o meglio, credevo) di aver trovato la persona adatta per passare una vita insieme. è come se di colpo per lei mi fossi trasformato in un altra persona...io so che nn diventero mai un buon praticante, ci ho provato per lei, ma sinceramente mi sono trovato a disagio a vestire i panni di un altro...e inoltre proprio nn mi va giu di dover cedere ad un ricatto del genere... in pratica da un paio di mesi a questa parte vengo trattato talmente di m###a che la mia dignita sta prevalendo sui sentimenti per lei e sto pensando seriamente di troncare(con immenso dolore) la storia... ora viene la parte forte...;-) casualmente, all'universita, ho incontrato dopo 7 anni quella ragazza che avevo lasciato per lei(stava facendo un master esterno)...io non so per quale motivo oscuro questa cosa sia accaduta proprio ora...chiamatelo destino, chiamatelo fato...è stato come avere un flashback immediato a quando ero con lei...sarà che l'ho lasciata in quel momento dei rapporti, l'inizio, in cui tutto è speciale e bello...ma è stata una mazzata vera e propria, credetemi.... ci siamo visti piu di qualche volta, abbiamo parlato di tutto quello che ci era successo in quegli anni, sono stato felice come nn lo ero da tempo...e poi...lei mi ha baciato, e mi ha dato il colpo di grazia in pratica... credo di provare di nuovo qualcosa di forte per questa persona, ma appena lei ha saputo della situazione, si è allontanata, perche è convinta che io stia per lasciare la mia ragazza influenzato da quel che ora provo per lei...e che a causa del mio bastardissimo comportamento qualche anno prima, ha paura a stare con me. la nostra è stata una storia breve ma vi assicuro, di una intensita e passione enormi. ma quando la mia ex si è ripresentata, ho avuto cmq il coraggio( quello degli imbecilli però) e la PAZZIA di lasciarla per tornare da lei. è difficile spiegarvi con le parole questa siutazione, è molto, molto complicata...ci sono molto episodi che richiederebbero pagine e pagine. mi vergogno quasi ad ammetterlo, ma dopo 8 anni, sono terrorizzato dall'idea di rimanere solo...ho acquisito abituidini e ritmi che mi hanno letteralmente cambiato la vita...e ora...che succederà? vi sembra possibile provare un sentimento cosi forte per una persona che nn si vede da cosi tanto tempo? è come se lei mi avesse lasciato dentro il cuore una bomba che è riesplosa ora...una volta che l'ho rivista, che mi ha baciato,che abbiamo parlato e passato del tempo insieme, mi sono tornati in mente momenti ed episodi che pensavo di avere cancellato, mi trema la voce, sento un senso di impazienza ed ansia se so che devo incontrarla...è proprio vero che dopo tanto tempo ci si dimentica quasi queste sensazioni e si ritorna "adolescenti" alle prime esperienze...ora abbiamo deciso di non sentirci per un po, in modo che io possa trovare il miglior modo di risolvere la mia incasinatissima situazione con la mia ragazza. datemi un consiglio, insultatemi, prendetemi a parolacce , ma pe carita datemi un parere perche io sto diventado pazzo... grazie! un abbraccio... |
Tod venerdì 7 luglio 2006 08:23 | 2/34 |
Allora ....beh la tua storia non è tanto piu complicata di molte storie che ho sentito...a parte il discorso della religione che trovo abbastanza assurdo...assurdo nel senso che questo mi fa molto apprezzare il fatto che io sia agnostico e non praticante di nessuna religione... Cmq...quello che secondo me dovresti fare è...prendeti il famoso "periodo di riflessione" ma che sia vero ....capire se è il caso di continuare una storia di 8 anni che però per futili motivi sta andando allo sfascio...oppure capire che in realtà l'altra ragazza ha lasciato un segno molto piu profondo nel tuo cuore di quanto possa aver fatto l'attuale ragazza con cui stai... Non è per caso che se stai con la tua ragazza è per non rimaner solo e per la paura di rimanerci? Rimaner solo so che è brutto...te lo dico io che è due anni che sto solo dopo una storia di 7 ....ma ti assicuro che non è nemmeno male..perchè ti aiuta a capire molte cose di te stesso...Non perdere dignità e non pensare che per la tua ragazza devi praticare una religione che a te magari non piace...non cambiare i tuoi modi di pensare solo per far comodità ai suoi genitori e al modo di pensare della tua ragazza...In un rapporto ci deve essere rispetto e questo in tutte le cose!! Per quanto riguarda l'altra ragazza, magari evita di frequentarla, proprio per evitare di farle del male visto ciò che è successo in passato..perchè metti caso che fai una specie di storia con lei o ti riavvicini...e poi ritorna di nuovo la tua ragazza alla carica e tu cedi di nuovo..Che figura faresti?? Cerca prima di riflettere e di avere chiaro in testa chi è la persona a cui veramente vuoi un chiaro affetto...Ti dico una cosa...se facessi un attenta riflessione su questo potresti anche scoprire alla fine di non voler nessuna delle due ;) Io spero sinceramente che ne uscirai indenne e piu sicuro da questa situazione E CHE NON CAMBIERAI I TUOI MODI DI PENSARE SOLO PERCHè A DELLE PERSONE NON VANNO BENE ;) Essere se stessi...questa è la cosa piu importante!! Un abbraccio... Tod |
lucianolibe venerdì 7 luglio 2006 08:43 | 3/34 |
Il 07/07 08:23 Tod ha scritto:Grande Tod, sono pienamente d'accordo con te. E benvenuto Rainseason |
rainseason venerdì 7 luglio 2006 10:40 | 4/34 |
grazie Tod, e grazie Luciano... hai ragione, in parte sono spaventato dall'idea di rimanere solo, perche dopo 8 anni in pratica tutto quanto ruota intorno alla persona con cui stai, per dirti, anche le amicizie...non credo che questa volta lei tornerebbe alla carica, ne tantomeno io cederei un'altra volta, sia che abbia cominciato una nuova storia, sia che invece sia da solo...prima c'erano sentimenti diversi e soprattutto, piu forti. la cosa piu meschina secondo me è che anche lei sicuramente non prova piu un amore forte come prima, perche se ami una persona(e scusate la "frase fatta") non la ricatti con minacce di quel tipo...o cambi o non c'è futuro...forse è questa la cosa che mi ha fatto piu male. è come se stesse aspettando di essere lasciata perche probabilmente cosi ne uscirebbe con la faccia pulita di fronte ai suoi e agli amici e la parte dello s#####o la faccio io. per quanto riguarda l'altra ragazza, mi sono imposto con molto dolore di lasciarla in pace finche non risolvo questa scomodissima situazione, l'ultima cosa che voglio è ferirla nuovamente come stupidamente ho fatto gia...ci tengo troppo a lei... beh, grazie ragazzi, buona giornata a tutti un abbraccio. |
Tod venerdì 7 luglio 2006 10:51 | 5/34 |
Bravo...hai fatto la scelta piu giusta...l'amore col tempo tende ad affievolirsi (anche se in realtà può capitare anche il contrario per fortuna) ma la vera forza dell'amore sta nel fatto di renderlo ancora piu forte nel momento in cui si sta affievolendo...da ciò che dici mi sembra che la tua ragazza effettivamente stia cercando un pretesto per mollare la vostra storia uscendone pulita...e il pretesto di certo non è nemmeno dei migliori!!! Tu mi sembri molto piu maturo..anche se a lei non la conosco e non posso permettermi di dare giudizi...ma è quello che mi sembra da ciò che scrivi ;) Rifletti su quello che è meglio per te e per la tua storia...sono certo che arriverai ad una scelta matura.... Tod |
EL11100568 venerdì 7 luglio 2006 18:15 | 6/34 |
Ciao rainseason, allora io ho 27 anni e sono cattolica praticante per educazione e anche (almeno lo spero) per fede. Per certi versi io posso capire le parole (altrimenti dette "i ricatti e minacce") della tua ragazza. Io vivo in un paesino di provincia dove la vita della comunità ruota attorno alla parrocchia: le feste in oratorio, la sagra sponsorizzata e sostenuta fortemente dal parroco, le gite, i corsi di appronfodimento su tematiche religiose e non,....... Io sono vissuta dentro questa realtà, ne ho viste di tutte i colori, dalle nefandezze che la curia della mia provincia ha compiuto sulla chiesa e non, alla solidarietà che tuttosommato questo parroco cerca di portare avanti tra le fazioni di destra e di sinistra cattoliche. Eppure nel bene e nel male questo è il mio mondo e ti assicuro che a me piace e non credo che potrei separarmene. Le critiche della tua ragazza non credo che vogliano essere distruttive nei tuoi confronti, bensì construttive: quando come tu giustamente dici voi avete già cominciato a parlare di matrimonio, figli,...... io penso che lei si sia posta tutta una serie di domande dentro di se: lui vuole fare parte di questo mondo di cui io sono membro attivo? Potrei condividere con lui determinate esperienze e non soltanto quei valori universali che appartengono a tutte le religioni? Che futuro avranno i miei figli se mio marito un altro giorno se ne strafregherà del resto della comunità? Le amicizie si costruiscono per comunanza di interessi, esperienze valori altrimenti si procede sulla strada del'isolamento,...... Mio padre per dirtene una , a suo tempo da giovane era un comunista sfegatato, anticlericale ed era andato pure a fare il picchetto in centro a Pordenone durante gli scioperi ma quando si è sposato per amore (e ti assicuro che lo è perchè lo vedo giorno per giorno negli occhi dei miei genitori), ha messo da parte tutta una serie di idee un po' anticonformiste per il bene della sua famiglia. Ora questo non significa che è stato un vigliacco o non è stato fedele a se stesso, ha fatto delle scelte e ti assicuro che non se ne è mai pentito, anzi è orgoglioso di ciò che ha realizzato per se e la sua famiglia, anche se spesso si ritrova a battibeccare con il centro nevralgico della parrocchia (osteria in piazza e la chiesa), però ha un suo prestigio, ha il rispetto delle altre persone che condividono con lui le stesse idee. Questi sono i pensieri di mio padre, non sono quali siano quelli della tua ragazza e della sua famiglia ma posso dirti che anch'io difficilmente potrei andare d'accordo con una persona che pur amandomi alla follia, se ne strafregherebbe di questa realtà, mia sorella si trova in una situazione analoga alla tua: si è sposata per amore ( e anche questo lo comprendo perchè è mia sorella) con un perfetto cattolico assenteista (già tanto che vada a messa natale, pasqua e i santi,.....), per sua fortuna non si prende le invettive dei miei genitori perchè se le prende mia sorella che inizialmente ci stava male, ora un po' se ne strafrega anche perchè giustamente non si può costringere una persona, tuttavia hanno un bimbo ora e quando comincerà ad andare alle elementari e a frequentare l'oratorio, occorrerà un cambiamento radicale di posizione da parte dei genitori perchè l'oratorio è gestito dal parroco, la scuola fa conulla con la parrocchia,...... Insommma io non so se dare tutti i torti alla tua lei, prova anche tu a guardarti dentro,....... |
rainseason venerdì 7 luglio 2006 19:00 | 7/34 |
ciao, ti ringrazio per il tuo punto di vista. permettimi pero di dire che il fatto di non essere cattolico praticante non è affatto sinonimo di menefreghismo verso la comunita...bisogna poi vedere cosa si intende per comunita...se la tua parrocchia o un insieme piu ampio... fino ad un anno e mezzo fa facevo volontariato in un ospedale della mia citta, nel reparto di chirurgia pediatrica. per motivi di tempo, mi sti laureando, quest'anno non ho potuto ripetere questa esperienza cosi forte e meravigliosa. quello che vorrei capisse chi è convinto e fervente cattolico, che non si è persone migliori per il semplice fatto di andare in chiesa tutte le domeniche e cercare di vivere secondo i dettami (secondo me a volte abbastanza opprimenti) del vangelo. ci sono molte altre persone che pur non conducendo una vita da buon cattolico, hanno dentro molto da insegnare a me, a te, a tutti quanti, cattolici e non. ammiro profondamente tuo padre per questa forza che ha avuto... io al momento non riesco a trovarla, mi sembra di vivere nel medioevo quando ci penso... e credo di essere dalla parte del giusto quando sento di subire un ricatto bello e buono, oltretutto con dei fini poco chiari.considera inoltre che vivo nella capitale, quindi, si dovrebbe essere un attimino di vedute un po piu aperte, essendo la metropoli stessa che ti porta a vivere 1000 esperienze diverse. ringraziandoti nuovamente per aver scritto, ti saluto... un abbraccio. |
EL11100568 venerdì 7 luglio 2006 19:39 | 8/34 |
Allora la mia non voleva essere una critica al tuo comportamento, Parto dal presupposto che sai meglio di altre persone discernere ciò che è giusto o sbagliato per te, sono sicura che il fatto di essere cattolico non rende migliore una persona rispetto a tutte le altre, anche perchè oggi giorno i cattolici non sono di certo dei santi e probabilemente non lo sono mai stati in realtà,...... Tuttavia ciò che volevo farti capire interpretando piuttosto superficialmente il comportamento della tua ragazza è che per quanto si viva nel 2006 D.C. (e non A. C.), per quanto abiti in una città piuttosto grande come Roma ( e sfatiamo il mito della metropoli dalle ampie vedute perchè ho cugini ed amici lì che sono molto più bigotti di me, il che è tutto un programma,......), per quanto magari hai a che fare con delle persone(la tua ragazza e la sua famiglia) che hanno un certo livello di cultura ( e non sono i soliti zotici contadini o camionisti con la visione ristretta, anche se mio padre è un agricoltore e prima è stato un camionista enon mi è mai sembrato ottuso,.....) e quindi non dovrebbero crearti problemi per il fatto di essere praticante o meno, ti posso dire che comunque che la realtà di provincia come la mia spesso si ripropone anche nelle grandi città. Considera che negli ultimi anni, anche grazie alla figura carismatica di Giovanni Paolo II, c'è stato un forte revival di cattolicesimo, gente che prima non si sognava manco per sbaglio di mettere piede in chiesa di punto in bianco, ora diventa più osservante di preti e suore fra un po', considera che l'essere cattolici ora è quasi diventata una moda più che una questione di fede,... Insomma io non so in che ambito vivi ma se la tua ragazza ne fa una questione di vitale importanza, probabilmente un po' perchè ci crede (fede personale), un po' non vuole entrare nei casini con la sua famiglia (stile mia sorella solo che mia sorella lascia che suo marito se la veda con la propria coscienza, questo almeno è quello che mi dice ed infatti lui vive benissimo senza andare a messa, questione di punti di vista,.....), un po' magari pensa al fatto che una volta sposati un minmo di coerenza la dovrete mantenere. Non so se possa essere fattibile la mia interpretazione ma so che a volte l'apparenza conta di più della sostanza, cioè è meglio uniformarsi a determinate prassi anche se non si è veramnete convinti di ciò che si fa piuttosto che correre il rischio di essere esclusi da un certo ambiente. Biasimabile tale comportamento ma quante cose si fanno e sono ingiuste in realtà? tra due mali si sceglie quello minore,...... Quella di essere il difensore di grandi ideali, il fautore di una piena fedeltà a se stessi è per me solo utopia ,si deve comunque scendere a compromessi se si vuole vivere decentemente; io da parte mia in modo molto egoistico non mi importa se il resto del mondo va in rovina poichè io non posso salvare il mondo, convertire alla vera(?) fede tutte le persone di questa terra, mi basta cercare di contribuire a far funzionare meglio quel pezzetto di mondo che mi appartiene, di cui faccio parte cercando di vederla in una prospettiva giusta e l'essere giusti per me non significa essere laici o religiosi, significa solo essere giusti a prescindere dalle proprie convinzioni. In bocca al lupo. |
rainseason venerdì 7 luglio 2006 22:04 | 9/34 |
no per carita! non l'ho interpretata come una critica, ne tantomeno mi hai offeso in qualche modo, ok? abbiamo punti di vista sostanzialmente diversi, su questo non c'è dubbio, ma ho recepito ciò che volevi comunicarmi. non ti preoccupare. hai ragione, per lei è una cosa molto importante, ma la cosa che mi lascia piu perplesso è questo improvviso rinvigorirsi del problema...negli ultimi 2 anni abbiamo discusso sporadicamente dell'argomento e la cosa sembrava sopita. in realta mi sbagliavo, o come dicevo qualche post fa, lei ha ritirato fuori la storia in maniera cosi violenta, ponendomi davanti ad una scelta in pratica, in modo da uscirne con la coscienza "semi pulita"...dato che la scelta formalmente la dovrei fare io, ma in realta l'ha gia fatta lei per me... ti ringrazio nuovamente per essere intervenuta e...crepi il lupo... ciao! |
EL11100568 venerdì 7 luglio 2006 23:18 | 10/34 |
beh io un consiglio te lodo: guarda dentro di te e chiediti con chi vorresti passare minmo i prossimi 10 della tua vita. O la giovane tutta casa e chiesa (sempre se è così) che vorebbe riportarti sulla retta via opppure la ragazza che ti ha riportato alla memoria dolci ricordi e che tuttosommato forse non hai avuto abbastanza tempo per conoscere e che tuttosommato ora ha aperto nel tuo cuore infiniti dubbi. La scelta spetta a te, non puoi scappare dalla tua realtà e non è detto che sia quella giusta ma sicuramente al momento attuale potrebbe essere la migliore per te. |
rainseason sabato 8 luglio 2006 00:43 | 11/34 |
eheh... bella domanda...la risposta potrebbe essere...sicuramente non con la "tutta casa e chiesa" perche ho paura che non ci siano proprio i presupposti di una civile convivenza se uno dei due nn fa un passo indietro. ma allo stesso tempo, la ragazza incontrata dopo 7 anni mi ha chiaramente detto che la ferita che gli ho causato le ha lasciato (giustamente) un senso di diffidenza nei miei confronti, anche se una volta che ci siamo rivisti era innegabile una attrazione...ma l'ultima cosa che voglio è causarle dolore di nuovo, per cui mi sono "momentaneamente" allontanato da lei...per cui non so proprio dare una risposta a questa domanda...o forse la risposta è che devo ancora incontrare una persona con cui immaginare un futuro concreto e libero da pregiudizi...mi sento molto confuso, ara anche perche sto scrivendo la tesi all'una di notte!!! grazie ancora per la riflessione Eli. un abbraccio. |
Tod sabato 8 luglio 2006 01:51 | 12/34 |
Io penso solo che ognuno deve avere un suo punto di vista...e questo debba essere rispettato...io sono agnostico per esempio ma rispetto chi è cattolico..ma se qualcuno mi "imponesse" anche sotto forma di ricatto la propria religione o il proprio modo di pensare allora credo che da quella persona mi allontanerei perchè non è piu degna del mio rispetto....I punti di vista possono non essere condivisi ma rispettati ....tutto qui ;) Tod. |
lucianolibe sabato 8 luglio 2006 07:39 | 13/34 |
Rainseason io al momento penserei solamente alla tua tesi e terrei aperto il dialogo con la ragazza della breve storia, se è ancora fattibile, l'altra ragazza quella che pensavi fosse amore probabilmente era un calesse, ti ha trasportato per 8 anni, non si può imporre ad un'altra persona le proprie convinzioni, io non vado neppure io troppo in chiesa, ma nessuno mi può imporre se andare oppure no. Lei per tua fortuna ha svelato il proprio carattere prima della meta e tu cerca di trarne vantaggio pesando bene i pro e i contro. Ciao e in bocca al lupo (spero si dica così) per la tua tesi. |
rainseason sabato 8 luglio 2006 11:53 | 14/34 |
esatto Tod, non condividere ma rispettare. fino ad ora io nn mi sono mai azzardato a chiederle di cambiare...e non lo farò mai, se per qualche motivo dovessimo riavvicinarci. Luciano, in effetti ora la cosa piu importante "SAREBBE" quella di terminare sta benedetta università , il problema è che la testa va in tutt'altra direzione con l'atra persona, come dicevo prima, ho deciso di tagliare momentaneamente i contatti...no era giusto per lei, alla quale non voglio piu fare del male, per me che ho la testa in totale blackout e per la mia ragazza, anche se in questo momento siamo molto lontani emotivamente, merita cmq rispetto sotto questo punto di vista... |
danut sabato 8 luglio 2006 15:52 | 15/34 |
Tu non devi cambiare per nessuno, tu non devi credere perchè ti dicono che devi credere e neppure cedere a ricatti così vili. Guarda dentro a te se questa tua ragazza ne vale la pena per divenire un falso cattolico come molti, oppure se alla fine questa ragazza che è tornata nella tua vita è una possibilità migliore. Io vivo adesso la più bella storia della mia vita perchè libero di essere me stesso, vedi un poco te se la tua storia ti rende libero così, ogni forzatura è una falsità che in futuro verrà fuori in qualche modo e non si sa mai come verrebbe fuori. Ciao ciao |
Dek lunedì 10 luglio 2006 10:28 | 16/34 |
Amico mio, penso che la "maretta" come tu la definisci nasconda sotto qualcosa di molto più grosso. Il fatto che sia iniziato un cedimento tra voi e che improvvisamente lei ritorni all'attacco con un motivo del contendere che era ormai consolidato, e che quindi diventi fredda e così rigida nei tuoi confronti, non ti fa forse venire il dubbio che sia lei la prima ad essere spaventata e a non essere sicura del passo che dovete fare? Perchè altrimenti usare il vecchio quibus della fede per forzarti a prendere una decisione che forse lei stessa vorrebbe prendere ma non ha la forza di farlo, probabilmente per non rovinare la sua immagine davanti ai suoi genitori? Insomma, state parlando di matrimonio, volete pianificare il vostro futuro e avete l'età giusta per farlo. Si avvicina il momento di decidere seriamente come andare avanti e giustamente ci sono in mezzo mille dubbi e mille paure. Cosicchè a mio modo di vedere, le possibilità sono due: 1. lei non è affatto sicura di voler vivere con te il resto della sua vita, e usa un pretesto già testato per fare in modo che sia tu a decidere di troncare i rapporti e non far la figura della "insicura" davanti ai suoi familiari e ai suoi amici 2. lei non è sicura del vostro rapporto, e viene sistematicamente bombardata dai messaggi dei suoi genitori che a riguardo sono contrari a causa della tua lontananza dalla fede cattolica. Così, a causa della sua insicurezza, finisce col rimanere plagiata dai suoi genitori e ti dà un ultimatum per far contenti i suoi e nella assurda speranza che tu passi dalla loro parte e risolva i suoi dubbi. In entrambi i casi, mi pare ci sia ancora parecchio lavoro da fare nella coppia per riuscire a renderla IMPERMEABILE alle sollecitazioni esterne non richieste e a rendervi sicuri dei vostri sentimenti. il consiglio è senza dubbio: PARLARE, PARLARE, PARLARE, eviscerando i vostri sentimenti e le vostre ansie. Se può essere d'aiuto, provate a parlarne con un sacerdote, così lei potrebbe sentirsi più a suo agio giocando "in casa" come si suol dire. Però dovrebbe essere qualcuno di cui entrambi vi fidate, e quindi non so se sia un'opzione valida. Altra ipotesi: proponile di seguire insieme un corso per fidanzati che di solito la Chiesa pretende da chi vuole sposarsi con rito cattolico. poi usa quella situazione per dialogare con lei e con tutti i presenti esponendo la tua visione dei fatti, i tuoi dubbi, e cercando di farla venire allo scoperto (anche se sarà difficile, temo, specie in presenza di altri). Fai bene a prenderti un periodo di riflessione, e a tenere lontana l'altra ragazza (sia per rispetto nei suoi confronti che in quelli della tua fidanzata). Ora però hai anche la tesi per la testa, quindi è difficile fare mente locale. Se la tesi non è troppo lunga, ti direi di stare dietro a quella e chiedere alla tua ragazza di aspettare finchè non sia finita, poi chiarirete una volta x tutte la vs situazione. viceversa, se la tesi può aspettare (specie se è questione di altri 3-4 mesi di lavoro), allora occorre concentrarsi SUBITO sul vs rapporto, dialogare apertamente, e da lì capirete entrambi cosa volete fare in futuro, senza prendervi in giro |
rainseason lunedì 10 luglio 2006 10:41 | 17/34 |
x danut: hai centrato il punto, sicuramente io non cambiero il mio atteggiamente per un ricatto, e questa cosa credo non gli sia andata giu...mi auguro anch'io di riuscire ad instaurare un giorno un rapporto libero da questi pregiudizi. x dek: direi che il discorso quadra, io sceglierei entrambe le ragioni che hai elencato, il problema principale è che che ognuno di noi è fermo sulle sue posizioni, e credo che almeno da parte sua, sotto ci sia qualcos'altro. da parte mia è subentrata anche un'insicurezza nei sentimenti, dovuta a questa situazione "imbarazzante". sicuramente lei sta cercando di provocare in me una reazione drastica( o cambi, o ci lasciamo...parole sue) e non so quanto MI farebbe bene parlarne con un uomo di chiesa insieme a lei, perche inevitabilmente il sacerdote alla fine mi direbbe di cambiare, sia per ragioni di amore ma sopratutto per ragioni di fede, cosa che io non ho... vi ringrazio per gli interventi ragazzi, buona giornata... ciao! |
danut lunedì 10 luglio 2006 11:27 | 19/34 |
Il 10/07 10:58 Tod ha scritto:E' vero, frasi come "o cambi o ti lascio" sono un colpo basso. Ma forse potresti farle notare che tu hai lasciato una ragazza stupenda per lei, per stare con lei e che questa è di certo una prova del fatto che l'amavi, se non comprende bene quello che ti dico...bhe posso solo dire che lei probabilmente dice bene e razzola male, dato che se avete fatto sesso prematrimoniale vuol dire che poi alla relgione non ci fa tanto conto, quindi òa sua è una imposizione di bigottismo e non di religione. Che fare??? Io sono dell'idea che non si deve cambiare per altri, ne da parte tua ne da parte sua e che tu potresti chiederle perchè lei al posto di obbligare te alla chiesa non smette di andarci per il tuo amore??? Forse perchè questo si chiama ricatto??? Mi sa che lei sia una bambina plagiata dai genitori non cattolici ma piuttosto bigotti (ma quante persone della età dei nostri genitori e credenti si sono sposati dopo essere rimasti con un pupetto??? Non è essere ipocriti questo?) |
rainseason lunedì 10 luglio 2006 15:20 | 20/34 |
bravo, quella del sesso è un'altra storia che gli fa comodo rispettare solo quando gli pare...te calcola che la madre lo sa che OVVIAMENTE dopo 8 anni che due persone stanno insieme magari possono aver fatto l'amore e con lei ne riesce a parlare, perche nella famiglia è quella meno bigotta, (infatti si becca puntualmente le rimbeccate del padre) mentre il padre non lo sa (o meglio fa finta di non saperlo) perche è talmente bigotto che tanto per farti un esempio, se vado a casa sua, non possiamo dormire nella STESSA STANZA, non dico nello stesso letto, per carita c'è anche il rispetto per la gente e il posto che ti ospita...come se uno avesse bisogno di dormire a casa dell'altro per fare sesso...e non ci siano altri modi o momenti...pensa che è talmente imbigottito che quando prenotiamo le vacanze, prenotiamo le stanze con i cognomi separati( per dirti, quest'anno partiamo in 4 e abbiamo 2 suite...una è FORMALMENTE prenotata a nome suo e dell'altra ragazza, l'altra a nome mio e del mio amico che è il ragazzo dell'altra)...io dico ma si puo essere cosi FESSI??? lo sai che tanto alla fine le camere si cambiano no???? eppure gli fai storie e vuoi vedere le prenotazioni...mah...ho a che fare con dei matti o sono io?? un altro episodio imbarazzante, stavamo in macchina io lei e il padre, e stavamo parlando di andare a fare una gita all'acquario di genova, 2 giorni io e lei (io ho la passione per il mare, forse si vedra dalle foto) e lui se ne uscito URLANDO davanti a me e lei : "c'è bisogno di andare fino a Genova se volete s#####e????" tu immagina come mi sono potuto sentire io in quel momento...ho fermato la macchina, gli ho detto di parlarne e di richiamarmi quando avevano fatto, perche se avessi parteciapto alla discussione probabilmente saremmo finiti a parolacce... aggiungo...pensate i precedenti esempi in merito ad una storia di OTTO ANNI...non di otto mesi... |
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