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linhunix venerdì 25 agosto 2006 15:46 | 1/2 |
Racconto questo episodio, perche possa essere da riflessione per tutti (per me lo e' stato molto). Mio padre e siciliano e mia madre emiliana Poco dopo che si sono sposati per vari motivi e problemi familiari, mio padre decise, da caprone testardo com'e', di ritornare in sicilia. Tuttavia mia madre che era Emiliana ed aveva una sua posizione (maesta pluri premiata d'asilo e con esperienza nel supporto degli handcappati e la loro integrazione), e una vita sociale molto intensa, non voleva scendere. Ma giusto che voleva bene a mio padre decise di accettare questa soluzione. Arrivata in sicilia e mi spiace dirlo per chi e' siciliano, fu subito trattata malissimo per il suo carattere emiliano e i suoi modi di fare molto aperti e cordiali ( che in emilia sono normalissimi) e dopo un po decise di non lavorare e di fare la casalinga giusto che nel frattempo oltre a me erano nati i miei fratelli. Negli anni mio padre, geloso, sapendo che mia madre non reggeva e avendo paura che lei una volta salita non sarebbe piu' scesa, spesso gli nego di andare a trovare i parenti e gli amici che aveva lasciato al nord. Pian piano passando gli anni e rimanendo giu', pur tentando di integrarsi con la gente del posto, si chiuse in se. Ora io e mio fratello siamo risaliti su e ci trovamo per fortuna bene (grazie al fatto che mia madre in casa ci ha sempre insegnato come era su e la vita e le tradizioni del nord) e spesso chiamiamo mia madre su per farsi una vacanza. Ma ora lei non riesce a vivere queste suoi ritorni al nord bene. Prima di tutto, si sente indietro e vorrebbe recuperare il tempo che e' mancata. Ma nel frattempo ormai e' anziana e tutto il punteggio e le qualifiche che aveva maturato non valgono piu' La vita al nord e cambiata (direi peggiorata ultimamente) Le amicizie che aveva , non essendo state vissute per tanto tempo , si sono perse e fa fatica a recuperarle. E cigliegina sulla torta, tra quello che si ricordava della vita al nord e la vita di oggi si trova spaesata. Stasera torna giu e gli leggo negli occhi la tristezza: Ora non e' solo un pesce fuor d'acqua in sicilia ma anche nei posti dove era vissuta da bambina e da giovane. RAGAZZI, CHE VI SIA DI MONITO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
EL11100568 sabato 26 agosto 2006 10:11 | 2/2 |
Beh guarda ti capisco perchè ho un amica che stava con un ragazzo siciliano e va beh io non so come faceva a resistere, cioè io al suo posto lo avrei mandato a quel paese dopo averlo menato. Io non ho nulla contro i siciliani però quello che troppo è troppo: lei veniva criticata per il modo di vestire troppo appariscente, anzi la parola giusta era "eccessivo", ergo con lui non poteva mettersi una cannottiera troppo scollata altrimenti casini a non finire, veniva periodicamente chiamata al telefono anche quando usciva con le sue amiche e la prima cosa che le chiedeva non era "come stai, tutto bene,......?" ma "dove sei?" Cristo se in quel momento per dire fosse stata in bagno avrebbe dovuto dirgli : "sono in bagno?" Insomma quello che è troppo è troppo, avrei voluto vedere lui al posto di lei se sarebbe resistito, come si sarebbe comportato ! Anch'io ho avuto un assaggio del modo di fare di certe persone, questo qui era però di Avellino, alla fine avrei voluto picchiarlo ancora prima di conoscerlo! Va beh non dico altro. |