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miciakybi giovedì 25 gennaio 2007 10:34 | 1/6 |
Sconvolge l'animo sentire, a volte, che un bimbo rimane vittima di violenza sessuale da parte di un uomo adulto, sconvolge l'animo sentire che il violentatore è un sacerdote oppure addirittura una donna. E quanto può sconvolgere sapere che a volte il violentatore è proprio un bambino ??? Palermo sotto choc, circa un mese fa, per la violenza che un ragazzino di appena 14 anni ha inflitto ad una bimba, che di anni ne ha solo 3 . Ci sarebbero lesioni riscontrate da un medico sulla bimba, nelle parti intime ed il racconto della piccola che confermerebbe l'accaduto. Il quattordicenne è stato condotto in un istituto di osservazione per i minori. Stavolta tocca alla Sardegna, dove la cronaca parla di una violenza di gruppo su una bimba di appena 9 anni. I violentatori hanno tra gli 11 e i 13 anni. Ma è possibile assistere a una cosa del genere ??? Un bimbo va seguito, controllato, assistito, educato, aiutato. Un genitore DEVE essere in grado di capire se il proprio figlio mostra segni di aggressività, verbale o fisica, un genitore ha ilDOVEREmorale di insegnare il rispetto della vita propria e altrui. Se tutto questo viene a mancare, che speranze abbiamo ??? Il mondo dei bimbi è una vittima del mondo degli adulti: rappresenta lo specchio di una realtà insana, dove ognuno crede di poter essere ciò che vuole, di ottenere le cose con la forza, con gli abusi. L'esempio delle famiglie, della stessa Chiesa non aiuta. Non c'è assoluzione per nessuno che usi la forza allo scopo di ottenere qualcosa. Il sesso è ancora oggi visto come qualcosa di cattivo, di malvagio e la società trasmette questo insano concetto della sessualità sulle persone grandi, che a loro volta lo trasmettono ai propri bambini. Viene assimilato in un modo quasi automatico, al punto tale da spingere il bimbo a fare gesti eclatanti come quello della violenza sessuale, emulando la violenza degli adulti. Questi ragazzini si sono resi autori di un reato aberrante: ma sono loro stessi vittime di una società malata, dove si pensa solo a condannare e colpevolizzare il diverso, il non comune, dimenticando invece che il marcio, spesso, è presente proprio in quello che la società vuol far passare per "normale". Dite la vostra.... |
theIdealBoy giovedì 25 gennaio 2007 12:10 | 2/6 |
Micia, questi bambini violenti semplicemente NON si rendono conto di quello che fanno. A riprova di ciò ci sono le loro candidissime ammissioni alla polizia: una volta interrogati, questi abusatori confessano come se si fosse trattato di un innocente scherzo e non di una cosa che segnerà PER SEMPRE e NEGATIVAMENTE la vita della vittima. Oh, le mie cavolatine le ho fatte anche io, ma col motorino o coi fuochi di artificio, non contro le ragazze... Penso che i miei genitori mi vogliano bene così come la stragrande maggioranza dei genitori vuole bene ai propri figli, al di là del fatto che siamo comunque persone diverse e, per via di questo semplice fatto, non ci capiremo mai al 100%. Quindi, penso non sia colpa loro se oggi succedono queste cose. La domanda è: cosa è PEGGIORATO? Cosa ha fatto si che i tredicenni di oggi siano molto più violenti dei tredicenni di ieri? Perchè il sesso è apparso anche a queste età e così distorto? Oppure queste cose succedevano anche ieri ma, mancando internet e la focalizzazione dei media su questi fatti, le cose non venivano fuori? Raccontate... |
giuggiola giovedì 25 gennaio 2007 20:28 | 3/6 |
Se questi tredicenni sono diversi dai tredicenni del passato,la colpa è della famiglia e del contesto socio-culturele in cui sono inseriti.. Perchè io a tredici anni non le pensavo neanche certe cose,invece ora tante ragazze alla stessa età capace che sono già incinte?? |