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Coraggio venerdì 16 febbraio 2007 18:29 | 1/3 |
Era d'Agosto e il povero uccelletto ferito dallo sparo di un moschetto ando', per riparare l'ala offesa, a finire all'interno di una chiesa. Dalla tendina del confessionale il parroco intravide l'animale mentre i fedeli stavano a sedere recitando sommessi le preghiere. Una donna che vide l'uccelletto lo prese e se lo mise dentro il petto. Ad un tratto si senti' un pigolio: cio cio, cip cip cio Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli e il parroco, seccato, urlo': "Fratelli! Chi ha l'uccello mi faccia il favore di lasciare la casa del Signore!" I maschi, un po' sorpresi a tal parole, lenti e perplessi alzarono le suole, ma il parroco lascio' il confessionale e: "Fermi - disse - mi sono espresso male! Tornate indietro e statemi a sentire, solo chi ha preso l'uccello deve uscire!" A testa bassa e la corona in mano, le donne tutte uscirono pian piano. Ma mentre andavan fuori grido' il prete: "Ma dove andate, stolte che voi siete! Restate qui, che ognuno ascolti e sieda, io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!" Ubbidienti in quello stesso istante le monache si alzaron tutte quante e con il volto invaso dal rossore lasciarono la casa del Signore. "Per tutti i Santi - grido' il prete - sorelle rientrate e state quiete. Convien finire, fratelli peccatori, l'equivoco e la serie degli errori: esca solo chi e' cosi' villano da stare in chiesa con l'uccello in mano!" Ben celata in un angolo appartato, una ragazza col suo fidanzato, in una cappelletta laterale, ci manco' poco si sentisse male, e con il volto di un pallore smorto disse: "Che ti dicevo ? Se n'e' accorto!" |
EL11100568 martedì 20 febbraio 2007 20:38 | 3/3 |
Trilussa era un grande per la poesia dialettale: vediamo se questa la conosci (scelta non casuale,....) In pretura - Alzatevi, accusata: vi chiamate? - Pia Tonzi. - Maritata? - Sissignora. - Con prole? - No... con uno che lavora... - D'anni? - Ventotto. - Che mestiere fate? - Esco la sera verso una cert'ora... - Già, comprendo benissimo, abbordate... - Oh, dico, sor pretore, rispettate l'onorabbilità d'una signora! - Ma le guardie vi presero al momento che facevate i segni ad un signore, scandalizzando tutto il casamento... - Loro potranno divve quer che vonno: ma io, su le questioni de l'onore, fo come li Ministri: nun risponno! |