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gloria martedì 20 marzo 2007 21:56 | 1/27 |
Come fatto per le canzoni ed i film, quali sono le frasi che vi hanno più colpito dei libri che avete letto? Daniel Pennac "La prosivendola" - Lo amavo. Julie aveva di nuovo cambiato tana. Una soffitta, in rue Saint-Honorè. - Lo amavo. Lasciava andare le lacrime. Non piangeva, lasciava andare le lacrime. L’evidenza la svuotava: Lo amavo. Era la sua conclusione. Non c’entra niente con il governatore, né con il fatto che Benjamin era stato “il commento al mondo”, né con la sua età, la così detta paura della solitudine. Stronzate, alibi. - Lo amavo. Aveva trovato tutte le scusa del mondo. Prima era stato l’argomento di un articolo, un soggetto interessante con il suo mestiere di capro espiatorio, non doveva lasciarselo scappare. Aveva scritto l’articolo. Ma, una volta esaurito il tema, Benjamin era rimasto intatto. Suo argomento prediletto, la trama della sua vita, Benjamin Malaussène. - Lo amavo. L’aveva utilizzato come scalo. Spariva per mesi e poi tornava a posarsi di nuovo da lui. Fino al giorno in cui non si era sentita a casa propria. Non era la sua porta-aerei. Era il suo porto di immatricolazione. Era lei. - Lo amavo. Benjamin era solo più questo: il soggetto mancante, l’evidenza che lo svuotava. - Lo amavo! Qualcuno bussò alla parete. L’abbiamo capito che l’amavi! glò |
gloria mercoledì 21 marzo 2007 07:40 | 3/27 |
"Oceano mare" Baricco "Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocare insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire." glò |
gloria giovedì 22 marzo 2007 15:21 | 4/27 |
Arcodamore Andrea De Carlo "Vorrei sapere dove sei questa notte,mentre qui sono le quattro e non riesco ad addormentarmi. Vorrei sapere cosa stai facendo e con chi sei, e che faccia hai, se ti ho già incontrato o ci siamo solo sfiorati qualche volta, se siamo sempre stati distanti senza il minimo punto di contatto. Vorrei sapere se ci incontreremo e quando. Se ci incontreremo troppo tardi o appena in tempo, o ci incontreremo ma non riusciremo neanche a capire che eravamo noi e quanto eravamo importanti uno per l’altra. Io credo che ti riconoscerei subito, anzi sono sicura. Mi basterebbe guardarti negli occhi un attimo per capire chi sei tu, o solo guardarti entrare in una stanza. Mi basterebbe un secondo, o meno. Però adesso dove sei? Adesso che sono così sola triste e senza speranza, dopo tutti questi uomini vili e freddi e mammoni e indifferenti e sadici e semplicemente sbagliati? Dove sei? E ci sei, poi?" glò |
gloria sabato 24 marzo 2007 16:50 | 5/27 |
LA NEVE SE NE FREGA Luciano Ligabue "Però sappi che, anche più dell’evidenza della tua pancia, c’è una cosa che ci può fregare irrimediabilmente: la luce che ti scappa. Ti scappa dagli occhi, dai muscoli della faccia, dal collo e dai capelli. Quella non la potresti nascondere neanche se volessi, piccola. Luce mozzafiato." glò |
CrixyCnStyle domenica 25 marzo 2007 10:35 | 6/27 |
ORIANA FALLACI Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si puo’ sottrarre (da “La rabbia e l’orgoglio”) "Guarda, s'accende una luce, qualcuno corre, grida, si dispera... Ma altrove nascono mille, centomila bambini,e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisongo nè di te nè di me.... perchè la vita non muore"(da"lettera a un bambino mai nato") Una volta nato non ti dovrai scoraggiare, dicevi: neanche a soffrire, neanche a morire. Se uno muore vuol dire che e' nato, che e' uscito dal niente, e niente e' peggiore del niente: il brutto e' dover dire di non esserci stato. (da "Lettera a un bambino mai nato") ANTOINE DE SAInNT-EXUPERY Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.(Il piccolo principe) "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.L'essenziale è invisibile agli occhi."(Il piccolo principe) Il Piccolo Principe fini sulla terra, nel bel mezzo del deserto."Dove sono gli uomini?" disse il Piccolo Principe "si é un pò soli nel deserto" "Si é soli anche con gli uomini" rispose il serpente(Il piccolo principe) |
gloria domenica 25 marzo 2007 14:52 | 7/27 |
VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE Susanna Tamaro " Sai qual è un errore che si fa sempre? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all’altro ti trovi a vivere una nuova vita." "Certo, l’odore della persona amata provoca grandi turbamenti." “Prima di giudicare una persona cammina per tre lune nei suoi mocassini.” "L’amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti." glò |
alato venerdì 30 marzo 2007 22:28 | 9/27 |
"All'alata fantasia qui mancò possa ma già volgeva il mio desiro e il velle , si come ruota che igualmente è mossa , L'amor che muove il sole e l'altre stelle". (fine del paradiso e della divina commedia).i versi sono bellissimi, peccato l'utilizzo della lingua volgare. |
nau_ martedì 12 giugno 2007 18:24 | 11/27 |
“[…] perché combattono, allora? Non hanno nessuna patria né vera né inventata. Eppure tu sai che c’è coraggio, che c’è furore anche in loro. È l’offesa della loro vita, il buio della loro strada, il sudicio della loro casa, le parole oscene imparate fin da bambini, la fatica di dover essere cattivi. E basta un nulla, un passo falso, un impennamento dell’anima e ci si trova dall’altra parte, dalla brigata nera, a sparare con lo stesso furore, con lo stesso odio, contro gli uni o contro gli altri, fa lo stesso” “io so che il Dritto deve soffrire terribilmente, per quel suo puntiglio di fare la carogna a tutti i costi. Non c’’è nulla di più doloroso di al mondo di essere cattivi.” “[…] è la colonna dei gesti perduti: ora un soldato tedesco svegliandosi a uno scossone del camion pensa: ti amo, Kate. Tra sei, sette ore morirà, lo uccideremo; anche se non avesse pensato: ti amo, Kate, sarebbe stato lo stesso, tutto quello che lui fa e pensa è perduto, cancellato dalla storia. Io invece cammino per un bosco di larici e ogni mio passo è storia; io penso; ti amo, Adriana, e è questo è storia, ha grandi conseguenze, io agirò domani in battaglia come un uomo che ha pensato stanotte «ti amo Adriana». Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano” -Il sentiero dei nidi di ragno- Calvino “due casate [...] per antichi rancori ora prorompono nuove risse da cui mani fraterne escono sporche di sangue fraterno” “il mio unico amore sbocciato dal mio unico odio. O ignoto, troppo presto veduto e troppo tardi conosciuto.” -Romeo e Giulietta- William Shakespeare |
mia89 sabato 16 giugno 2007 14:53 | 13/27 |
"Quante volte hai immaginato questo momento?Non c'ero io nei tuoi pensieri,chissà a quale donna pensavi nelle tue fantasie, chissà a cosa pensi adesso, mentre spingi fra le mie gambe e hai paura di esplodere, lo sento che hai paura, e non riesci a guardarmi negli occhi e ti nascondi nell'incavo della mia spalla perchè io non ti veda, non ti giudichi, e non stai facendo l'amore come non lo sto facendo io, ma stai lottando contro un esercito di nemici, e ti stai concentrando per scacciare il male, ti chiedi come può fare male una cosa bella,e capisci soltanto adesso che la tua vera condanna è proprio questa, provare dolore per la bellezza, e allora è meglio aprirli gli occhi, guardami adesso.GUARDAMI" il sogno cattivo di Francesco Aloja |
nau_ lunedì 25 giugno 2007 10:27 | 14/27 |
L'unico modo in cui riuscivo a resistere in questo mondo era tenendo il dolore tra le mie mani, davanti ai miei occhi. Così, pensavo, non può sopraffarmi. Ma quando ho avuto Angel Juan lui era l'unica cosa che volevo toccare e vedere. L'unico modo in cui io sia mai riuscita a fuggire. Ora ritorna il gioco del dolore. Notte. "angeli pericolosi" - Francesca Lia Block |
nau_ martedì 3 luglio 2007 19:20 | 15/27 |
"Mi piace la sincerità. Mi manca la sincerità. Queste non sono opinioni. Queste non sono parole di saggezza, questa è solo una denuncia per la mia mancanza di istruzione formale, per la mia mancanza di ispirazione, per la mia logorante ricerca di affetto e per la mia convenzionale vergogna nei confronti dei tanti che hanno più o meno la mia età. Non è neppure una poesia. E' solo un gran mucchia di m###a. Come me." Kurt Cobain - i diari "Ultimamente, però, riflettendo su questa convinzione dell'anima gemella, cominciavo a pensare che, se fosse stata un'idea sbagliata, avrei perso la grande occasione della mia vita. Amare. Amare veramente. Magari non è vero che ci si riconose subito. Magari prima bisogna aprirsi, liberarsi da mille paure, da mille atteggiamenti, da mille armature. Forse bisogna anche un pò imparare a stare con le persone, e non aspettarsi gli incastri perfetti." "avevo la sensazione che avrei dovuto aggiornare l'idea che i miei amici avevano di me. Come quella volta che Valerio mi aveva detto che era diventato vegetariano. -Vegetariano? Ma sei matto... Perchè?- -Bè... Non mi va più di mangiare i cadaveri- -Vabbè, ci credo, prova a non chiamarli cadaveri, chiamali salame, pancetta, filetto... c###o, cadaveri fa schifo.- -Di fatto lo sono, poi la carne rende aggressivi. E poi pensa alla sofferenza degli animali. come fai a non capire? Dovresti diventarlo anche tu un...- -se la carne rende aggressivi, ringraziamo Dio che Hitler era vegetariano, e poi per il discorso della sofferenza io già non mangio i funghi.- -Che c###o c'entrano i funghi?- -Bè, per non sfrattare i puffi!- -Mavaffanculo te e i puffi!- -Certo... vorrei vedere te se sapessi che la tua casa è in un risotto. Come fai a non capire?-" Fabio Volo - è una vita che ti aspetto |
dani890 domenica 8 luglio 2007 15:32 | 16/27 |
"L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono “Arrivato dove desiderava, cominciò a piantare la sua asta di ferro in terra. Faceva così un buco nel quale depositava una ghianda, dopo di che turava di nuovo il buco.Piantava querce.Gli domandai se quella terra gli apparteneva. Mi rispose di no. Sapeva di chi era?Non lo sapeva. Supponeva che fosse una terra comunale, o forse proprietà di gente che non se ne curava? Non gli interessava conoscerne i proprietari.Piantò così le cento ghiande con estrema cura.Dopo il pranzo di mezzogiorno, ricominciò a scegliere le ghiande. Misi, credo, sufficiente insistenza nelle mie domande, perché mi rispose.Da tre anni piantava alberi in quella solitudine. Ne aveva piantati centomila. Di centomila, ne erano spuntati ventimila. Di quei ventimila, contava di perderne ancora la metà, a causa dei roditori o di tutto quel che c'è di imprevedibile nei disegni della Provvidenza.Restavano diecimila querce che sarebbero cresciute in quel posto dove prima non c'era nulla.” Un libro che ho trovato consigliato in un sito di recensioni www.liberailibro.com .... leggetelo perchè vi cambia la vita |
Rui martedì 7 agosto 2007 17:52 | 19/27 |
Ah... Vi metto una frase molto bella di una intervista del poeta e scrittore, sceneggiatore di Antonioni e Fellini, il romagnolo Tonino Guerra: "Lei sa... un artista guarda sempre verso l'infanzia. Io sostengo che noi mangiamo la nostra infanzia. Se per trent'anni ho mangiato gli involtini di mia mamma questo è una droga: sono i migliori involtini del mondo; come lo spaghetti che mangiavo i venerdì; come il salame... Noi siamo legati a cose così remote." |
gloria mercoledì 8 agosto 2007 00:01 | 20/27 |
Il 08/07 15:32 dani890 ha scritto:L'ho letto dopo aver visto il vostro consiglio, carino, semplice e scorrevole... Pensavo mi potesse tenere compagnia in treno, ma l'ho finito ancor prima di arrivare a destinazione. glò |
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