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giuggiola lunedì 28 maggio 2007 10:42 | 1/13 |
Allora,come qualcuno sa già lo scorso anno non ho passato il test per accedere all'università..la facoltà era "terapia della neuropsicomotricità dell'età evulutiva",una della lauree triennali nell'area sanitaria. Il test,per quanto si possa dire in giro,va a c##o. Io sto comunque studiando già ora e spero che questo mi aiuti. Per arrivare subito al dunque..non so quale ipotesi scegliere.. 1 rifaccio il test per quella facoltà,sperando che vada bene. 2 faccio il test per scienze infermieristiche,tanto li ho la certezza di passare. Dello scorso anno sono entrati tutti,anche persone con il punteggio negativo. Una volta entrata qui,vedo come procedono le cose,e dopo un anno potrei rifare il test per fare la facoltà iniziale che avevo scelto. Però sono da capo a dodici,perchè c'è sempre quel dannato test da fare 3 questa ipotesi mi è venuta in mente tempo fa,anche se già nelle superiori ci pensavo. Prendo matematica,materia che a me è sempre piaciuta e dove vado anche bene. Magari potrei anche rifiutare di fare l'università,però..non mi va di non andarci,sarebbe uno spreco. Che cosa posso fare? Settembre sta arrivando ormai.. |
DottCacchiuc lunedì 28 maggio 2007 11:55 | 2/13 |
faccio il test per scienze infermieristiche.. è la cosa più saggia che puoi fare, cara!! ...quanto a matematica.. se veramente non hai una mente superiore, se non mangi pane e astrazione 24 ore al giorno......... LASSA PERDEEEEEE!! ..poca importanza ha se andavi bene in matematica alle superiori...(è ininfluente)... ho un figlio laureato in matematica (applicata)... mi ha fatto vedere i guai neri!! quindi parlo con cognizione di causa!! per brevità ometto l'odissea vissuta.... ciao |
angelique lunedì 28 maggio 2007 12:11 | 3/13 |
Il 28/05 10:42 giuggiola ha scritto:io quoto l'ipotesi 2:alle brutte,se nn riesci a fare il passaggio dopo un anno,sei cmq iscitta ad una facoltà...magari poi riprovi di nuovo l'anno successivo...per quanto riguarda matematica...mi vengono i brividi solo a pensarci!!! |
danut lunedì 28 maggio 2007 12:59 | 4/13 |
Giuggiola mia, non scriverò nulla perchè quel che ti voglio dire l'ho già detto e per me devi seguire le tue volontà e le tue necessità. Guarda il possibile lavoro che ti prospetteranno quelle varie facoltà e chiediti, vorrò fare quello? Anche se stupido le nostre aspettative non devono mai seguire una srada di utilità. |
giuggiola lunedì 28 maggio 2007 13:52 | 5/13 |
Ange anche io ho pensato all'ipotesi due..ma poi fa che quel test non lo passo più?? La mia prima idea era quella di scienze infermieristiche,poi però,ho scoperto quella facoltà..e sono nati i dubbi..non so che fareeeeee sembrerà stupido,ma sta situazione,il fatto che non so che fare..è tutto così pesante. |
gloria lunedì 28 maggio 2007 17:10 | 7/13 |
Ma con un test puoi scegliere solo un'opsione?!?! Quando lo feci io avevamo 3 alternative.... Ovviamente i test li fanno tutti lo stesso giorno, in tutte le facoltà vero? Sia pubblico che privato.... O è cambiato? Se ne puoi scegliere solo uno devi decidere il lavoro che ti piacerà di più o quello che pensi ti piaccia di più. glò |
danut lunedì 28 maggio 2007 17:28 | 8/13 |
Glò si le scelte sono 3 ma il problema è che prima stilano 3 graduatorie e se rimangono posti liberi si crea una graduatoria per le seconde scelte, successivamente per le terze scelte. Per passare ad infermieristica quest'anno in prima scelta bastava fare un punteggio di -7,50 (cioè non fare nulla e sbagliare qualcosa o azzzeccarne poche e sbagliare tutto il resto) e come seconda scelta l'ultimo mi pare avesse un punteggio ben sopra il 25. Comunque Glò devo dire che quoto in pieno quello che hai detto...dipende tutto da quello che si vuole fare. |
napulitanboy lunedì 28 maggio 2007 18:05 | 9/13 |
Il 28/05 10:42 giuggiola ha scritto:già sta cosa che hai imparato il titolo, per il quale sono sicuro, ci vuole una specialistica...è un passo in avanti... ...cmq, credo tu debba seguire i suoi sogni...e quindi questa facoltà, ma allo stesso tempo, restare coi piedi per terra( e quindi tenere conto di un altro insuccesso) e cercare facoltà simili/affini per provare poi l'anno successivo facendoti convalidare gli esami.. O ancora... dopo l'eventuale insuccesso, Provare con qualche altra facoltà anche non affine... ma che cmq ti piacerebbe fare... in modo che almeno segui un corso... e ritentando l'anno successivo ancora... se ti va bene, va bene.. o, se no, v########o neuropsiconfavdksmvdA IPTRIA evolutiva... |
giuggiola lunedì 28 maggio 2007 21:57 | 10/13 |
Il 28/05 18:05 napulitanboy ha scritto:eheheh anche io ci ho messo tanto per impararlo Che p###e,vorrei tanto avere le idee chiare in proposito..le scelte affini le ho cercate,però..sono troppo testarda io..avevo pensato a fisioterapia,però mi hanno detto in parecchi che li non entri manco se succede un miracolo.. glò,le scelte sono tre,però,come ti ha spiegato dan,resta comunque difficile riuscire ad entrare nella seconda scelta.. un'altra delusione sarebbe pazzesca,forse mi converrebbe fare infermeriestica,così vado sul sicuro..e poi magari cambiare..boh Comunque grazie a tutti per i consigli.. |
gloria martedì 29 maggio 2007 14:02 | 11/13 |
Il 28/05 21:57 giuggiola ha scritto:Fu anche la mia scelta iniziale, non entrai per 6 persone! Ma hanno ragione loro, fisioterapia è un clan chiuso non entri se non hai un gran calcio in cu.lo! Scienze infermieristiche ti apre diverse porte. Sia come unità in qualche reparto che come libera professionista. Ed anche nei vari reparti ci sono moltissime specialità diverse, come per le camere operatorie che sono mondo a parte. glò spot! e non è pubblicità occulta è proprio sfacciata |
gloria martedì 29 maggio 2007 14:31 | 13/13 |
Stando a Roma c'è il Bambin Gesù, che è un ospedale pediatrico (ed essendo un ospedale privato se si fa domanda di assunzione avendo fatto il corso lì si è agevolati, e come vantaggi ce ne sono diversi a lavorare li, iniziando dal fatto che non hai trattenute sullo stipendio) e cmq una volta laureata può andare a lavorare in pediatria. Se non erro dovrebbero anche attivare dei master in pediatria, essendo i bimbi un mondo completamente diverso da quello degli adulti. glò |