Tu sei qui: Frasi.net » community » forum » questioni sociali » v-day
elenco forum | discussioni | post | cerca | partecipanti | proponi discussione
1137 visite
Sono presenti 38 post. Pagina 2 di 2: dalla 21a posizione alla 38a.
◄ indietro |
| avanti ► |
topoid lunedì 3 settembre 2007 07:12 | 22/38 |
nn penso siano compresi reati minori.... cmq mancano poki giorni 8 Settembre v########o Day... Posto due righe scritte da Beppe:"L'8 settembre sarà il giorno del v########o day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare." Beppe Grillo Ki ha la possibilita cerki di partecipare anke se nn favorevole per sentire cmq cosa combinano i soliti noti del parlamento...cerchiamo di cambiare kualkosa..... |
danut martedì 4 settembre 2007 15:08 | 24/38 |
Per me c'è poco da fare, fino a che non ci accorgiamo di non vivere in una democrazia ma in una partitocrazia che non fa distizioni tra chi vince e perde,ma semplicemente ci presenta davanti un teatrino per farci credere che ci siano differenze. Siamo nati e viviamo in un regime partitocratico, in cui vincono tutti, basta avere una poltrona, ma ammetto che spero che un giorno venga qualcosa che possa cambiare tutto e possa far ridare indietro il dovuto, per ora sarebbe il caso che i politiciche hanno pagato poco la casa la ridassero indietro e comprassero a prezzo di mercato come ogni comune mortale. |
topoid mercoledì 5 settembre 2007 06:07 | 25/38 |
8 SETTEMBRE ANDATE A VOTAREEEEE!!! Danut se vuoi che cambi kualkosa firma pure te anche se nn condividi tutto....meglio cosi...ke kon kuelli....e poi aspetta e spera nn la ridaranno mai la casa....ognitanto dovrebbero prendere esempio dai politici americani appena succede uno scandalo anke stupido si dimettono il giorno dopo....kuicontinuano trankuilli e beati...e dire ke ce ne sarrebbero mille di motivi per i kuali sti pupazzi si dovrebbero dimettere....vabbeh.... CMQ SE VOGLIAMO CAMBIARE LE COSE!!!FIRMATE!!!FIRMATE!!!FIRMATE!!!!!! |
topoid giovedì 6 settembre 2007 14:26 | 28/38 |
Lo sai ke nn lo so....pero magari si puo fare!guarda se su www.beppegrillo.com ce kualke info...kmq se uno e daccordo su due...meglio firma lo stesso...cmq kualkosa di buono ce sikuramente...e poi io mi so proprio rotto...di vede kuelle facce ke si fanno le leggi sempre a favore...loro...aumento stipendi...case a un prezzo scandaloso...li prenderei tutti a calci!!! |
danut giovedì 6 settembre 2007 18:48 | 29/38 |
Bhe più che altro uno dei tre punti lo vedo come una limitazione della libertà di scelta e quindi una caduta di stile, comunque sia per come è creato lo status attuale di fatto anche se ci saranno le firme non se ne farà nulla. Sono però sempre più convinto che essere "politico" non può essere una professione, tanto che non esiste in nessun form da compilare come professione. Basta a politici di professione, basta anche alla impossibilità di votare il nome che si vuole, basta anche con i 1000000000000 partitini con lievi variazioni su temi che alla fine sono sempre capaci di bloccare l'Italia. Adesso rimane il fatto che l'Italia ha bisogno di gente che possa fare scelte, anche dolorose ed impopolari ma che possano essere da fondamenta per uno stato capace. Possibile essere lo stato con il maggior prelievo fiscale (tra dirette ed indirette si arriva felicemente al 67,5% medio) ma avere la minor spesa sociale d'europa? Cavoli ero convinto che gli italiani fossero alla fame per dare un poco a tutti con la spesa ssociale e cosa scopro??? Che tutti fanno di meglio, allora è vero che si possono trovare soldi da tagli enormi, tagli che non comportano peggioramenti funzionali, ma un semplice taglio dei rami non solo morti ma ormai putrefatti. Intanto ogni giorno i politici fanno tanto bla bla bla su argomenti stupidi chiedendosi perchè la gente si è allontanata dalla politica, e che cavolo ci credo che ci si allontana, alla fin fine politica= esborso assurdo. COn quello che paghiamo di tasse meritiamo tutti una infinità di servizi in più e completamente gratuiti. |
topoid domenica 9 settembre 2007 13:31 | 30/38 |
Fonte tgcom: Bologna: migliaia per il V-Day Beppe Grillo contro politica corrotta E alla fine è arrivato: il V-Day, ovvero la giornata del "vaffa" promossa da Beppe Grillo. L'iniziativa ha preso il via sabato mattina in tutta Italia con i banchetti che hanno raccolto decine di migliaia di firme per concludersi a Bologna, città che il comico genovese ha scelto per portare sul palco le sue provocazioni e le sue invettive contro la "politica corrotta". In piazza Maggiore sono accorse decine di migliaia di persone. Il balletto delle cifre è il solito di queste occasioni: "Siamo 200mila" ha esultato Grillo, ma la polizia parla di 30mila. Ma indipendentemente da quante persone sono accorse in piazza a Bologna, il successo dell'iniziativa "anti-politica" è innegabile. Il comico genovese ha annunciato che sono state già raccolte 300.000 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ("Parlamento pulito") contro l'elezione dei politici condannati, la limitazione dell'eleggibilità in Parlamento a due legislature e la preferenza diretta per l'elezione dei parlamentari. ''Abbiamo fatto un referendum" ha urlato alla piazza, aggiungendo che "questa mattina alle sette c'era già la coda ai banchetti. Molti hanno dovuto aprire due ore prima". E tra i primi a firmare, a Milano, è stato il ministro Antonio Di Pietro mentre il suo collega di governo Alfonso Pecoraro Scanio ha definito il V-day "un grande successo della rete e della società civile". Non ha voluto firmare la petizione, invece, Romano Prodi, invitato da alcuni rappresentanti del V-day a Bari: senza rispondere alle sollecitazioni, si è infilato in macchina ed è ripartito. Presa di distanza anche del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati: "Le piazze sono di tutti" ha risposto a chi gli chiedeva un commento sul fatto che Grillo abbia scelto proprio Bologna per dare il via al V-day. La risposta popolare, secondo le prime notizie, sembra però all'altezza delle aspettative dei promotori: a Torino migliaia di persone si sono messe in coda sotto il sole, sin dal primo mattino, per firmare la petizione; a Firenze gli organizzatori stimano di raccogliere 10.000 firme e altre migliaia nelle altre città toscane; a Trieste e Pordenone nel primo pomeriggio erano state raccolte oltre 2.000 sottoscrizioni; altre 2000 firme sono state raccolte a Roma in sole due ore; già 3000 le firme in Abruzzo; ad Aosta in poche ore sono andati esauriti i moduli e la gente ha dovuto firmare sulle fotocopie; ressa per firmare anche a Cagliari, dove in un'ora sono state raccolte duemila firme. A Napoli finora il ''bottino'' è di 10 mila sottoscrizioni. GRANDE BEPPE!!!!!!!!!! |
EvilEky lunedì 10 settembre 2007 06:54 | 31/38 |
..sono minorenne, non so se mi farebbero mettere una firma.. poi bisogna essere diffidenti un pò di tutti.. il potere dà alla testa, probabilmente chiunque andasse in Politica si ritroverebbe a fare i propri interessi, certo ciò non giustifica ASSOLUTAMENTE i politici attuali, ma non è detto che i prossimi potrebbero essere migliori.. Si parte coi migliori propositi, ma poi.. |
danut martedì 25 settembre 2007 16:58 | 34/38 |
Bhe, secondo me non ci devono essere troppe limitazioni per entrare nella politica, anche una persona con la fedina penale sporca per me ha diritto di provarci ovviamente deve aver scontato la condanna!. Se si inizia a pensare che non si può entrare per via delle condizioni sociali, l'età e quant'altro si crea una base di non democrazia, cioè se io non posso candidarmi perchè lo stato non me lo consente e non sto scontando una pena sarei propenso a non pagare più le tasse o quant'altro perchè non sarei un cittadino italiano di serie A, cioè si creerebbe una reale discriminazione, a tal punto dopo allora potremo aggiungere che se non si è bianchi non ci si può candidare, se non si è alti almeno 1.90 non si può e così via. |
Miki [Amministratore] martedì 25 settembre 2007 22:22 | 35/38 |
Le regole base di una democrazia sono: tutti possono votare e tutti possono essere eletti. Queste regole già prevedono alcune eccezioni, ben circosritte dalla costituzione, per esempio non è eleggibile o elettore chi non supera certi limiti di età minimi e chi è stato interdetto dai pubblici uffici (per via di una sentenza passata in giudicato). E adesso vogliamo aggiungerne altre? come per esempio chi propone le quote rosa, allora perché non aggiungiamone pure: quote nere: l'1% dei parlamentari deve essere di colore (così dimostriamo che non siamo razzisti) quote solidali: l'1% dei parlamentari deve essere portatore di handicap quote federali: una parte dei parlamentari deve essere nato al nord, un altro al sud, un altro al centro, in base alla popolazione residente (non è giusto che uno del nord sia rappresentato da tanti del sud) quote lavorative: il 20% dei parlamentari deve essere disoccupato (così si risolve in parte il problema della disoccupazione) poi no ai deputati con reddito maggiore di 100.000 euro, come dice raptor (se già guadagnano tanto non è giusto che ricevano uno stipendio da deputato) no a chi non è sposato e non ha almeno 2 figli (così sosteniamo la famiglia e il tasso di natalità) no a chi non ha un diploma di scuola media superiore (non vorremo mica farci rappresentare da persone senza una cultura certificata?) no a chi ha ricevuto una multa per evasione fiscale no a chi è contrario a queste proposte ... Dopo che anche solo una parte di queste proposte (comprese quelle di Grillo) saranno accettate, siamo sicuri che la nostra democrazia sarà migliore e non sarà invece più simile a quella di una repubblica delle banane? Mussolini trasformò LEGALMENTE la nostra democrazia in una dittatura usando i tarli delle eccezioni, come l'eccezione del decreto legge alla separazione dei poteri fra parlamento e governo, eccezione allora più ampia, infatti secondo lo statuto albertino il DL poteva durare addirittura 2 anni senza essere convertito in legge dal parlamento. A forza di eccezioni la regola viene infranta, e se quella regola (stupenda per la sua semplicità e universalità) sostiene la democrazia, è la democrazia che va in frantumi. |
napulitanboy mercoledì 26 settembre 2007 00:18 | 36/38 |
Il 25/09 22:22 Miki ha scritto:quoto l'ironia... le quote ( che giro di parole ) preferisco giocarle alla snai.. VA IN PARLAMENTO CHI MERITA E NON CHI HA DI DIRITTO ( diritto dato da chi poi? bho) DEI POSTI ASSEGNATI NO A: Condannati in via definitiva, o in attesa di giudizio: La ratio sta ne fatto che chi deve pagare DEVE pagare Recidivi a determinati tipi di reato, specialmente la frode ai danni dello stato!( quindi danut... chi ha scontato una pena, è candidabile in parlamento... ma qualora vengano con precise limitazioni a seconda del tipo di reato e della ripetività dello stesso nel tempo) No agli stipendi così alti dei parlamentari! Io credo che 3000 euro al mese sia una cifra + che dignitosa... No agli ignoranti nel parlamento No ai razzisti nel parlamento ( p###a p#####a, buttate via la lega...buttate via bossi da là... menomale che le bestemmie che gli vengono lanciate sembrano star facendo effetto) No a coloro i quali fanno esclusivamente i propri interessi nel parlamento No NO NO NO e NO! |
Miki [Amministratore] mercoledì 26 settembre 2007 04:06 | 37/38 |
Il 26/09 00:18 napulitanboy ha scritto:questa distinzione che tu fai lui non la fa, tanto è che fra le persone esposte al pubblico ludibrio, citata personalmente numerose volte, c'è pure Lino Jannuzzi un buon giornalista, autore di tante importanti inchieste (scopri che in Italia si stava preparando un colpo di stato, il primo a battersi a favore di Tortora, ecc.), ma si sa, la verità fa male ed è quindi stato condannato per diffamazione e per questo deve essere messo alla gogna da Grillo, che offende (ingiuria: reato penale assimilabile alla diffamazione) e che è stato condannato in via definitiva per omicidio colposo io non considero Grillo di serie Z per via di quella condanna, ma chi punta il dito contro Lino Jannuzzi, dovrebbe per coerenza puntarlo anche contro Grillo |
danut mercoledì 26 settembre 2007 04:39 | 38/38 |
Ebbene su quello che dici Miki concordo pienamente, però sono anche convinto che Grillo non voglia entrare nella cosa politica, voglia solo sferzare l'Italia per un qualche cambiamento, che sia nel bene o che sia nel male non importa adesso, c'è un profondo malcontento nella cosa pubblica che si riperquote su tutti. Più che abbassare lo stipendio ai politici che personalmente sembrerà stupido, ma lo trovo adeguato alla possibille perdita del proprio lavoro se non si è dipendenti o propietari o di televisioni o di altro (c'è di tutto e di più in parlamento, mica solo Berlusconi, anzi è noto che chi più ha fatto i propri interessi ibn politica furono i vertici Fiat), toglierei tutti i privilegi di cui godono, ade esempio le auto blu per me sarebbero solo utili per la rappresentanza, per i fatti propri mi spiaxce caro ministrino ti pigli il tuo macchinino, in fin dei conti si può permettere anche una Rolls Royce, toglierei tutte quelle piccolezze gratuite che rendono alto lo stipendio in maniera innaturale, eliminerei gli sprechi portando la spesa delle camere ad 1/4 di quella attuale semplicemente imitando i nostri beneamati vicini, poi taglierei sprechi nei ministeri che sono all'ordine del giorno. L'entità del risparmio dovrebbe essere pari ad una intera finanziaria!!! Purtroppo i politici invece ragionano in termini di voti e di vantaggi personali, quindi non toglierebbero neppure il barbiere gratis a se stessi ed in più non eliminerebbero mai gli sprechi....sprechi che portano voti sempre e comunque. Che dire, l'immobilismo attuale della classe dirigente porterà a quelacosa di certo se non si capisce che il tempo del "bla bla bla" è finito e non è proprio detto che potrebbe portare a felicità e guadio, ripeto sempre una cosa,siamo in una condizione per cui un colpo di stato non è impossibile, è solo improbabile e tra le due cose c'è un abisso di distanza. |
◄ indietro |
| avanti ► |