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PXlab mercoledì 9 gennaio 2008 20:29 | 42/69 |
Il 09/01 20:06 Flatron ha scritto:Benefici... Si si basta volerlo... a me personalmente è inclassificato il beneficio che mi ha portato e che continuerà a portarmi... l’ottica a tempoeterno è una realtà che non viene valutata, ma il corpo ne gode di benessere... questo per i benefici psicofisici, della mia persona... che è una filosofia di vita improntata sulla spiritualità... io per spiegarmi l’esistente sono partito da Dio... la certezza della sua esistenza è una certezza lampante se si aprono gli occhi... che è la parte prettamente umana, di lieta convivenza con se stessi... l’infinito è in noi, va stanato col ragionamento... Propongo un modello teorico (la realizzazione pratica va elaborata) che prevede la possibilità di comunicare in tempo nullo a infinita distanza... Sviluppando il modello si potrà avere una rappresentazione totale della realtà (tramite la simulazione, il virtuale, che andrà a coincidere col reale), quindi si potrà finalmente sapere posizione, velocità, e tutto ciò che si desidera sapere di una circostanza... E’ una proposta interpretativa che risolve inconvenienti scientifici, impedimenti dovuti a interpretazioni non giuste della realtà. Capire un meccanismo (di qualunque tipo, compreso l’intero esistente) significa scrivere software simulativi che lo rappresentino. Le emozioni sono quantizzabili numericamente, l’attività amorosa di ciascuno di noi è seguibile con l’ausilio dei computer. Ha un forte scopo umanitario. |
Flatron mercoledì 9 gennaio 2008 20:44 | 43/69 |
Il 09/01 20:29 PXlab ha scritto:e su quale principio fisico si baserebbe questo modello teorico? |
PXlab mercoledì 9 gennaio 2008 21:00 | 44/69 |
Il 09/01 20:44 Flatron ha scritto:La fisica va certamente semplificata. E’ tutto rappresentabile tramite una unica grandezza fisica, l’antigrandezza (che è identica alla grandezza fisica ma ha verso opposto) e ciò che ne risulta dalla loro interazione; percezione è un vocabolo con cui indico il contatto tra campo magnetico e campo elettrico: l’elettricità bersaglia il magnetismo e genera percezione; il meccanismo ridotto all’essenziale è questo; un campo magnetico è in grado di percepire e provare emozione in seguito al bombardamento correnziale che è trasportatrice di informazione colore; invece di parlare di campo magnetico e campo elettrico possiamo definire le stesse due grandezze (uguali e inverse) con altri termini, che la morale resta invariata: possiamo chiamarle numeri e lettere che danno percezione (simbolo), o possiamo chiamarle azione e reazione, o forza e antiforza etc etc... la fisica è letteraria, esistono una marea di vocaboli che ridotti all’essenza rappresentano lo stesso concetto... ed utilizza un metodo esterno, mentre invece bisogna partire dal meccanismo neurale che è identico al meccanismo cosmico |
PXlab giovedì 10 gennaio 2008 10:32 | 48/69 |
Il 10/01 08:37 Flatron ha scritto:1) Staticità dinamica: il sistema esiste e sta su 1a) Percorrere una lunghezza infinita in tempo nullo equivale ad essere moooolto veloci, equivale ad avere una velocità infinita: ho aumentato talmente tanto il tempo che ho impiegato tempo nullo. Il tempo è al massimo della compressione, può avvenire comunicazione a distanza infinita in tempo zero. La temperatura è infinita. E’ contatto a distanza. La massa è un peso infinito. Il tutto. Uno. Tempo statico. 1b) Percorrere una lunghezza nulla in tempo infinito equivale ad essere moooolto lenti, equivale ad avere una velocità nulla: ho diminuito talmente tanto il tempo che ho impiegato tempo infinito, quindi non sono mai arrivato. Il tempo è al minimo della compressione, può avvenire comunicazione a distanza finita in tempo infinito. La temperatura è finita. E’ contatto fisico. La massa è un peso nullo. Il nulla. Zero. Tempo dinamico. 2) Tempo nullo. Tempo nullo è un tempo istantaneo, moooolto veloce. 3) Contatto a distanza Tempo al massimo della compressione è tempo nullo che è temperatura (lunghezza) infinita perchè tra i 2 oggetti c’è un punto separatore infinito. I 2 oggetti impiegano tempo zero per l’equilibrio termico. L’equilibrio termico è un tempo zero infinitamente dilatato. Il tempo zero è una lunghezza infinita. 4) Il punto infinito di separazione Se i 2 oggetti a contatto hanno un punto infinito che divide le 2 temperature allora il tempo per raggiungere l’equilibrio termico è nullo perchè istantaneamente avviene l’estrapolazione del calore. Esempi. Ho un pezzo di ferro caldo e una goccia d’acqua fredda. Tra i 2 oggetti c’è un punto infinito che separa le 2 temperature. Se li si fa toccare viene oltrepassato il punto infinito e si ha equilibrio termico in tempo zero (che è una certa quantità di tempo dinamico). Se non li si fa toccare il punto infinito di separazione non permetterà mai equilibrio termico, si andrà verso l’equilibrio termico per infinito tempo senza mai potere avere equilibrio tra i 2 oggetti. Altro esempio, collegato a quello appena scritto. Ho un pezzo di ferro caldo e una goccia d’acqua fredda, più fredda di quella di prima. Tra i 2 oggetti c’è un punto infinito che separa le 2 temperature. Se li si fa toccare viene oltrepassato il punto infinito e si ha equilibrio termico in tempo zero (che è una certa quantità di tempo dinamico, quantità dinamica numericamente inferiore alla precedente, perchè è un tempo più breve dato che l’acqua è maggiormente fredda della precedente). Se non li si fa toccare il punto infinito di separazione non permetterà mai equilibrio termico, si andrà verso l’equilibrio termico per infinito tempo senza mai potere avere equilibrio tra i 2 oggetti. Tale tendere per infinito tempo verso l’equilibrio termico irraggiungibile è un movimento più veloce del precedente perchè l’acqua è maggiormente fredda ma come il precedente caso non si arriverà mai ad avere equilibrio termico, a meno che non si oltrepassi la separazione rappresentata dal punto infinito che distingue i 2 oggetti in temperatura. 5) Tempo infinito. Tempo infinito è un tempo dilatato, moooolto lento. 6) Contatto fisico Tempo al minimo della compressione è tempo infinito che è temperatura (lunghezza) nulla perchè tra i 2 oggetti non c’è un punto separatore infinito. I 2 oggetti impiegano tempo infinito per l’equilibrio termico. L’equilibrio termico è un tempo infinito con dilatazione nulla. Il tempo infinito è una lunghezza zero. --- 1a) --> 2) e 3) 4) --> percezione --> ciò che sta tra 1a) e 1b) 1b) --> 5) e 6) |
PXlab giovedì 10 gennaio 2008 16:06 | 50/69 |
Il 10/01 14:42 Flatron ha scritto:Chiamo il piccione viaggiatore, lo imbottisco di vitamine e lo addestro al lungo viaggio ahahahahah Io ho parlato di distanza infinita. Io e te a pochi passi di distanza abbiamo una distanza infinita. La distanza da me a te viscini viscini è infinita perchè esiste un punto di separazione infinito. Da 0 (io) a te (1) ci sono infiniti numeri. La distanza che hai scritto è una distanza relativista dato che usa le unità di misura (che sono lettere): il messaggio te lo spedisco tramite pc utilizzando la tecnica del tempo dinamico attualmente in funzione. La distanza che hai scritto senza unità di misura è 1000000000000 che è una unità di percorso che è infinito: il messaggio te lo spedisco tramite pc utilizzando la tecnica del tempo statico. Mentre l’attuale tempo dinamico non permette comunicazione istantanea perchè l’informazione perde tempo nello spostarsi da un punto trasmettitore ad un punto ricevitore, con la tecnica a tempo statico si potrà avere comunicazione in tempo zero. Il pc è Mother (materia inanimata e decisionale), che è il mezzo che sta tra me e te. |
PXlab sabato 12 gennaio 2008 15:52 | 52/69 |
Il 12/01 14:24 Flatron ha scritto:Qualsiasi distanza finita è infinita perchè tra me e te (distanza finita) c’è un punto di separazione infinito (non finito, che è la materia inanimata e decisionale). Da 0 a 1 ci sono infiniti numeri. Da me a te ci sono infiniti numeri. |
Flatron sabato 12 gennaio 2008 22:26 | 53/69 |
si si si, vaben dai, con un pel po ' di abuso di linguaggio hai espresso quello che volevi intendere. ok, credo di aver capito. ora fammi un esempio di distanza attraverso la quale tu proponi di inviare questo segnale in maniera istantanea, a quanto ho capito i miei 1000.000.000km erano troppi... |
PXlab domenica 13 gennaio 2008 08:20 | 54/69 |
Il 12/01 22:26 Flatron ha scritto:Qualsiasi distanza va bene... Mi sa che non mi hai inteso |
PXlab domenica 13 gennaio 2008 16:22 | 56/69 |
Il 13/01 15:00 Flatron ha scritto:Non so più come spiegarmi Io sto proponendo una descrizione della faccenda Ognuno di noi descrive la faccenda a modo suo Non credo nella scoperta scientifica teorica Credo nella scoperta scientifica pratica So che teoria e pratica coincidono La scoperta del potere della dinamite è una pratica La descrizione del potere della dinamite è una teoria che può avvenire in vari modi Esistono belle descrizioni e brutte descrizioni dello stesso meccanismo Tutto andrà come deve andare, che è sempre la miglior soluzione La comunicazione in tempo nullo sarà possibile perchè gli eventi non sono interrompibili e se siamo qui, se esistiamo, significa che arriverà un tempo di metà (metà temporale della Bolla Cosmo che corrisponderà al picco massimo del Sole) che permetterà di comunicare ad infinita distanza in vero real time perchè il meccanismo cosmico è una simulazione del meccanismo neurale; non pensare ai miliardi di km, alle distanze astrogalattiche del cosmo... quello che sto cercando di dirti è ciò che avviene anche adesso nella tua testa: infinito percorso in tempo zero... se no non potresti pensare... |
Flatron lunedì 14 gennaio 2008 02:40 | 57/69 |
Il 13/01 16:22 PXlab ha scritto:Ma queste idee che ti vengono in mente e che dai per vere non sono "scoperte teoriche"? Alle quali hai appena detto di non credere? Hai detto che esistono belle e brutte descrizioni dello stesso meccanismo, e la tua e` una descrizione (a mio parere brutta, ma non avertene a male: e` un giudizio soggettivo) teorica di un meccanismo... Parli di Picco massimo del sole, parli di bolla cosmo, parli di real time, parli di infinito percorso in tempo zero, di molte altre cose che ora non ricordo, senza riuscire a: 1- farti capire 2- dare per lo meno una vaga idea di dove tu voglia parare 3- rimanere coerente 4- apparire informato di storia e di scienza 5- arrivare ad una conclusione dimmi tu se ti sembra che valga la pena di continuare... io mi sforzo di tirarti fuori i concetti, ma non c'e` niente da fare... mi sforzo di chiederti di spiegarti in modo da essere comprensibile e mi rispondi che non puoi conoscere tutti i vocabolari a memoria. e allora, PXlab, ti dico solo questo, e ti prego di rifletterci: la scienza affronta la sfida piu` meravigliosa che si possa pensare: comprendere la realta` nella sua piu` intima natura. Finora questa "corsa" ha portato enormi benefici, e qualche inevitabile conseguenza (attribuibile pero` unicamente alla stupidita` dell'uomo). Tutto cio` che cerca di deviare la scienza dal suo cammino e` tristemente sciocco e reca danno a tutta la societa`... Per quanto riguarda il tuo modo di pensare, lo trovo innocuo. Ma permettimi di farti notare che prima di affrontare certi temi (ad es. la relativita`) per minarne la credibilita`, dovresti prima conoscerli a fondo... "La più grave forma di ignoranza consiste nel denigrare qualcosa di cui non si conosce nulla" (Wayne Dyer) io non conosco la tua teoria (nonostante abbia provato a farmela spiegare), ma conosco abbastanza la teoria della relativita` da poter per lo meno partire dall'assunto che e` piu` probabile che sia quella corretta. Detto cio`, ti saluto, ti auguro di approfondire le tue conoscenze scientifiche senza tapparti gli occhi e finire per produrre (credimi) sterili sistemi di pensiero. |
PXlab lunedì 14 gennaio 2008 06:47 | 58/69 |
Il 14/01 02:40 Flatron ha scritto:La mia non è una scoperta teorica, è una descrizione. Il farmi capire dipende dalla mia capacità di espressione e dalla capacità di ricezione di chi mi legge. Dove voglio andare a parare? Il percorso di comprensione e consapevolezza è un percorso infinito. Coerente lo sono sempre rimasto. Informato lo sono per quel che mi è sufficiente a schierarmi. Se mi viene proposta una teoria che afferma la nascita della vita come evento passato allora sorge in me il rifiuto perchè non è verità. E’ assurdo supporre il passato. Il passato è determinato, accaduto in un certo modo. L’ipotesi è sempre una affermazione futura. Quando pensi a ciò che hai fatto ieri fai una supposizione? |
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