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leocrocodile lunedì 8 ottobre 2007 00:05 | 1/114 |
ci ama sempre, soprattutto chi si arrabbia, chi non ce la fa più, chi odia, chi bestemmia, Dio ama tutti noi, e ci protegge da quando siamo nati, e anche da prima, sta vicino a chi si sente disperato e solo, realizza i desideri di chi si sente impotente, inane, ama chi gli é vicino e chi gli é lontano anni luce, chi crede che non esiste, chi ama e chi odia, chi vuole uccidersi. Dio ama chi non da valore alla sua vita, non la sente dentro di sé, la vede scorrere fuori, Dio é lì fuori che lo aspetta, e appena aprirà una certa porta, sentirà un certo abbraccio, caldo, come mai nessun abbraccio é stato, e uno sguardo immenso e benevolo su di lui, grondante di affetto. Dio ci ama e non ci chiede niente, anzi, chiede a noi di chiedergli qualcosa, di dargli qualcosa, di dargli il nostro dolore, di metterlo nelle sue mani, di dargli la nostra paura, la nostra rabbia, ci culla come un bambino che non riesce a dormire, Dio é luce, e non finisce mai, neanche nella notte più nera e disperata, nella notte della Vita, in cui siamo messi alla prova e pensiamo di non farcela, sappiamo di non farcela, e invece Dio é proprio lì, e il giorno dopo vediamo sorgere il sole, e ci viene da piangere, perché siamo ancora vivi, e pieni di gratitudine per quello che é successo, e quello che non é successo. Di Dio ognuno ha un'immagine come se l'é fatta, e lui non si offende, anzi, ci ama come tanti pittori che gli hanno fatto il ritratto ognuno come poteva, ognuno con le sue capacità, e i suoi vezzi, le sue passioni. non c'é niente di più bello che sentire quello che c'é, é come avere un fidanzato che non ci lascia mai, o un padre che non ci sgrida mai, o una madre che sa sempre come consolarci, starci vicino, e dà tutto un bacio a tutti |
miciakybi giovedì 22 novembre 2007 09:55 | 3/114 |
belle parole...la mia vita è stata da sempre uno schifo.. e ti dirò che i miei mi hanno battezzata..mi hanno cresciuta come cristiana..mi hanno messo nella testa che Dio esiste... Si bellissime parole..ma io Dio non l'ho mai ne sentito ne visto ne provato nella mia vita.. E quindi ora mi permetto di dire che non ci credo ciau |
Fiammetta giovedì 22 novembre 2007 10:31 | 4/114 |
Ma vedere e sentire Dio non si usano i cinque sensi, ma la parte più sottile e spirituale di noi, una parte che va oltre la percezione materiale. Dio non è un entità nell'alto dei cieli che si presenta stringendoci la mano, è amore, è energia è linfa vitale. Dio è nella vita e nella morte, nellì fiore e nella pianta, in una strada e su tetto, in bimbo o in vecchio...è ovunque tu vedi il miracolo della natura e della vita. La morte, la sofferenza sono ingiustizie? Beh molte le scegliamo noi con il nostro libero arbistrio, mettendo di mezzo persone innocenti. Facciamo del male ai nostri simili e poi aspettiamo che Dio venga a porre rimedio, così noi non abbiamo nessuna responsabilità....cerchiamo Dio nel cuore e non nell'alto dei cieli. La leggenda Indù dice che il posto più sicuro per nascondere all'auomo i suoi poteri divini sarebbe stato il suo cuore, l'unico posto dove egli (l'uomo)non avrebbe cercato, pensando di trovarla chissà dove e di dover affrontare chissà quali prove per raggiungerlo. Ma questo siamo noi a crederlo...egli ci ama per come siamo, siamo noi a non amarci abbastanza e a non amare la nostra vita... |
DottCacchiuc giovedì 22 novembre 2007 13:05 | 5/114 |
Dio ama tutti noi, e ci protegge da quando siamo nati, e anche da prima... .. ..si forse è vero..ma perchè non ha amato abbastanza i bambini di Beslan trucidati a scuola dai terroristi ceceni e i 200.000 bambini ebrei trucidati dai nazisti e bruciati nei forni crematori durante l'ultima guerra mondiale?... e i bambini morti sotto il crollo della loro scuola... etc etc. etc. spiegami questo cara!! adesso!!!! |
miciakybi giovedì 22 novembre 2007 17:31 | 6/114 |
Il 22/11 13:05 Raptor ha scritto:non credo di essere una persona che non è ingrado di cogliere le sottigliezze dell'animo.. Ma perchè Dio non lo sento ? Eppure non mi ritengo una persona scorretta,insensibile..e anzi,più volte ho cercato Dio..ma Dio dov'era quando avevo bisogno di lui? Quando io per tutta la mia vita l'ho cercato perchè non l'ho trovato?? Troppo comodo allora per Dio darci la vita,le tentazioni,le armi per peccare...e poi punirci se pecchiamo. Troppo facile dire che egli è ovunque e ci ama... Perchè io non l'ho mai sentito e non è che lo abbia cercato solo nel momento del bisogno..eppure non l'ho mai percepito. Allora forse io cosa sono una persona malata solo perchè non sento quello che dite di sentire voi? Sono una persona diversa,incapace di sentire Dio? oooohhh scusate tanto... Neanche tra le lacrime ho sentito dio..mai..figuriamoci se ora mi scomodo a credergli e cmq ho dimenticato di scrivere che quoto in pieno ciò che ha detto raptor. Troppo comodo dire:DIO CI LASCIA LIBERI. Dio non ci lascia liberi poichè se davvero esistesse la nostra libertà sarebbe corrotta dal fatto che alla nostra morte verremmo giudicati al suo cospetto per l'eternità. Grazie al c###o che ci si comporta bene XD |
roadwolf giovedì 22 novembre 2007 18:52 | 7/114 |
Il 22/11 17:31 miciakybi ha scritto:Ma quello che crediamo essere la nostra libertà è davvero corrotta. Corrotta dal semplice fatto che DOBBIAMO crescere DOBBIAMO mangiare DOBBIAMO invecchiare e DOBBIAMO morire e siamo poi assolutamente incapaci di capire se ci sia un aldilà e se c'è di concepirlo. C'è ancora chi crede che siamo liberi con tutte le costrizioni necessarie solo alla ns precaria esistenza che poi ci porta inevitabilmente alla morte? Ma la massima follia è quella che, nonostante tutto ciò, ci sentiamo così invincibili da sfidare apertamente Dio per costringerlo a tutti i nostri capricci, quasi fosse una macchinetta a gettoni. Ci abbiamo messo (come specie umana) qualche milione di anni dalla ns comparsa per arrivare ad intuire stentatamente che l'universo è formato solamente per l'8% dalla materia conosciuta e calcolato che un altro 17% della materia presente è invisibile e resta impenetrabile alla ns tecnologia e ci ha sconcertato il fatto che il resto dell'universo è (dichiarato dagli astrofisici) formato da "energia oscura" di cui non si sa assolutamente niente. E avremmo dichiarato che Dio non esiste? Tutt'al più avremmo dichiarato di essere degli imbecilli assoluti. Il bene ed il male sono due direzioni opposte e non è detto che coincidano con il piacere ed il dolore anzi: quasi sempre è il contrario. Poichè male e morte sono facili da perseguire mentre per il bene e la vita bisogna soffrire, talvolta in modo estremo. Questo per dire che nessun uomo può provare scientificamente che Dio esiste e perchè ha permesso l'esistenza di bene e male o lo svolgersi di guerre e genocidi, ma per chi crede (e la fede è la discriminante) ci sono degli indizi e questi possono essere trovati sia in una visione obiettiva e globale della storia e della società sia attraverso la teologia e lo studio delle scritture. |
Fiammetta giovedì 22 novembre 2007 21:11 | 8/114 |
Molto bello quest'ultimo intervento, una cosa non capisco, al di là del credo di ognuno che è libero di andare nella direzione in cui sente più vicino al suo cuore, perchè diamo a Dio la colpa delle atrocità che accadono? Noi abbiamo il libero arbitrio delle nostre azioni, se io decido di farti male non posso pensare di farlo tranquillamente perchè tanto Dio interviene a salvarti. Noi abbiamo la scelta e non credo che ci punisca così severamente dei nostri peccati come ci vuole inculcare una certa religione dogmatica ed astratta (la nostra per intenderci, perchè ad esempio il buddismo ha pricipi completamente diversi), se Dio ci avesse voluti perfetti ci avrebbe creato tali. Invece ha fatto molto di più ci ha dato la possibilità di sperimentare, di scegliere, di provare, di decidere. Altrimenti sarebbe stao un dittatore. E il bene dal male chi lo distinguerebbe se esistesse solo il bene? Io non credo nei iracoli nel senso comune, volgio dire, se un miracolo accade è perchè doveva accadere, perchè era scritto che accadesse e quella non era la strada che si doveva seguire. Per il resto credo che il credere sia una cosa che si sente dentro e che credere non sia chiedere, ma semplicemnte sentire dentro se stessi che apparteniamo ad una realtà più grande, che siamo molto di più di un corpo meccanico e programmato (da chi poi programmato così bene?). Bhe potrei parlare per ore di questo argomento, anche perchè ho letto molto in materia, ho letto libri di dioverse religioni, ma anche di scienziati che si occupati di studiare in modo sistematico le esperienza pre morte e di fenomeni paranormali. nessuno di coloro che hano avuto queste esperienze ha mai visto un dio punitivo e vendicativo. Ci aspettiamo sempre che qualcosa intervenga per noi a risolvere i nostri problemucci quotidiani e la nostra responsabilità dove la mettiamo? L'uomo dovrebbe essere capace di stimare la propria vita anche in mezzo al dolore. il dolore fa parte della vita ed è inutile pensare che ne verremo risparmiati. se non conoscessimo la sofferenza non sapremo nemmeno cosa significhi gioire. Non sto dicendo che per trovare Dio bisogna soffrire, per carità, ma semplicemnte che vediamo solo ciò che ci interessa vedere. Se ci ammala una persona e deve morire imprechiamo Dio che non la fa guarire. Ma se per miracolo scampiamo ad un tir che stava per travolgerci, o ad un fulmine che ci passa a a mezzo metro bhe allora abbiamo avuto un bel "c##o". Ci adoperiamo in ogni modo per rovinare la natura e sopprimere altri esseri umani e poi ci lamentiamo che la natura si ribella e che Dio non interviene a mettere la parola fine...non siamo un po' troppo egoisti e narcisisti? Mia madre è gravemente malata, dovrei pensare che nella sua bontà di madre e di moglie Dio c e l'abbia con lei? Ma non scherziamo, sebbene la mia sofferenza sia immensa e spesso senza consolazione, so bene che questa è la vita dell'uomo, che sia lunga o breve è pur sempre un soffio e in questo soffio dobbiamo trovare la strada che ci permette di amarla. Semmai ringrazio per trovare la forza e se prego, non prego per chiedere un miracolo, ma per trovare la forza di affrontare con coraggio gli ostacoli a volte troppo grandi che si trovano nel cammino. Dovevo prendermela con lui quando mi è finita una relazione dopo sette anni...no visto che ora ho un compagno meraviglioso...Non credo che basti una manifestazione Divina per far credere in qualcosa di superiore a chi non ci crede, troverebbe un altro modo per giustificarla, troverebbe una spiegazione logica per spiegarla e alla fine se anche il miracolo accadesse, alla prima occasione sarebbe di nuovo lì a lamentarsi contro il destino ingiusto. Avevo un amico che non era assolutamente credente e quando suo nipote si ammalò di leucemia iniziò a pregare e fece anche un fioretto. Attuò i suoi propositi quando il nipote guarì, ma appena qualcosa inizò a girargli di nuovo storto 8anche se molto meno grave9 era di nuovo lì a piangersi addosso e a lamentarsio che la vita era uno schifo e che non esisteva nulla. io gli chiesi se si era già dimanticato delle sue preghiere e lui mi disse che era stato un momento di debolezza e che suo nipote guarì perchè doveva guarire. Può darsi anche che avesse ragione, io credo infatti che Dio esista, ma che le cose accadano perchè devonmo accadere, secondo un piano molto ampio e complesso che forse a noi non viene in mente, nella nostra presunzione, di non capire fino in fondo. ma il punto era un altro, per lui avrebbe potuto accadere qualsiasi "miracolo" tanto non sarebbe servito a rassicurarlo. |
roadwolf venerdì 23 novembre 2007 21:11 | 10/114 |
Il 22/11 21:11 Fiammetta ha scritto:Dogmatica? Se riteniamo dogmi l'esistere, la materia, il tempo si, ma esistono e sono reali. Astratta? Attenzione, è meglio non creare confusioni sconfinando nella filosofia, che è un'altra cosa. Si, nel mondo ci sono miriadi di religioni con principi diversi anche completamente ma andrebbero messi dei paletti ben precisi riguardo ipotetiche comparazioni. Il cristianesimo cattolico è una religione della parola (e non delle scritture, come molti pensano), parla apertamente di "mistero" rendendo evidente che la comprensione di Dio non è alla nostra portata. Altre credenze fanno riferimento a divinità sia uniche che plurime identificandole a delle figure - in greco idoli - autoponendosi quindi limitate quali ipotesi di divinità e cioè apertamente in contraddizione con l'asserito status. Potrei aprire una parentesi asserendo che la nostra odierna è una società degli idoli, vista l'importanza che le persone danno alle immagini (di sè, dei media, delle figure di politica e di spettacolo) con continua profusione di cospicue proprie risorse finanziarie (similmente ai sacrifici sacri delle vecchie civiltà?), ma ci vorrebbe un forum dedicato. No, credo che la religione vera sia ben altra cosa e vada considerata alla stregua della ricerca "dell'origine del principio del tutto" e che pertanto ci si deve necessariamente dirigere verso una ed una sola direzione poichè il principio è stato uno (altrimenti non sarebbe principio) e l'infinito è il tutto. Ma la direzione è quella indicata da Dio stesso, naturalmente per chi ha fede. |
Fiammetta domenica 25 novembre 2007 14:47 | 11/114 |
Il 23/11 20:01 nau_ ha scritto:Certo cara Nau, certamente il miracolo della medicina è uno dei mezzi con cui si possono ottenere guarigioni meravigliose e chi non si afiderebbe a lei per curarsi? io per prima come credo la maggior parte di noi, credo nella scienza e nel suo progresso, sperando che venga messa davvero al servizio degli uomini e non degli interessi sporchi e assurdi di poche elite o delle multinazionali. Sarebbe però fortemente limitante per ogni scienziato e anti scientifico presupporre che esistono altri tipi di guarigioni, visto che la scienza (e ho diversi amici ricercatori) se onesta è la prima ad ammettere che non potrà mai arrivare a spiegare nè a conoscere un'infinità di cose. Purtroppo dentro di noi lo sappiamo tutti, ma siccome l'inconoscibile ci spaventa, dobbiamo forzarci a tutti i costi di trovare spiegazioni razionali che possano in qualche modo farci vivere più tranquilli. I fisici teorici più famosi al mondo, come quelli di Los Alamos, sanno bene da tempo che la realtà principale dell'universo, non è quella che percepiamo noi, delimitata dalle nostre coordinate spazio temporali, ma è una realtà che loro chiamano "non locale" A questo livello il tempo e lo spazio non esistono e tutto accade simultanemante. Ma noi siamo talmente condizionati dal nostro modo di viere nelle suddette coordinate che non possiamo nemmeno concepire l'idea che esista qualcosa di molto più reale (perchè appartiene all'universo come interezza) della nostra realtà Questo concoetto è difficilmente assimilabile per loro ed impossibile per noi. Dato che in certo senso siamo programmati biologicamente con un orologio biologico interno che scnadisce il nostro tempo. Nella nostra percezione limitata, sostengono tali fisici, noi non possiamo assolutamente immaginare nè penetrare l'essenza autentica di una realtà diversa. In natura esiste uno schema energetico (e questo concetto non si abbiana necessariamente all'esistenza di un Dio dai connotati religiosi) che contiene tutto ciò che è stato e tutto ciò che sarà. Nel trattare la realtà non locale il fisico Paul Davis affermò "abbiamo decifrato il codice cosmico, noi che siamo polvere cosmica vivente, abbiamo un barlume delle regole con l'universo funziona. Come ci siamo interconessi in questa dimensione cosmica e un mistero. Eppure la connessione non può essere negata." Psichiatri e medici che studiano il settore sanno ormai da tempo che la nostra conessione con la realtà non locale avviene (la maggior parte delle volte e per la maggiora parte di noi) in modo del tutto inconsapevole, attraverso il lobo temporale destro del cervello. Inoltre, se parliamo di un discorso più strettamente medico, senza adentrarci in concetti che possono risultare ostici, sappiamo quasi tutti ormai che la medicina, soprattutto in campo oncologico ha fatto ben poca strada e che spesso le guarigioni non sono date dalle chemio terapie, che anzi indeboliscono sovente il corpo e con l'andar del tempo lasciano spesso spazio allo sviluppo di altri tumori, ma da mille fattori (compreso certo dei buoni medici) e risorse che nessun medico potrà realmente spiegarti in modo "scientifico". e anche qui parlo a ragion veduta, perchè conosco abbastanza bene diversi medici ed infermieri, che hanno assistito a molti più "miracoli" di quanto noi possiamo immaginare, anche se poi non devono o non vogliono dirlo. ma la cosa che nel mio piccolo non capisco è il perchè alcune persone vogliano mettere da parte tutto questo e dire assolutamente che non esiste, non dovrebbe essere immensamente gratificante per l'uomo sapere di avere risorse spirituali che lo arrichiscono? Trovate così affascinante essere delle macchinette programmate i cui atimi e molecole si sono associati casualmente per dar vita a degli zombie senza coscienza nè anima? Bhe per me è molto limitante come visione dell'uomo. Forse la gente pensa che credendo in qualcosa di superiose venga tolta "potenza" all'uomo, ma io credo invece che sia proprio il contrario, se tutti apparteniamo e proveniamo da questa meravigliosa matrice energetica ne portiamo con sè la grandezza e il mistero. Buona domenica! Il 23/11 21:11 roadwolf ha scritto:Forse non mi sono spiagata bene, per me dogmatica non è la religione in quanto tale ( certo è un atto di fede) e sono perfettamente d'accordo sul tuo pensiero finale, "ci si deve dirigere verso una ed una sola direzione poiche il principio è stato uno", direi che questo rispecchia esattamente il mio pensiero. Per dogmatico intendevo solo le manipolazioni che sono state fatte riguardo ai misteri in sè conessi con la religione stessa. Molti concetti del cristianesimo sono radicati in noi in modo erroneo, Dio sta nell'alto dei cieli, nella vita devi portare la croce, ci sarà il giudizio universale e verremo severamente giudicati....se penso a quello che mi insegnavano al catechismo o sentivo da piccola raccontare da alcune signore, bhe se permetti, non alimentavano il mio spirito di appartenza al tutto. Molte persone nella nostra società hanno perso la fede perchè la religione continua ad essere spiegata loro in questi termini e non come sentimento di amore universale e di mistero a cui tendere. So benissimo che la strumentalizzazione fatta dall'uomo non ha nulla a che vedere con Il Principio, ma ciò non tolgie che influisca non poco. Parlavamo proprio ieri di questo argomento durante il corso che sto frequentando per consulenti psicologici e l'argomento era come sotenere e guidare persone che stanno affrontando crisi spirituali. La maggior parte delle persone si allontana dalla fede perchè sente la religione come un qualcosa di lontano dall'idea che spontaneamente a di Dio nel suo cuore. Gli insegnamenti che riceviamo da bambini e che assimiliamo, da adulti li elaboriamo in modo critico e spesso troviamo discrepanza troppo grandi tra quello che vediamo accadere nella nostra vita e quello che avevano voluto insegnarci da bamabini. Per questo smettiamo di credere, o almeno crediamo di smettere di credere. Per me la riscoperta della fede da adulta è stato un percorso lungo e profondo, ma sicuramente più profondo e appagante, in quanto avvenuto in modo consapevole. Ho semplicemente ascoltato quello che era dentro di me da sempre. Ho dato voce alla mia parte spirituale e l'ho lasciata crescre, non cattolica, non ebraica, protestante, buddista, indù, islamica, ma semplicemente credente. Questo non toglie che di tutte le religioni quella che a parole esprime meglio il mio pensiero religioso inconscio sia per certi aspetti qualla orientale, ma a me non pone alcuna limitazione, perchè prego Dio, gesù, e la Madonna nelo stesso modo in cui posso pregare un angelo od uno spirito guida. Buona domenica e a presto! |
Haziel74 domenica 25 novembre 2007 18:02 | 13/114 |
Il 25/11 16:23 iaya ha scritto:Alla tua età è normale volersi ribellare ad ogni autorità che sembra imposta dall'alto. Comunque che tu ci creda o meno, lui crede in te ugualmente. Un bacione. Il 22/11 17:31 miciakybi ha scritto:tu non sei una persona insensibile, tutt'altro, sei una persona che attraversa un moemnto di forte smarrimento, cosa normale e giusta, perchè solo attraverso allo smarrimento si cresce e ci si può ritrovare. Come diceva il grande Terzani: "traverai il cammino, se prima hai il coraggio di perderti." Dio era nel tuo cuore, ma il dolore ti impediva di sentirlo...quando accusiamo Dio per qualcosa che ci sembra ingiusto, non ci mettiamo ad ascoltare più il miracolo della vita, nè il miracolo della morte. Accogliamo un'anima che nasce con tanata gioia, proviamo a fare lo stesso ogni volta che ci alziamo la mattina. è dura, ma è un inizo. Questa è una dimensione della tante, una delle tante scuole e questa che viviamo è un piccolo frammento di una vita infinita. Se hai qualche dubbio, prova a fare qualche lettura, ce ne sono molte anche scientifiche, o a chiedere a qualche persona che ha vissuto esperienza di pre morte. Potrei dirti molte cose, ma non vorrei mai essere noisa, ti lascio con dei versi di un maestro orientale, che sono lo specchio di ciò che penso di Dio: Se ignori l'albero, non troverai mai la foresta La foresta non esiste! La foresta è solo una parola. L'esistente è l'albero: alberi, alberi, alberi. Essi esistono. E se cerchi la foresta, e ignori gli alberi, non troverai mai la foresta. Forse è per questo che tutti cercano Dio e non lo trovano. Cercano un'astrazione. Dio è come la foresta: puoi trovare un albero, una pietra, un uomo, una donna, un cane, un serpente, una stella. Queste cose le troverai. Dio non lo troverai da nessuna parte. Dio è il nome della totalità. Esiste in queste forme particolari. Non ha altra esistenza che questa. Esiste nell'albero come albero; esiste nella pietra come pietra; ed esiste nell'uomo come uomo. La gente chiede: "Dov'è Dio?" Ritti in mezzo alla foresta, chiedono: "Dov'è la foresta?" E se dite loro: "Ma sei in mezzo alla foresta", risponderanno: "Questa è una quercia, questo è un pino, ma dov'è la foresta? Voglio conoscerla". Costui impazzirà, e non incontrerà mai la foresta. Non c'è foresta. Esiste nella quercia, nel pino, nel cedro. La foresta si manifesta in mille forme: ma in sé è introvabile, è solo un'astrazione, è universale. Trova il particolare e lascia perdere l'universale, questa è la differenza fra religione autentica e religione falsa: la religione falsa è rivolta all'astrazione, la religione autentica è rivolta al particolare. Ama l'uomo, ama la donna, ama il bambino, ama l'animale, ama l'albero, ama le stelle. Non chiedere di Dio, e troverai Dio. Amando una donna, amando un animale, amando un albero, a poco a poco ti accorgerai che l'albero non è solo un albero. L'albero di gran lunga trascende l'albero stesso: è una realtà trascendentale. Amando una donna ti accorgerai che essa non è solo il corpo e non è solo la mente. Qualcosa di gran lunga trascendente queste cose si nasconde dietro di lei. La donna diviene una finestra: una finestra su Dio. Tuo figlio diviene una finestra su Dio. Ama il particolare, il concreto, il reale. Guarda quanti misfatti sono stati compiuti in nome di astrazioni. Cristiani che combattono maomettani, maomettani che combattono gli indù... e se gliene chiedi il perchè, ti diranno: "Per Dio!" Il Dio islamico è un'astrazione, il Dio cristiano è un'astrazione, il Dio indù è un'astrazione. Esiste solo l'essenza divina. E tu uccidi l'indù, uccidi il maomettano, uccidi il cristiano: uccidi entità reali in nome di falsi ideali; uccidi esseri umani reali, in nome di teorie. Non chiederò a nessuno la definizione di Dio. No, attraverso l'amore la definizione scenderà in me. La comprensione verrà attraverso l'amore, non attraverso il pensiero, attraverso un processo di ideazione. Questa è la via del cuore: cominciare ad amare. Mentre la via della mente è: continuare a pensare. E non cercare la foresta: ci sono solo alberi, non c'è la foresta. Foresta è solo un nome collettivo, un'astrazione. Non c'è Dio nell'alto dei cieli. Ci sono solo innumerevoli dei, il dio albero, il dio pietra, il dio fiume, il dio donna, il dio uomo: ci sono innumerevoli dei, ma non c'è Dio. L'intera esistenza è divina. Ama gli alberi, se vuoi sapere qualcosa della foresta. Ama la gente, se vuoi sapere qualcosa di Dio. Ogni manifestazione particolare può diventare una finestra, una porta. Non farti ossessionare dalle parole: la parola "Dio" non è Dio, la parola “Amore” non è l'amore, la parola "fuoco" non è il fuoco. Lascia perdere le parole, e vai sempre più verso l'esistenziale. Lascia che il sentire prenda il sopravvento sul pensare. Attraverso il sentire sorgerà la tua preghiera, e attraverso il sentire un giorno ti dissolverai. E quando tu ti dissolvi, Dio è. |
Haziel74 domenica 25 novembre 2007 18:27 | 14/114 |
Il 25/11 14:47 Fiammetta ha scritto:Mi unisco alle parole di Fiammetta, la medicina è molto importante, ma è un prodotto dell'uomo, e come tale, è una piccola finestrella tra le infinite possibilità della vita. Hai mai sentito la storiella del signore che, nel momento in cui viene un forte alluvione riesce a raggiongere il tetto della sua casa ed inizia a pregare? prega prega ed arrivano i soccorsi, ma lui li rifiuta dicendo: no, il Signore, mi salverà, io sono smpre stato buono, ho sempre fatto tutto quello che dovevo, Egli verrà in mio aiuto." L'elicottero se ne va e egli continua a pregare, passano una seconda volta i soccorsi e poi una terza, ma lui continua a rifiutare perchè è certo che Dio lo salverà. L'acuqua continua a salire e lo travolge. Una volta in Paradiso, va da Dio arrabbiatissimo e gli dice "Signore, io sono stato un uomo retto, un marito fedele, un lavoratore onesto, un padre amorevole, perchè mi hai lasciato morire?" Ed Egli rispose" Io ti ho mandato tre volte i soccorsi, sei tu che hai deciso di non accettarli". Ecco questa potrebbe essere la medicina, che unita con il nostro libero arbitrio di seguire cure e la nostra volontà di lottare ci porta alla guarigione. Il miracolo in senso comune, del moribondo che rialza o del muto che si mette a parlare, quello insomma eclatante, non è altro che il destino che abbiamo scelto di compiere. Dio losa, lo sa molto bene. Ed Egli (o qualcuno per lui) interviene se questo fa parte del nostro destino qui. Egli dispensa sempre miracoli d'amore ad ogni istante, ci sostiene e ci giuda, ma la guarigione non è l'unico miracolo, nè il più potente. Il vero miracolo è la nostra anima immortale. di conseguenza, se nel nostro piano vitale è scritto che vivremo cinque anni, o venti, o quaranta o ottanta, la medicina non potrà fare nulla. Allora tu mi dirai, che quindi siamo già condannati in partenza, che non possiamo decidere nulla. No, non è così. Noi decidiamo cosa fare della nostra vita ad ogni istante, ma abbiamo anche un cammino da seguire e bene o male arriviamo là dove dobbiamo arrivare nel momento in cui dobbiamo arrivare, non prima e non dopo. Sembra incompresibile che un bimbo possa morire, perchè sembra impossibile che una vita così breve possa avere già compiuto questo cammino e lasciare questo mondo. Eppure molti sostengono che noi stessi siamo qui per uno scopo, per imparare una lezione, per comprendere le nostre mancanze, per mettere alla prova altre persone (karma) e che noi stessi, o meglio la nostra anima decide il piano vitale che seguiremo, il modo e l'età in cui moriremo. Insieme e Dio e ai nostri spiriti guida. Questo non lo sostiengono solo le religioni orilentali, ma moltissime persone che hanno avuto esperienze di pre morte, di vite precedenti e di apparizioni paranormali, che hanno intravisto per un attimo una dimensione diversa da questa. Il dolore del distacco è sempre per chi resta, poichè nella nostra finitezza non sappiamo concepire davvero l'idea che siamo davvero noi gli artecifici del nostro destino prima di questa vita e anche dopo. e io da parte mia, come comune essere umano ho sofferto atrocemente per le perdite che ho subito. e sempre soffrirò per la loro mancanza terrena, fino al momento in cui non potrò riunirmi con loro nella Luce. Eppure sono felice di essere viva e di poter dire che nella mia finitezza soffia in me un piccolo spiraglio divino! |
nau_ domenica 25 novembre 2007 18:58 | 15/114 |
Il 25/11 14:47 Fiammetta ha scritto:spero fosse una provocazione... se parli a ragion veduta dovresti sapere dei passi da gigante fatti in questo senso... ma non ho nessuna intenzione di scrivere un trattato medico sui chemioterapici... inoltre, trovo molto interessante il tuo discorso, ma forse un pò dispersivo. insomma... era un trattato di teologia? un metodo per convincermi? io non so ancora se credere o no in Dio. personalmente non lo sento. una volta pregavo, ci credevo, eppure non sono riuscita a sentire "nessun aiuto". ah! e non mi sento un guscio vuoto senza anima, per questo. tutt'altro! "Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore" Stefano Benni, da Baol... una frase in cui mi ritrovo |
danut domenica 25 novembre 2007 20:15 | 16/114 |
Io sono convinto che Dio c'è...ed essendoci se ne deve assolutamente fregare di noi, perchè? Se fossi un essere superiore scusate una cosa, non ci penserei ad esseri così penosi come sono gli uomini. I miracoli che ni vediamo non sono di Dio, sono solo e soltanto degli uomini, non accetterei mai di dare il merito delle mie capacità ad un altro essere che non sia io stesso, non accetterei in questo sentirmi dire che tutto quello che sono lo devo a Dio, dato che allora gli dovrei anche un altro paio di cosette...e non sarebbero edificanti. Preferisco pensare in Dio come energia, il quid che tutto ha iniziato (come mai c'è stato il Big Bang??) ma del resto oltre a quella azione non vedo nessun segno di Dio al mondo, vedo solo tante cose ignote agli uomini che vengono spiegate sempre con il nome di "miracolo". Se dovessi pensare a Dio esso sarebbe tutto, quindi anche il male, sarebbe amore e sarebbe odio, sarebbe buono ma anche malvagio, perchè se ci fosse una entità divina che non possedesse tutte caratteristiche non sarebbe divina, sarebbe sempre inferiore a tale ipotetica entità. |
roadwolf domenica 25 novembre 2007 22:50 | 17/114 |
Il 25/11 14:47 Fiammetta ha scritto:Nel mio precedente intervento ho detto che il cattolicesimo è religione della parola e non della scrittura, come sembra essere, poichè siamo stati abituati da piccoli ai 4 vangeli canonici e poichè ci hanno fatto ignorare che in realtà esistono decine di vangeli (ne erano stati elencati 67 - se non ricordo male - nel concilio di Laodicea) ed anche di scritti del vecchio testamento. Definiti "apocrifi" non perchè sono stati occultati, come insinuato dalle moderne favole di Dan Brown, ma perchè giudicati non del tutto veritieri, contraddittori (alcuni anche storicamente), talvolta contaminati di filosofie platoniche ed alcuni palesemente favolosi, perciò non adatti ad una testimonianza edificale rivolta ad un pubblico di cultura popolare. Pertanto le scritture (che non dimentichiamo sono trascrizioni posteriori di cultura orale) vanno interpretate adeguatamente ai loro tempi e va tenuto conto che i vocaboli usati per esprimere concetti quali "cielo" "peccato" "croce" non avrebbero potuto essere altri nell'anno zero o giù di lì altrimenti gli adepti non avrebbero capito niente. Oggi potremmo dire "spazio adimensionale" al posto di "cielo", "errore" al posto di "peccato" (concetto già così esposto nel vangelo apocrifo gnostico di Filippo, molto interessante insieme a quello di Tommaso), mentre il concetto di "croce" è immediatamente ed in ogni tempo comprensibile grazie al sacrificio di Cristo. E' logico che se la storia di Gesù viene letta come una favoletta stereotipata per bambini l'imprinting che ne deriva sarà tale e qui naturalmente sta molto nella responsabilità dell'oratore. Ma basta prendersi la briga in prima persona di accostarsi con critica, obiettività e capacità di penetrare nel modo giusto le simbologie che le letture schiudono immediatamente a dei contenuti soprendenti e che fanno persino capire in un ottica veramente acuta le contraddizioni della società moderna. Smettiamo di credere... qualcuno ha ipotizzato che la dannazione dell'inferno sarà tutta nel rifiuto personale di Dio e che i dannati saranno tali poichè vorranno rimanere da sè così eternamente dannati... al di là degli approfondimenti teologici è la delusione sul fallimento della società moderna sia nel macro globale che nel nostro piccolo, (famiglie che non reggono, persone che non si sopportano nelle relazioni, individualismo aggressivo... e autocorrosivo), ma questo fallimento non è dovuto a Dio ma alla negazione degli insegnamenti di Dio. Basta riflettere su sacrificio di Cristo: non aveva fatto alcun male, guarito malati, resuscitato morti ed insegnato pace ed amore. Invece la logica farisea e romana, basata ciecamente su paure di perdita di prestigio e privilegi d'imperio e sopraffazione, ha utilizzato la menzogna per ucciderlo ma si è rivelata automaticamente in tutta la sua potenzialità malvagiamente distruttiva nei confronti della storia e della società. E' questa la logica che governa il mondo di oggi ed è questa la testimonianza di Cristo... naturalmente per chi ha fede. |
Fiammetta lunedì 26 novembre 2007 18:41 | 18/114 |
Il 25/11 18:58 nau_ ha scritto:ieri sera avevo risposto al tuo intervento ma cosa strana oggi non lo vedo...mi sarà impazzito il pc? Bho!!! :-( Comunque farò un rissunto di quanto avevo scritto! Dicevo che non farei mai una provocazione su un argomento tanto delicato, ci mencherebbe, inoltre non è mia intenzione provocare, anche perchè non fa parte della mia indole e inoltre qui si parlava di Dio e non di medicina, quindi questo era un di più.inoltre se non sapessi di cosa parlo, non avrei nemmeno citato l'argomento, posso assicurarti che parlo a ragion veduta. Quanto tempo fa mia madre si ammalò di cancro, anche io ero esattamente nelle tua posizione, poi a forza di leggere ed di informarmi sono venuta a conoscenza di molte cose che non sono un segreto ormai per nessuno, ma che purtroppo uno non sa fino a che non ci sbatte dentro per caso e purtroppo per necessità. Ci sono moltissimi articoli, interviste ad oncologi famossissimi, libri e studi e chi più ne ha più ne metta sull'argomento. Su internet trovi di tutto di più, ma basta anche entrare in libreria per trovare molti libri su questo argomento. Potrei citarteli, ma non so se considerata pubblicità, non mi intendo molto di forum e non so se si può fare.Ci sono siti che ne hanno trattato ampiamente, siti anche molto conosciuti. la ricerca fa progressi, ma non come dovrebbe nè come potrebbe, le multinazionali farmaceutiche mantengono il monopolio delle sovvenzioni alla ricerca e a loro non interessa guarire le pesone. la chemio terapia provoca danni molto alti al corpo, agli organi e al sitemma immunitario, per questo nella maggior parte delle volte si sviluppa un secondo tumore, perchè il corpo è debilitato e non ha modo di reagire. Che fare allora ti chiederai? bhe è ovvio ci si deve rimettere cmq nelle mani di chi ci ispira fiducia e sperare che tutto vada per il meglio, ma le cose non sono come sembra. basti pensare che ogni giorno decedono epr questa malattia 400 e più persone..certo non è una grande conquista. i dati che ci vengono dati sono spesso frutto di statistiche che mettono insieme un tumore alla prostata, di guarisce quasi il 90% dei malati, insieme ad altri di cui ancora non guarisce praticamente nessuno. ma questo non era infatti un trattato di medicina, ci dovrebbe essere una discussione dedicata a questo argomento per parlarne. Quanto al resto, non era mia intenzione fare un trattao di teologia, proprio per questo ti ho parlato di fisica, per riportare uno studio assolutamente laico e scientifico (diciamo pure ateo)dell'esietnza di altre dimesioni spazio temporali dove tutto ciò che qui noi consideriamo reale, là è pressochè assurdo. inoltre io non penso assolutamente di nessuno che sia un guscio vuoto e senz'anima, nè che chi non crede in Dio si debbe considerare tale, giacchè questo andrebbe a contraddire tutto quello in cui credo e cioè che ogni essere umano è dotato di un'anima. Semmai sono le persone non credenti a non credere nell'esistenza dell'anima, visto a questa si associa sempre un'origine divina. Il mio punto di vista non vuole convincere nessuno, anche perchè credo che su questi argomenti nessuno si possa convincere, dato che sono percorsi interiori che provengono dal profondo di noi stessi, ma se mi dilungo è perchè mi piace argomentare il mio pensiero e non limitarmi a dire: Dio c'è, Dio non c'è. la frase di Benni è anche simpatica, ma io penso che dovrebbe essere l'uomo a cercare di fare una miglior figura inziando ad assumenrsi le proprie responsabilità e impegnarsi in prima persona per rendere migliore prima di tutto se stesso!!Buona serata e alla prossima! Il 25/11 22:50 roadwolf ha scritto:Ti ribadisco che sono perfettamente d'accordo con quel dici, trovo i tuoi interventi estremamente interessanti e condivido il tuo pensiero. Il fatto che io dica che per me la spiritualità non è cristiana, mussulmana o indu, ma è semplicemnte spiritualità, tendere ad un fino unico, non dissente da quello che tu dici, nè sulle scriture, nè sulla loro interpretazione. E' esattamente quel che ho detto, che da piccoli ci viene inculcata una certa visione della religione, che porta molta gente ad allontanarsi dalla spiritualità. Purtroppo non è colpa dei catechisti o dei nonni, ma del fatto che per secoli questa acriticità ha caretterizzato la stessa Chiesa. Molte persone si fermano a questo e non hanno certo la pazienza di leggere in modo critico le scritture o vangeli apocrifi, io stessa ammetto di averli letti per curiosità e non per un'esigenza spirituale, gicchè all'epoca, circa dieci anni fa, non avevo ancora intrapreso nessun percorso di crescita spirituale. Quello a cui la gente si abitua, spesso è quello che alla gente resta. Il mio intervento si riferiva alla ragazza che diceva che Dio non ci lascia liberi perchè ci punisce se ci comportiamo male, ci da le occasioni e poi ci punisce. Mi riferivo solo esattamente a questa parte della nostra religione, che ha sempre messo troppo in evidenza questo concetto di peccato, più ancora della matrice d'amore divino, falsandone la percezione. E so bene che questa è una distorsione fatta dall'uomo, come tutte le distorsioni del resto. Buona serata!!!! |
nau_ lunedì 26 novembre 2007 20:36 | 20/114 |
ovviamente mi dispiace infinitamente per tua madre, seriamente... ma sono un pò di parte, studio per diventare infermiera, ho seguito un corso di oncologia, ho fatto tirocinio nel reparto e la materia mi interessa particolarmente. ti invito a stare attenta a ciò che leggi in internet, perchè essendo una mega biblioteca virtuale c'è poco controllo sulle informazioni. ognuno dice la sua e la fa passare per vera senza studi fatti per bene alle spalle. e non sto parlando di studi finanziati da case farmaceutiche, perchè effettivamente ci sarebbe un bel conflitto d'interessi. in ogni caso questo esula un pò dal discorso su dio. sorry per l'off topic. io la mia sull'argomento lo già detta.. non so se dio esiste, dico spesso che io e lui ci stiamo un pò squadrando per capire cosa pensiamo l'una dell'altra.... io, personalmente, non ho mai percepito la sua presenza... se sono venuta fuori da determinate situazioni lo devo a me stessa, se sto ancora lottando per venire fuori da determinata situazioni lo devo solo a me stessa |
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