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Sono presenti 10 post.
theIdealBoy sabato 9 febbraio 2008 20:52 | 1/10 |
Eh, Mauro Mauro Mauro... chi non lo ricorda? Forse, solo i giovanissimi. Quel biondino gracile che, non cantando e non suonando, nelle esibizioni live degli 883 era costretto a ballare danze improponibili ai più anche se a me, lo confesso, piacevano. E questi suoi balletti sconclusionati lo facevano spesso diventare bersaglio di prese in giro e persino di parodie (vedi I FICHI D'INDIA). Lui era talentuoso ed influente tanto quanto Max ed ovviamente non sopportava che tutti i meriti andassero al socio. Così, di punto in bianco, lascia il gruppo con una semplice telefonata. Vola a New York per inseguire il suo sogno: fare un film che abbia come protagonista Brandy, una modella che lui ha visto sfilare e della quale si è innamorato. Ma Mauro si appoggia a persone sbagliate: un avvocato senza scrupoli gli ruba tutti i soldi da lui guadagnati e Brandy, saputo dell'interesse di Mauro per lei e visionate trama del film e background del nostro, finisce per reputarlo non sufficientemente interessante, scartando le sue proposte senza nemmeno incontrarlo. Torna in Italia per incidere un album. Evidentemente la delusione NewYorkese gli sposta qualche neurone, ed il suo album "ZuccheroFilatoNero" accanto ad alcune canzoni musicalmente orecchiabili ("Baciami Qui" "Brandy's Smile") ne ha altre ORRIBILI ("Voglia di Cosce e di Sigarette"). Queste ultime canzoni, unite alla stampa che ancora non aveva smesso di sbeffeggiarlo, fanno sì che l'album sia un flop. Per lui è troppo. Si ritira definitivamente dalla scena, adattandosi a lavorare come figurante a Disneyland. In tal periodo la sua personalità torna a rafforzarsi, così come il suo fisico (quest'ultimo grazie alla palestra). Oggi Mauro è un quarantenne sposato con una nera (nera come Brandy, la modella di cui era innamorato), 2 figli e da figurante è passato alla direzione dell'azienda della moglie. Ecco la sua epopea. Ora... "quello che balla degli 883" "il biondino scemo degli 883" oppure "colui che ha mollato tutto per inseguire un sogno" "il più sottovalutato e farneticante genio musicale degli anni '90" Chi era Mauro Repetto per voi? |
magicamari sabato 9 febbraio 2008 22:11 | 2/10 |
Non sapevo il suo nome però lo ricordo. Effettivamente sembrava lo sfigato degli 883...Cmq io credevo fosse morto, nn so perkè ma pensavo qsto... molta fortuna mi sa ke nn ne ha avuta ma almeno c'ha provato... Speriamo ke ora abbia trovato il suo mestiere.... |
napulitanboy domenica 10 febbraio 2008 10:34 | 3/10 |
Il 09/02 20:52 theIdealBoy ha scritto:io non ne avrei mai dubitato.... Il 09/02 20:52 theIdealBoy ha scritto:l'ho sempre considerato " o scem che ball " |
theIdealBoy domenica 10 febbraio 2008 15:29 | 6/10 |
Curioso vedere come il paroliere degli 883 venga fucilato senza tanti complimenti... "Come Mai", "Hanno Ucciso L'Uomo Ragno"... le parole sono SUE. Ma anche i successi post Repetto come "Tieni il Tempo" "La Regola dell'Amico" sono in realtà ancora firmati dall'originario duo. All'epoca, gli 883 originali avevano creato MOOOLTE più canzoni rispetto a quelle pubblicate negli album d'esordio. Max ha vissuto per lungo tempo pubblicando in album, considerati 100% suoi, delle canzoni dove un buon 50% di farina era quella di Repetto. Una volta esaurita la miniera di canzoni che Max cantava solo ma che erano frutto anche di Repetto, ecco che lo stile 883 diventa più melenso, più sdolcinato, privo di quel pizzico di follia sfigatoarrembante tipica di Repetto. Quindi, dicevo, una volta che Max finisce le canzoni scritte con Repetto e che per forza di cose deve crearne di 100% sue (e si nota la differenza) ecco che Max abbandona il marchio 883 e diventa più semplicemente "Max Pezzali". Si dice che abbia tenuto a lungo il marchio 883 proprio per un tentativo di "pulitura coscienza" nei confronti di Repetto. Comunque, ditemi voi: come vi sentireste ad essere per il 50% dei creatori di successi musicali pluriennali MA essere considerati degli sfigatelli? Ancora voglia di infierire? Il 10/02 10:34 napulitanboy ha scritto:Come a me, piaceva a MOLTI, Nap... e non certo perché questi molti fossero "inferiori"... Il 10/02 10:34 napulitanboy ha scritto:mentre invece, il 50% degli 883 era suo, sia quando ne faceva fisicamente parte, sia quando ha "abbandonato" il compagno. |
giuggiola domenica 10 febbraio 2008 15:34 | 7/10 |
allora,io non sapevo di tutte le sue sfighe,il mio post era riferito al fatto che appena ho letto mauro repetto ho collegato l'evento della gita. Tutto rispetto per il suo lavoro,ma la sfiga ce l'abbiamo tutti,la sua sfortuna è che lui ha avuto una vita pubblica e tutti lo hanno saputo. un'ultima cosa,io non considero "inferiori" quelli a cui piace repetto,ognuno ha i suo gusti. |
danut domenica 10 febbraio 2008 17:07 | 8/10 |
Più che altro...se forse non fosse mai apparso sulla scena e si fosse limitato a scrivere...sarebbe diventato davvero famoso. Io personalmente non gradisco troppo la prima produzione sia pre che post Repetto, sono convinto che abbia usato molto male le sue carte da giocare, mentre Max Pezzali le ha usate di certo meglio ed anche se i successi sono al 50% di Repetto, bhe l'altro ha raccolto la semina. |
ACE lunedì 11 febbraio 2008 08:28 | 9/10 |
Ognuno ha i propri gusti, e su questo non si discute. A me personalmente gli 883 non sono mai interessati e, al di la dell’aspetto commerciale che non è mai stato e non sarà mai sinonimo di “importanza” artistica, li considero assolutamente insignificanti e ininfluenti. Chiusa la rateatesi sul gruppo, sapevo già che Repetto era co-autore dei loro brani, ma rimane comunque il fatto che a livello “front-line” era e rimane soltanto il biondo che saltava sul palco: non sapeva cantare e non sapeva suonare, quindi la musica da protagonista non era il suo mestiere. Se aveva valore nello scrivere canzoni avrebbe potuto continuare, come hanno fatto tanti altri, senza prendere di calcare la scena, e quindi avrebbe mostrato se in questo aveva talento oppure no. Il fatto che abbia mollato propende per la seconda ipotesi. La storia della musica è piena di personaggi che hanno avuto dei meriti soltanto commerciali, ma artisticamente trascurabili, e Repetto è uno di questi; così come ci sono stati artisti che hanno avuto più o meno popolarità, ma hanno scritto il loro nome nella storia della musica mondiale. "il più sottovalutato e farneticante genio musicale degli anni '90" … non spariamole grosse. |