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Sono presenti 16 post.
skema lunedì 10 marzo 2008 18:44 | 1/16 |
secondo voi se il patner nn aceeta certi nostri atteggiamenti o modi di porsi nella vita vita di tutti i giorni secondo voi e' giusto cambiare per far piacere al patner oppure dovrebbe tenerci per quello che siamo anche se alcune volte certe cose possono pesare... |
polly88 lunedì 10 marzo 2008 18:58 | 2/16 |
magari ci si può adattare,ma addirittura cambiare nn è giusto,xke se si cambia e si diventa cm il nostro lui o la nostra lei vuole,noi nn stiamo giustamente bene cn noi stessi e qnd nn si sta bene poi cn l'altra persona....bisogna trovare punti d'incontro,ma cambiare no... |
napulitanboy lunedì 10 marzo 2008 20:49 | 3/16 |
Io penso che sia più importante vedere se i miei comportamenti sono DAVVERO sbagliati... e se siano capaci di destare anche in altri, e non solo nella mia partner, riprovazione morale... ...Poi c'è da distinguere comportamente e comportamenti... Se i miei... sono atteggiamenti che FERISCONO il partner... allora si... proverei a limare questo aspetto... Mentre se sono dei modi di fare che semplicemente lo infastidiscono perchè lui non li accetta, cercherei di RIGUARDARE un pò la mia storia... o proprio la mia PARTNER... Una persona matura, dovrebbe saper accettare " i difetti " dell'altro... |
PulcinaRosa lunedì 10 marzo 2008 22:06 | 5/16 |
Bisogna vedere cosa vorrebbe che tu cambiassi, io trovo giusto che ci si venga incontro e che qualche volta si rinunci a qualche cosa(da entrambe le parti) e di conseguenza anche a comportarsi in un certo modo, ma non ritengo giusto che si cambi un nostro modo di essere... anche perchè altrimenti non saremmo più noi stessi, ma reciteremmo la parte di una persona che non esiste! E il partner non può pretendere questo da noi.. A volte succede che si cambia, ma lo si fa spontaneamente quasi senza accorgersene perchè questa persona influenza il nostro modo di pensare e ci fa vedere le cose da un'altra prospettiva, perciò non è una cosa che decidiamo! |
danut lunedì 10 marzo 2008 22:26 | 6/16 |
Io penso che cambiare per una persona sia una enorme c#####a, quando si sta con una persona si accettano pregi e difetti in tutto, se ci sono asperrità che non posso essere solo smussate ma devono essere stravolte allora è meglio fare questo e mandare a quel paese il partner. L'uomo non può cambiare più di tanto, può smussare ma nulla più, oppure può cancellare interamente un suo modo di fare diventando l'ombra di se stesso. |
Zenborg martedì 11 marzo 2008 09:22 | 8/16 |
Se la motivazione è forte magari si può cambiare un po'... Certo che è meglio cambiare per migliorare sé stessi e non far piacere agli altri per gli altri, non credete? L'importante è ricordarsi che se siamo fatti ad un certo modo una ragione ci deve pur essere e cambiare potrebbe farci male... Pensate se vi svegliaste domattina trasformati in un grosso scarafaggio: sareste cambiati di certo... ma non in meglio... |
danut martedì 11 marzo 2008 09:52 | 9/16 |
Stando con una persona naturalmente si cambia, ma non è una cosa volontaria, semplicemente passata la fase dell'innamoramento se si va avanti le qualità dell'uno vengono interiorizzate dall'altro. Quindi si c'è un cambiamento in meglio. Se il partner chiedesse per esempio non fare un'azione che la disturba non sarebbe un cambiamento, ma se chiedesse per esempio di essere più sicuri di se, ecco quello è il momento di lasciare tale persona, perchè non si può decidere di essere più sicuri di se o diventarlo, come non si può decidere di essere meno permalosi, si può solo mascherare il tutto, quindi quello insicuro mette la bella maschera della persona sicura, ma ogni volta che la sfoggia fa una fatica bestia ed il permaloso inizierà a sorridere a certe battutine un poco pesanti sul suo conto, dentro di se vorrebbe strozzare la persona che le ha fatte. La cosa più bella in assoluto è accettare ed essere accettati dalla persona con cui si sta, se non c'è questo tralasciando un ovvio smussarsi degli spigoli un rapporto è già caduto, ma non si sa ancora. |
Zenborg martedì 11 marzo 2008 10:40 | 10/16 |
Il 11/03 09:52 danut ha scritto:Tempo fa girava la massima: "la donna si mette con l'uomo sperando che cambi ma lui invece rimane sempre uguale, l'uomo si mette con la donna sperando che rimanga sempre uguale e invece lei cambia..." L'accettazione è la condizione di massima felicità cui si possa arrivare, un po' come nelle filosofie orientali, io molto più modestamente mi appellerei alla sopportazione... Un rapporto muore quando non si è più disposti a sopportare... In questo senso una delle cose che sicuramente dobbiamo cambiare per amore della persona con cui stiamo è la tolleranza! |
danut martedì 11 marzo 2008 11:09 | 11/16 |
La tolleranza la si impara con la età, a 20 anni non la si possiede per nulla, si è irruenti come maschi si prentende di avere ragione e di plasmare la donna ed il contrario, a 30 si inzia a capire il barlume di verità insito nei rapporti, che il vero amore non è l'infatuazione o l'annullarsi o l'essere 3 metri sopra il cielo, ma che alla fine è qualcosa di più, il poter condividere con un'altra persona se stessi e viceversa senza alcuna maschera e senza alcuna finzione che solitamente usiamo con gli estranei. Metterci una maschera per fare felice il nostro partner è quanto di più sbagliato possa esistere, l'amore è accettazione della persona, e questo passa in più giovane età alla sopportazione =) |